Originariamente Scritto da
basilischio
Bell'argomento soprattutto nella prima parte dove indichi la differenza fra chi cerca Dio e chi lo "sopporta" per tradizione.
Per quanto riguarda la seconda parte, è difficile giudicare una persona, bisognerebbe conoscere gli insegnamenti che ha ricevuto, il suo cammino di fede ed altri aspetti legati alla propria vita in relazione con la religione.
C'è anche da fare una differenza fra religione/religiosità e fede. Forse per religione si possono accettare anche gli insuccessi, ma per fede no. Per fede partiamo dal presupposto che siamo figli di Dio, quindi un padre può voler male ad un figlio? Può metterlo alla prova, ma non lo abbandonerà mai. Spesso gli insuccessi sono causati dal comportamento sbagliato di chi ci sta intorno, dalla società ecc.. quindi non sono attribuibili a Dio. Un esame andato male non è attribuibile a Dio ma alla scarsa preparazione o ad un esaminatore troppo esignete. Una stria finita male non è attribuibile a Dio ma ad uno od entrambi della coppia. Ecc...
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