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Discussione: Ritornereste alla Lira?

  1. #11

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    Citazione Originariamente Scritto da quantico Visualizza Messaggio
    M sinceramente non è così corretto. Credo che uno stipendio di circa 900-1.000 € di oggi per un neoassunto e pari a circa 1.750.000-1.940.000 Lire fosse utopia prima dell'avvento dell'Euro. Forse solo le pensioni minime da 486 € non sono stata toccate, ecco questo è preoccupante!

    Al limite potrei essere d'accordo sulla perdita di potere d'acquisto legata a rapporto di conversione 1:1, ma è anche vero che l'inflazione a due cifre degli anni '90 oggi non supera, in media europea, il 2.8%. E l'effetto è vanificato.


    Per il resto, un ritorno alla Lira svalutata dee 50% (già svalutata a suo tempo nella conversione 1:1936.27), dazi doganali imposti ai Paesi extracomunitari non aderenti all'Euro sarebbe un suicidio nazionale. Ricordando che la tanto acclamata svalutazione della moneta ha effetti positivi nel breve, ma inflazionistici nel lungo ritornando nel m/l periodo a inflazione a due cifre, moneta svalutata 2 volte, dazi su esportazioni,ecc. Chi si rialza più?
    Beh, in passato ha funzionato!

  2. #12
    Capitano L'avatar di alpacinn
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    io più che tornare alla lira avrei voluto che ci fossimo direttamente rimasti...... confrontando con ora.....erano tempi che si viveva davvero bene e i soldi bastavano!
    agente scelto Polizia Penitenziaria

  3. #13
    Maresciallo L'avatar di Zoppo
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    Volendo, invece di tornare alla lira per poi svalutarla, potremmo farci pagare direttamente in tazze di riso: allora sì che l’economia ripartirebbe e gliela faremmo vedere a Sarkozy, alla Merkel e a tutti quei burocrati di Strasburgo !

    Se un domani dovesse veramente accadere una cosa del genere, contattatemi in PVT: vi cambierò le mie nuove lire con i vs vecchi euro dandovi un cambio vantaggioso del 3% netto.

    Ma dai! Ma perché invece di svalutare il ns lavoro non pretendiamo che la ns classe dirigente impari a venderselo all’estero al suo giusto prezzo? Perché un italiano all’estero deve essere pagato tanti euro e in Italia poche lire?

  4. #14
    Bannato
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    Se avere una moneta del tipo "argentino" cioà carta straccia che per comprarti un caffè devi
    pagare 500 mila lire vi sta bene, tornate pure alla lira.

  5. #15
    bartok
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    quantico,
    Per il resto, un ritorno alla Lira svalutata dee 50% (già svalutata a suo tempo nella conversione 1:1936.27), dazi doganali imposti ai Paesi extracomunitari non aderenti all'Euro sarebbe un suicidio nazionale.
    è da vedere: può rimanere in piedi l'euro se l'Italia uscisse? se sì, quanti ce ne porteremmo dietro? Il Regno Unito è sempre stato fuori. In molti paesi, come Grecia (soprattutto Grecia), Spagna, Portogallo e direi anche Francia (grazie alla quale ci siamo risparmiati la Costituzione europea), vaste fasce di popolazione sono insoddisfatte dell'euro. questi paesi, a livello politico, sono retti da coalizioni pro UE e pro Euro e vanno dall'equilibrio molto instabile come in Grecia, ad un equilibrio piuttosto stabile in Francia. ma se l'Italia uscisse, cosa ne sarebbe di questi equilibri? altro che dazi! In Grecia, sull'onda dell'uscita italiana, scoppierebbe il caos, in Spagna acquisterebbero forza le coalizioni contro l'euro, idem in Portogallo. resisterebbe sicuramente la Francia, in quanto è uno dei 2 paesi che veramente conta. penso, credo, che non converrebbe a nessuno introdurre dazi: non ci sarebbe più commercio. se l'Italia esce, non è l'unica ad uscire.

    su questo:
    M sinceramente non è così corretto. Credo che uno stipendio di circa 900-1.000 € di oggi per un neoassunto e pari a circa 1.750.000-1.940.000 Lire fosse utopia prima dell'avvento dell'Euro.

    Al limite potrei essere d'accordo sulla perdita di potere d'acquisto legata a rapporto di conversione 1:1, ma è anche vero che l'inflazione a due cifre degli anni '90 oggi non supera, in media europea, il 2.8%. E l'effetto è vanificato.
    ho i miei dubbi. uno stipendio di 1.750.000 lire corrisponde a 900 €. quei 900 €, però, anche considerando il tasso di inflazione del 2,8%, non sono diventate 1.200 €! sono rimasti 900. per cui non si può più dire, ora, che 900 € corrispondono a 1.750.000 lire, ma a 1.300.000. il che è già più plausibile del parogone 900-1.750.000. e tuttavia ancora non torna, perché secondo me l'inflazione vera è più alta.

  6. #16
    Bannato
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    Perchè Vossia Lei non fa il Primo Ministro ?
    Fortuna che il nostro Presidente abbia scelto qualcun'altro
    Ultima modifica di FRANCODUE; 09-01-12 alle 08: 40

  7. #17
    quantico
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da Domenico F. Visualizza Messaggio
    Beh, in passato ha funzionato!
    Ripeto, la svalutazione funziona (è meglio parlare di efficacia) nel breve periodo quando scoraggia importazione e favorisce esportazione. La bilancia commerciale ne risente positivamente. Nel lungo periodo, invece, se il processo di svalutazione non è supportato da riforme strutturali che favoriscono innovazione, ricerca e sviluppo su beni e servizi, i benefici si riducono fino ad annullarsi, vanificando gli effetti del breve e ritornando alle quantità scambiate ante-svalutazione a prezzi più alti per effetto dell'inflazione importata dai prodotto considerati essenziali e di cui il Paese Italia non dispone (materie energetiche in primis).

    Non è per fare il professorino, ma è per mettere le cose in chiaro. Purtroppo la classe politica non al Governo, una parte esigua per fortuna, pubblicizza il ritorno alla Lira giustificandola con la svalutazione che favorisce export. Non sanno NULLA e trae in inganno il cittadino.

    Tale tesi è supportata anche da fatti concreti in modo da evitare polemiche su "teoria vs pratica": siamo il secondo Paese in EU per rapporto import-export senza bisogno di svalutazione. Punto.


    Bartok,
    sono d'accordissimo con Lei quando sostiene che il tasso di inflazione reale diverga da quello ufficiale. Tuttavia, credo che converrà con me che non sarà mai un tasso di inflazione a due cifre e di molto inferiore a questo valore. Per il resto, le sue sono opinioni rispettabilissime, d'altronde come le mie, ma di sicuro un aumento dei salari si è verificato (seppur minore rispetto all'aumento dei prezzi dei bene di consumo e servizi, anche se questi ultimi in misura minore).

    E anche se il rapporto 1.300.000 Lire = 900 € (al contrario di 1.300.000 Lire = 670 €) fosse vero (tenendo conto dell'inflazione), non vedo come si possa affermare che l'Euro non ha aumentato i salari. L'Euro è la seconda moneta mondiale e la seconda valuta detenuta dai Paesi come riserva. Il cambio €-$ è favorevole per noi come per €-Yen. La colpa non è da ricercare nell'Euro, ma dal mancato ruolo della BCE intesa come banca che supporta la propria moneta, proprio come qualsiasi banca nazionale con la sua divisa.
    Ultima modifica di quantico; 08-01-12 alle 21: 59

  8. #18
    bartok
    Guest

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    quantico,
    Tuttavia, credo che converrà con me che non sarà mai un tasso di inflazione a due cifre e di molto inferiore a questo valore.
    sono d'accordo. secondo me siamo circa al 6% medio e in netto aumento.

  9. #19
    Colonnello L'avatar di bacioch
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    Non è che "era meglio quando era peggio"...

    Ante euro mangiare in una trattoria da camionisti costava sulle 15-20 mila lire...ora siamo sui 10/12 euro
    un litro di barbera alla cantina dalle 2000/2500 lire al litro...ora 1,10/1,30 a seconda della gradazione
    un caffè al bar era sulle 1600...ora 1 euro

    Il Motorola microtac prima generazione costava la faraonica somma di 4 milioni e 200mila...ora un telefonino base sui 30 euro...
    le bollette erano spaventose,ora non spendo 20 euro al mese...

    La margherita era sulle 5mila,ora 3 e 50...
    La Glock l'ho pagata 1.700.000,e ora è sui 600
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  10. #20
    Maresciallo L'avatar di Zoppo
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    Mi rifaccio a quanto detto da Bacioch.
    Uno dei cardini della discussione è il seguente:
    - il prezzo delle materie prime è salito in maniera esorbitante.
    - il prezzo dei prodotti che trainano l’economia (elettronica, software, chimica, tessile, meccanica…) è crollato.
    - in mezzo c’è il costo del lavoro di chi li produce e i servizio annessi, che essendo stati trasferiti in Asia, appunto valgono poco più di nulla.
    Se questo vale per i prodotti trainanti, figuriamoci per quelli non trainanti come le grolle valdostane, la porchetta di Ariccia o i cannoli !
    Allora, delle due l’una: o la ns classe dirigente avvicina l’economia del ns paese a quella di altre nazioni che ancora riescono a creare un valore aggiunto che aumenti il valore del prodotto finito creando una ricchezza da ridistribuita a coloro che hanno lavorato (vedi Germania e Francia), oppure l’avvicinano a quella dei paesi che affamano i propri lavoratori per essere sempre più competitivi coi prezzi.
    Siccome io sono tra coloro che lavorano e con le loro tasse mantengono la classe dirigente, gradirei che quest'ultima si sforzasse per raggiungere il primo obiettivo e non il secondo, anche perché se proprio devo rovinarmi economicamente, preferisco farlo in modi più divertenti e sollazzanti che lavorare e pagare le tasse.

    (scusate l'invadenza nel tread, ma questo argomento mi... turba!)
    Ultima modifica di Zoppo; 09-01-12 alle 08: 07

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