Originariamente Scritto da
progmaru
Un po' di informazione, peraltro facilmente reperibile online:
Gli artt. 60 del D.P.R. 335/1982 e 132 del D.P.R. n. 3/1957 prevedono la riammissione in servizio per il personale cessato a domanda. La tematica è stata affrontata con la circolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza n. 555-DOC/C3c2/613 del 19 marzo 2005. L'istanza di riammissione deve essere indirizzata alla Direzione Interregionale competente per territorio che la inoltrerà con il previsto parere al competente Servizio della Direzione Centrale per le Risorse Umane . Qualora il parere risulti favorevole, l'interessato verrà sottoposto alle visite attitudinali e mediche per l'accertamento dell'idoneità ed in seguito assegnato ad una sede di servizio, scelta dall'Amministrazione. La riammissione in servizio viene disposta nel ruolo e nella qualifica rivestita all'atto della cessazione e con l'anzianità nella qualifica dalla data di riammissione. Il passo è stato preso da
http://www.poliziadistato.it/faq/view/20743/1/
Guardando in giro, sembra che 1) La circolare sia introvabile online, mentre prima era reperibile sul sito della Polizia di Stato 2) L'ultima riammissione risale al 2003, veramente un tempo lunghissimo 3)La procedura è bizzarra: io il primo anno ho portato la richiesta brevi manu a Castro Pretorio, spiegando che lavoravo lì vicino e quindi mi era comodo, l'anno successivo ho pensato di consegnarla alla mia Questura ma mi hanno detto che avrei dovuto consegnarla direttamente a Roma, ma questa volta non l'hanno accettata, e quindi ho dovuto spedirla. Peraltro, non mi è mai arrivata la copia della domanda, ma solo la cartolina della Raccomandata. Cosa accadrà il prossimo anno? Cambieranno di nuovo modalità? Ma esiste davvero un modo univoco per consegnare le richieste, o variano a seconda della Questura e delle persone? Perché, anche tra i sindacati, sono pochissimi quelli che ne sanno qualcosa?
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