Leggo alcuni post che criticando la salvaguardia per le graduatorie in essere che abbiamo fatto, invitano a prendere solo i vincitori e non considerare gli idonei dei concorsi pubblici. Capisco l'aspettativa di chi vuole fare un concorso, ci mancherebbe, ma segnalo due cose.
La prima: i concorsi ormai sono molto selettivi, molto onerosi anche per chi vi partecipa, e generalmente anche gli idonei hanno una buona preparazione ....inoltre le amministrazioni sono costrette a bandirli per pochi posti, solo quelli finanziati in quel momento pur consapevoli che ci saranno altre necessità nell'immediato.
La seconda: i concorsi costano moltissimo alla PA, vi partecipano migliaia di ragazzi, la gestione spesso esternalizzata è anche li molto onerosa, sfruttare un lavoro già fatto è questione di economia di scala.
E inoltre utilizzare le graduatorie degli idonei per concorsi non più annuali (per chi ancora li fa) non toglie niente a nessuno, anzi semplifica la vita anche a chi mi scrive e che si potrebbe trovare idoneo nella prossima occasione.
Questo non toglie naturalmente che i concorsi vanno fatti e programmati, ma in una fase di blocco parziale del turnover (pur se rimodulato con l'emendamento che abbiamo approvato) è normale ripensare le aspettative che si creano con una nuova graduatoria mentre altre sono ancora in sospeso.
Altro tema invece è quello che nelle forze di polizia, sia ad ordinamento civile che militare, oggi si entra solo se si è fatto il Vfp, chiudendo di fatto ogni possibilità ai civili....ma questo è un altro tema.
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