Segnalo la nuova bozza di statuto ( http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLO...IDPagina/17227) in corso di futura approvazione a Solferino. Scorrendola, nelle parti che riguardano il CMV, mi si sono palesati i soliti atteggiamenti vessatori che ci coinvolgono nostro malgrado.
In premessa, non mi è piaciuto veder scritto che tra i compiti della CRI rientri
c. svolgere attività umanitarie presso i centri per l’identificazione e l’espulsione di immigrati stranieri, nonché gestire i predetti centri e quelli per l’accoglienza degli immigrati ed in particolare dei richiedenti asilo;
NOTA: per esperienza, nei C.I.E. l'attività umanitaria è molto compromessa e, a pare mio, la CRI non dovrebbe occuparsene gestendoli ma mantenedosi esterna a salvaguardia dei diritti umani degli immigrati stranieri.
ed ho ritrovato la norma che già avevo segnalato e, a mio modo di vedere incompatibile con i dititti costituzionelai, ovvero la limitazione alle attività di una persona sul piano associativo
d. non essere iscritti né iscriversi ad associazioni che perseguono finalità in contrasto con i principi del Movimento Internazionale e/o che svolgono attività direttamente concorrenziali a quelle della Croce Rossa Italiana. Le fattispecie di incompatibilità sono disciplinate dal Codice etico;
Venendo al CMV CRI
7. COMPITI DI INTERESSE PUBBLICO
8. ATTIVITÀ AUSILIARIE DELLE FORZE ARMATE
8.1. La Croce Rossa Italiana, attraverso il Corpo militare volontario C.R.I. e il Corpo delle Infermiere volontarie C.R.I. e nel rispetto della normativa vigente, svolge attività ausiliaria delle Forze Armate, in Italia ed all’estero, sia in tempo di pace che in tempo di guerra.
8.2. La Croce Rossa Italiana in tempo di guerra, di grave crisi internazionale o di conflitto armato:
a. contribuisce, in conformità a quanto previsto dalle convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949, rese esecutive dalla legge 27 ottobre 1951, n. 1739, allo sgombero alla cura dei feriti e dei malati di guerra nonché delle vittime dei conflitti armati e allo svolgimento dei compiti di carattere sanitario e assistenziali connessi all’attività di difesa civile;
b. collabora con le Forze armate per il servizio di assistenza sanitaria e socio-assistenziale, secondo quanto previsto dalle Convenzioni di Ginevra e dai successivi Protocolli aggiuntivi;
c. disimpegna il servizio di ricerca e di assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati e dei dispersi.
8.3. L’attivazione e l’impiego della Croce Rossa Italiana in tempo di guerra, di grave crisi internazionale o di conflitto armato, sono disposti ai sensi e per gli affetti della legge vigente e non possono compromettere l’integrità della Croce Rossa Italiana né contrastare con le regole determinate dal Movimento.
8.4. Per l’assolvimento dei servizi ausiliari C.R.I. delle Forze Armate sono costituiti i Centri di Mobilitazione, posti alla dipendenza del Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, il quale può delegare le relative funzioni agli ispettori nazionali per i rispettivi Corpi e che, altresì, ne determina sede e competenze territoriali, corrispondenti con l’organizzazione territoriale dell’Esercito italiano.
NOTA: mentre in tempo di guerra l'attività del CMV è ben definita, in tempo di pace per il tempo di guerra quale è il compito del CMV? L'attività di Difesa Civile e di Protezione Civile non è neanche menzionata.
14.3. I Soci volontari:
a. sono titolari di elettorato attivo se iscritti da almeno un anno ed in regola con i versamenti della quota associativa annuale;
b. sono titolari di elettorato passivo se iscritti da almeno due anni, maggiorenni ed in regola con i versamenti della quota associativa annuale.
14.4. Gli appartenenti al Corpo militare volontario della C.R.I. acquisiscono i diritti di elettorato attivo e passivo conformemente al comma precedente ed esclusivamente se svolgono servizio in maniera regolare, continuativa e gratuita; tale ultimo requisito è certificato dal competente Centro di Mobilitazione sulla base dei precetti spiccati.
14.5. Le Infermiere Volontarie della C.R.I. acquisiscono i diritti di elettorato attivo e passivo al momento dell’ottenimento della matricola, purché in regola con i versamenti della quota associativa annuale.
NOTA: per i soci del CMV si pone una vera e propria vessazione che non si riscontra nelle altre categorie, comprese quelle delle II.VV., ovvero il mantenimento dei diritti all'elettorato attivo e passivo solo "se svolgono servizio in maniera regolare, continuativa e gratuita" certificazione che è in carico "tale ultimo requisito è certificato dal competente Centro di Mobilitazione sulla base dei precetti spiccati". Ma mettiamo il caso, lo stiamo riscontrando, che non vengano svolte attività oppure, frequentemente, non si sia nelle "grazie" di chi "spicca" i precetti? Ma non ci era stato detto che la maggior parte delle nostre attività si sarebbe fatta in tuta rossa ed in attività non militari che non prevedono il precetto?
Non, non ci siamo! E' sempre la solita vecchia storia: daie addosso al CMV.
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Mentre si accendono i riflettori sulle vicende del CM CRI http://www.lanotiziagiornale.it/quel...a-ricollocare/
qualcuno ha notizie della composizione dei 300 che verranno a gestire le sorti del futuro CMV CRI? Sembra che stia circolando nei CdM una bozza con il numero di ufficiali e sottoufficiali che andranno a comporre questa "eletta" schiera.
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