scusate se commento ma se posso permettermi...ok, ci vuole "sacrificio" e non si fanno vacanze...però oddio da come è sempre stato descritto sembra un luogo in cui se rispetti le regole che ti sono imposte vieni trattato con non dico delicatezza, ma almeno rispetto...non penso sia come lavorare in miniera insomma, altrimenti molta gente se ne andrebbe veramente via....certo, poi io mi sono fatto l'idea che chi la ritiene "durissima e insormontabile" è perchè forse ha affrontato tutto come uno shock per cui fino al giorno prima uno rientrava alle 4 del mattino e dormiva fino alle 14 senza che nessuno gli dicesse nulla....
io lavoro ormai da più di due anni presso un comando di polizia locale...ok, sono sei ore al giorno poi sono "a casa" è vero...il brutto del posto in cui lavoro è forse che le regole non ci sono e se ci sono non vengono rispettate per "consuetudine" dai colleghi...d'inverno esco alle 7.30 del mattino a piedi da un massimo di 0 gradi a un minimo di -15/-20, torno alle 13 e per tutto il tempo resto fuori con tutti gli annessi e connessi che ci sono...quando piove, quando nevica, quando ci sono 40°C e quando ce ne sono -20...sempre sotto con berretto e al massimo impermeabile...senza mai sedermi un attimo in tutta la giornata...forse fisicamente sarà meno duro che in una scuola allievi marescialli della gdf...anche perchè non si possono neanche paragonare le cose...però insomma io credo che la "disperazione" dipenda non solo dalla motivazione ma anche dal fatto che uno fino al giorno prima faceva 24 ore su 24 la bella vita tra letto, locali e ragazza...non è uno "sminuire" la durezza del corso badate bene!! che ne pensate??
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