Achille, anche io ho fatto l'istruzione alla 3 compagnia, prima sezione.
Quindi il primo mese lo hai fatto alla ferme di Reissac ?
Achille, anche io ho fatto l'istruzione alla 3 compagnia, prima sezione.
Quindi il primo mese lo hai fatto alla ferme di Reissac ?
esattamente; infatti quando ho visto il laghetto di cui avete parlato una volta in cui vi hanno fatto gettare, mi sono venuti i brividi, ho guardato il camerata italiano e ci siamo capiti al volo perchè entrambi ci ricordavano la vicenda. Ho pregato sino all ultimo giorno perchè non ci facessero fare una cosa del genere sarebbe stata veramente assurda. bhe sarebbe stata la prima auhieue perchè due settimane dopo eravamo con il torso nudo sulla neve rotolandovisi
La paura non altro che una cresciuta percezione delle cose
Il dolore serve a farci capire che siamo ancora vivi
Mi permetto di correggerti.
Non é vero.
Se non sei sotto anonimato (identità dichiarata), puoi tornare nel tuo paese fin dalla prima licenza.
ciao orange, a riguardo vorrei chiederti se danno la prima licenza dopo 6-9 mesi di servizio, da tempo di tornare ad avere la propria identita'?
non capisco bene questo punto,pensavo ci volesse di piu per regolarizzare la propria situazione.....forse mi confondo ma penso che a molti puo' interessare. merci Brigadier Chef.
ps....non riesco a quotare scusate
Ultima modifica di FRA77; 14-03-10 alle 14: 31
l ultima cosa di cui dovete preoccuparvi sono le licenze; sopratutto i primi 6 7 mesi in compagnia e l anno a seguire pensate solo a lavorare. Non è un giusto modo di prendere la cosa.
La paura non altro che una cresciuta percezione delle cose
Il dolore serve a farci capire che siamo ancora vivi
ciao achille,
hai perfettamente ragione, ma la mia era solo una domanda a titolo informativo, una piccola curiosita', e riguarda l'identita' dichiarata piu che le licenze....una domanda, amico mio, perche il rei come preferenza?
complimenti di nuovo!
Ma nella Legione c è un limite di altezza...io sono alto 1 e 63 avrei problemi nell entrarvi?
grazie anticipatamente per la risposta!
Per FRA77 :
se sei sotto anonimato non puoi uscire dalla Francia e per recuperare la tua identità, una volta cominciata la procedura, ci vogliono parecchi mesi.
Per ACHILLE :
per dare un po' di informazioni sulla Legione e sul periodo dell'istruzione in maniera ludica, potremmo fare un gioco fra me e te, e vedere cosa facevo io e cosa hai fatto te, nella stessa compagnia, nello stesso posto di addestramento nella stessa "ferme", ma con un po' di anni di differenza.
Penso sarebbe interessante e "divertente".
Un'altra cosa ACHILLE e PIPS, per favore finitela di darmi del lei. Fino a pochi mesi mi chiamavate Orange o Danilo e mi davate del tu. Quando ci troveremo per motivi di servizio mi darete del lei, sono d'accordo, ma qui siamo "in casa nostra", e quindi per favore continuate, o meglio, riprendete a darmi del tu. Grazie a tutti e due
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Questa tua affermazione mi fà piacere, perché, é la conferma del tutto casuale e non preventivabile, che quello che vi dico non me lo sono sognato........Originariamente Scritto da ACHILLE*°*
E poi mi "fà veramente strano", che ci sia qualcuno che si ritrova in quei posti di cui ogni tanto vi ho parlato e riviva le stesse situazioni con anni di differenza.
Ultima modifica di Orange; 14-03-10 alle 14: 54
ok orange,
ma la procedura per riprendere la identita quando si puo cominciare?
grazie delle risposte.
ok orange. faccio fatica a dare del tu ad un cpr chef, veramente strano auhie.. comunque ci sto a fare il confronto. Prima d tutto vorrei dire che il sonno non manca mai e il cibo non manca mai. Anche perchè se nn state attenti prendete anche molti kili oltretutto lo chef si preoccupava di portarci una volta a settimana una riserva di cioccolati. Mi sono dimenticato di dire una cosa molto importarte ad orange: il cpr chef ke era con noi veniva dal 1rec 10 anni di servizio; in privato faro il nome. Dopo di che le attivita avevano un ritmo molto molto serrato tutto molto molto spedito e capitava sempre di non entrare nei tempi perche questi erano fissati dai caporali e giocavano su questo per farci pompare. Abbiamo subito molto dai caporali; le botte nn sono mancate spesso anche violente. poi nn so. tre marcie dai 10 ai 25km molta molta IST istruzione sul tiro molta attivita fisica neve nebbia pioggia grandine nn ci hanno mai fermati; se l adjutant diceva oggi footing poteva anche cascare il mondo; abbiamo ftt combattimento, pist de silance e parcour; marciato pompato ramazzato saliti e scesi dalle colline ke hanno un nome ma nn mi ricordo mai. imparato i canti. guardie la notte per gruppo di forza. la caratteristica generale della farm è il fatto che tutto si faccia molto in fretta e che quotidianamente si è sotto stress e sopratutto il dolore provocato dal freddo e dall attivita fisica molto frequente; molte persone hanno consultato per problemi dovuti al freddo; capitava spesso e volentieri di lavorare solo con la mimetica e fuori si gelava, niente mani in tasca seno erano cazzi e le mie mani sono praticamente tutte aperte con tagli procovati dalla temperatura e davanti a te il cpr ha una bella polair si avvicina e ti fa: ca va mon.. il mio nome, cn una espressione come dire: dii ke nn ce la fai, tornatene a casa; lo guardi cn la testa alta e il freddo che ti entra nelle budella: nikel caporal; aa si qui non esiste l espressione: sii pero, oppure, nn lo so puo darsi, o queste tipo di espressioni nn funzionano proprio: oui caporal no caporal oui sergent no sergent e questo è tutto. poi che dire; corsi di orientamento, di soccorrismo, armamento, nbc e sopratutto francese: i corsi erano una mano dal cielo perche si svolgevano all interno di una camera affianco della popote e li c era un bel calduccio ke era veramente perfetto e quell oretta te la passavi benissimo i corsi fatti tutti dall adjutant che io ho considerato come un padre veramente un uomo che sapeva tenere un umorismo che ti riscaldava e una professionalita veramente da legionario; con 19 anni di servizio a 38 anni di eta due figli una moglie belgio di nazionalita; e lo chef era un coreano ke ha servito nelle forze speciali del suo paese; ogni sergente tre in totale aveva un carattere diverso; quello che ho ammirato di piu è il brasiliano che è stato veramente il piu tosto ma quando parlava sentivi quella carica che t diceva quest uomo mi addestra in modo che io parta in missione e nn ci rimanga secco, faceva discorsi veramente che ti aprivano gli occhi, l altro sergente era un bonaccione grossissimo e alto sud africano ci faceva sopratutto i corsi di soccorrismo e cmq nn ci ha dato molti problemi; l altro invece che è stato il mio chef de group era un mito, il suo motto era "no stress" i momenti con lui erano molto tranquilli, molto pacato ma nn gli mancava mai mai la battuta che ti faceva pisciare dal ridere; non so ce molto da dire pero sinceramente queste tastiere francesi iniziano a rompere le scatole, quando mi viene qualcosa di interessante lo scrivero
La paura non altro che una cresciuta percezione delle cose
Il dolore serve a farci capire che siamo ancora vivi
Le cose sono un po' cambiate in questi anni.
Credo che attualmente tu possa cominciare le procedure per riprendere la vera identità dopo il primo anno di servizio.
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