PDA

Visualizza Versione Completa : Polizia e Carabinieri- prove tecniche di comunicazione



Eli113
13-10-09, 14: 06
A Bergamo il primo convegno tra gli operatori dal titolo “Unificazione delle Forze di Polizia, un Paese al bivio fra tradizionalismi ed efficienza”. Roma, 12 ott - E' dedicato alla memoria del Brigadiere Craighero Germano, ucciso per errore dagli uomini della Polizia di Stato a Piazzola sul Brenta il 21 dicembre 1991, il primo convegno tra le forze dell'ordine maggiormente in campo in materia di ordine pubblico che si svolgerà a Treviglio (BG) il prossimo 20 ottobre. "Abbiamo scelto di dedicare questo convegno al Brigadire Craighero - spiegano gli organizzatori - perchè rappresenta il tragico epilogo della mancata collaborazione tra le nostre rispettive organizzazioni di polizia." Il Brigadiere stava eseguendo un servizio di "osservazione e controllo" (in abiti civili) nell'ambito di un'operazione volta a sgominare la famigerata "mala del Brenta" quando scoppiò un conflitto a fuoco con gli uomini della Polizia di Stato (anch'essi in abiti civili), che svolgevano lo stesso servizio ma nulla sapevano della concomitante presenza dei Carabinieri. Nel conflitto a fuoco perse la vita il Brigadiere a cui fu concessa la medaglia d'oro al valor civile con una motivazione che si guardava bene dal menzionare lo svolgimento reale dei fatti. La riportiamo: "Comandante di Stazione distaccata, nel corso di complesse e protratte indagini su un agguerrito sodalizio criminale, con sprezzo del pericolo ed alto senso del dovere reiterava un rischioso servizio di osservazione e controllo in località sospetta, quando veniva improvvisamente raggiunto da numerosi colpi d'arma da fuoco, perdendo così la giovane vita. Splendido esempio di elette virtù civiche e di eccezionale coraggio spinti sino al supremo sacrificio." Piazzola sul Brenta (PD), 21 dicembre 1991".

Il tema dell'unificazione delle forze di polizia è ancora scottante nei palazzi del potere, specialmente da quando il ministro Roberto Maroni ha seriamente considerato la possibilità di porre alle dipendenze del suo dicastero l'Arma dei Carabinieri, allo scopo di meglio ottimizzare le forze in campo ed evitare sprechi ed inutili duplicazioni, seguendo lo stesso modello adottato dalla Gendarmeri francese. Non mancano ovviamente le "resistenze" da parte della gerarchia militare dell'Arma e del ministro della Difesa.
Nell'audizione dinanzi alla commissione Antimafia del 2 aprile scorso il Ministro Maroni espose con chiarezza le sue preoccupazioni: nei prossimi cinque anni diverse migliaia di poliziotti e carabinieri andranno in pensione e già oggi tutte le Forze dell'Ordine lamentano una carenza complessiva di circa 23 mila uomini. Anche se nel corso del 2009 saranno arruolati 2.800 fra poliziotti e carabinieri, secondo il Ministro sarà impossibile assumerne altri 20 mila nei prossimi 4 o 5 anni. Dunque va rivisto «quel modello organizzativo che vede una sorta di competizione sul territorio» tra PS e Arma, spesso causa di «diseconomie che devono essere superate».

A fare da "apripista" sulla spinosa questione ci pensano dunque gli operatori sul campo che tra i vari problemi pongono in risalto anche quello della mancata introduzione del numero unico di emergenza (già attuato in ambito europeo) che da noi stenta a partire e che ha comportato una sentenza di condanna all'Italia da parte della Corte di Giustizia europea (settima sezione) il 15 gennaio scorso per inadempienza della direttiva 2002/22/CE con la comminazione di una "multa" - nel caso la questione non venga risolta in tempi rapidi dalle autorità italiane - di parecchie centinaia di migliaia di euro (si vocifera 700.000 euro).

basilischio
13-10-09, 15: 15
Qui c'è un sondaggio con relativa discussione. Ovviamente pareri discordi e campanilismi assurdi.

https://www.militariforum.it/forum/showthread.php?t=6271

Quanto postato da eli113 da nuova luce alla vicenda.

Eli113
13-10-09, 15: 21
forse ho sbagliato ad aprire il topic?! Se e' cosi' magari spostatelo...

Vediamo che "piega" prende poi decidiamo.
Intanto il ho postato il link di questa discussione nel sondaggio.

FRANCODUE
13-10-09, 15: 39
No, tranquillo, può starci.

gio.pds
13-10-09, 16: 49
il numero unico più accreditato sarebbe il 112?

Eli113
13-10-09, 17: 03
Ma non e' importante il numero ( inteso come numero ) Ma magari iniziare da una sala operativa unica dalle scuadre investigative uniche ( senza squadra mobile o nucleo operativo ) Magari mischiandole insieme un po come e' la DIA... e soprattutto paraggiando il numero di quadranti delle citta' invece del rapporto 3 a 1 magari 2 a 2... non potrebbe essere un'idea?

AlfaUno
13-10-09, 23: 22
C'è da dire che in altri stati europei il numero per le emergenze è il 112, quindi sarebbe la scelta più "razionale".

CCTangodieci
14-10-09, 05: 06
Mio padre è stato giudice popolare al processo.

Ho letto tutti gli atti processuali e visto le foto...

FRANCODUE
14-10-09, 08: 30
C'è da dire che in altri stati europei il numero per le emergenze è il 112, quindi sarebbe la scelta più "razionale".

Pochi sanno che anche in Italia il numero per le emergenze, in conformità alla normativa europea è proprio il 112.
Infatti leggevo di proteste di cittadini Europei che trovandosi in vacanza in Italia componevano appunto il 112 e trovavano l'operatore Carabiniere che non conosceva nessuna lingua straniera.

CCTangodieci
14-10-09, 14: 50
Di solito in zona turistica in centrale o in caserma, che può dare una mano al centralinista, c'è un conoscitore di lingua straniera. Inglese o in riviera il tedesco. Te lo dice chi l'ha fatto a Peschiera del Garda due anni e a Cortina d'Ampezzo un anno. Viene mandto personale appositamente dotato di attestato di bilinguismo.

Ciò non toglie che può essere accaduto che l'operatore della centrale non sapeva cavare un ragno dal buco.

E' anche vero che gli stranieri in Italia sono abituati troppo bene. Tutto gli è dovuto, te lo dico per esperienza professionale

FRANCODUE
14-10-09, 15: 24
Di solito in zona turistica in centrale o in caserma, che può dare una mano al centralinista, c'è un conoscitore di lingua straniera. Inglese o in riviera il tedesco. Te lo dice chi l'ha fatto a Peschiera del Garda due anni e a Cortina d'Ampezzo un anno. Viene mandto personale appositamente dotato di attestato di bilinguismo.

Ciò non toglie che può essere accaduto che l'operatore della centrale non sapeva cavare un ragno dal buco.

E' anche vero che gli stranieri in Italia sono abituati troppo bene. Tutto gli è dovuto, te lo dico per esperienza professionale

Questo mi fa solo piacere, se è un numero di emergenza Europeo, è molto importante che ci sia un operatore bilingue.
Non si tratta di essere abituati bene, in casi simili mi sembra logico che lo straniero comunitario che telefona al 112, trovi almeno qualcuno che sappia l'Inglese o il Francese.
Guarda che all'estero, un'altra lingua la parlano davvero quasi tutti.

CCTangodieci
14-10-09, 15: 37
Non lo dubito, ma credi, che ho sentito le pretese più assurde.

Impormi quasi di mettere la mia firma sulla denuncia di smarrimento di una dentiera d'oro massiccio che si era sfilata in un tuffo dalla barca, valore 20.000€ e ovviamente assicurata

Oppure gli occhiali da vista lenti zeiss caduti nel lago vaolre 2500€

Oppure prassi consolidata che a fine vacanza ai poFeri Turisti teTesKi rubano gli sci da 1000e di valore, sempre assicuratissimi. Poi li fai attendere in sala d'attesa a denuncia fatta, esci e controlli in macchina e li hanno nell'auto e provvedi a denunciare anche loro.

O ancora io a Lazise (10km da VR) che secondo loro dovrei dichiarare che il crucco di turno ha fatto un incidente per colpa della controparte a Zevio (VR) che sta dall'altra parte della città a 20 km da dove sto io e dove non è intervenuta nessuna pattuglia...

Tutte cose così...

Sono sato al Brennero per 4 anni, a Innsbruck ero di casa, non ho mai fatto il 112 perchè non ne ho avuto la possibilità, ma non so se avrei trovato qualcuno che parlava inglese.... Sinceramente non saprei.

In più ti dico che a Rimini, o anche a Genova, avevo dei colleghi che erano in centrale al centro di risposta multilingue. Poi ovvio che se un turista è sotto al ponte 112 della compagnia di Asti, dove non c'è nulla a parte nebbia e zanzare, e non c'è un centralinista che parla un paio di lingue, beh, il mondo non può essere perfetto. (Anche se detto tra noi, agli operatori di centrale imporrei professionalmente di conoscere una seconda lingua)

Eli113
14-10-09, 20: 41
Scusate ma se un italiano deve fare una denuncia in Inghilterra, qualcuno sa risponderti un Italiano?
Ovviamente e' una battuta, ma non troppo!

ale66
14-10-09, 20: 55
Scusate ma se un italiano deve fare una denuncia in Inghilterra, qualcuno sa risponderti un Italiano?
Ovviamente e' una battuta, ma non troppo!

Ho avuto qualche problemino sia in Spagna che nella Rep. Ceca ebbene le FF.OO. del luogo non si esprimevano ne in italiano ne tanto meno in Inglese, comunque noi in Ufficio abbiamo un modulo denunce in varie lingue, la parte offesa legge e descrive l'accaduto in lingua madre , con conseguente rilascio copia valevole ai fini di legge .

Aggiungo, le vittime straniere da noi sono trattate benissimo , le accompagnamo in ufficio per la denuncia e successivamente le riportiamo in albergo o in consolato per il disbrigo pratiche, addirittura una volta abbiamo ritardato la partenza di una nave, ebbene per mia diretta esperienza tutte le volte che all'estro ho avuto dei problemi sono stato lasciato alla mercè del destino , come dice Franco da noi per quanto riguarda l'assistenza forse sono bene abituati naturalmente l'eccellenza sarebbero i centralinisti poliglotti.

comsubin
15-10-09, 16: 27
Che io sappia non c'è nessuna norma che imponga il bilinguismo nelle centrali 112/113 quindi casi di bilinguismo probabilmente sono da attribuire al buon senso di dire "siamo in una località turistica meglio avere chi conosce l'inglese".
Certo se si facessero le cose per bene avremmo già il bilinguismo e forse il 112 come numero unico, ma per fare le cose bene ci vogliono anche i soldi, che per le cose importanti spesso non ci sono.

Voglio ricordare che gli ultimi telefoni cellulari oramai accettano solo il 112 quindi anche se componi il 115/118 la chiamata viene deviata al 112 e sarà compito del carabiniere di turno inoltrare la chiamata a chi di dovere.
http://www.e112.it/112unico.htm

Consultanto il sito ho trovato questa notizia, forse qualcosa inizia a muoversi
http://www.e112.it/112legge42mio.htm

CCTangodieci
15-10-09, 17: 14
Invece c'è una legge o circolare Europea che impone che lo straniero comunitario, in caso di denuncia in uno stato dell'unione abbia diritto di proporre denuncia nella propria lingua madre.

Non ricordo il riferimento normativo, ma è così. Te lo dice uno che ha fatto 4 anni in Alto adige e oltre a dover redigere i verbali tutti nella lingua madre dichiarata dall'alto atesino in comune e annotata sulla carta di identità, (per cui anche un Mario Rossi che avesse dichiarato madrelingua tedesca aveva il diritto di avere il verbale in tedesco, pena la nullità dell'atto) eravamo tenuti a redigere qualsiasi atto in tedesco anche agli austricaci che valicavano...

Pensa che non venne convalidato un arresto per tentato omicidio perchè il verbale di arresto il maresciallo che non conosceva il tedesco lo scrisse in lingua italiana.

da considerare che il verbale di arresto non è un atto che vada rilasciato in copia all'arrestato e che la procura aveva i suoi traduttori negli uffici (anche se sotto organico), per cui avrebbe potuto sanare il vizio, e invece il vecchio che sparò a un operaio venne scarcerato il giorno dopo

ale66
15-10-09, 18: 21
Pensa che non venne convalidato un arresto per tentato omicidio perchè il verbale di arresto il maresciallo che non conosceva il tedesco lo scrisse in lingua italiana.

da considerare che il verbale di arresto non è un atto che vada rilasciato in copia all'arrestato e che la procura aveva i suoi traduttori negli uffici (anche se sotto organico), per cui avrebbe potuto sanare il vizio, e invece il vecchio che sparò a un operaio venne scarcerato il giorno dopo


Paese che vai usanze che trovi , ogni qual volta abbiamo arrestato uno straniero che dichirava di non capire l'italiano , la Procura ha provedutto alla conseguente traduzione degli atti, infatti per questo in ogni Tribunale d'Italia è presente il cosiddetto elenco dei traduttori , comunque fin d'ora malgrado il notevole numero di stranieri arrestati ci è stato mai invalidato alcun atto.

Se mai l'eventuale problema di traduzione resta, ed è a carico della Procura procedente.


Invece c'è una legge o circolare Europea che impone che lo straniero comunitario, in caso di denuncia in uno stato dell'unione abbia diritto di proporre denuncia nella propria lingua madre.

Infatti noi qualsiasi denuncia la facciamo scrivere in lingua originale, tanto da poter essere utilizzata anche nei paesi d'origine.

FRANCODUE
15-10-09, 19: 41
Invece c'è una legge o circolare Europea che impone che lo straniero comunitario, in caso di denuncia in uno stato dell'unione abbia diritto di proporre denuncia nella propria lingua madre.

Non ricordo il riferimento normativo, ma è così. Te lo dice uno che ha fatto 4 anni in Alto adige e oltre a dover redigere i verbali tutti nella lingua madre dichiarata dall'alto atesino in comune e annotata sulla carta di identità, (per cui anche un Mario Rossi che avesse dichiarato madrelingua tedesca aveva il diritto di avere il verbale in tedesco, pena la nullità dell'atto) eravamo tenuti a redigere qualsiasi atto in tedesco anche agli austricaci che valicavano...

Pensa che non venne convalidato un arresto per tentato omicidio perchè il verbale di arresto il maresciallo che non conosceva il tedesco lo scrisse in lingua italiana.

da considerare che il verbale di arresto non è un atto che vada rilasciato in copia all'arrestato e che la procura aveva i suoi traduttori negli uffici (anche se sotto organico), per cui avrebbe potuto sanare il vizio, e invece il vecchio che sparò a un operaio venne scarcerato il giorno dopo

Vedi questo è abbastanza importante nei Tribunali.
Se uno straniero dichiara, questi mi hanno fatto firmare qualcosa che io non capivo, l'atto è sicuramente nullo, anche se lo ha firmato.
Anche sommarie informazioni.
Per cui, io chiamo sempre un interprete e gli faccio capire tutto, anche se fa il paraculo e sotto sotto poi l'Italiano lo sa benissimo.

CCTangodieci
15-10-09, 19: 47
Vedi questo è abbastanza importante nei Tribunali.
Se uno straniero dichiara, questi mi hanno fatto firmare qualcosa che io non capivo, l'atto è sicuramente nullo, anche se lo ha firmato.
Anche sommarie informazioni.
Per cui, io chiamo sempre un interprete e gli faccio capire tutto, anche se fa il paraculo e sotto sotto poi l'Italiano lo sa benissimo.

Infatti, nomina di ausiliario di PG all'interprete e via!!

Il fatto è che quella volta era sera e il verbale di arrsto il M.llo lo fece da solo, per di più fu indotto a pensare che non dovendone rilasciare copia o farlo firmare al reo, potesse redigerlo e farlo tradurre dalla procura successivamente. Sbagliato!!

Che schifo ragazzi, l'Italia è più dalla parte di chi delinque che di chi lavora e protegge

ale66
15-10-09, 20: 21
Il fatto è che quella volta era sera e il verbale di arrsto il M.llo lo fece da solo, per di più fu indotto a pensare che non dovendone rilasciare copia o farlo firmare al reo, potesse redigerlo e farlo tradurre dalla procura successivamente. Sbagliato!!




Il verbale d'arresto si scrive in italiano e non c'è bisogno dell'interprete, nella CNR si deve specificare che l'imputato non comprende la nostra lingua, pertanto in sede dibattimentale è cura della Procura tradurre tutti gli atti processuali

Sono convinto che il vizio di forma sia da addebitarsi alla Procura, come spesso capita.

CCTangodieci
15-10-09, 21: 47
Il verbale d'arresto si scrive in italiano e non c'è bisogno dell'interprete, nella CNR si deve specificare che l'imputato non comprende la nostra lingua, pertanto in sede dibattimentale è cura della Procura tradurre tutti gli atti processuali

Sono convinto che il vizio di forma sia da addebitarsi alla Procura, come spesso capita.

Per gli altoatesini madrelingua tedeschi TUTTI gli atti vanno redatti in tedesco.

Infatti nel verbale di identificazione, elezione di domicilio e contestuale nomina del difensore si deve aggiungere che il convenuto dichiara di essere madrelingua tedesca o italiana.
se non si ottempera è causa di nullità, siènt ammè (a proposito di italiano :am054)

ale66
15-10-09, 22: 40
Per gli altoatesini madrelingua tedeschi TUTTI gli atti vanno redatti in tedesco.

Infatti nel verbale di identificazione, elezione di domicilio e contestuale nomina del difensore si deve aggiungere che il convenuto dichiara di essere madrelingua tedesca o italiana.
se non si ottempera è causa di nullità, siènt ammè (a proposito di italiano :am054)

Per fortuna è una regola limitata a quel territorio e a quella determinata lingua, giusto così , sono Austriaci con cittadinanza Italiana.
Anche noi comunque parlavamo due lingue diverse riferendomi ad un normale arresto nel territorio Nazionale di un cittadino straniero :)

comsubin
16-10-09, 14: 49
Invece c'è una legge o circolare Europea che impone che lo straniero comunitario, in caso di denuncia in uno stato dell'unione abbia diritto di proporre denuncia nella propria lingua madre.

Non ricordo il riferimento normativo, ma è così. Te lo dice uno che ha fatto 4 anni in Alto adige e oltre a dover redigere i verbali tutti nella lingua madre dichiarata dall'alto atesino in comune e annotata sulla carta di identità, (per cui anche un Mario Rossi che avesse dichiarato madrelingua tedesca aveva il diritto di avere il verbale in tedesco, pena la nullità dell'atto) eravamo tenuti a redigere qualsiasi atto in tedesco anche agli austricaci che valicavano...

Pensa che non venne convalidato un arresto per tentato omicidio perchè il verbale di arresto il maresciallo che non conosceva il tedesco lo scrisse in lingua italiana.

da considerare che il verbale di arresto non è un atto che vada rilasciato in copia all'arrestato e che la procura aveva i suoi traduttori negli uffici (anche se sotto organico), per cui avrebbe potuto sanare il vizio, e invece il vecchio che sparò a un operaio venne scarcerato il giorno dopo


Io mi riferivo al fatto delle chiamate al 112/113

CCTangodieci
16-10-09, 16: 00
Io mi riferivo al fatto delle chiamate al 112/113

La denuncia può anche essere esposta oralmente, per cui (circa) anche per telefono.

E' un concetto un po' ampio e tirato per i capelli, ma potrebbe pure starci essendo perfettamente a conoscenza dell'identità del denunciante...

Eli113
16-10-09, 17: 57
Si ma poi in ogni caso il denunciante dovrebbe andare a firmare la denuncia...

ale66
16-10-09, 21: 30
Si ma poi in ogni caso il denunciante dovrebbe andare a firmare la denuncia...

La denuncia può essere formulata oralmente o per iscritto , per oralmente si intende non precompilata ovvero il denunciante espone al l'Ufficiale di P.G. il reato perseguibile d'ufficio, costui trascrive e rilascia copia all'interessato (con entrambi le firme), in caso contrario l'atto non ha nessun valore dato che si deve successivamente trasmettere all'Autorità Giudiziaria

Diverso caso sono le denuncie On line tale atto per ora è valido solo per i reati di Furto o Smarrimento e comunque in ogni caso nel corso della procedura vi verrà richiesto di scegliere in quale Ufficio di Polizia vorrete recarvi per completare l’iter.

CesA
31-10-09, 09: 44
beh.. vorrei postare soltanto questo sito il quale ha caricato il convegno sotto forma di video.

Spero vi sia utile

www.grnet.it/news/95-news/623-convegno-sullunificazione-delle-forze-di-polizia-i-video-dellevento.html

ps. secondo me non sarebbe una cattiva idea unire carabinieri e polizia...meno logistici e più gente per strada.!
p.p.s. ovviamente se poi chi è dentro ai vari corpi piange perchè vuole la sua divisa, il suo numero di telefono, il nome del suo corpo sulle auto... e cazzerelli vari.. non si va più avanti!!!!!! :) ;)

Eli113
05-11-09, 13: 44
Roma, 4 nov. - Il ministro dell'interno Roberto Maroni si dice favorevole a un "modello di forze di polizia unificato sotto un'unica guida" sull'esempio della Francia e della Spagna.
"Garantisce una maggiore economia e maggiore efficienza", dice, premettendo pero' che "non sara' facile realizzarlo" perche' occorre "vincere tante resistenze".
Parlando alla presentazione del sindacato unitario di polizia, Maroni spiega che "dopo 30 anni, bisogna mettere mano alla riforma 121 del 1981 sulla pubblica sicurezza per adeguarla ai tempi. Nessuno vuole cancellare i presidi dei carabinieri e della polizia, vogliamo solo renderli piu' efficienti e lavoriamo perche' venga aumentato il coordinamento. Spero che il Parlamento, quando sara' definita una proposta di riforma della legge di pubblica sicurezza, ci sostenga", aggiunge.
Le reazioni

Sindacati. Ad una settimana dalla manfestazione, Silp-Cgil e Sap chiedono fatti

Piu' risorse per la Polizia? Bene Maroni ma dalle parole ora si passi ai fatti. Insomma: fuori le risorse. A una settimana dalla manifestazione, che ha visto scendere in piazza a Roma 40 mila tra poliziotti, finanzieri, polizia penitenziaria e forestali su iniziativa di quasi tutte le sigle sindacali, i sindacati di Polizia apprezzano le parole del ministro dell'Interno, ma sottolineano che dal ministro dell'Economia arrivano segnali non coerenti.
"Se ci sara' una proposta dell'opposizione per dare piu' soldi alla polizia di Stato noi la voteremo. Mentre se dal governo arrivera' una richiesta di ridurre le risorse noi voteremo contro", ha detto Maroni. "Appoggiamo pienamente le dichiarazioni del ministro Maroni", commenta il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di Polizia) Nicola Tanzi, che riconosce come egli abbia "gia' dimostrato, nei nostri confronti, la sua sensibilita' e conosce i problemi degli operatori delle forze dell'ordine".
Il Sap, che ha partecipato in massa a quella che lo stesso sindacato autonomo chiama la 'marcia su Roma dei 40 mila', va oltre: "Apprezziamo anche- continua Tanzi- le aperture di Maroni sulla riforma della legge 121/1981: siamo l'unico sindacato a portare avanti da tempo la proposta di un modello unico delle forze di polizia sotto il Viminale". Quando pero' si passa al capitolo risorse, arriva la stoccata a Tremonti: "Dopo la grande manifestazione di fine ottobre, auspichiamo adesso una formalizzazione delle proposte sin qui emerse e che devono tradursi in congrue risorse aggiuntive per il contratto, per la specificita' della professione e per il riordino delle carriere".
Da parte del Silp Cgil si fa notare che con il taglio di 1 miliardo della finanziaria dell'anno scorso nel giro di 4 anni le forze dell'ordine saranno ridotte di 6 mila poliziotti e di 40 mila unita', con un effetto "smobilitazione". Quindi su quanto affermato da Maroni, il segretario Claudio Giardullo osserva: "Prendiamo atto e apprezziamo, ci auguriamo che vada avanti su questa strada, ma dobbiamo osservare che la maggioranza e soprattutto il ministro dell'Economia Tremonti stanno dando segnali diversi". E cita il caso della proposta dell'opposizione per dare piu' risorse al comparto sicurezza che, all'indomani della mobilitazione di piazza Navona, "e' stata bocciata dalla maggioranza". Insomma, chiude il sindacalista, "ci aspettiamo che Maroni faccia i conti con la sua maggioranza".

FRANCODUE
05-11-09, 15: 51
Noi apprezziamo quello che ha detto il Ministro.
Peccato che subito dopo, il suo capo politico, Senatur che dir si voglia, lo ha richiamato subito all'ordine dicendo che lui farà quello che il suo partito dice di fare.
A questo punto, mi comincio a chiedere seriamente, chi sia il vero Ministro degli Interni.:am055
E si occupi di cose italiane o padane.

Eli113
05-11-09, 16: 19
Beh io credo che per credibilita' non fara' mai quello che gli dira' il senatur, ormai lo ha detto e per correttezza/essere un uomo, dovrebbe farlo. Speriamo Franco...