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Discussione: Informazioni varie sull'Arma

  1. #1

    Predefinito Informazioni varie sull'Arma

    Salve a tutti, come già spiegavo nel topic di presentazione, sono una ragazza con la passione (a volte anche nel senso etimologico del termine per come mi fanno impazzire le storie che laboro, ma non è questa la sede in cui parlarne) della scrittura e ultimamente mi sono fissata con l'idea di aggiungere al progetto di una storia che avevo già in cantiere il punto di vista di un personaggio che per l'appunto farebbe parte dell'Arma (e insieme a questo personaggio di cui uso il punto di vista ci arebbero altri due colleghi che non hanno punto di vista ma diventeranno importanti nella storia e non escludo l'idea, terminato questo progetto, di lavorare a una storia che riguardi solo loro tre e trattare meglio anche i punti di vista degli altri due colleghi)
    devo dire in tutta onestà che, abituata alle ricerche per i miei vecchi progetti che sono sempre stati di fiction storica, pensavo che questo sarebbe stato realtivamente più semplice ma l'aggiunta dei personaggi Carabinieri mi sta pian piano facendo rendere conto di come parlare di loro da "esterna" senza rischiare di dire delle (se mi passate il francesismo) vaccate allucinanti sia forse anche più difficile che scrivere racconti di fiction storica credibili (ed è tutto dire).
    Ormai da qualche settimana sono immersa in una fenetica ricrca di informazioni per dovere di correttezza e leggendo questo forum da esterna .e anche altre fonti . ne ho già trovate molte, ma più ne trovo più mi rendo conto che alcune scene o situazioni che già avevo elaorato potrebbero non stare in piedi ed essere scorrette e quindi mi servono anche informazioni specifiche per cui non ho trovato topic che mi abbiano aiutata.

    Sicuramente mi verranno in mente dubbi su argomenti diversi anche in futuro, per ora parto da un problema grosso dovuto a certe scene che mi sono venute in mente prima di cominciare a fare ricerche e che invece, facendo ricerche in merito ad altro, ho scoperto poter essere molto meno plausibli di quello che pensavo o quantomeno,foriere di possibili conseguenze serie sui loro portagonisti.

    Tema1; il modo in cui membri dell'Arma si rivolgono l'uno all'altro, o meglio la possiiblità dell'uso del "tu" (in verità molte scene mi sono venute in mente prevedendo anche il chiamarsi per nome gustificato dal background del loro rapporto e anche da una certa allergia alle formalità di uno di loro, ma ovviamente ho capito ben presto che questo dovrei evitarlo perlomeno in momenti in cui qualcun altro può sentirli) in luogo di servizio - non davanti al pubblico, ma in alcune scene sicuramente davanti a un superiore che ovviamente non lo approva - quindi vorrei capire quanto questo modo di interagire sia possibile e quanto eventualmente, pur essendo i diretti interessati d'accordo tra loro nell'usarlo, di fronte a un superiore che già muove loro critiche per altro, possa diventare magari motivo di ulteriori sanzioni.

    Tema 2: interazioni "rischiose" con un superiore, in paerticolare una scena in cui uno di questi personaggi, pur non essendo stato interpellato dal superiore, che sta facendo un'osservazione alla collega, interviene non richiesto con una "battuta" rivolta alla collega - che non si capisce bene se abbia sentito l'osservazione del superiore e quindi lui si rivolge a lei cn la finta intennzione diripetere questa osservazione ma in realtà è abbastanza palese che si sta prendendo gioco di quanto il superiore ha detto (l'osservazione è effettivamente priva di senso e infondata ma nè lui è stato interpellato nè tantomeno dovrebbe intromettersi facendo battute ovviamente) per cui vorrei capire se questo tipo di interazione potrebbe fargli rischiare sanzioni serie. Ho avuto modo di capire che una rispostaccia al superiore è un fatto che porta a una punizione seria, ma in questo caso non si può dire che effettivamente stia rispondendo male al superiore direttamente, solo che appunto nè è stato interpellato nè la cosa è effettivamente rispettosa verso il superiore, visto che dalla scena si intederebbe che il suo tono ironico - per non dire sarcastico - è plaese, quindi volevo capire se descrivendo una scena del genere introdurrei una situazione in cui il responsabile di questo comportamento corrra un rischio non indifferente a livelllo disciplinare.
    (La scena per intenderci sarebbe il superiore che osserva alla collega di non essere stata sufficientemente diplomatica con una certa persona con cui avrebbe dovuto esserlo - cosa non vera perchè lei non tende a essere una persona brusca e comunque si è comportata normalmente come gli altri - e nel momento in cui sembra che lei non abbia sentito si intromette il nostro soggetto si intromette a fare il paladino/simpatico commentando una cosa del tipo "Caoito, devi essere diplomatica, come il dolce").

    Per il momento mi fermo qui, avrei già altre domande ma non voglio mischiare argomenti anche molto diversi tra loro e soprattutto devo un momento ragionare su come porle perchè sono tutte questioni un po' intricate (come peenso si intuirà giò da quelle che ho posto, tutta la storia di questi personaggi si costruisce su questioni intricate) quindi le domande arriveranno man mano che avrò stabilito come esprimermi. Nel frattempo spero in utili chiarimenti per queste, ringrazio in anticipo chi avrà la santa pazienza e la disponibilità di arrivare in fondo a questo post e provare a rispondermi.

  2. #2
    Bannato
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    Per il momento ti rispondo alla prima tematica.
    Il regolamento vuole che si dia del lei ai propri superiori, a prescindere, mentre fra parigrado ci si da del tu. Nella realtà all'interno dei reparti tipici dell'Arma, ovvero le stazioni, è comune dare del lei solamente al Comandante di Stazione, sia in pubblico che in privato. Questo ovviamente non vale per i nuovi giunti a reparto dagli istituti di formazione, per i quali è buona norma dare del lei a tutti i superiori. Nei confronti degli ufficiali ci si rivolge sempre dando loro del lei.

  3. #3

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    Citazione Originariamente Scritto da Noise Visualizza Messaggio
    Per il momento ti rispondo alla prima tematica.
    Il regolamento vuole che si dia del lei ai propri superiori, a prescindere, mentre fra parigrado ci si da del tu. Nella realtà all'interno dei reparti tipici dell'Arma, ovvero le stazioni, è comune dare del lei solamente al Comandante di Stazione, sia in pubblico che in privato. Questo ovviamente non vale per i nuovi giunti a reparto dagli istituti di formazione, per i quali è buona norma dare del lei a tutti i superiori. Nei confronti degli ufficiali ci si rivolge sempre dando loro del lei.
    Grazie, se è così allora il problema per i personaggi si pone solo relativamente. Diciamo che consultando altri topic per altri motivi ne avevo trovato uno in cui era stato sollevato l'argomento perchè si diceva che per regolamento fosse obbligatorio il lei in qualsiasi situazione (perlomeno formale) e anzi i superiori fossero i primi a dover dare l'esempio (qualcuno poi diceva che se un superiore dà del tu è segno che vuole accorciare le distanze e quindi si replica col tu ma è l'unica occasione in cui in contesto formale si può dare del tu) quindi questo presumeva che anche tra parigrado almeno sulla carta fosse dovuto. Questa eventualità ha mandato in crisi tutta la maniera in cui i miei personaggi interagiscono tra loro nella maggior parte delle scene, ma questa risposta mi conforta.

  4. #4
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Assolutamente no. Il Codice di Ordinamento Militare, nella parte che ha recepito in toto il vecchio Regolamento di Disciplina stabilisce che nei rapporti tra superiori e subalterni è sempre da utilizzare il Lei, inoltre è chiaramente ribadito quali sono i rapporti derivanti dalla disciplina militare a cui i CC, ma anche le altre FF.AA., sono fortemente legati per cui una eventuale situazione esposta da Lei sarebbe sicuramente sanzionata con almeno un richiamo, anche se nella realtà non credo che questo posa accadere perché prendere in giro un Ufficiale potrebbe essere molto pericoloso... a meno che non si sia in confidenza come faccio io con alcuni Sottufficiali ma siamo stati per molto tempo imbarcati insieme e a bordo si possono creare legami indissolubili vivendo insieme per lungo tempo.

    Le consiglio, tuttavia, di contattare l'ufficio Pubbliche Reazioni del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri e sottoporre ad esso il suo progetto al fine di evitare eventuali possibili querele derivanti da una possibile lesione dell'immagine dei Carabinieri.
    Ultima modifica di Charlie 2; 18-02-20 alle 21: 21
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  5. #5
    Caporale
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    Non sapevo che la mancanza del Lei fosse sanzionabile dal Codice.
    Scusi la domanda, le è mai arrivato all'orecchio di sanzioni per tale dimenticanza?Cadetti esclusi ovviamente.

  6. #6

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    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    Assolutamente no. Il Codice di Ordinamento Militare, nella parte che ha recepito in toto il vecchio Regolamento di Disciplina stabilisce che nei rapporti tra superiori e subalterni è sempre da utilizzare il Lei, inoltre è chiaramente ribadito quali sono i rapporti derivanti dalla disciplina militare a cui i CC, ma anche le altre FF.AA., sono fortemente legati per cui una eventuale situazione esposta da Lei sarebbe sicuramente sanzionata con almeno un richiamo, anche se nella realtà non credo che questo posa accadere perché prendere in giro un Ufficiale potrebbe essere molto pericoloso... a meno che non si sia in confidenza come faccio io con alcuni Sottufficiali ma siamo stati per molto tempo imbarcati insieme e a bordo si possono creare legami indissolubili vivendo insieme per lungo tempo.

    Le consiglio, tuttavia, di contattare l'ufficio Pubbliche Reazioni del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri e sottoporre ad esso il suo progetto al fine di evitare eventuali possibili querele derivanti da una possibile lesione dell'immagine dei Carabinieri.
    Per il consiglio, visto tutto quello che sto scoprendo, sicuramente appena avrò in mano qualcosa di abbastanza definitivo provvederò, non avevo èensato fosse necessaria una cosa del genere, ma ora mi sta abbastanza salendo l'ansia ed effettivamente, per non saper nè leggere nè scrivere...

    Per quanto riguarda la questione dell formule da usare invece, prendo atto della questione della battuta, anche se nel post non avevo indicato specificamente che si trattasse di un ufficiale come "destinatario" - e nello specifico infatti non lo sarebbe (o meglio, non mi sembra che il suo grado rientri nella ategoria degli ufficiali, ho consultato più volte anche le tabelle sui gradi in realtà, ma potrei aver perso qualcosa nella corrispondenza di gradi tra Carabinieri e altro, in queste cose alle volte mi perdo...) - ma in generale di una persona che è di grado superiore sia a quella a cui muove il rimprovero sia di quella che interviene a sproposito, però a questo punto credo che, ufficiale o no, sia comunque pericoloso un comportamento del genere da parte di chi gli è inferiore, anche perchè in questo caso non c'è proprio confidenza, anzi si tratta di un superiore molto rigido con cui nessuno dei tre personaggi che hanno rilevanza nel mio progetto ha un buon rapporto e la battuta sarebbe stata volutamente irriverente per sototlineare da paerte di chi la fa come consideri insensata l'osservazione fatta dal superiore verso l'altra persona.
    Inoltre vista la perentorietà della regola sull'utilizzo del lei, a questo punto mi chiedo di nuovo se i miei personaggi usandolo tra loro - cosa su cui nessuno di loro ha problemi - ma di fronte appunto a questo superiore che ovviamente non lo approva potrebbero con ragione rischiare sanzioni anche per questo se il superiore contestasse anche questo.

  7. #7
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Citazione Originariamente Scritto da depade Visualizza Messaggio
    Non sapevo che la mancanza del Lei fosse sanzionabile dal Codice.
    Scusi la domanda, le è mai arrivato all'orecchio di sanzioni per tale dimenticanza?Cadetti esclusi ovviamente.
    Si ma mi riferisco alla Marina. I CC probabilmente anche perché ho sempre visto i subalterni CC (Marescialli compresi) scattare nei confronti degli Ufficiali CC e non sopratutto se sono della catena di comando.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  8. #8

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    Appurato che dovrò fare un bel labor limae sulle scene tra i miei protagonisti e questo superiore e sul modo in cui comunicano tra loro mentre sono in servizio, ritorno all'attacco con un'altra questione problematica molto sottile.
    Purtroppo ancora prima che avessi seriamente deciso di fare ricerche per poterli effettivamente inserire nella storia, nella mia testa si erano già create un sacco di idee sul loro background che purtroppo poi, una volta iniziate le ricerche, ho appurato non essere sempre così realizzabili, ma ormai mi ero "affezionata" a queste idee e vorrei trovare un modo per tenerle almeno in parte, non doverle cancellare del tutto, ma renderle comunque più credibili e fattibili nel contesto.
    Il problema che vorrei esporre ora è questo: tra le idee "a priori" sul più giovane dei tre personaggi c'era anche quella che avesse un tatuaggio un po' particolare legato a una massima che ha deciso di tenere come guida di tutte le sue scelte. Poi cominciando effettivamente le ricerche "tecniche" ho scoperto lo scoglio dei tatuaggi nel contesto dei concorsi per l'Arma. In realtà fortunatamente fin dall'inizio l'idea era che questo tatuaggio non fosse in una zona particolarmente visibile, quindi questo problema quantomeno è evitato. Tuttavia ho capito anche che l'ostacolo dei tatuaggi è dovuto anche al loro contenuto e questo diventa in parte problematico, perchè quel tatuaggio per come l'avevo immaginato non a effettivamente contenuti ideologici, nè offensivi nè scabrosi. Però, perchè c'è sempre un però in queste cose, nelle mie ricerche ho letto anche dell'ostacolo dovuto alla possiiblità che il tatuaggio sia "indice di una personalità abnorme" e in realtà per quanto abbia anche cercato l'effettivo significato di questa espressione, continua a non essermi chiaro cosa questo significihi di fatto nel contesto dei concorsi e come lo evincerebe chi si occupa di queste verifiche. Dunque questo è l'oggetto del mio nuovo dubbio da esporre qui, per cpaire se effettivamente dovrò rinunciare all'idea di questo tatuaggio per questo personaggio o meno.
    Se qualcuno riuscisse a spiegarmi semplicemente in generale , anche con esempi se necessario, cosa dovrebbe significare questo limite al contenuto dei tatuaggi e quale tipo di tatuaggio potrebbe comportare un rischio di inidoneità in questo senso, ne sarei molto grata.
    Inoltre le mie ricerche mi hanno lasciato intuire che questo "ostacolo" dei tatuaggi sia dovuto a una normativa piuttosto recente, ma non riesco a trovare materiale per stabilire quanto recente sia, per cui la mia domanda riguarda anche il tempo di esistenza di tale norma, se qualcuno potesse illuminarmi in proposito così da poter capire se effettivamente il mio personaggio (che non è proprio appena uscito dall'Accademia, ma nemmeno ha un discreto numero di anni di servizio sulle spalle, come dicevo infatti è il più giovane dei tre personaggi a cui la storia darebbe risalto) abbia avuto a suo tempo motivo di preoccuparsene o se è talmente recente che non avrebbbe riguardato nemmeno lui.

    (Se può essere più utile per avere risposte chiare ed esaurienti, mi sono praticamente creata un'immagine mentale di come dovrebbe essere questo tatuaggio e ho abbastanza delineato tutti gli aspetti della storia e del background del personaggio che l'avrebbero portato a farlo, quindi posso descrivere il tutto chiaramente in modo che mi si possa dire se mi conviene lasciar perdere l'idea perchè effettivamente portrebbe esssere poco credibile che non sia stato un ostacolo ai fini dell'idoneità)

  9. #9
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    I tatuaggi, se non visibili, potrebbero rappresentare un problema per le motivazioni che hai esposto solo se già presenti durante l'iter selettivo per entrare nell'Arma, oppure al limite se riscontrati alla visita prevista per il passaggio in servizio permanente alla fine dei primi quattro anni di servizio. Nessun controllo sui tatuaggi non visibili viene eseguito sui militari già transitati in servizio permanente, a meno che questi per qualche ragione non vadano a ledere pubblicamente l'immagine dell'amministrazione (esempio, se pubblico su Facebook una foto a dorso nudo con un tatuaggio politicamente scorretto e la mia scala gerarchica ne viene a conoscenza potrei essere soggetto a provvedimento disciplinare).

  10. #10

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    Citazione Originariamente Scritto da Noise Visualizza Messaggio
    I tatuaggi, se non visibili, potrebbero rappresentare un problema per le motivazioni che hai esposto solo se già presenti durante l'iter selettivo per entrare nell'Arma, oppure al limite se riscontrati alla visita prevista per il passaggio in servizio permanente alla fine dei primi quattro anni di servizio. Nessun controllo sui tatuaggi non visibili viene eseguito sui militari già transitati in servizio permanente, a meno che questi per qualche ragione non vadano a ledere pubblicamente l'immagine dell'amministrazione (esempio, se pubblico su Facebook una foto a dorso nudo con un tatuaggio politicamente scorretto e la mia scala gerarchica ne viene a conoscenza potrei essere soggetto a provvedimento disciplinare).
    Infatti il problema si pone perché lui arriverebbe alle selezioni avendo già quel tatuaggio e per questo volevo capire meglio la questione del tatuaggio come indice della personalità e anche di quando sia questa normativa per capire appunto se nello specifico possa essere problematico per lui e quindi conviene abbandonare l'idea per non dover poi inventare motivazioni astruse o irrealistiche su come che l'abbia fatta comunque. Per questo dicevo anche che potrei descrivere come lo immagino e il motivo per cui l'avrebbe fatto se questo può aiutare a ridoondermi meglio.

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