Un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, Rossano Bastianelli di 46 anni, in servizio alla Casa Circondariale di Lucca, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel giardino della sua abitazione a Santa Maria a Colle in provincia di Lucca nella serata del 31 agosto.
Primi ad intervenire i carabinieri del reparto operativo del comando di Lucca e di Nozzano che conducono attualmente le indagini e stanno ricercando una persona di circa 71 anni, Pasquale Tavella vicino di casa della vittima, pregiudicato, autore dell’omicidio.
Sul posto per le indagini si è recato il Sostituto Procuratore di turno della Procura di Lucca, Dr.ssa Benedetta Parducci.
La ricostruzione fatta dagli investigatori e da alcuni testimoni sembra propendere a futili motivi. Il Bastianelli intento a curare l’orto del giardino vede passare Tavella, e gli dice di andare più piano. L’anziano non lascia correre, scende dall’auto e si mette a discutere con la vittima.
Sembrerebbe finita lì, in realtà il Tavella dopo aver fatto alcuni metri con l’auto, scende ed impugna la sua pistola, illegalmente detenuta, cal. 9 corto, torna indietro e fredda il Bastianelli con tre colpi di pistola al torace.
L’Assistente non fa in tempo a capire cosa stia succedendo e crolla in una pozza di sangue.
Non si riesce a spiegare cosa abbia scatenato una reazione così violenta da parte del Tavella che dopo l’omicidio risale in auto e si allontana.
L’allarme è stato dato da una vicina e dalla moglie dell’ucciso che dopo aver sentito gli spari si sono affacciati ed hanno visto quello che era successo.
L’Assistente Bastianelli lascia la moglie ed una figlia.
L’assassino, dopo un colloquio telefonico con la figlia ha deciso di costituirsi in carcere.
È finita così la fuga di Pasquale Tavello che nella serata del 31 agosto ha ucciso, con tre colpi di pistola al torace, l’Assistente Capo di Polizia Penitenziaria Rossano Bastianelli di 46 anni per un apparente diverbio.
Alle 12,10, accompagnato dal fratello, si è presentato alla Casa Circondariale di Pistoia. Tavella ha deciso così di interrompere la sua fuga durata meno di 24 ore. Lo avevano cercato per tutta la notte senza risultato.
La decisione di costituirsi era stata annunciata alla figlia, la quale ha raccontato agli investigatori di aver ricevuto una telefonata del padre da una cabina telefonica lamattina verso le 6,30.
Fonte: www.polizia-penitenziaria.it
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