Sempre
Spesso
Raramente
Mai
siamo in uno stato laico e quindi a livelli di concorsi non c'è nessun problema, ma vedrai che molti, moltissimi valori e tradizioni che apprenderai stando con le stellette sono profondamente legati alla religione.
Nei Secoli Fedele
Concordo in pieno.
Se analizzaino a fondo i valori, quali spirito di corpo, coesione, cameratismo, difesa della patria ecc... sono tutti improntati al rispetto e all'aiuto reciproco, alla difesa degli altri ecc..., tutti insegnamenti e valori provenienti dal cristianesimo.
domanda: ma se io ho cristo nel cuore, perchè andare a messa?cioè non posso farmi io una "messa" tra me e me?c'è bisogno dell'ufficialità?non sono domande provocatorie, è che me lo sono sempre chiesto...qual'è la differenza tra il concedersi autonomamente dei quarti d'ora di preghiera, e andare in chiesa e partecipare alla messa?la differenza è solo nell'eucarestia?
Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. Paolo Borsellino.
Esatto, Cristo è dentro ciascuno di noi e dentro chiunque ci sta di fonte, nessuno escluso. Per il Cristiano non è importante il colore della pelle, la religione a cui appartiene o qualsiasi altra suddivisione, ma l’essere umano in se stesso: essenza di Dio.
Cerco di rispondere sommariamente e contemporaneamente a tutte le domanda perché rimane difficile rispondere ad una ad una con una risposta secca.
In primo luogo c’è da fare distinzione fra la preghiera personale e quella collettiva. Quella personale è un rapporto diretto fra la persona e Dio, come un rapporto fra padre e figlio. Quella collettiva è rappresentazione dell’unione del popolo cristiano verso l’unico fine. Eccetto rari casi, Gesù e lo Spirito Santo, si sono manifestati, quando la comunità cristiana era riunita. Non a caso le parole di Gesù: “quando due o tre sono riunito in mio nome, io sarò in mezzo a loro”. L’istituzione dell’eucarestia è avvenuta durante l’ultima cena cioè quando la comunità che seguiva Gesù era riunita per celebrare la Pasqua ebraica. E’ da tenere conto che in quella occasione non erano presente solo i discepoli, come viene rappresentato dalle opere d’arte, ma erano presenti le donne e sicuramente anche altri seguaci. Dopo la morte di Gesù, lo Siprito Santo si manifesta agli apostoli riuniti in preghiera nel cenacolo.
Da queste poche osservazioni è evidente l’importanza del riunirsi nella preghiera comunitaria e principalmente nella celebrazione della messa, attuazione del sacrificio di Cristo e della sua risurrezione.
Le parole di Gesù: “fate questo in memoria di me”, lasciano supporre che per attuare quanto fatto nell’ultima cena siano presenti altre persone. Nei tempi successivi alla morte di Gesù, “la messa” veniva celebrat al’interno della comunità cristiana o della famiglia riunita attorno alla mensa; in pratica mentre veniva consumato un pasto. Con la diffusione della cristianità diventò impossibile attuare in quel modo “la messa”, così, nel tempo e con la costruzione dei luoghi di culto, e le alterne vicende positive/negative, la messa si è trasformata in quello che ora è, perdendo il senso e sapore primitivo. A completare il tutto c’è anche la cattiva informazione o la superficialità con cui si affrontano certi argomenti. Fortunatamente, in alcune piccole comunità cristiane è stato recuperato l’antico modo di fare.
Come vedi l'importanza di una preghiera comunitaria, compresa la messa, è l'espressione massima del popolo di Dio che siriunisce per lodarlo e ringraziarlo e molto spesso anche perchiede qualche favore....
ah ok ho capito, dunque se non ho capito male la "chiesa-istituzione" è il mezzo per farlo, un po' come il campetto dell'oratorio per chi non crede in Dio diciamo...non si avalla la chiesa come istituzione ma la si "utilizza" per avere uno spazio comune per la preghiera!
è interessante come cosa...e fa capire anche il motivo della nascita di altre confessioni religiose e sette all'interno della sfera cristiana...
ma facciamo un esempio...
dei credenti appartenenti alla Chiesa Cattolica pregano Gesù e Dio.
dei credenti appartenenti a Chiesa Evangelica pregano Gesù e Dio(magari in modo diverso dalla prima)
insomma gli uni credenti e gli altri come si vedono tra di loro?c'è spirito di "competizione" o una indifferenza nell'idea che stanno comunque pregando verso la stessa entità?
Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. Paolo Borsellino.
Hai capito male, io non ho parlato di Chiesa come istituzione, semmai Chiesa intesa come luogo adatto al culto ed alla celebrazione eucaristica; luogo utile ma non essenziale.
Bisognerebbe domandarsi e capire il perchè esistono tante confessioni religiose. In pratica "istituzioni" diverse.
In un'altra discussione si è discusso sulla differenza fra chiesa istituzione e l'essere cristiano.
Per i credente, di qualunque religione monoteista siano, non c'è motivo di competizione perchè consapevoli dell'unicità di Dio. La competizione si trova solo nelle ali estremiste che in fondo non sono coerenti con l'insegnamento principale della religione stessa.
Dopo il Concilio Vaticano II è stata intrapresa una strada che dovrebbe portare a riunire di tutte le chiese (istituzioni), soprattutto quelle della sfera cristiana.
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