Giusto il problema è proprio tutto qui.
Come dicevo in un porecedente post ed è stato detto anche nei post precedenti che bisogna distinguere da uccidere e uccidere La differenza sta proprio nelle intenzioni, visto che siamo capaci di intendere e di volere.
- Se aggredisco ed uccido per sottomettere un popolo o per appropriarsi del suo territorio è in pratica una aggrezzione quindi condannabile.
- Se mi trovo ad essere aggredito e per difendere la mia persona il mio popolo o il mio territorio, ed uccido, non ho attuato nessuna aggressione ma solo una difesa, e questa è giustificabile.
Quindi la guerra va valutata sotto l'aspetto dell'aggressione o della difesa. E dire che in guerra è giusto uccidere, è nello stesso momento giusto e sbagliato. Ripeto, questo in relazione alle motivazioni della guerra.
La polvere da sparo è nata per fare fuochi d'artificio, non per la guerra. Solo in epoca successiva è stata sfruttata la sua potenzialità per costruire armi da guerra. Un po come è successo con la scoperta del nucleare. Quindi anche qui dovremo avere la capacità di discernere se oggettivamente è indispensabile o meno inondare il mondo di armi e ci renderemo conto che il "cioco della guerra" è un tornaconto per i paesi produttori e venditori di armi. Non si può pensare che vendendo armi atte ad uccidere si possano evitare nuove guerre quindi nuove uccisioni. E la guerra ha sempre uno scopo di sopraffazione quindi ingiusta.
Per quanto riguarda gli stermini cerca di documentarti a prescindere dalle tue personali opinioni e modi di vedere, perchè sono il frutto di guerre e non ti tempo di pace e sono operati da uomini armati e attuati in tempo di guerra. Sono derivati da rastrellamenti e rappresaglie e spesso hanno coinvolto donne e bambini innocenti.
Visita le Fosse Ardeatine, i lager in germania, la Risiera di San Saba a Trieste, Sant'Anna di Stazzema e molti altri luoghi, vedrai che cambi idea e opinione.
Dio perdona tutto, ma la condizione per ricevere il perdono è riconoscere il proprio peccato.
Con questo chi, in tempo di guerra, ha ucciso senza un motivo valido, ma solo perché idossava una divisa ed aveva un arma in mano, per essere perdonato dovrà riconoscere il proprio errore, e secondo la nostra logica e limitata mentalità umana, se riconosci dun errore vuol dire che hai sbagliato.
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