La normativa vigente non vieta né l'acquisto, né l'ascolto delle frequenze non commericiali, ma vietà il divulgare notizie eventualmente ascoltate.

Mi pare che un tempo la legge prevedeva soltanto l'ascolto delle frequenze commerciali e quelle destinate all'uso radiamatoriale e sanzionava chi divulgava notizie eventualmente alscoltate. Il cavillo era tutto basato su quell'eventualmente. Di fatto essendo gli apparati, che coprono tutte le gamme, di libera vendita si presupponeva che spostandosi da una banda all'altra si potesse venire a conoscenza delle informazioni trasmesse e quindi la legge vietava la divulgazione. In seguito fra leggi e leggine, aggiustamenti e sentenze è difficile capire cosa si può o non si può fare, perchè le leggi si prestano a interpretazioni contraddittorie.