Nelle missioni estere, riceverai l'indennità di missione prevista e lo stipendio del grado ricoperto. Per le missioni in Italia non credo sia previsto alcun emolumento, tranne il rimborso delle spese di missione.
Nelle missioni estere, riceverai l'indennità di missione prevista e lo stipendio del grado ricoperto. Per le missioni in Italia non credo sia previsto alcun emolumento, tranne il rimborso delle spese di missione.
Per quanto concerne l'attuale impiego in terra sicula, ti saranno rimborsate le spese di viaggio andata e ritorno ed eventualmente a te ed al tuo datore di lavoro saranno concessi i benefici di legge previsti, vale a dire che tu percepiresti lo stipendio ed il tuo datore di lavoro si rifarà sull'INPS.
BASTA BATTUTE, DEVO ESSERE SERIO IN QUESTO FORUM !!
In ambito privato credo che sia un po' più difficile chiedere un permesso di 15 gg. anche se la legge lo prevede.
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Io pensavo che per l'I.V. in missione estere venisse dato solo l'indennità di missione, non anche lo stipendio del grado ricoperto.
Se consideriamo che una missione estera dura 1 mese (parlo sempre per l'I.V.), e che ha il grado di sottotenente, a quanto ammonterebbe il tutto?
Se invece è solo l'indennità, come lo dichiaro nella dichiarazione dei redditi?
Scusate se vi faccio queste domande, ma mi sembra l'unico luogo in cui si possono fare domande del genere e ricevere una risposta.
nella risposta mi sono attenuto alla prassi in uso nelle FF.AA. e nel Corpo Militare della CRI. Le missioni estere in teatro operativo durano almeno due mesi. Non mi riferisco ad Haiti, ma a quelle propriamente in ambito militare. Viene rilasciato un regolare CUD relativo all'anno fiscale di erogazione, come se si fosse un dipendente,
Comunque un I.V. appena diplomata difficilmente potrà ambire a missioni estere.
Grazie per la risposta Domenico. E' indubbio che una I.V. fresca di diploma non viene mandata allo sbaraglio, con la salute dei malati non si scherzi.
Per il momento sono concentrata sul tirocinio, mi piace davvero molto, fosse per me farei tutti e due gli anni nei reparti ospedalieri. Per mia fortuna sto facendo la maggior parte del tirocinio nel reparto chirurgia, è molto formativo anche perchè è un grande ospedale. La caposala è una persona davvero in gamba e fa di tutto per farci apprendere il più possibile. Ci sono delle settimane che mi sembra quasi di esere in un ospedale di guerra: gambe amputate, ferite infette, interventi a seguito di gravi incidenti stradali, ecc. Non so se è uguale negli altri ospedali dove le allieve fanno il tirocinio o perchè ci vedono molto motivate, ma gli infermieri ci rispettano e i malati quando ci vedono arrivare ci salutano con dei bei sorrisi. Eh sì, mi piacerà fare l'infermiera volontaria della croce rossa e supportare i medici e gli infermieri professionali nella cura dei malati.
Appena diplomata cercherò d'impegnarmi il più possibile nei luoghi d'emergenza nazionali, spero che i miei familiari mi stiano accanto, è difficile far comprendere che bisogna partire e farlo come volontariato.
E benvenuta a Verdina, nuova collega del Forum! :-)
.... per i miei ragazzi: Tenente Joker!
Verdina, visto tutto questo fervore perchè non prendi seriamente in considerazione la possibilità di far divenire questa una scelta lavorativa frequentando un corso di laurea in Scienze Infermieristiche?
Innanzitutto vi ringrazio tutti per il caloroso benvenuto.
Per rispondere a Domenico: se avessi 10 anni in meno sicuramente mi sarei iscritta al secondo anno del corso di laurea in Scienze Infermieristiche (come saprai, il diploma I.V. lo prevede), ma a 45 anni, con marito e 2 figli maschi grandi con tutto il da fare che danno, non so quanto ne varrebbe la pena fare tanti sacrifici per studiare e laurearmi almeno a 48 anni e iniziare a cercare lavoro alla soglia dei 50!!
Semmai, quando sarò diplomata I.V. potrei provare a cercare lavoro come osss, ma guardando in giro ho letto che ce ne sono tanti e i posti ormai sono pochi, si trova solo qualcosina con le famigerate coop sociali, immagina un po' i contratti di lavoro e la mole di lavoro che ti appioppano.
Per adesso.....un passo alla volta. Intanto a fine anno mi prendo il diploma e poi si vedrà. Confesso che mi mancherà l'ospedale, a fine corso chiederò alla mia Ispettrice se potrò fare del volontariato in corsia, ma in un ospedale più vicino, non me la sentirei di ricominciare con le alzatacce alle 5 del mattino, partire alle 6.30 e rientrare a casa alle 14.40, come faccio adesso per il tirocinio!!!
Grazie comunque per il consiglio.
NON SONO LE NOSTRE CAPACITA' A DIMOSTRARE CHI SIAMO, MA LE NOSTRE SCELTE
Potrebbe aprirti a nuove esperienze e a nuove occasioni: chi dice che la vita a 50 anni non possa essere vissuta come una nuova giovinezza?
basta volersi rimettere in gioco.
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