Visualizza Risultati Sondaggio: Qual' è il vostro rapporto con la religlione

Partecipanti
110. Non puoi votare in questo sondaggio
  • Cattolico praticante

    36 32.73%
  • Credente... ma non troppo

    18 16.36%
  • Credo che sopra di me ci sia qualcuno/ qualcosa

    16 14.55%
  • Sono ateo/a

    35 31.82%
  • Professo una religione diversa da quella Cristiana-Cattolica

    5 4.55%
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Risultati da 351 a 360 di 379

Discussione: La religione nella nostra vita

  1. #351
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Da moderatore, e lo scrivo in blu per dare la giusta importanza, (anche il blu è un simbolo), ritengo opportuno aprire un OT a cui siete autorizzati di intervenire fino a quando non dirò STOP. E' un OT che ci consente di fare un po di chiarezza e di poterci confrontare con maggiore serenità.

    Il titolo della discussione è "La religione nella nostra vita" ed il sondaggio ad essa collegato pone questa domanda "Qual' è il vostro rapporto con la religlione".
    La domanda rivolta soprattutto a chi non professa alcuna religione o non crede in Dio è: "Quali sono le motivazioni che spingono un senza religione o senza Dio, ad intervenire in una discussione che tratta proprio della religione nella propria vita? Non vi pare un controsenso?

    Non dico che questi utenti non abbiano diritto ad intervenire, ma proprio per rimanere nel tema della discussione bisognerebbe evitare argomentazioni che esulano dalla discussione stessa, come, ad esempio, gli sbagli dela chiesa di cui è già stato ampiamente parlato, la negazione dell'esistenza di Dio ecc...
    Qui si danno delle risposte, ma considerate che questo è un forum a carattere militare. Se non siete soddisfatti, potete sempre rivolgervi a siti specializzati, lasciando che qui la discussione continui fra tutti coloro che pongono delle domande, che mettonono in gioco la loro vita e le certezze ,le credenze, ecc.. nel massimo rispetto dell'altrui opinione.

    Per non scadere nel qualunquismo è anche importantei fare anche un distinguo fra ciò che è imputabile ad una religione e ciò che è imputabile agli uomini, ed anche a Dio.

  2. #352
    Maresciallo L'avatar di Preston
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    Citazione Originariamente Scritto da basilischio Visualizza Messaggio
    Per non scadere nel qualunquismo è anche importantei fare anche un distinguo fra ciò che è imputabile ad una religione e ciò che è imputabile agli uomini, ed anche a Dio.
    Beh, dato che la religione è di per se il rapporto col proprio dio e quindi dovrebbe seguirne i dettami si può dire che alla religione ben interpretata si possa imputare ciò che viene imputato al dio, o almeno all'immagine che ci si è fatti del proprio dio.
    Distinguere poi nettamente cosa sia da imputare all'uomo e cosa al dio credo sia cosa molto molto ardua, ne può uscire una discussione interessante, ma dubito una conclusione univoca, proprio per il carattere individuale del credo.
    La punteggiatura è gratis.

  3. #353
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da Preston Visualizza Messaggio
    Beh, dato che la religione è di per se il rapporto col proprio dio e quindi dovrebbe seguirne i dettami si può dire che alla religione ben interpretata si possa imputare ciò che viene imputato al dio, o almeno all'immagine che ci si è fatti del proprio dio.
    Distinguere poi nettamente cosa sia da imputare all'uomo e cosa al dio credo sia cosa molto molto ardua, ne può uscire una discussione interessante, ma dubito una conclusione univoca, proprio per il carattere individuale del credo.
    Appunto intanto facciamo un distinguo fra religione ben interpretata e religione mail interpretata.
    Tutti gli errori che la chiesa ha commesso ed ha riconosciuto non ci aiutano in questo distinguo?
    In ogni caso il mio post tende ad avere delle risposte su una precisa domanda.

    Citazione Originariamente Scritto da basilischio Visualizza Messaggio
    "cosa c'è nel messaggio evangelico che può far male all'umanità?"
    Citazione Originariamente Scritto da preston
    Il messaggio in questione è valido, pone delle basi per una pacifica coesistenza comunitaria, non è certo esente da difetti, ma nulla è perfetto.
    Ma da qui a dire che la bontà di un messaggio sia una prova della sua legittimità ed attendibilità è un bel volo pindarico.
    Ma comunque anche questo sarebbe tutto un altro discorso
    Affermazione abbastanza sterile che non invita al confronto fra credenti e non su quel difetto che lei afferma ma non cita.
    Ultima modifica di basilischio; 24-08-12 alle 11: 52

  4. #354
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    basilischio,
    La domanda rivolta soprattutto a chi non professa alcuna religione o non crede in Dio è: "Quali sono le motivazioni che spingono un senza religione o senza Dio, ad intervenire in una discussione che tratta proprio della religione nella propria vita? Non vi pare un controsenso?
    Non so gli altri, ma almeno secondo me non è un controsenso, per almeno tre motivi:
    1-ho ricevuto tutti i sacramenti cristiano cattolici fino alla cresima
    2-tutti i giorni sono a contatto con persone di religioni diverse, ivi compresa quella cristiana cattolica
    3-le varie religioni-e nel nostro caso soprattutto quella cristiana-hanno fortemente influenzato la nostra storia.

    Quindi la religione c'entra eccome con la vita di tutti, credenti e non.

    bisognerebbe evitare argomentazioni che esulano dalla discussione stessa, come, ad esempio, gli sbagli dela chiesa di cui è già stato ampiamente parlato, la negazione dell'esistenza di Dio ecc...
    Le do ragione, sono argomenti inutili, tranne la negazione dell'esistenza di Dio. Non voglio offendere ne discriminare nessuno, sia chiaro, però ho sentito tanto parlare di dubbio e di ricerca, e non mettiamo in dubbio una cosa fondamentale, e cioè l'esistenza (esistenza) o meno di Dio?
    Lo so che è difficile partire da questi presupposti, anche perchè penso di aver capito che ognuno degli utenti che partecipano a questa discussione abbiano non poche difficoltà ad abbandonare, anche se di poco le proprie posizioni. Però allo stesso modo mi pare assurdo che io, non credente, sia spinto in continuazione a ricercare, mentre un credente non provi ad accettare il fatto che per qualcuno, e forse anche in realtà, Dio non esista.
    In ogni caso, lo ripeto perchè voglio che sia chiaro, non voglio assolutamente parteciapre o contribuire ad una discussione in cui si scontrano utenti credenti VS utenti non credenti, di conseguenza, e parlo per me, farò del mio meglio per perlomeno sentire le ragioni altrui.
    La vita comincia quando non si hanno più certezze

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  5. #355
    Wiseman
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    La fede cieca non ammette dubbi.ma non è quella di cui si sta parlando qui.
    La fede di chi vi è prevenuto con la ricerca è salda, ma non esente da dubbi: altrimenti sarebbe perfetta, e quindi sovrumana. Ne segue che il credente si pone il dubbio del'esistenza divina almeno quotidianamente.
    È l'ateo convinto che non ritiene di dover più mettette in discussione la propria Weltanschauung - visione del mondo.

  6. #356
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da beowuff Visualizza Messaggio
    basilischio,

    Non so gli altri, ma almeno secondo me non è un controsenso, per almeno tre motivi:
    1-ho ricevuto tutti i sacramenti cristiano cattolici fino alla cresima
    2-tutti i giorni sono a contatto con persone di religioni diverse, ivi compresa quella cristiana cattolica
    3-le varie religioni-e nel nostro caso soprattutto quella cristiana-hanno fortemente influenzato la nostra storia.

    Quindi la religione c'entra eccome con la vita di tutti, credenti e non.
    Ok, ma perchè in questa discussione, invece di chiarire/indicare quale "conseguenze" a causato la religione nella propria vita, come da titolo, la maggior parte degli interventi di utenti "non credenti" sono tesi a smontare la religione e l'esistenza di Dio che è parte integrante di una religione?
    .....Le do ragione, sono argomenti inutili, tranne la negazione dell'esistenza di Dio. .......... sentito tanto parlare di dubbio e di ricerca, e non mettiamo in dubbio una cosa fondamentale, e cioè l'esistenza (esistenza) o meno di Dio?
    A parte il fatto che da sempre mi sono dichiarato "infinitamente dubbioso", e che ciò puntialmente viene dimenticato, attibuendomi affermazioni mai fatte, la risposta è qui sotto. Vorrei far altresì notare la notevole differenza che c'è fra dubbio e certezza.
    Citazione Originariamente Scritto da Wiseman Visualizza Messaggio
    La fede cieca non ammette dubbi.ma non è quella di cui si sta parlando qui.
    La fede di chi vi è prevenuto con la ricerca è salda, ma non esente da dubbi: altrimenti sarebbe perfetta, e quindi sovrumana. Ne segue che il credente si pone il dubbio del'esistenza divina almeno quotidianamente.
    È l'ateo convinto che non ritiene di dover più mettette in discussione la propria Weltanschauung - visione del mondo.
    In parole povere la differenza che c'è fra me è lei od altri utenti che si riconoscono nelle nostre convinzioni sono:
    - io, ((mettendo da parte il discorso Fede che è un'altra cosa)) credente, non del tutto convinto dell'esistenza di Dio, con ogni sorta di dubbio, sono alla ricerca contina della sua esistenza.

    - lei, fermo nella nella sua convinzione/certezza che Dio non esista, non si pone nemmeno il problema della sua esistenza.

    -------------
    aneddoto:
    Ti piace la cioncia?
    No, non mi piace.
    Ma l'hai mai assaggiata?
    No, perchè non mi piace.
    Ma come fai a dere che non ti piace se non l'hai mai assaggiata?
    Perchè non mi piace e basta.
    Su, via, assaggiala, guarda che è buona.
    Nooo! il suo aspetto è disgustoso , l'odore è vomitevole, quando bolle fa un rumore orribile,e poi al solo pensare con cosa è fatta mi viene la nausea.
    Scusa tanto, ma il gusto lo si percepisce con la bocca, con la lingua, il palato, non con gli occhi (vista), o il naso (olfatto), o con gli orecchi (udito), (il pensare lo lascio da parte che è meglio). Protesti aver ragione nel dire che non ti piace, ma dovresti almeno provare a chiudere occhi, naso ed orecchi, ed assaggiarla con la bocca prima di affermare, con assoluta certezza, che non ti piace; non credi?
    NOOOOO! non mi piace e basta, quante volte te lo devo ripetere.
    Sei un uomo fortunato! Hai solo certezze, anche se non ho capito da cosa derivano. Vedi, anche io la prima volta che ho visto la cioncia, in un primo momento ho avuto la tua stessa reazione, ma poi ho chiuso occhi, naso e bocca e l'ho assaggiata. Sorpresa....... GUSTOSISSIMA... evviva la CIONCIA e chi mi ha invitato ad assaggiarla
    ----------------
    Mi dira, ma la cioncia si può vedere, gustare, annusare; Dio no.
    Vero, per questo ho premesso che la Fede è un'altra cosa. Infatti esce dagli schemi della razionalità umana, la si riceve, seguendo un percorso mirato esclusivamente alla ricerca di Dio. Chi non ne fa esperienza non può sapere se """" la cioncia è buona o meno""".

    Un tale ha scritto:
    Se anche parlassi tutte le lingue degli uomini e perfino quelle degli angeli, e non avessi, pero, amore per gli altri, farei soltanto del rumore.

    Se avessi il dono di profetizzare, di svelare tutti i segreti e di conoscere tutto di tutto, ed avessi una tale fede da far spostare le montagne, senza l'amore non sarei nulla.

    Se distribuissi tutto cio che ho ai poveri o fossi bruciato vivo [per il vangelo], ma non amassi gli altri, non mi servirebbe a nulla!

    L'amore rende pazienti e pieni di bontà. Chi ama non invidia, non si vanta, non si gonfia di orgoglio.

    La persona che ama è gentile, non fa niente d'indecoroso, non cerca il proprio interesse, non si irrita, né si ricorda dei torti subìti,

    non gioisce per le ingiustizie, ma gode quando trionfa la verità.

    Chi ama è sempre pronto a proteggere, a credere, a sperare e a sopportare.

    L'amore non verrà mai meno. Un giorno le profezie saranno abolite, cesseranno le lingue e la conoscenza verrà abolita, ma l'amore non verrà mai meno.

    Ora sappiamo ben poco e profetizziamo soltanto in parte,

    ma quando la perfezione sarà venuta, queste cose che sono parziali saranno abolite.

    Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino, ma da quando sono diventato uomo, ho smesso di fare le cose dei bambini.

    Certo la nostra vista è ancora confusa, come se guardassimo in uno specchio appannato, ma un giorno lo vedremo faccia a faccia. Ora tutto quello che sappiamo è incompleto, ma allora sì che avro una vera conoscenza, proprio come il Signore conosce me.

    Or dunque, questi tre valori sono eterni: fede, speranza e amore, ma fra essi il più grande è l'amore.
    Credo che la parte non legata alla fede, di questo testo, sia in gran parte condivisibile anche per i "senza religione".
    Ultima modifica di basilischio; 24-08-12 alle 11: 55

  7. #357
    Maresciallo L'avatar di Preston
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    Citazione Originariamente Scritto da basilischio Visualizza Messaggio


    Affermazione abbastanza sterile che non invita al confronto fra credenti e non su quel difetto che lei afferma ma non cita.
    Non li cito per tre buoni motivi:1)l'argomento è talmente poco sterile che potrebbe essere considerato OT 2) potrebbe generare tensioni 3) i vari tentativi di decodificare in maniera univoca questo messaggio sono falliti o hanno causato disordini, essendo interpretato in maniera soggettiva difficilmente troveremmo punti d'incontro.
    Però lancio uno spunto, il concetto del porgere l'altra guancia; che personalmente considero infondato, malevolo e comunque riguarda in particolar modo una comunità di militari. Come vi rapportate con questo principio?
    La punteggiatura è gratis.

  8. #358

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    Citazione Originariamente Scritto da beowuff Visualizza Messaggio
    Le do ragione, sono argomenti inutili, tranne la negazione dell'esistenza di Dio. Non voglio offendere ne discriminare nessuno, sia chiaro, però ho sentito tanto parlare di dubbio e di ricerca, e non mettiamo in dubbio una cosa fondamentale, e cioè l'esistenza (esistenza) o meno di Dio?
    Torniamo sempre da capo beowuff: il credente ed il non credente non hanno uno spazio, un linguaggio per discutere, soprattutto se hanno certezza delle loro posizioni.
    Solo una cosa li potrebbe unire: il dubbio. Il non credente può avere il dubbio che Dio esista, il credente che non esista. E' l'unica cosa della quale possono parlare e non è necessariamente sterile, tanto che S. Agostino ha scritto delle pagine di profondo lirismo sull'argomento. Dal reciproco dubbio nasce l'unico punto che li può unire: la ricerca. Partono da presupposti diametralmente opposti e con finalità totalmente opposte, ma è l'unica cosa di cui possono parlare. E' per questo che sente parlare di dubbio e ricerca.
    Non c'è null'altro di cui parlare, non esistendo nè la prova dell'esistenza nè della non esistenza.

    Poi possiamo parlare di chiese, di come dovrebbero essere i credenti per essere all'altezza del credo... ma son discorsi futili: esiste una intera realtà che potrebbe, dovrebbe essere totalmente diversa da come effettivamente è.
    Un sogno per alcuni... Un incubo per altri...(Excalibur-1980)
    Confermo i miei atti e rido dei vostri giudizi. Ed ora condannatemi!

  9. #359
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da Preston Visualizza Messaggio
    Non li cito per tre buoni motivi:1)l'argomento è talmente poco sterile che potrebbe essere considerato OT 2) potrebbe generare tensioni 3) i vari tentativi di decodificare in maniera univoca questo messaggio sono falliti o hanno causato disordini, essendo interpretato in maniera soggettiva difficilmente troveremmo punti d'incontro.
    Però lancio uno spunto, il concetto del porgere l'altra guancia; che personalmente considero infondato, malevolo e comunque riguarda in particolar modo una comunità di militari. Come vi rapportate con questo principio?
    Oltre che ad essere utente sono anche moderatore, quindi visto che la richiesta viene da me, si può supporre che il pericolo di essere ripreso per OT, non esista.

    Il concetto di porgere l'altra guancia, appunto è un concetto che può essere interpetrato in modi diversi. Per codificarlo correttamente va preso nel suo contesto altrimenti è ovvio che nessuno , nemmeno Cristo, andrebbe per strada a farsi schiaffeggiare gratuitamente. Tant'è vero che Gesù stesso non porge l'altra guancia ma chiede le motivazioni della percossa ricevuta durante l'interrogatorio da parte del sommo sacerdote.
    (((((è Gesù che parla)))21 Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto». 22 Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?». 23 Gli rispose Gesù: «Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?».
    La legge Italiana prevede che la difesa sia proporzionale all'offesa. Se compio un'azione che supera l'offesa ricevuta, dalla ragione passo al torto.
    La Costituzione italiana adotta questo principio quando parla della guerra.

    Credo che questa interpretazione può essere condivisa dai credenti e non.

  10. #360
    Maresciallo L'avatar di Preston
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    Citazione Originariamente Scritto da basilischio Visualizza Messaggio
    Il concetto di porgere l'altra guancia, appunto è un concetto che può essere interpetrato in modi diversi. Per codificarlo correttamente va preso nel suo contesto altrimenti è ovvio che nessuno , nemmeno Cristo, andrebbe per strada a farsi schiaffeggiare gratuitamente. Tant'è vero che Gesù stesso non porge l'altra guancia ma chiede le motivazioni della percossa ricevuta durante l'interrogatorio da parte del sommo sacerdote.
    La legge Italiana prevede che la difesa sia proporzionale all'offesa. Se compio un'azione che supera l'offesa ricevuta, dalla ragione passo al torto.
    La Costituzione italiana adotta questo principio quando parla della guerra.

    Credo che questa interpretazione può essere condivisa dai credenti e non.
    Beh, non sempre viene interpretata in modo così "alla mano"
    Il messaggio cristiano dice anche di amare il proprio nemico a prescindere dalle angherie subite (che verranno poi ripagate dopo la morte), di pregare per lui e di attendere tra gli afflitti il momento in cui sarà fatta giustizia. Si parla di Abramo che stava per uccidere il figlio per obbedire al proprio dio e lo si propone come esempio positivo di fede. Anche in campo militare, il soldato toglie la vita, ma chi è lui per giudicare fino a tal punto l'altro? C'è chi dice che la chiesa abbia "concesso" al soldato di uccidere, ma la chiesa non è Dio ed in questa discussione parliamo di messaggio divino originario; questi sono solo alcuni degli esempi
    Bene, personalmente ritengo questi dictat (non in senso negativo, si badi, ma oggettivo, Dio si propone come verità assoluta) privi di fondamento ed indegni di considerazione; giudizio personale, ovviamente.
    Anzi, a livello di bontà del messaggio preferisco l'accettazione della morte di Socrate, che ingiustamente condannato alla pena capitale preferisce morire piuttosto che uccidere quelle stesse leggi che lo hanno cresciuto. Un messaggio magari meno denso di significato, ma molto più chiaro, pratico ed immediatamente fruibile per il bene comune di quello di Gesù, del quale ancora dopo 2000 anni si discute.

    PS: mi si permetta di far notare che legge italiana e legge biblica sono tanto differenti da non dover essere messe a paragone con troppa leggerezza
    La punteggiatura è gratis.

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