coltello90
23-09-09, 22: 34
Salve a tutti, ho aperto questa discussione per parlarvi di un mio problema, anzi più che problema, un paura, paura di bruciarmi, paura diciamo di dichiararmi ad una ragazza. La situazione è questa, l'ho conosciuta a febraio, lei sta a foligno, in umbria, io in sicilia... ad inizio settembre sono andato a trovarla per 2 settimane, ci siamo divertiti, ma non gli ho mai fatto capire che piano piano mi sono innamorato di lei per vari motivi... adesso io sto qua in sicilia e lei a foligno, e vorrei mandargli questa lettera, secondo voi faccio bene? ma sopprattutto come vi sembra questa lettera?
PS: il fatto della raccomandazione è falso, da chi cavolo mi devo fare raccomandare visto che non conosco nessuno, ho scelt l'umbria come prima regione, e visto che non la sceglie quasi nessuno ho buone possibilità di finirci, cmq...
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Tutto cominciò alla stazione, da un qualcosa fui colpito, ma non sapevo assolutamente cosa fosse, talmente che non ci feci neanche caso e tutto passò... le sarete in tua compagnia scorrevano liberamente e mi sentivo bene, al 7° cielo, non pensavo più a niente, era come se tutti i miei pensieri fossero svaniti, ma non riuscivo a capire il perchè, non cercavo di capirlo, mi bastava stare bene... Una di quelle sere, sentii parlare te e gli altri di quel ragazzo, quel ragazzo che tanto ti piace, che volevi conoscere e che riuscisti nel tuo intento... mi faceva male il petto, lo sentivo spaccarsi in 2, ma continuavo a fare finta di niente, sarebbe passato, non volevo rassegnarmi, lo credevo impossibile. Poi arrivò quel giorno, il giorno che avrei tanto voluto non arrivasse mai, ma dovetti andar via, dovevo tornare, purtroppo, e l'abraccio, quell'abraccio che ci siamo dati alla stazione, sentivo vibrare qualcosa, ma ancora non volevo rassegnarmi... so che neanche 2 settimane sono poche per innamorarsi di una persona, ma questo è ciò che sucesse! salito sul treno già mi mancavate, ma tu, eri tu quella che mi mancava di più. La notte fu un tormento, non riuscivo a capire ciò che succedeva... Arrivai a casa e mi sentivo mancare l'aria, tutto era diverso, il tempo, la voce della gente, ma ogni minima cosa mi portavano a pensare a te... mi mancavi... adesso che in tempo passa, mi manchi ancor più!!! La sera tornato a casa mi basta guardare il tuo stato su msn, anche senza parlarti, perchè fecendolo non so cosa potrei dirti, se bruciarmi o no... Vorrei usare delle parole di una canzone di Max Pezzali, sicuramente la conoscerai, "Eccoti", "Sei il 1° pensiero che al mattino mi sveglia, l'ultimo desiderio che la notte mi culla, sei la ragione più profonda di ogni mio gesto, la storia più incredibile che conosca". C'è un'altra cosa che non riesco a capire, una cosa che fin dall'antichità l'uomo non si sa spiegare, il perchè con tante ragazze che girano vicino a me, mi piaci tu che stai a quasi 1000 km di distanza... risulterebbe un'amore imposibile, ma è per questo che se dopo aver letto questa lettera avrai voglia di iniziare qualcosa di più profondo con me, ti prometto che farò il possibile affinchè mi mandino il più vicino a Foligno, anche a costo di scomodare generali per raccomandarmi, anche a costo di rinunciare alla carriera di militare e cercare un lavoro li nelle vicinanze con il mio diploma. Se cio non dovesse accadere, se tu non vorresti intraprendere con me un cammino diverso da quello che stiamo affrontando, ho solo 2 richieste da farti... 1. non buttare questa lettera, conservala. 2. vorrei che ugualmente restassimo amici, anche se l'imbarazzo, specialmente mio sarà immenso, vorrei restare tuo amico ciò nonostante. Adesso dopo aver scritto queste parole non so proprio come concludere, molti concluderebbero con un TI AMO, ma il ti amo è una parola che viene da molti banalizzata, io raramente ho detto ad una persona ti amo, poichè credo in questa parola e voglio sicurezza prima di utilizzarla
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PS: il fatto della raccomandazione è falso, da chi cavolo mi devo fare raccomandare visto che non conosco nessuno, ho scelt l'umbria come prima regione, e visto che non la sceglie quasi nessuno ho buone possibilità di finirci, cmq...
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Tutto cominciò alla stazione, da un qualcosa fui colpito, ma non sapevo assolutamente cosa fosse, talmente che non ci feci neanche caso e tutto passò... le sarete in tua compagnia scorrevano liberamente e mi sentivo bene, al 7° cielo, non pensavo più a niente, era come se tutti i miei pensieri fossero svaniti, ma non riuscivo a capire il perchè, non cercavo di capirlo, mi bastava stare bene... Una di quelle sere, sentii parlare te e gli altri di quel ragazzo, quel ragazzo che tanto ti piace, che volevi conoscere e che riuscisti nel tuo intento... mi faceva male il petto, lo sentivo spaccarsi in 2, ma continuavo a fare finta di niente, sarebbe passato, non volevo rassegnarmi, lo credevo impossibile. Poi arrivò quel giorno, il giorno che avrei tanto voluto non arrivasse mai, ma dovetti andar via, dovevo tornare, purtroppo, e l'abraccio, quell'abraccio che ci siamo dati alla stazione, sentivo vibrare qualcosa, ma ancora non volevo rassegnarmi... so che neanche 2 settimane sono poche per innamorarsi di una persona, ma questo è ciò che sucesse! salito sul treno già mi mancavate, ma tu, eri tu quella che mi mancava di più. La notte fu un tormento, non riuscivo a capire ciò che succedeva... Arrivai a casa e mi sentivo mancare l'aria, tutto era diverso, il tempo, la voce della gente, ma ogni minima cosa mi portavano a pensare a te... mi mancavi... adesso che in tempo passa, mi manchi ancor più!!! La sera tornato a casa mi basta guardare il tuo stato su msn, anche senza parlarti, perchè fecendolo non so cosa potrei dirti, se bruciarmi o no... Vorrei usare delle parole di una canzone di Max Pezzali, sicuramente la conoscerai, "Eccoti", "Sei il 1° pensiero che al mattino mi sveglia, l'ultimo desiderio che la notte mi culla, sei la ragione più profonda di ogni mio gesto, la storia più incredibile che conosca". C'è un'altra cosa che non riesco a capire, una cosa che fin dall'antichità l'uomo non si sa spiegare, il perchè con tante ragazze che girano vicino a me, mi piaci tu che stai a quasi 1000 km di distanza... risulterebbe un'amore imposibile, ma è per questo che se dopo aver letto questa lettera avrai voglia di iniziare qualcosa di più profondo con me, ti prometto che farò il possibile affinchè mi mandino il più vicino a Foligno, anche a costo di scomodare generali per raccomandarmi, anche a costo di rinunciare alla carriera di militare e cercare un lavoro li nelle vicinanze con il mio diploma. Se cio non dovesse accadere, se tu non vorresti intraprendere con me un cammino diverso da quello che stiamo affrontando, ho solo 2 richieste da farti... 1. non buttare questa lettera, conservala. 2. vorrei che ugualmente restassimo amici, anche se l'imbarazzo, specialmente mio sarà immenso, vorrei restare tuo amico ciò nonostante. Adesso dopo aver scritto queste parole non so proprio come concludere, molti concluderebbero con un TI AMO, ma il ti amo è una parola che viene da molti banalizzata, io raramente ho detto ad una persona ti amo, poichè credo in questa parola e voglio sicurezza prima di utilizzarla
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