Originariamente Scritto da
CRIOPE
Non passiamo da un eccesso a un altro però. Non condivido nel suo complesso il pensiero di Walleistein, quanto meno poco ne condivido il modo in cui lo esprime.... Ma condivido poco anche questo intervento bonovoxx. La tua affermazione nasce da un senso "di parte" data la tua aspirazione a ricoprire il ruolo dell'ufficiale. So di cosa parlo perché questa partecipazione emotiva mi ha caratterizzato al tempo in cui ero aspirante anche io. E' una proiezione fiduciosa e idealizzata che deriva dalle proprie convinzioni di quello che si aspira a diventare. Ma non è proprio così. All'interno ti accorgi di tanti fattori e variabili... e seppur tanti armaioli cercano di assolvere ai propri doveri e compiti nel miglior modo per la collettività... altri si assurgono ad un potere che non gli compete, o che quanto meno non è necessario se non per appagare una propria esigenza di sentimento di onnipotenza.
Bisogna sempre evitare di generalizzare e di farsi condizionare emotivamente nel giudicare un individuo o una intera istituzione. L'Arma, come tutte le forme di società, è un villaggio globale: come tale si compone di svariati individui l'uno diverso dall'altro e non sempre accomunati dagli stessi ideali... indipendentemente dal grado che rivestono e dal ruolo che ricoprono!
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