Rettifico la domanda iniziale: ammesso e non concesso che il buon Dio sia stato tanto misericordioso da mettermi ai margini della curva di Gauss inerente alle relazioni, qualcuno che riesce/è riuscito a conciliare carriera e relazione avrebbe voglia di condividere la propria esperienza, così che io possa trarne qualche spunto?
Perchè mangiare la sera?? Piuttosto, le merendine che compro, le rivendo fuori con un prezzo maggiorato del 15% rispetto a quanto le ho pagate io. Poi al limite, alla fine della ferma, mi potrei accordare con altri UFP: magari apriamo insieme una catena di pizza al taglio chiamata "Dal Tenente" e facciamo fortuna..
In effetti...
La mia fidanzata lavora, le piace quello che fa e cerca di essere il più indipendente possibile, altrimenti la convivenza non l'avrei accettata mai e poi mai.
Purtroppo, come moltissimi ragazzi tra i 25 e i 30 anni, ha uno stipendio con cui, da sola, farebbe fatica a tirare avanti, tra cibo, spese condominiali, bollette e quant'altro.
Siccome partire militare - e quindi lasciare casa - sarebbe una mia scelta, troverei giusto contribuire comunque a quel tipo di spese.
Beh, in realtà meglio le parole schiette e disilluse di bacioch, piuttosto che frasi del tipo "Andrà tutto magnificamente e sarete felicissimi anche a 600 km di distanza!!", specialmente se chi le pronuncia non pensa affatto quello che sta dicendo...
In ogni caso, grazie per l'incoraggiamento!
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