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Visualizza Versione Completa : Aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria......Parliamone!



A_N_T_O_N_Y
17-10-09, 15: 14
E' di oggi la notizia dell'ennesima aggressione ad un'agente donna del Corpo in servizio presso l'istituto penitenziario di Salerno. L'agente nella serata di ieri ha tentato, riuscendoci, di sventare un tentativo di suicidio e per tutta risposta è stata percossa dalla detenuta fino a riportare un trauma cranico e ferite lacero-contuse alla testa che hanno richiesto l'applicazione di punti.

Noto, con immenso dispiacere, che sono in crescita gli episodi di aggressione al personale quindi ho aperto questo topic per discuterne. In primo luogo mi piacerebbe capire come la pensate in merito alle due scuole di penisiero prevalenti in questo momento ovvero:

1) quella di coloro che ritengono necessario nuove strutture "cd. strutture leggere" magari per ospitare solo i soggetti in misura pre-cautelare unitamente all'ampliamento di quelle già esistenti e comunque ad un sostanziale incremento di personale;

2) quella di coloro che ritengono che sia necessario un ampliamento dei criteri di concessione delle misure alternative (primo fra tutti il braccialetto elettronico per i soggetti ai domiciliari) unitamente ad una ulteriore legge di depenalizzazione dei reati minori, sempre con un incremento d'organico ma di consistenza minore rispetto alla prima ipotesi.

In secondo luogo quali sono secondo voi le altre misure idonee per conciliare la funzione rieducativa della pena prevista dalla costituzione con le esigenze di sicurezza dei cittadini e degli stessi poliziotti penitenziari??

Saluti

Antonio

VINCITINSECULUM
17-10-09, 16: 35
avete visto ke ho ragione,il carcere è brutto,1500 euro sn poki per 1 aggressione del genere,io a questa gentaglia nn e farei più uscire dal carcere,nn meritano nemmeno la rieducazione,direttamente la pena di morte.....bisogna aumentare di più il personale per la sicurezza,di certo se erano più colleghe la poliziotta ce l'avrebbe fatta

Sonic82
17-10-09, 17: 08
e chi ti ha mai detto che il carcere è bellissimo e pieno di giochi??? qualcuno di ha mai detto che è un parco di divertimento?

Sembra che hai il dente avvelenato con la polizia penitenziaria.

Michelangelo
17-10-09, 17: 15
E' di oggi la notizia dell'ennesima aggressione ad un'agente donna del Corpo in servizio presso l'istituto penitenziario di Salerno. L'agente nella serata di ieri ha tentato, riuscendoci, di sventare un tentativo di suicidio e per tutta risposta è stata percossa dalla detenuta fino a riportare un trauma cranico e ferite lacero-contuse alla testa che hanno richiesto l'applicazione di punti.

Noto, con immenso dispiacere, che sono in crescita gli episodi di aggressione al personale quindi ho aperto questo topic per discuterne. In primo luogo mi piacerebbe capire come la pensate in merito alle due scuole di penisiero prevalenti in questo momento ovvero:

1) quella di coloro che ritengono necessario nuove strutture "cd. strutture leggere" magari per ospitare solo i soggetti in misura pre-cautelare unitamente all'ampliamento di quelle già esistenti e comunque ad un sostanziale incremento di personale;

2) quella di coloro che ritengono che sia necessario un ampliamento dei criteri di concessione delle misure alternative (primo fra tutti il braccialetto elettronico per i soggetti ai domiciliari) unitamente ad una ulteriore legge di depenalizzazione dei reati minori, sempre con un incremento d'organico ma di consistenza minore rispetto alla prima ipotesi.

In secondo luogo quali sono secondo voi le altre misure idonee per conciliare la funzione rieducativa della pena prevista dalla costituzione con le esigenze di sicurezza dei cittadini e degli stessi poliziotti penitenziari??

Saluti

Antonioho molti dubbi riguardo l'applicazione delle misure alternative
purtroppo l'episodio da te riportato penso che non sia un evento eccezionale....
per quel che riguarda l'ultimo tuo spunto di riflessione,basta pensare agli ''effetti '' dell'indulto per darsi una risposta seria...magari anche dati alla mano..
ciao

MdavideM
17-10-09, 17: 18
personalmente penso che bisogna innanzittutto garantire la sicurezza degli agenti...e questo significa prevenire ogni possibile dispiacere,come appunto questo che è successo a salerno.....se ciò nn è possibile vuol dire che occorre più personale....e allo stesso tempo penso che occorra formulare pene più severe per episodi di questo genere....naturalmente è più facile a dirsi che a farsi

Kravob
17-10-09, 17: 21
avete visto ke ho ragione,il carcere è brutto,1500 euro sn poki per 1 aggressione del genere,io a questa gentaglia nn e farei più uscire dal carcere,nn meritano nemmeno la rieducazione,direttamente la pena di morte.....bisogna aumentare di più il personale per la sicurezza,di certo se erano più colleghe la poliziotta ce l'avrebbe fatta

Prima cosa, come penso ti abbiano detto nell'esercito "qui non ti ha chiamato nessuno, sei stata tu a voler venire e nessuno ti ha costretto.." detto questo regolati tu....

Per quanto riguarda la collega aggredita, devo dire che ha lavorato deontologicamente bene, riuscendo anche a salvare una vita..Ma bada bene che le norme di sicurezza NON SONO ASSOLUTAMENTE QUELLE ADOTTATE DALLA COLLEGA, in quanto se si verificano episodi del genere è bene prima avvertire il preposto e chiamare rinforzi e mai e poi mai aprire la cella da soli..perlomeno io non lo avrei fatto...Magari adesso ci sarebbe un detenuto in meno ma di certo si sarebbe evitata l'aggressione...
Quello che ha fatto la collega dimostra comunque quanto qualificato e premuroso sia il personale polpen..a volte anche giudicato cattivo dall'opinione pubblica.

sasygrisù
17-10-09, 17: 21
e chi ti ha mai detto che il carcere è bellissimo e pieno di giochi??? qualcuno di ha mai detto che è un parco di divertimento?

Sembra che hai il dente avvelenato con la polizia penitenziaria.


:lolabove:
Ma davvero non ci sono i giochi!!!!!:rotflmao:


Cmq scherzi a parte, il fatto sopra citato è vergognoso, come lo sono tutti i fatti analoghi.
Purtroppo nel bene e nel male a rimetterci è sempre il Poliziotto Penitenziario, forse l'unico che ha meno colpe in tutto il casino che può portare un detenuto a tanto.
Nell'accettare che possano succedere fatti del genere, chi scegli di fare questa vita, come tanti divoi che la fanno o stanno cominciando ad intraprenderla è un onore ed una passione che va oltre i 1300 o 1500€ dello stipendio a fine mese. :am052

Riguardo le misure alternative, io sono contrario, io sono favorevole solo al carcere duro, ai lavori forzati ed alla..... lasciamo stare, tanto avete capito.:ranting2:
Ovviamente tutto riportato in maniera proporzionale al tipo di reato commesso fuori e al comportamento dentro.
Bisogna costruire più carceri ed assumere più personale, questo intanto c'è da fare.

Massimo :respect: agli amici della PolPn!!!

Sonic82
17-10-09, 17: 36
Prima cosa, come penso ti abbiano detto nell'esercito "qui non ti ha chiamato nessuno, sei stata tu a voler venire e nessuno ti ha costretto.." detto questo regolati tu....

Per quanto riguarda la collega aggredita, devo dire che ha lavorato deontologicamente bene, riuscendo anche a salvare una vita..Ma bada bene che le norme di sicurezza NON SONO ASSOLUTAMENTE QUELLE ADOTTATE DALLA COLLEGA, in quanto se si verificano episodi del genere è bene prima avvertire il preposto e chiamare rinforzi e mai e poi mai aprire la cella da soli..perlomeno io non lo avrei fatto...Magari adesso ci sarebbe un detenuto in meno ma di certo si sarebbe evitata l'aggressione...
Quello che ha fatto la collega dimostra comunque quanto qualificato e premuroso sia il personale polpen..a volte anche giudicato cattivo dall'opinione pubblica.


quoto pienamente kravob... l'episodio è sicuramente increscioso e quell'elemento meriterebbe pienamente l'isolamento... poi la prima cosa che ti insegnano è avvisare sempre la sorveglianza generale e MAI aprire la cella di propria iniziativa...

Michelangelo
17-10-09, 17: 49
:lolabove:
Ma davvero non ci sono i giochi!!!!!:rotflmao:


Cmq scherzi a parte, il fatto sopra citato è vergognoso, come lo sono tutti i fatti analoghi.
Purtroppo nel bene e nel male a rimetterci è sempre il Poliziotto Penitenziario, forse l'unico che ha meno colpe in tutto il casino che può portare un detenuto a tanto.
Nell'accettare che possano succedere fatti del genere, chi scegli di fare questa vita, come tanti divoi che la fanno o stanno cominciando ad intraprenderla è un onore ed una passione che va oltre i 1300 o 1500€ dello stipendio a fine mese. :am052

Riguardo le misure alternative, io sono contrario, io sono favorevole solo al carcere duro, ai lavori forzati ed alla..... lasciamo stare, tanto avete capito.:ranting2:
Ovviamente tutto riportato in maniera proporzionale al tipo di reato commesso fuori e al comportamento dentro.
Bisogna costruire più carceri ed assumere più personale, questo intanto c'è da fare.

Massimo :respect: agli amici della PolPn!!!del resto,i ''lavori forzati'',anche in termini educativi e di recupero del carcerato sono di gran lunga ,secondo me,piu' efficaci e soprattutto non graverebbero così tanto sulle finanze
sarebbero poi sicuramente di meno gli episodi violenti che scaturiscono dalla vita carceraria
ciao

VINCITINSECULUM
17-10-09, 20: 50
kravob ti skifo hai sempr da ridire secondo me 6 corto e kiatto

Kravob
17-10-09, 20: 55
kravob ti skifo hai sempr da ridire secondo me 6 corto e kiatto

Veramente 300 persone hanno da ridire su quello che scrivi...quindi...il problema sarò io o quello che scrivi tu? riflettici....

Tanto per farti un esempio, ti sembra normale la frase che hai scritto proprio ora? se ti sembra normale e attinente ai discorsi vatti a curare e denuncia chi ti ha fatto entrare nell'esercito! (e comunque cazzata per cazzata mi dispiace deluderti,ma non è nemmeno come dici tu..;) )

ciao...e cambia testa

VINCITINSECULUM
17-10-09, 21: 40
vabbe allora ci vogliamo fidanzare kravob

Sonic82
17-10-09, 22: 33
wow!!!!

8izilop
17-10-09, 23: 18
Avevo deciso di cancellare i messaggi decisamente off topic che precedono, poi ho pensato che era meglio lasciarli e scrivere due righe per VINCITINSECULUM, giusto per fargli capire che come nell'Esercito e nella Polizia Penitenziaria, anche qui esistono delle regole, e la invito formalmente a prendere visione del regolamento.

Siccome VINCE......., non ha ben chiari i compiti della Polizia Penitenziaria, ti copio parte dell'art. 5 della Legge 395/90

Art. 5. Compiti istituzionali.
OMISSIS
2. Il Corpo di polizia penitenziaria attende ad assicurare l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale; garantisce l’ordine all’interno degli istituti di prevenzione e di pena e ne tutela la sicurezza; partecipa, anche nell’ambito di gruppi di lavoro, alle attività di osservazione e di trattamento rieducativo dei detenuti e degli internati; espleta il servizio di traduzione dei detenuti ed internati ed il servizio di piantonamento dei detenuti ed internati ricoverati in luoghi esterni di cura, secondo le modalità ed i tempi di cui all’art. 4.


Rientrando nel tema della discussione, ossia le aggressioni da parte dei detenuti ai danni della Polizia Penitenziaria.
Credo che il problema principale sia da ricercare nella carenza di personale e di carenza di apparecchiature; infatti se è vero che per la carenza di personale, poco puo fare l'Amministrazione, è pur vero che si potrebbero dotare tutti gli addetti alle sezione di un allarme in modo che al verificarsi di alcuni episodi, quali aggressioni, tentativi di suicidi ed altro, risulti semplice e veloce dare l'allarme, infatti andare alla ricerca telefonica del capoposto o della sorveglianza, spesso è difficile o impossibile.
Quindi in definitiva, secondo me, ci vogliono altre strutture, magari realmente diversificate per tipologia di reato, più personale e più dispositivi di sicurezza.

dredx
18-10-09, 09: 17
Sui punti 1 e 2 non vorrei entrare in quanto le misure prese in considerazione sono oggetto di dibattito politico in questi giorni...
Mi soffermo solo sul bisogno di reclutamento di altro personale.

Quello della polizia penitenziaria, è un servizio che a differenza di molti altri corpi ci deve essere sempre e comunque, in qualsiasi condizione... Non è come per la polizia di stato (che stimo fra l'altro) che nel caso di operatori tutti già impegnati sul campo non può mandare una pattuglia di controllo in una zona, o come le piccole stazioni dei carabinieri di paese che fanno orari da ufficio conciliando così poco personale con le esigenze (effettivamente piccole) dei paesini.

Il servizio di sezione (e tutti servizi legati tipo mof etc) l'udienza, il trasferimento, il ricovero in ospedale, il piantonamento, vanno garantiti vita natural durante, che il personale sia composto da 10, 100 o 1000 unità. La giustizia non si ferma, non si può per mancanza di personale attuare gli accorgimenti che le altre ff.oo. (giustamente ) mettono in att; la giustizia e l'esecuzione della pena non si fermano neanche in condizioni lavorative migliorabili. Non si può far orario di ufficio in una sezione, nè non portare un detenuto ad un'udienza al tribuale per mancanza di personale.

Per questo l'area della polizia penitenziaria secondo me dovrebbe essere quella a beneficiare in modo più cospicuo di eventuali fondi o finanziarie a favore delle f.f.o.o. ,anche perchè andando avanti con gli anni si andranno a pensionare quei corsi composti da 1000, 2000, 3000 unità e se non si provvede già da ora finirà che il gup non sarà più di 5000 unità in meno ma molto di più.

alpacinn
18-10-09, 10: 58
allora per eliminare le continue aggressioni ci vuole PER FORZA un aumento grande del personale...... cmq permettetemi di dire una cosa, allora io non ho ancora capito se questa è una leggenda o se vale solo per alcuni carceri ma trovo squallido e scandaloso che un agente di polizia penitenziaria stia in una sezione DA SOLO!!!!!!!!! questa è una cosa che va cambiata al più presto se si vogliono ovviamente limitare le aggressioni, ma lo si fa per regola (cioè è sempre stato così???) o solo per mancanza di personale? spero vivamente sia quest ultima la motivazione.

A_N_T_O_N_Y
18-10-09, 11: 52
L'UTENTE VINCINSECULUM E' STATO HA RICEVUTO UN AMMONIZIONE.... RIPORTO PUBBLICAMENTE IL MESSAGGIO INVIATO A SEGUITO DELL'AMMONIZIONE RICORDANDO CHE PER I MESSAGGI PRIVATI E INAPPROPRIATI ESISTE LA MESSAGGISTICA PRIVATA!

gentile utente,

la informiamo che in osservanza del regolamento di militariforum lei è stata ammonita per "linguaggio inappropriato" e "offtopic". Nel ricordarle che l'ammonizione non comporta perdita di punteggio (nel caso di specie si perderebbero 10 punti su 20), la invito a non reiterare condotte del genere in futuro, in quanto, a seguito di ulteriore avvertimento, verranno presi provvedimenti sanzionatori.

Buona giornata

Antonio (staff di militariforum)



Saluti

Antonio

VINCITINSECULUM
18-10-09, 13: 34
ok grazie

vetro
18-10-09, 13: 55
allora per eliminare le continue aggressioni ci vuole PER FORZA un aumento grande del personale...... cmq permettetemi di dire una cosa, allora io non ho ancora capito se questa è una leggenda o se vale solo per alcuni carceri ma trovo squallido e scandaloso che un agente di polizia penitenziaria stia in una sezione DA SOLO!!!!!!!!! questa è una cosa che va cambiata al più presto se si vogliono ovviamente limitare le aggressioni, ma lo si fa per regola (cioè è sempre stato così???) o solo per mancanza di personale? spero vivamente sia quest ultima la motivazione.

E' sempre stato così e non vedo dove sia il problema. Già in precedenza si era affrontato quet'argomento e torno a dire che un agente non è in balia di se stesso quando opera in sezione, poichè nei piani, smistamenti, rotonde come dir si voglia, c'è sempre altro personale. In oltre, vi sono sempre i sovrintendenti preposti ai servizi ed anche gli ispettori di sorveglianza generale a cui poter fare riferimento in caso di difficoltà.
In definitiva non si è come agnellini circondati da un branco di lupi.
Cmq sfatiamo un altro mito: non è che i detenuti siano li tutti pronti ad aggredire gli operatori penitenziari (non dimentichiamoci infatti che in sezione non opera solo la Polizia Penitenziaria), come facevano gli indiani con le diligenze, anzi, i detenuti lo sanno che hanno solo da "guadagnare" ad intrettenere relazioni corrette e composte con il presonale.
Tranquilli ragazzi....!

Saluti.

Vetro

alpacinn
18-10-09, 22: 01
meglio così..... cmq che altro personale opera in sezione oltre alla polziia penitenziaria?

A_N_T_O_N_Y
19-10-09, 08: 55
beh.... educatori, psicologi, assistenti sociali, assistenti volontari esterni, il medico e il cappellano.

Andre
19-10-09, 10: 04
dai Antony fammi passare anche il farmacista e lo psichiatra..obbligatori.
Ancora un mesetto e ci siamo

JokerGK
16-01-10, 23: 04
tolgo il messaggio perchè ritenuto(giustamente)offensivo...chiedo scusa a tutti quelli che si sono sentiti offesi o toccati dalle mie parole in particolare i Poliziotti Penitenziari..scusate

A_N_T_O_N_Y
17-01-10, 13: 21
Ma scherziamo???
Non dirle neanche per scherzo certe cose in quanto rappresentano un vilipendio al corpo di polizia penitenziaria ed alla sua professionalità (tra l'altro è anche reato il vilipendio).

JokerGK
17-01-10, 22: 30
scusa,,cancello subito il messaggio...

dylandog
02-02-10, 08: 57
Io penso che le aggressioni nn sono conseguenza della carenza di personale e dubito che l'aumento del numero dei poliziotti o nuove misure alternative risolvano il problema. Il carcere e' il metro di misura del malessere della societa' , come mai fuori cresce il benessere ma cresce anche la delinquenza? La soluzione al sovraffolamento nn e dentro le carceri ma fuori. Si parla solo di funzione rieducativa della pena ma di educazione nelle scuole e nell'ambito familiare poco , mio nonno mi diceva sempre che l'albero si addrizza quando e' giovane . Ho un grande rammarico ........la scomparsa del servizio militare obbligatorio , sarebbe rimasto forse tanti giovani avrebbero capito che significa ordine e disciplina . Per concludere le misure alternativa sono gia' a mio avviso piu' che sufficienti e spesso concesse con leggerezza ( sono un conducente di autobus e mi capita spesso di caricare sul bus i semi liberi di un carcere del nord italia e nn vi dico cosa nn combinano e che giri loschi ci siano ) . Con i lavori forzati a parte l'incostituzionalita' qualcosa si risolverebbe , stanchi di lavorare penso che nn avrebbero neanche la forza di pensare al suicidio o di aggredire chi lavora in sezione !!!!!!!

alpacinn
05-02-10, 00: 26
ma forse basterebbe un pò più di potere...... quando dei detenuti si rivoltano violentemente vanno "pattonati", ovviamente casi di aggressioni contro la polizia penitenziaria....... due secche nelle gambe! e che diamine! non sono gli agenti che devono essere gli agnellini dei detenuti! suvvia! poi i detenuti rispettosi e tranquilli ovviamente trattati con distacco ma rispetto.

A_N_T_O_N_Y
05-02-10, 09: 57
Ma guarda che l'uso della forza, con determinati limiti ed in determinate situazioni è consentito dalla Legge 354/1975.
Il problema è che non si può fare un uso indiscriminato della forza e della violenza per far rispettare l'ordine perchè ciò cozza con i principi di rieducazione e risocializzazione su cui si fonda il nostro sistema penitenziari nonchè con il principio di umanità della pena.
Piuttosto serve maggiore personale affinchè gli strumenti regolamentari oggi esistenti possano essere applicati fino in fondo e quindi essere più efficienti.
Ovviamente questo è solo il mio pensiero personale :)

alpacinn
05-02-10, 10: 36
sarà..... i dubbi miei derivano dal fatto che di questi tempi sono i malviventi ad essere tutelati, e quando un agente usa anche di poco la forza deve stare attento a non essere caziato di brutto, anche quando è legittima difesa.

adeinos
05-02-10, 10: 39
E' come detto da antony, l'art. che disciplina l'uso della forza è il 41 della 354/75', come detto da lui non si può fare un uso della forza indiscriminato (alla gratis per così dire), solo quando strettamente necessario per prevenire o reprimere atti di violenza, rivolte o nel caso ci sia una resistenza anche passiva all'esecuzione di un ordine.
In ogni caso deve essere limitato nel tempo e comunque dopo "l'intervento" si deve sottoporre il /i detenuto/i ad accertamenti medici per il diritto alla salute che è garantito dalla costituzione, infine l'articolo prevede che si si debba informare il direttore.

Questo è quanto prevede la normativa, in ogni caso l'uso della forza ( da distinguere da violenza, cambiano oltre le parole le motivazioni ed i modi che spingono ad agire) deve essere utilizzato non certamente alla gratis , anche perchè se viene utilizato in questo senso si crea (a mio avviso) una situazione che per un verso o l'altro può prima o poi rivoltarsi contro. Secondo me chi agisce in modo indiscriminato prima o poi viene trattato come un aguzzino ,
chi invece si comporta da poliziotto che in certe circostanze ben precise può usare la forza probabilmente non sarà mai un bersaglio nè dei detenuti , nè dei media nè dei superiori.

A_N_T_O_N_Y
05-02-10, 13: 38
sarà..... i dubbi miei derivano dal fatto che di questi tempi sono i malviventi ad essere tutelati, e quando un agente usa anche di poco la forza deve stare attento a non essere caziato di brutto, anche quando è legittima difesa.

Questo in parte è vero in ragione del fatto che il nostro sistema penale è eccessivamente garantista.
Tuttavia bisogna tenere in considerazione che le leggi vengono fatte dal parlamento e che, lo stesso, è espressione di una volontà popolare.
Dunque è il popolo che per il tramite dei suoi rappresentanti eletti dirige la politica di una nazione democratica come la nostra in un senso o nell'altro e siccome la volontà popolare è sovrana ci tocca prendere atto e rispettare tale volontà che si muove sempre di più in senso "garantista" nei confronti di chi viola i precetti penali così come relativamente all'attività di prevenzione del crimine stesso. :)

Patrick113
17-08-10, 01: 09
parliamo anche delle aggressioni ai detenuti da parte del personale.

Elite
17-08-10, 09: 30
Intanto esprimo la mia massima solidarietà alla Collega rimasta coinvolta in quello "spiacevole incidente".
Per quanto riguarda il post, mi fermo al punto 1 perchè chi sbaglia paga...e deve pagare in carcere, non a casa propria con tutti i comfort con "il braccialetto" al polso. Come se questo braccialetto poi gli potesse impedire di delinquere quando e quanto vuole. Per me non ci sarebbe nemmeno da parlare su questo punto, dovrebbero stare in carcere e basta.
Per la rieducazione del detenuto, ci andrei caso per caso. Se il soggetto è davvero pentito di ciò che ha fatto ed è intenzionato a riabilitarsi allora cercherei di insegnargli pure un mestiere, mentre quelli che non ne vogliono sapere, li metterei a spaccare pietre ma nel vero senso del termine.
Ultimo punto ma non per importanza, la sicurezza degli agenti. Oltre ovviamente all' aumento del personale (cosa già risaputa), non aggiungo altro solo perchè non ho le idee ben chiare su un possibile suggerimento.
Saluti

alpacinn
17-08-10, 09: 49
bisogna aumentare sto benedetto personale, questo è già un lavoro abbastanza pesante di suo, il carcere non è certo un parco giochi....... si ha a che fare tutti i giorni con gente pericolosa (detenuti che non hanno nulla da perdere) con gente che soffre (detenuti che magari non hanno fatto cose orribili ma cmq hanno infranto la legge e non sopportano il carcere, tentando anche di togliersi la vita), turni e straordinari massacranti, riposi saltati, vita privata quasi inesistente......... e in più le AGGRESSIONI........ io non so cosa aspettano, dovrebbero fare un concorso di 10000 posti ;)
Cmq fatto sta che prima o poi scoppia qualcosa di veramente grosso, ma davvero...... e solo allora come al solito in Italia, si prende qualche provvedimento, dopo che avviene il disastro.

axe
17-08-10, 15: 11
se un detenuto/a stà (veramente) tentando di suicidarsi vuol dire che " è andato fuori di testa " , quindi non sarà certo il timore di " punizioni/conseguenze " a impedirgli di aggredire ..... ciò premesso, ovviamente, se l'aggedita non fosse stata da sola le conseguenze sarebbero state probabilmente minori ....

per il resto : Io sarei favorevole solo a incrementi di organico e di strutture ... il problema non lo si risolve " mandando fuori " lo si sposta soltanto ... IMHO ovviamente .

axe

P.s. non sono del settore, sò che salvo casi particolari si presta servizio disarmati... mi chiedo tuttavia se sia mai stata considerata l'ipotesi di dotare il personale di mezzi di difesa less than lethal (spray al capsicum , taser etc ) ... (confesso di non aver letto tutti thread aperti negli anni, ne avete già scritto ? )

8izilop
18-08-10, 22: 45
parliamo anche delle aggressioni ai detenuti da parte del personale.
OK parliamone, tu sai dire qualcosa? Hai avuto esperienze dirette? Facci sapere, sono ansioso di leggere i tuoi argomenti.


P.s. non sono del settore, sò che salvo casi particolari si presta servizio disarmati... mi chiedo tuttavia se sia mai stata considerata l'ipotesi di dotare il personale di mezzi di difesa less than lethal (spray al capsicum , taser etc ) ... (confesso di non aver letto tutti thread aperti negli anni, ne avete già scritto ? )Negli Istituti Penitenziari italiani non si usa nessun tipo di arma, perche potrebbero impossessarsene i detenuti e quindi essere usata per evadere o tentare di evadere e cmq per fare qualcosa di illecito.

alpacinn
07-11-10, 17: 02
siccome ci stiamo avvicinando oramai sempre di più in questo mestiere volevo sapere da qualche appartenente al Corpo quanto ci si può spingere con la forza dopo essere stati aggrediti in malo modo da un detenuto.....se la difesa e quindi anche una percossa per respingere una brutale aggressione (che so, un pugno, un calcio, un colpo in faccia) possono essere per noi motivo di guai legali anche se si tratta puramente di legittima difesa.

Pippos
19-11-10, 02: 31
Il vostro è un lavoro molto particolare considerando che noi quando interagiamo con una persona abbiamo circa il 10 per cento di possibilità che sia un criminale, voi avete il 100 e quindi già questo fa capire la particolarità del vostro lavoro.. Che dire le aggressioni agli agenti purtroppo capitano e secondo me la mancanza di personale è la causa principale..

Per quanto riguarda le aggressione all'inverso sicuramente in un corpo cosi grande c'è la testa calda o chi sbaglia ma c'è in tutti i corpi, a punire determinati eventi ci sono i superiori e gli organi addetti al controllo e al coordinamento.. se sbaglio ditemelo..

Mickey
19-11-10, 12: 34
I disordini e le aggressioni nei confronti e a danno del personale, divenute ormai frequenti, non sono assolutamente tollerati. L’Amministrazione Penitenziaria prenderà provvedimenti disciplinari e provvederà al ripristino dell’ordine e della sicurezza. Le cause che pregiudicano la sicurezza dell’istituto penitenziario sono molteplici e dovute alla grave mancanza di personale, educatori, psicologi, religiosi, con un organico ormai ridotto; al sovraffollamento e alle problematiche strutturali d’istituti fatiscenti, al cospetto anche di un numero di carceri con una drammatica, insostenibile e instabile condizione e situazione precaria vissuta dai detenuti che in taluni casi porta alle rivolte, a fenomeni di autolesionismo e suicidi; alla mancanza negli istituti di un adeguato servizio sanitario nazionale; a percorsi di riabilitazione e di reinserimento nella società non portati a termine con i carichi di lavoro del personale e le difficoltà di gestione; alla scarsa attenzione, all’immobilismo, all’indifferenza, all’ostilità della stessa Amministrazione, del Governo e degli organi istituzionali; all’instabilità dovuta a Dirigenti alternati e sostituiti con provvedimenti di assegnazione temporanea; all’assenza di confronti sindacali e perdurare degli stati di agitazione e rivendicazione; al problema dell’organizzazione di traduzioni e piantonamenti; all’invio del G. O. M. per la gestione del 41 bis.

Pippos
21-11-10, 02: 13
Siete messi abbastanza male..

alpacinn
21-11-10, 15: 55
personalmente per quanto mi riguarda, se dovessi subire un aggressione non ci andrei tanto per il sottile, questo è sicuro, rispetto e distacco dal detenuto, rispetto della persona........ ma guai quando la mia incolumità viene messa in pericolo, meglio un brutto processo che un bel funerale.....o al limite un bel periodo in ospedale....... cmq guai.

Pippos
23-11-10, 02: 37
personalmente per quanto mi riguarda, se dovessi subire un aggressione non ci andrei tanto per il sottile, questo è sicuro, rispetto e distacco dal detenuto, rispetto della persona........ ma guai quando la mia incolumità viene messa in pericolo, meglio un brutto processo che un bel funerale.....o al limite un bel periodo in ospedale....... cmq guai.

Grande detto che diceva sempre il mio primo Comandante...

alpacinn
23-11-10, 06: 38
cmq in fin dei conti credo che il detenuto sappia che non gli conviene esagerare e fare violenza......anche perchè il poliziotto oltre a difendersi di sicuro SCRIVE, e quello di certo non giova per nulla al detenuto.....presumo che dopo un rapporto PESANTE il soggetto in questione venga punito con isolamento o cmq anche con prolungamento della pena......cmq al corso impareremo tante cose del genere, staremo a vedere il da farsi!

GGmax
28-11-10, 17: 42
Grande detto che diceva sempre il mio primo Comandante...

quoto pienamente...immagina che lo diceva mio nonno!!era lui il mio primo comandante!!

---------------------Aggiornamento----------------------------


cmq in fin dei conti credo che il detenuto sappia che non gli conviene esagerare e fare violenza......anche perchè il poliziotto oltre a difendersi di sicuro SCRIVE, e quello di certo non giova per nulla al detenuto.....presumo che dopo un rapporto PESANTE il soggetto in questione venga punito con isolamento o cmq anche con prolungamento della pena......cmq al corso impareremo tante cose del genere, staremo a vedere il da farsi!

intanto esprimo la mia solidarieta'alla poliziotta aggredita,poi ti dico che ho un mio grande amico che fa'parte della penintenziaria,adesso non e'piu'di servizio nelle carceri,ma quando lo faceva mi diceva che e'una cosa difficilissima,il corso di addestramento e'importantissimo,ma il piu'delle volte doveva basarsi sulla sua capacita'di persona,prima che di guardia...

Mickey
09-12-10, 20: 27
Trani, 4 dicembre 2010. Ennesima aggressione, con pugni, per opera di un recluso contro un assistente di polizia penitenziaria. L'episodio si sarebbe verificato nell’orario d'inizio del turno di servizio quando un detenuto, appoggiato presso il reparto d’infermeria del carcere per problemi psichiatrici, avrebbe prima inveito con frasi ingiuriose contro l'agente e poi sarebbe passato alle vie di fatto con una cruda e dura violenza colpendo al torace con diversi pugni il poliziotto.
L'agente ha dovuto fare immediato ricorso all’intervento del 118 e poi è stato trasporto al pronto soccorso di Trani, dove gli è stato riscontrato un trauma e una contusione. L'autore del gesto è lo stesso detenuto che alcuni mesi fa aggredì altre due unità di polizia penitenziaria e che lanciò contro di questi, nella propria cella, escrementi umani. Il detenuto si trova rinchiuso nel carcere di Trani per un processo del 24 novembre scorso ed è in attesa di essere ritradotto nel carcere di Torino.
Fonte: http://www.traniweb.it/trani/informa/14724.html (http://www.traniweb.it/trani/informa/14724.html)

SULMONA, Lunedì 22 novembre 2010 - Ennesima aggressione nei confronti del personale di polizia penitenziaria all’interno del supercarcere.
A pagarne le conseguenze sono stati due ispettori e tre assistenti di polizia penitenziaria in servizio presso il penitenziario.
Solo per caso non si sono avute gravissime conseguenze per il personale non solo penitenziario ma anche medico e paramedico, anche se per i 5 operatori di Polizia Penitenziario si è dovuti ricorrere alle cure mediche per le ferite riportate.
L’aggressione si è consumata sabato mattina, quando il detenuto autore dell'aggressione (psicotico di origini campane di 38 anni), a un diniego ricevuto per una sua illegittima richiesta, si è scagliato con inaudita ferocia nei confronti dell’agente, colpendolo con schiaffi e pugni.
Solo grazie al tempestivo intervento di altri detenuti e personale di polizia penitenziaria si è evitato il peggio, anche se il detenuto ha continuato a dare in escandescenze nel reparto d’infermeria.
Qui ha colpito altri 4 agenti, intervenuti per tutelare il personale medico e paramedico.
Fonte: http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=20936&Itemid=2 (http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=20936&Itemid=2)

Picchia Agente di Polizia Penitenziaria, condannato detenuto.
Mercoledì 20 ottobre 2010
Aggredisce e minaccia un sovrintendente della polizia penitenziaria che doveva entrare nella sua cella per eseguire un controllo. Il sottufficiale, in servizio al carcere Petrusa, lo denuncia e rimedia una condanna. Il giudice monocratico Ezio Damizia ha inflitto sette mesi di reclusione al ventiquattrenne Antonio Gianluigi Partini, detenuto nella casa circondariale di contrada Petrusa. Il giovane era accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. L’episodio sarebbe accaduto il 24 ottobre dell’anno scorso. Partini avrebbe reagito con violenza al tentativo del brigadiere di entrare all’interno della cella. Per opporsi al controllo, secondo l’accusa, lo avrebbe afferrato per il collo procurandogli delle lesioni.
Fonte: http://www.agrigentoweb.it/picchia-agente-di-custodia-condannato-detenuto_60385/ (http://www.agrigentoweb.it/picchia-agente-di-custodia-condannato-detenuto_60385/)

Lunedì 04 ottobre 2010
Forse aveva deciso di farla finita. Oppure stava tentando la fuga. Un trentacinquenne cagliaritano, malato, con problema psichiatrico e detenuto nel reparto infettivi dell'ospedale Santissima Trinità, ha fatto sudare freddo medici e poliziotti.
Prima ha aggredito gli agenti della Polizia penitenziaria che lo piantonavano. Poi si è gettatodalla finestra della sua stanza, al secondo piano. Soccorso immediatamente è fuori pericolo.Si è fratturato il bacino e un polso. Ora è nuovamente sorvegliato ma in una camera del reparto di ortopedia.
Fonte:
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/198321

ale66
09-12-10, 20: 35
Non resta che mandarli in qualche manicomio criminale , mi sa che l'eventuale rinserimento di questi soggetti nella società civile causerebbe un danno per tutti .

Mickey
10-12-10, 21: 27
Porto Azzurro pestato brutalmente in carcere Agente della Polizia Penitenziaria.
Mercoledì 15 dicembre 2010
Un poliziotto della Penitenziaria che era intervenuto per sedare una rissa tra detenuti scoppiata nel carcere di Porto Azzurro è stato da questi pestato a sangue, tanto da riportare ferite e lacerazioni al volto guaribili in 20 giorni. I lavoratori lamentano oltre l’episodio specifico, lo stato di disagio derivante dalla scarsità di personale e dotazioni e il sovraffollamento del carcere isolano.
Articolo: http://www.elbareport.it/Default.aspx (http://www.elbareport.it/Default.aspx)

Martedì 28 settembre 2010 - Il dato riguardante le aggressioni agli agenti penitenziari “conferma le preoccupazioni sulla deriva violenta in atto negli istituti penitenziari: a tutt'oggi sono 265 gli episodi ai danni del personale di polizia penitenziaria”. “Milano San Vittore conta il maggior numero di aggressioni (23) seguito da Torino (11), Genova Marassi e Aversa (10) ”.
(ANSA).

Due agenti penitenziari sequestrati per due ore nel carcere di Porto Azzurro.
Il sequestro attuato dai detenuti a scopo dimostrativo, per denunciare le condizioni di vita all'interno della struttura.
Livorno. Una quarantina di detenuti ha sequestrato per circa due ore due agenti di polizia penitenziaria in servizio al carcere di Porto Azzurro, all'Isola d'Elba (Livorno).
I due poliziotti sono stati minacciati dai reclusi con delle piccole lame.
Dopo un paio di ore di trattativa, i due agenti sono stati liberati. Il sequestro avrebbe avuto uno scopo dimostrativo, per denunciare le condizioni di vita all'interno del carcere elbano.
Il penitenziario di Porto Azzurro fu teatro, nell'agosto del 1987, di una rivolta durata alcuni giorni, e capeggiata da sei ergastolani, tra cui il terrorista nero Mario Tuti. Adnkronos Fonte:
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Toscana/Due-agenti-penitenziari-sequestrati-per-due-ore-nel-carcere-di-Porto-Azzurro_219663042.html (http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Toscana/Due-agenti-penitenziari-sequestrati-per-due-ore-nel-carcere-di-Porto-Azzurro_219663042.html)

Mickey
13-01-11, 17: 33
martedì 11 gennaio 2011
Lanciano: detenuto aggredisce agente
Un detenuto del carcere di Lanciano, esperto di arti marziali, ha aggredito ieri, con una gomitata al volto un agente di polizia penitenziaria. “Un detenuto ristretto nel carcere di Lanciano sottoposto a regime particolare per tentata evasione in uno degli istituti romani, esperto di arti marziali, già denunciato in precedenza per minacce, al rientro dall'ora d'aria ha improvvisamente sferrato una tremenda gomitata al volto del sovrintendente di polizia penitenziaria addetto alla sorveglianza generale dell'Istituto". "Una situazione di alta tensione, l'ennesima, rispetto alla quale è stato necessario l'intervento di altro personale per riportare la calma nel reparto. Questo nuovo grave fatto accaduto a Lanciano è l'ennesimo segnale, in ordine di tempo, delle criticità del penitenziario di Villa Stanazzo. Non più tardi di qualche giorno fa, nell'Istituto di pena due detenuti sono stati ricoverati in ospedale, entrambi feriti a morsi. “La drammatica situazione penitenziaria oggi è contenuta principalmente dal senso di responsabilità degli agenti, ma queste sono condizioni di sfiancamento e logoramento che durano ormai da molti mesi".
Pubblicato da tg@bruzzo
http://tgabruzzo.blogspot.com/2011/01/lanciano-detenuto-aggredisce-agente.html (http://tgabruzzo.blogspot.com/2011/01/lanciano-detenuto-aggredisce-agente.html)

Mickey
18-01-11, 19: 39
Cronaca (http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/)
Carceri, alta tensione dietro le sbarre del Marassi di Genova
18 gennaio 2011
Dopo le proteste dei detenuti, le risse, i tentativi di suicidio e le continue violenze contro il personale di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Genova Marassi, un nuovo grave episodio è avvenuto ieri pomeriggio nel penitenziario della Valbisagno: "E' stato pomeriggio di alta tensione, quello di ieri, con una spedizione punitiva di un gruppo di detenuti stranieri verso altri ristretti".
"Alle 18 circa tre detenuti stranieri di nazionalità albanese, hanno immobilizzato nella prima sezione detentiva del carcere il collega che stava aprendo la porta della loro cella al termine della prevista attività ricreativa nella sala socialità e si sono scagliati contro gli occupanti di un'altra cella, anch'essi albanesi. Pare che le ragioni siano conseguenza di una precedente aggressione di questi ultimi a un parente degli aggressori, anch'esso detenuto a Marassi".
"La rissa, breve ma violenta, solo per il pronto intervento di altri Agenti da altri posti di servizio ha evitato pericolosissime conseguenze che neppure vogliamo immaginare”. “Nonostante tutto, dunque, i colleghi intervenuti sono riusciti ad evitare più gravi e pericolose conseguenze, anche se l'Agente del piano è rimasto ferito alla spalla e a lui vanno naturalmente la nostra vicinanza e solidarietà”.
Fonte: adnkronos
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/114851/carceri-alta-tensione-dietro-sbarre-marassi-genova.htm (http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/114851/carceri-alta-tensione-dietro-sbarre-marassi-genova.htm)

Sonic82
19-01-11, 15: 34
Cronaca (http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/)
Carceri, alta tensione dietro le sbarre del Marassi di Genova
18 gennaio 2011
Dopo le proteste dei detenuti, le risse, i tentativi di suicidio e le continue violenze contro il personale di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Genova Marassi, un nuovo grave episodio è avvenuto ieri pomeriggio nel penitenziario della Valbisagno: "E' stato pomeriggio di alta tensione, quello di ieri, con una spedizione punitiva di un gruppo di detenuti stranieri verso altri ristretti".
"Alle 18 circa tre detenuti stranieri di nazionalità albanese, hanno immobilizzato nella prima sezione detentiva del carcere il collega che stava aprendo la porta della loro cella al termine della prevista attività ricreativa nella sala socialità e si sono scagliati contro gli occupanti di un'altra cella, anch'essi albanesi. Pare che le ragioni siano conseguenza di una precedente aggressione di questi ultimi a un parente degli aggressori, anch'esso detenuto a Marassi".
"La rissa, breve ma violenta, solo per il pronto intervento di altri Agenti da altri posti di servizio ha evitato pericolosissime conseguenze che neppure vogliamo immaginare”. “Nonostante tutto, dunque, i colleghi intervenuti sono riusciti ad evitare più gravi e pericolose conseguenze, anche se l'Agente del piano è rimasto ferito alla spalla e a lui vanno naturalmente la nostra vicinanza e solidarietà”.
Fonte: adnkronos
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/114851/carceri-alta-tensione-dietro-sbarre-marassi-genova.htm (http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/114851/carceri-alta-tensione-dietro-sbarre-marassi-genova.htm)

Incredibile che lo sappiano prima i giornali che me... dato che ho lavorato nello stesso orario del collega..

alpacinn
19-01-11, 17: 17
maledetti.....spero che gli altri colleghi gli abbiamo lasciati per terra! sti infami delinquenti...quando ci vuole ci vuole.

Mickey
19-01-11, 20: 17
Detenuto aggredisce poliziotto con una lametta nel carcere di Capanne
L'aggressione dopo un provvedimento disciplinare, sventata grazie all'intervento di una seconda guardia e di un altro detenuto.
Perugia - 19/01/2011 15:26
Aggressione di un poliziotto penitenziario al carcere di Capanne per mano di un detenuto, che dopo aver aggredito la guardia, ha tentato di colpirlo con una lametta da barba che nascondeva in bocca. Una reazione alla base del gesto del detenuto, di nazionalità marocchina, in carcere per reati legati al traffico di sostanze stupefacenti. Durante l'ora d'aria di ieri, la guardia aveva, infatti, attivato nei suoi confronti una procedura disciplinare, per un "comportamento poco ossequioso delle regole penitenziarie tenuto dallo stesso detenuto". In tutta risposta, il detenuto ha colpito il poliziotto con due pugni, per poi aggredirlo con la lama, fallendo solo grazie al pronto intervento di una seconda guardia e di un compagno di cella dell'aggressore.
“Mancanza di organico, disorganizzazione e troppa flessibilità e leggerezza nella gestione di alcune situazioni operative dovute soprattutto alle mancanze di personale stesso, espone ogni giorno i poliziotti penitenziari a rischi per i quali solo le fortunose circostanze evitano spesso la peggio. Ormai l'effetto quell'effetto domino delle attività di prevenzione sono saltate e l'amministrazione è paralizzata da una continua e costante regressione del sistema, il quale per mancanza di uomini e fondi non più attendere alle regole d'ingaggio e di prevenzione e soddisfare, come sarebbe necessario, la sicurezza e l'incolumità dei propri uomini”.
"È vergognoso che in uno stato moderno, in uno stato di diritto come quello Italiano, la sicurezza della salute e dell'incolumità dei poliziotti sia lasciata al caso, sia lasciata gestire sempre più a uomini che in occasioni dove dovrebbero tirare fuori l'orgoglio e la determinazione nascondono la testa come gli struzzi e fanno spallette”.
"Il poliziotto se la caverà con sei giorni ma quello che fa male non è il fisico è il morale e soprattutto diventa sempre più difficile non avere timore, non dei propri interlocutori perché è comunque un mestiere rischioso e ne siamo coscienti, ma si ha paura della disorganizzazione e della mancanza di tutela che lo stato dovrebbe fornire ai propri servitori e invece è diventata la prima voce da tagliare per far quadrare i bilanci”.
http://www.tuttoggi.info/articolo-28752.php

Minacce - offese a carabinieri, Vallanzasca rischia revoca benefici. Durante una perquisizione: “Non sono un detenuto qualsiasi”.
Cronaca
Roma, 20 gen. (TMNews) – Comportamenti arroganti e altezzosi, minacce e insulti agli agenti della polizia penitenziaria, gravi infrazioni disciplinari, violazioni sistematiche dei regolamenti interni del carcere e delle disposizioni dei direttori. Ce ne sarebbe abbastanza da revocare, da qualche tempo, i benefici di pena dei quali gode, ma Renato Vallanzasca (quattro ergastoli e 260 anni di reclusione, ndr.) in carcere può permettersi di tutto, compreso l’ultimo episodio: insultare e minacciare i carabinieri che, la scorsa vigilia di Natale, lo avevano raggiunto per un controllo in un hotel a Mondragone, dove Vallanzasca era giunto per passare una settimana di licenza.
La denuncia è contenuta in una lettera inviata al Ministero della Giustizia. A Mondragone “con una sorprendente quanto inaccettabile prepotenza, accompagnata dall’uso di parole oltraggiose”, Vallanzasca “riferiva ai militi dell’Arma di non essere un detenuto da quattro soldi, pretendendo altresì di non essere controllato assiduamente dalle forze di polizia, in particolar modo in certi orari che potessero arrecargli disturbo”. In caso contrario “la minaccia di rivolgersi ai mass media per denunciare quella che, a suo giudizio, sarebbe una forma di persecuzione”.
Ora Vallanzasca (che da dicembre 2009 è detenuto a Bollate, ndr.) rischia davvero la revoca dei benefici di cui gode, tra i quali quello di lavorare fuori dal penitenziario e di rientrare in cella solo per passare la notte.
http://www.dailyblog.it/minacce-offese-a-carabinierivallanzasca-rischia-revoca-benefici-durante-una-perquisizione-non-sono-un-detenuto-qualsiasi/20/01/2011/ (http://www.dailyblog.it/minacce-offese-a-carabinierivallanzasca-rischia-revoca-benefici-durante-una-perquisizione-non-sono-un-detenuto-qualsiasi/20/01/2011/)

Westindias
19-01-11, 20: 28
maledetti.....spero che gli altri colleghi gli abbiamo lasciati per terra! sti infami delinquenti...quando ci vuole ci vuole.

Sig. ALPACINN, in un altro thread, nel quale avevo preso posizione a favore della polizia penitenziaria (alla quale, per altro, non appartengo) nelle more di un attacco pretestuoso, le mi ha risposto in questo modo (riporto letteralmente):

"...io dico la mia opinione, qui dentro c'è gente che vede tutto come una provocazione, questo ragazzo ha semplicemente chiesto una cosa, per discutere di un problema gravissimo e subito ad attaccarlo......ma ben venga che c'è gente che non vuole nascondere le cose dietro a un dito.....tutte quelle mele marce in divisa vanno infangate e scusatemi il termine "spp*******te" per benino, deve uscire fuori il marcio!!!!!!!! e ve lo dice uno che fa moltissimi concorsi nelle forze di Polizia......... onore alle divise, al martirio le mele marce imboscate in esse!"

Dopodichè lei scrive questo? "spero che gli altri colleghi li abbiano lasciati per terra!".-

Ora le dico la mia, di opinione: lei cambia idea con una rapidità proccupante...

alpacinn
20-01-11, 03: 01
signor Westindias, non mi rimangio quello che dissi nell'altro thread....... ma se sa distinguere le cose si tratta di due situazioni ben diverse.....massacrare un ragazzo indifeso a gratis (casi Cucchi ecc.) è ben diverso da darle a chi se le merita che aggredisce il personale!

Westindias
20-01-11, 20: 41
signor Westindias, non mi rimangio quello che dissi nell'altro thread....... ma se sa distinguere le cose si tratta di due situazioni ben diverse.....massacrare un ragazzo indifeso a gratis (casi Cucchi ecc.) è ben diverso da darle a chi se le merita che aggredisce il personale!

Certo, se segue i link che ha fornito il suo sodale, leggerà che sistematicamente cellerini e secondini massacrano di botte la gente: fa parte dei benefits del mestiere.-
I casi sono due: o lei non sa distinguere un provocatore quando se lo trova davanti (e questo è grave per chi vuole far parte delle FF.OO.) od ha le idee piuttosto confuse.-

alpacinn
21-01-11, 06: 51
son tornato dal lavoro poco fa......in questo momento ho le idee piuttosto confuse e di controbattere a sto battibecco con lei, caro signor westnonricordo...... non ne ho voglia :D chiudiamola qui........ specie poi se si mette a fare il pignolo e a scrivere cavolate tra parentesi! ;)

Mickey
25-01-11, 17: 22
Opera: detenuto aggredisce (http://www.milanoblog.it/2011/01/25/opera-detenuto-aggredisce-secondini/)poliziotti penitenziari.
25 gennaio 2011
Si torna a parlare di carceri, con tre poliziotti aggrediti a calci e pugni da un detenuto straniero, che li accusava di comportamenti razzisti.
Luogo del delitto il carcere di Opera, dove purtroppo la situazione è di affollamento e mancano 210 poliziotti di personale.
“Tutto questo è gravissimo e inaccettabile, tanto più che si tratta dell’ennesima aggressione avvenuta a danno di appartenenti alla polizia penitenziaria". "Servono provvedimenti veramente punitivi per i detenuti che in carcere aggrediscono gli agenti o provocano risse: mi riferisco alla necessità di introdurre un efficace isolamento giudiziario e un’esclusione dalle attività in comune che punisca i comportamenti violenti”.
http://www.milanoblog.it/2011/01/25/opera-detenuto-aggredisce-secondini/ (http://www.milanoblog.it/2011/01/25/opera-detenuto-aggredisce-secondini/)

Sonic82
25-01-11, 19: 30
Opera: detenuto aggredisce (http://www.milanoblog.it/2011/01/25/opera-detenuto-aggredisce-secondini/)poliziotti penitenziari.
25 gennaio 2011
Si torna a parlare di carceri, con tre poliziotti aggrediti a calci e pugni da un detenuto straniero, che li accusava di comportamenti razzisti.
Luogo del delitto il carcere di Opera, dove purtroppo la situazione è di affollamento e mancano 210 poliziotti di personale.
“Tutto questo è gravissimo e inaccettabile, tanto più che si tratta dell’ennesima aggressione avvenuta a danno di appartenenti alla polizia penitenziaria". "Servono provvedimenti veramente punitivi per i detenuti che in carcere aggrediscono gli agenti o provocano risse: mi riferisco alla necessità di introdurre un efficace isolamento giudiziario e un’esclusione dalle attività in comune che punisca i comportamenti violenti”.
http://www.milanoblog.it/2011/01/25/opera-detenuto-aggredisce-secondini/ (http://www.milanoblog.it/2011/01/25/opera-detenuto-aggredisce-secondini/)

160° corso ... quasi tutti al nucleo... poi manca personale..

alpacinn
10-02-11, 14: 32
quasi tutti al nucleo eh???? beh dai....speriamo di darvi rinforzo noi adesso.......sonic se riesco vengo a marassi.....non credo mi facciano nemmeno troppe storie, è una delle carceri con più carenza.

alpacinn
11-02-11, 06: 03
E' sempre stato così e non vedo dove sia il problema. Già in precedenza si era affrontato quet'argomento e torno a dire che un agente non è in balia di se stesso quando opera in sezione, poichè nei piani, smistamenti, rotonde come dir si voglia, c'è sempre altro personale. In oltre, vi sono sempre i sovrintendenti preposti ai servizi ed anche gli ispettori di sorveglianza generale a cui poter fare riferimento in caso di difficoltà.
In definitiva non si è come agnellini circondati da un branco di lupi.
Cmq sfatiamo un altro mito: non è che i detenuti siano li tutti pronti ad aggredire gli operatori penitenziari (non dimentichiamoci infatti che in sezione non opera solo la Polizia Penitenziaria), come facevano gli indiani con le diligenze, anzi, i detenuti lo sanno che hanno solo da "guadagnare" ad intrettenere relazioni corrette e composte con il presonale.
Tranquilli ragazzi....!

Saluti.

Vetro


riporto questo messaggio scritto da vetro.....sovrintendente, perchè siccome ultimamente siamo un pò tutti curiosi e preoccupati, ci possa tranquilizzare ;)