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Discussione: Il significato dell'odio

  1. #1

    Predefinito Il significato dell'odio

    Carissimi, vorrei aprire una discussione su una delle forze morali più negative e malefike ke "inquinano" l'animo umano: l'odio.
    Secondo voi l'odio non scaturisce dalla frustrazione, dall'insicurezza, dalla paura, dal complesso di inferiorità, dall'ansia emotiva e esistenziale, dal bisogno di autoaffermazione e di riscatto, e dall'incapacità di instaurare rapporti e relazioni sufficientemente positivi, armoniosi e "produttivi" con gli altri?
    L'odio non è forse il sintomo di un profondo disagio e malessere interiori?
    L'odio non è forse la conseguenza di una debolezza, allorquando ci si sente schiacciati e sovrastati da qualcosa ke riskia di sopraffarci e annullarci?
    L'odio non è forse il sintomo principale dell'incapacità di vivere in modo creativo e "solare" e spontaneo e ottimistico?
    L'odio non è forse il minimo comune denominatore e il trait d'union di tutti i peccati capitali?
    L'odio non è forse l'altra faccia dell'amore?
    Sono tutte domande retorike, lo so, ma mi piacerebbe leggere qualke vostra risposta, ke sicuramente sarà anke poetica, oltre ke "pregna" di skietta umanità.

  2. #2

    Predefinito L'odio come nucleo delle malattie psichiche

    La capacità di amare, oltre a essere evidentemente il minimo comune denominatore di tutte le virtù, è anke l'essenza della salute mentale e del benessere di una persona.
    L'odio è il problema sottostante a tutti i tipi di disturbi mentali, comportamentali, caratteriali, e ke ostacolano e turbano e appesantiscono e complicano la vita di relazione, come definitivamente sancito anke da quella ke viene definita la "terza scuola" psicologica, dopo quella psicoanalitica e quella cognitivo-comportamentale: la psicologia esistenziale o umanistica ke fa capo a Carl Rogers.

  3. #3
    legion84
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da AngelCastorelli Visualizza Messaggio
    Carissimi, vorrei aprire una discussione su una delle forze morali più negative e malefike ke "inquinano" l'animo umano: l'odio.
    Secondo voi l'odio non scaturisce dalla frustrazione, dall'insicurezza, dalla paura, dal complesso di inferiorità, dall'ansia emotiva e esistenziale, dal bisogno di autoaffermazione e di riscatto, e dall'incapacità di instaurare rapporti e relazioni sufficientemente positivi, armoniosi e "produttivi" con gli altri?
    L'odio non è forse il sintomo di un profondo disagio e malessere interiori?
    L'odio non è forse la conseguenza di una debolezza, allorquando ci si sente schiacciati e sovrastati da qualcosa ke riskia di sopraffarci e annullarci?
    L'odio non è forse il sintomo principale dell'incapacità di vivere in modo creativo e "solare" e spontaneo e ottimistico?
    L'odio non è forse il minimo comune denominatore e il trait d'union di tutti i peccati capitali?
    L'odio non è forse l'altra faccia dell'amore?
    Sono tutte domande retorike, lo so, ma mi piacerebbe leggere qualke vostra risposta, ke sicuramente sarà anke poetica, oltre ke "pregna" di skietta umanità.
    Ho risposto si a tutte la domande,credo che il mio odio sia soprattutto non essere riuscito ad arrivare a certi obbiettivi che mi ero prefissato e questo va a pregiudicare tutta la mia vita....

  4. #4

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    Citazione Originariamente Scritto da legion84 Visualizza Messaggio
    Ho risposto si a tutte la domande,credo che il mio odio sia soprattutto non essere riuscito ad arrivare a certi obbiettivi che mi ero prefissato e questo va a pregiudicare tutta la mia vita....
    Nella vita non è mai troppo tardi e c'è sempre tempo per fare tutto quello ke serve, ke piace veramente, tanto più nel tuo caso ke 6 così giovane, e un insuccesso spesso si può trasformare in qualcosa di più soddisfacente e solido.
    Arrendersi mai..!!!!

  5. #5
    Caporale
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    Citazione Originariamente Scritto da AngelCastorelli Visualizza Messaggio
    Carissimi, vorrei aprire una discussione su una delle forze morali più negative e malefike ke "inquinano" l'animo umano: l'odio.
    Secondo voi l'odio non scaturisce dalla frustrazione, dall'insicurezza, dalla paura, dal complesso di inferiorità, dall'ansia emotiva e esistenziale, dal bisogno di autoaffermazione e di riscatto, e dall'incapacità di instaurare rapporti e relazioni sufficientemente positivi, armoniosi e "produttivi" con gli altri?
    L'odio non è forse il sintomo di un profondo disagio e malessere interiori?
    L'odio non è forse la conseguenza di una debolezza, allorquando ci si sente schiacciati e sovrastati da qualcosa ke riskia di sopraffarci e annullarci?
    L'odio non è forse il sintomo principale dell'incapacità di vivere in modo creativo e "solare" e spontaneo e ottimistico?
    L'odio non è forse il minimo comune denominatore e il trait d'union di tutti i peccati capitali?
    L'odio non è forse l'altra faccia dell'amore?
    Sono tutte domande retorike, lo so, ma mi piacerebbe leggere qualke vostra risposta, ke sicuramente sarà anke poetica, oltre ke "pregna" di skietta umanità.
    secondo me l'odio non è sempre negativo... in psicologia si dice che certe volte è più produttivo essere furiosi, avere odio dentro, che essere rassegnati e ormai inutili...

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da desertfox Visualizza Messaggio
    secondo me l'odio non è sempre negativo... in psicologia si dice che certe volte è più produttivo essere furiosi, avere odio dentro, che essere rassegnati e ormai inutili...
    quoto mucho !!!

  7. #7

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    ritengo che l'odio ma anche sentimenti "negativi" siano una delle modalità in cui il male di vivere si possa manifestare , la rabbia ? l'invidia ? per esempio ...
    prenderne consapevolezza forse è il primo passo anche se non il definitivo per trovare un equilibrio interiore ....
    "To strive, to seek to find and not to yield"

  8. #8

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    Citazione Originariamente Scritto da desertfox Visualizza Messaggio
    secondo me l'odio non è sempre negativo... in psicologia si dice che certe volte è più produttivo essere furiosi, avere odio dentro, che essere rassegnati e ormai inutili...
    Lo spirito di contraddizione e le "sfide" non sono certo negative e inutili in sè, anzi..ma quando sono appunto sfide costruttive, positive, "assertive", non quando sono ispirate magari alla voglia di vendetta e al rancore inevitabilmente un pò ossessivo: è un pò come la differenza ke passa tra l'emulazione, ke punta in positivo a eguagliare o superare un altro, anke prendendolo a modello e esempio "da battere", e l'invidia, ke mira soprattutto a "distruggere" o umiliare, con la non poca ansia e tensione ke ne deriva, in ki la esercita, in ki la subisce e in tutto l'ambiente di relazione.
    Quindi in questo senso sono naturalmente d'accordissimo con te

  9. #9

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    Non si può essere veramente orgogliosi e fieri di sè quando si nutre odio. L'uomo ha bisogno di essere felice, amando e vivendo in positivo. L'odio semmai appartiene a quelle ke Freud avrebbe kiamato "formazioni difensive", ke scaturiscono soprattutto dalla paura di essere schiacciati dagli altri o dal mondo. Questo però non significa ke bisogna lasciar correre tutto, anzi bisogna avere una dimensione etica della vita. Le persone ke si comportano male e in modo immorale e scorretto, più che l'odio meritano la disistima, la ferma riprovazione, l'isolamento morale e il disprezzo

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