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Visualizza Versione Completa : Università italiana, meravigliosa



Sasuke
24-09-09, 13: 19
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/cronaca/denuncia-medico-usa/denuncia-medico-usa/denuncia-medico-usa.html

Libero
24-09-09, 13: 29
L'università italiana andrebbe riformata profondamente.

mattiam
24-09-09, 13: 49
che schifo.. mah.. un giorno me ne andrò anche io via, lascio tutto questo marciume alle spalle..

Mande
24-09-09, 15: 56
Non so se ridere o piangere

FRANCODUE
24-09-09, 20: 01
Se ci sono delle osservazioni utili sulla cosa, allora le si facciano.
Se si deve solo commiserare, allora tanto vale chiudere.
Io penso che il grande male dell'università italiana sia il così detto baronato, il tramandare cioè la ricerca da parte dei pseudo suoi luminari a figli amici e parenti escludendo così chi davvero lo merita.

AlfaUno
24-09-09, 20: 07
...la qualcosa è peraltro figlia di altrettanti atteggiamenti, che possiamo vedere un pò ovunque nella mentalità italiana, dove il termine raccomandazione ha perso l'accezione anglosassone di segnalazione di particolari (e vere) abilità, segnalazioni in cui il "raccomandante" mette la faccia e quindi la responsabilità.

FRANCODUE
24-09-09, 21: 20
Nepotismo.
Questo il senso del mio dire e supera di molto la semplice raccomandazione.
Non che quella sia accettabile, per carità, ma, rifacendomi alle esperienze mie del Sud, basta vedere chi sono i ricercatori universitari e si capisce tutto.

ale66
24-09-09, 21: 50
A proposito di Università , dai recenti risultati delle prove di ammissione è emerso un calo di valutazioni a livello generale , da tali test si sono evidenziate delle lacune impressionanti, immagino che non sia tutto da imputare all'insegnamento , magari molti studenti hanno anche altri interessi, cosa ne pensate?

AlfaUno
24-09-09, 23: 28
Nepotismo.
Questo il senso del mio dire e supera di molto la semplice raccomandazione.
Non che quella sia accettabile, per carità, ma, rifacendomi alle esperienze mie del Sud, basta vedere chi sono i ricercatori universitari e si capisce tutto.

Certo: conosco quel mondo (e pure altri).
Ma la "raccomandazione" nel mondo anglosassone, anche universitario, è qualcosa di perfettamente lecito e trasparente:
Il raccomandante, mediante lettera scritta, si prende la responsabilità di segnalare per esempio un suo ex studente che lui ritiene idoneo a ricoprire il posto di assistente o ricercatore o docente universitario.
Colui che valuta i titoli dei candidati (che conosce e stima il "raccomandante") ne terrà conto sapendo che se il candidato scelto sarà un flop (non produrrà ricerche di un certo spessore) dovrà dimettersi (colui che valuta, intendo).
RESPONSABILITA'.
Ovviamente non è sempre così "bello", ma grossomodo le cose funzionano così.

AlfaUno
24-09-09, 23: 31
A proposito di Università , dai recenti risultati delle prove di ammissione è emerso un calo di valutazioni a livello generale , da tali test si sono evidenziate delle lacune impressionanti, immagino che non sia tutto da imputare all'insegnamento , magari molti studenti hanno anche altri interessi, cosa ne pensate?

Se è per quello, alcuni procuratori aggiunti si sono lamentati dei loro sostituti neo vincitori di concorso che avevano problemi a scrivere la sentenza in italiano corretto: pare proprio che negli ultimi anni il livello di cultura si sia affievolito alquanto.

Marilena
24-09-09, 23: 48
Io penso che il grande male dell'università italiana sia il così detto baronato, il tramandare cioè la ricerca da parte dei pseudo suoi luminari a figli amici e parenti escludendo così chi davvero lo merita.

straquoto! oramai impieghi come avvocato e dottore sono diventati delle vere e proprie caste!!!! se hai il parente avvocato allora puoi aspirare/sperare d diventare avvocato, se hai il parente medico allora puoi aspirare/sperare di diventare medico.... ma tanto si sa che le raccomandazioni sono OVUNQUE!!!

Hola
25-09-09, 00: 35
IO sono universitario..di economia per la precisione..e il problema oltre al baronato (come diceva franco) è il metodo d'insegnamento..
Premessa..ci sono alcune Università (veramente poche forse 5) che in quanto a metodo d'insegnamento sono assolutamente in linea con le concorrenti europee..
IL resto del panorama universitario invece è fatto da professori che non hanno interesse a coltivare studenti dotati a cui interessa anche poco la preparazione degli studenti stessi..
Si usa il vecchio metodo anni '60...compri il loro libro( la decisione di comprarne uno diverso porterebbe alla bocciatura all'esame) e ti dicono studia da pag. 1 a pag 500, le slide le trovi sul sito e a lezione ti ripeto pari pari al contenuto delle slide..
Mai o quasi mai lavori in cui uno studente debba fare ricerca sul campo, mai lavori che portino a contatto con le imprese(parlo per economia almeno) solo pura teoria stop..
In olanda la solfa cambia..lo studente deve arrivare già preparato a lezione perchè sarà il suo gruppo ad esporla al prof che ti valuta..e da quei 4 concetti ti viene assegnato un progetto che ti occuperà l'intero mese succesivo e dove eventuali informazioni dovrai ricercarle te sul campo...capite come il cambiamento di metodo porta a risultati completamente diversi e a mio parere migliori???

Basta al nepotismo e basta a questa Università di mentalità vecchia...!!!

Poi piccolo parere personale....tutte facoltà a numero chiuso!!! l'università deve creare geni non ottimi studenti quindi ci vuole una seria rivalutazione degli istituti tecnici(superiori dure dove l'impegno nello studio sia poco meno di un'università) ed elementari-medie unite a formare una seria preparazione scolastica di base..
Possibile che una volta un ragazzo che usciva da ragioneria era un sig. ragioniere ora a malapena sanno come si fa una fattura!!!!????

lillinox
25-09-09, 14: 04
Anche io studio all'università....una delle poche ancora "virtuose" in Italia ovvero con il conto di fine anno che chiude in attivo e non in passivo...Studio economia...credo che l'università italiana, come istituzione, non abbia nulla da invidiare a quelle europee...ho avuto modo di partecipare all'erasmus (programma di scambio in cui ci si reca per qualche mese in una università europea per sostenere degli esami del proprio corso in lingua estera) e vi assicuro che i metodi d'insegnamento convenzionali (poichè noi seguivamo le lezioni che seguivano gli studenti ordinari in aule da 400 e rotti posti) sono del tutto inferiori ai nostri e i criteri di valutazione una cretinata assurda...si fanno solo quiz a scelta multipla e tesine...gli orali non esistono o QUASI....basta scrivere una tesina sul corso seguito, consegnarla e Puff avrai il tuo bel voto dopo che sarà stata letta. Se va male devi sostenere un quiz a risposta multipla dove le domande sembrano rispondersi da sole. Non ditemi che in erasmus aiutano perchè ci trattavano come trattavano i loro studenti ordinari...Da me in facoltà se non ti rompi a studiare e non fai un mega esame col cavolo ti predi il 26...FIERO DI ESSERE ITALIANO!!

deser
25-09-09, 14: 21
straquoto! oramai impieghi come avvocato e dottore sono diventati delle vere e proprie caste!!!! se hai il parente avvocato allora puoi aspirare/sperare d diventare avvocato, se hai il parente medico allora puoi aspirare/sperare di diventare medico.... ma tanto si sa che le raccomandazioni sono OVUNQUE!!!
mi hai tolto le parole dalla tastiera (in questo caso)

Hola
25-09-09, 15: 53
già pure la mia è risultata virtuosa..peccato che 7 mesi prima abbiano aumentato le rette..cmq dove hai fatto l'erasmus? Paesi del Nord o spagna? perchè da come la racconti mi sembra molto Spagna...

lillinox
25-09-09, 18: 29
Ho fatto l'erasmus in Germania ma ti confermo che anche in altri paesi membri dell'EU le cose sono uguali....esperienze di amici pari corso...ah poi nella mia Univ. le rette sono calate...pago 700 euro annui e si prevede di portarle a 500 euro entro il 2012...

Hola
25-09-09, 19: 28
in che università vai?? sapevo che test simili venivano usate in Spagna ma non pensavo in Germania..nella vicina Olanda la cosa è differente..così come Norvegia ecc..

lillinox
26-09-09, 16: 52
in che università vai?? sapevo che test simili venivano usate in Spagna ma non pensavo in Germania..nella vicina Olanda la cosa è differente..così come Norvegia ecc..

Università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti-Pescara

FRANCODUE
26-09-09, 19: 33
Se volete continuare, fatelo in mp.
Grazie.