Iker,
è inutile che t'arrabbi, la tua età non c'entra niente. scrivere:Tu in realtà non sai perché sarebbe così sconveniente uscire dall'UE o dall'euro" come se mi conoscesse e sapesse lui quello che so o non so io mah...
non è un'argomentazione valida. se scrivi una cosa del genere, ti devi anche mettere l'animo in pace ed esporti al rischio che qualcuno ti dica che in realtà non sai argomentare. Se no, tanto per controbattere sullo stesso livello, posso dirti che secondo me ho ragione io, ma non ho né tempo né voglia di stare a spiegartelo. E tu chiaramente non potresti dirmi niente, perché non mi conosci. Insomma, fai atto di fede e prendila per buona: ho ragione iodi entrare nello specifico del perché e del per come sia svantaggioso uscire ecc non ho ne il tempo ne la voglia di farlo
è ovvio, ma l'"uomo", oltre ad essere l'essere umano di sesso maschile, è qualunque persona appartenga al genere umano. Quindi, se ti riferisci ad un gruppo in cui ci sono anche donne, o usi parole come "persone", "personale", o parli di "uomini", senza specificare "uomini e donne". Esattamente come non senti parlare di "uomini e donne" dell'epoca preistorica, ma solo di "uomini dell'epoca preistorica" e, nei documentari, quando si parla genericamente di leoni ed elefanti, non senti mai specificare "leoni e leonesse" o "elefanti e elefantesse". Sarà una regola grammaticale maschilista e sicuramente la Boldrini non la condivide, ma a me l'hanno insegnata così.E ultima cosa bartok poi non vado più ot... no non sono un politico del pd ho specificato uomini e donne perché semplicemente nel corpo (vi sto per svelare un segreto di stato rullo di tamburi) ci sono sia uomini che donne...se la cosa ti da così tanto fastidio d'addirittura scrivere una risposta la prossima volta vedrò di non specificare.
se sei d'accordo con me, di cosa stiamo parlando? Se sei d'accordo sul fatto che non vanno accolti, sei d'accordo sul fatto che non debbano rimanere in Italia. E dunque, se non hanno titolo per stare qua, non hanno neanche titolo per arrivarci. E allora, perché farli arrivare, per poi rimpatriarli? Non sarebbe meglio che proprio non arrivassero?Ps: bartok quando dici di non volere accogliere i migranti economici mi trovi d'accordo non so però se impedire alle ong di salpare sia la soluzione...
ma come si fa a riconoscere persone che vengono qua senza documenti? Stiamo parlando centinaia di migliaia di persone che vengono letteralmente inventandosi un'identità, o magari con un'identità vera, ma quasi sempre assolutamente non verificabile e quindi con la medesima valenza di quella inventata! Per poter effettivamente essere registrate, dovrebbero essere iscritte in una sorta di anagrafe. In questa sorta di anagrafe, dovremmo prendere per buono il nome che forniscono, il passato che raccontano di avere, la provenienza che dichiarano, l'età e le malattie che hanno. Insomma: tutto, bisognerebbe prendere per buono TUTTO e crederci. Poi si dovrebbe associare ad ognuno delle impronte digitali (che si rifiutano di fornire, sotto consiglio delle ONG), per poter univocamente associare ad ogni persona un'identità univoca, onde evitare che (come capita) che s'inventino sempre storie e nomi nuovi. Vogliamo veramente prendere in Patria persone che in fondo non si sa chi siano, cos'abbiano fatto, solo sulla parola?i riconoscimenti servono proprio a questo a far sì che entrino solo quelli aventi diritto...il problema è che in Italia i tempi sono blibici (da 1 a 3 anni se non di più in germania ci mettono dai 3-6 mesi una bella differenza direi...)
Comunque, noi sappiamo statisticamente che la quasi totalità dei "migranti" non ha veramente titolo per recarsi clandestinamente in Italia. Al di là della fattibilità delle procedure di riconoscimento di cui sopra (che non trovo né fattibili, né desiderabili), avrebbe un senso spendere milioni se non miliardi di euro, solo per arrivare alla conclusione che la quasi totalità di chi è venuto clandestinamente, se ne dovrebbe comunque andare? A me pare proprio di no! E non ci vuole molto a capirlo. Pensa anche ad un altro aspetto: se centinaia di migliaia di persone sono quelle che arrivano e la quasi totalità dovrebbe essere rimpatriata, significa che CENTINAIA DI MIGLIAIA di persone dovrebbero essere rimpatriate! Ti rendi conto di quanto sia IMPOSSIBILE (e infatti non accade) rimpatriare centinaia di migliaia di profughi? Lasciamo anche perdere la cosa, tutt'altro che scontata, che i Paesi di origine li rivogliano indietro (e non li rivogliono indietro!... anzi, spesso da dove arrivano non ne risulta ufficialmente neanche l'esistenza: sai, l'anagrafe in Burkina Faso non funziona come qua!), sai quanto costerebbe organizzare voli aerei per riportare indietro centinaia di migliaia di persone?? Qualunque persona ragionevole, che applichi la logica e nient'altro che la logica, non può che giungere alla conclusione che una simile cosa sia assolutamente impossibile. detto in soldoni: chi qua arriva, qua rimane... al massimo può essere sbolognato al resto dell'Europa.
Per cui, finiamola di parlare del sesso degli angeli! La Guardia Costiera è stata inventata per fare la guardia alle coste. Non metto in dubbio che su molti aspetti sia utilizzata quale strumento utile ad adempiere a questo scopo istituzionale, ma, secondo me, NON nel caso specifico di cui si sta parlando. E credo che quanto sta accadendo, stia svilendo il lavoro di queste persone. Questo è ciò che accade: le navi delle ONG vanno sotto le coste libiche, prendono a bordo i "migranti" che gli scafisti hanno portato poco a largo, e avvisano (e neanche sempre) la Guardia Costiera, mettendola di fronte al fatto compiuto. E questo, secondo me, è anche un aspetto che mette la nostra Marina in cattiva luce, insieme ad altre istituzioni analoghe. Non tutti hanno la lungimiranza (magari dovuta anche al fatto di far parte di certe istituzioni) di capire che il problema è il livello politico, che non usa sempre i propri strumenti e istituzioni (militari o civili) nel modo giusto e che sono, spesso, proprio questi strumenti e istituzioni le prime vittime di una politica incapace di decidere. I luoghi comuni, purtroppo, mostrano assai meno indulgenza.
Inoltre,
http://www.limesonline.com/il-canale...e-le-sar/93472
l'Italia si è assunta la responsabilità delle aree SAR di Malta e Libia, per cui praticamente qualunque nave rischi di naufragare nel Mediterraneo, ricade sotto la responsabilità di salvataggio dell'Italia e qualunque persona si trovi a bordo, deve immancabilmente essere portata in Italia. Questo significa, attribuire alla nostra Marina compiti che in realtà sarebbero di altri Stati.
per cui:
smettiamola di dire che cosa non si crede che sia una soluzione e cominciamo a dire cosa PUO' essere una soluzione. Impedire alle navi delle ONG si salpare, a me sembra una soluzione efficace. Le navi delle ONG sono navi di PRIVATI e non hanno NESSUN diritto di andare in Africa e portare qui, a loro discrezione, chi vogliono loro. Siamo noi che lo lasciamo fare, ma non potrebbero! Un'altra solizione efficace, sarebbe dire: "noi italiani ci teniamo la NOSTRA SAR e che Malta e Libia si tenessero le loro". Un'altra solizione, è quella di "generazione identitaria": costituirsi in ONG e andare a rompere le scatole alle navi delle ONG di cui sopra.Ps: bartok quando dici di non volere accogliere i migranti economici mi trovi d'accordo non so però se impedire alle ong di salpare sia la soluzione...
Ce n'è di soluzioni!
Ma la realtà di fondo è molto più semplice. La partita non si gioca sul "trovare le soluzioni", ma sul diritto o no di chiunque ad andare dovunque senza nessun controllo o filtro.
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