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Discussione: Operazioni di Servizio dei corpi di Polizia Locale

  1. #1021
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    Torino:il pirata della strada è uno zingaro sinti

    «Se non si costituirà lo prenderemo, anzi, li prenderemo». Su quella Renault Clio grigio scura, infatti, c'erano due per*sone. I vigili lo hanno accertato come avrebbero ormai concluso quasi per intero l'attività investigativa: «Mancano alcuni dettagli». E questi arriveranno dalla visio*ne delle registrazioni di due telecamere di sicurezza e poi il nome del pirata della strada sarà trasmesso al magistrato che segue la vicenda, Gabrielle Viglione. «Ov*viamente sarà arrestato», sottolineano i vigili, e con lui anche il passeggero che sarà accusato quantomeno di favoreggia*mento in omicidio. Due persone sulla "Clio maledetta" come già riferito poco dopo l'incidente da un testimone, Federico Iaria, e poi da altri che hanno visto l'auto sfrecciare in corso Monte Cucco, appena dopo aver svoltato e così come si evince anche dalla ripresa di una delle telecamere. Di sospetti i vigili ne hanno e ieri la polizia Municipale ha predisposto controlli a tappeto in alcuni campi nomadi e in discariche, «non per*ché si ritenga che alla guida dell'auto ci fosse uno zingaro (sinti), ma perchè quelli sono luoghi dove è più semplice far sparire una vettura».

    Fonte: Infonotizie

    Arrestato spacciatore a Modena. Già fermato in passato

    Nei suoi precedenti "incontri" con le forze dell'ordine aveva fornito sei identità diverse sempre fingendosi ghanese, il cittadino nigeriano di 26 anni arrestato per spaccio venerdì scorso alle 16 al parco XXII aprile dalla Polizia municipale di Modena.

    L'uomo, nato in Nigeria nel 1985 e senza fissa dimora in Italia, è stato visto da un agente, appostato nel parco per un servizio di controllo sulla presenza di spacciatori, vendere una dose di eroina a un tossicomane italiano dopo averla sputata dalla bocca. L'azione predisposta dagli uomini del comando di via Galilei era scattata sulla base delle segnalazioni dei cittadini che lamentavano attività di commercio di stupefacenti in una zona vicina alle scuole. L'intervento prevedeva la presenza di agenti appostati e di pattuglie attorno allo spazio verde, pronte a intervenire per chiudere eventuali vie di fuga.

    La trappola è scattata non appena si è svolta una compravendita e lo spacciatore si è staccato da un gruppetto di giovani di colore per andare incontro all'acquirente che è stato fermato dalla pattuglia mentre si allontanava con l'eroina, mentre altri agenti, dalla parte opposta del parco, arrestavano chi gliela aveva venduta. Dai controlli è risultato che l'uomo aveva in passato fornito sei "alias", sei identità diverse alle forze dell'ordine e un provvedimento di carcerazione a suo carico era stato sospeso. Il nuovo arresto e la definitiva identificazione hanno fatto cadere la sospensione e ora il nigeriano dovrà scontare 5 mesi di carcere a Sant'Anna in attesa del processo per il nuovo reato commesso.

    Fonte: Redaweb

    Quattro arresti per droga, in casa 8500 euro in contanti

    Quattro persone sono state arrestate oggi dalla Polizia Municipale di Torino per spaccio di droga. Durante un controllo nella zona di Largo Cigna gli agenti hanno bloccato e arrestato un giovane africano dopo avergli trovato addosso circa 250 grammi di cocaina. Poco dopo, nell'appartamento in cui l'uomo abitava, sono state arrestate altre tre persone che avevano 900 grammi di cocaina, sostanze da taglio e bilancini per preparare le dosi, oltre a 8 mila e 500 euro in contanti.

    Fonte: Repubblica
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  2. #1022
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    DENUNCIATO MINORENNE PER RICETTAZIONE E GUIDA SENZA PATENTE E IN STATO DI ALTERAZIONE PSICOFISICA

    Nel tardo pomeriggio di ieri veniva segnalata alle pattuglie, attraverso i monitor della Centrale Operativa della Polizia Locale, la presenza di un'auto che, nei pressi della stazione ferroviaria, procedeva a fari spenti mantenendo un'andatura zigzagante. Prontamente una delle pattuglie, dopo aver individuato il veicolo, ha proceduto al fermo in viale della stazione. Il conducente, solo a bordo, risultava alterato, sprovvisto di documenti e non in grado di dare spiegazioni plausibili sulla proprietà del veicolo nonostante fosse in possesso delle chiavi. Pertanto gli agenti lo hanno accompagnato al Comando di via Donegani per effettuare i dovuti accertamenti. Il ragazzo, già noto agli uomini di via Donegani per altri recenti episodi, è risultato minorenne e positivo al test per cannabinoidi; il veicolo, invece, di cui non era ancora stato denunciato il furto, risultava essere stato rubato nei pressi della stazione nello stesso pomeriggio. Pertanto il 17enne è stato foto segnalato e denunciato a piede libero per i reati di ricettazione, guida senza patente e in stato di alterazione psicofisica da stupefacenti ed infine affidato ad un tutore. Il veicolo è stato restituito nella stessa serata al legittimo proprietario.

    Fonte: Uff. Stampa

    Blitz antispaccio al parco XXII aprile: due gli arresti


    Due persone arrestate per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti e una terza denunciata in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Sono i risultati di un'operazione antidroga condotta nel pomeriggio di mercoledì 7 dicembre al parco XXII aprile dagli agenti della Polizia municipale di Modena.
    L'intervento ha portato al sequestro di 17 dosi di eroina per un totale di quasi 20 grammi, un ovulo di 6 grammi di cocaina pura e un piccolo quantitativo di marijuana, oltre a circa 500 euro in contanti, provento di spaccio, e alcuni telefonini cellulari utilizzati per l'attività illecita.
    I due arrestati sono un cittadino nigeriano di 32 anni e un marocchino di 23 anni, entrambi clandestini e pluripregiudicati per reati legati agli stupefacenti.
    L'operazione è stata frutto di diverse settimane di controlli, appostamenti e monitoraggi della zona su segnalazioni dei residenti, che avevano già portato all'arresto di oltre dieci spacciatori che vendevano droga anche nelle vicinanze delle scuole. Gli ultimi arresti di mercoledì rivestono particolare importanza perché nella rete della Municipale è finito questa volta uno spacciatore, il nigeriano, cosiddetto di secondo livello.
    Si tratterebbe di un leader del gruppo, che controllava e dirigeva altri venditori al dettaglio. Infatti, è stato sorpreso a vendere una cospicua quantità di eroina, suddivisa in dosi pronte alla vendita, al marocchino arrestato, già noto agli agenti quale spacciatore appartenente a un gruppo che opera sul territorio modenese. Successivamente, lo stesso nordafricano ha venduto un intero ovulo di cocaina purissima a un cittadino nigeriano di 37 anni che si era recato al parco XXII Aprile appositamente per comprare droga.
    Quest'ultimo, vistosi inseguito dagli agenti della Municipale, ha cercato di darsi alla fuga a piedi, ma è stato raggiunto in via Albareto. Per vincere la resistenza opposta al fermo, gli operatori hanno dovuto ricorrere all'uso dello spray antiaggressione in dotazione alla Municipale.

    Fonte: Resto del Carlino

    Tragedia di via Rovigo, per il gip è omicidio volontario

    BOLZANO. Trova accoglimento nell'ordinanza che conferma la custodia cautelare la tesi del pm di Bolzano che accusa di omicidio volontario il marocchino, Hafid El Maharzi, di 29 anni, che pochi giorni fa aveva travolto ed ucciso con il suo suv lanciato a folle velocità per le strade di Bolzano Guglielmo Andriolo, 74 anni di Bolzano.

    Prima di investire il pensionato, infatti, l'auto del marocchino aveva sfiorato altri incidenti nel vano tentativo di sfuggire ai vigili urbani lanciati all'inseguimento dopo che il marocchino aveva forzato un posto di controllo.

    C'è per esempio un vigile urbano che racconta di avere intimato l'alt con la paletta allo straniero e di essersi scansato appena in tempo davanti all'auto che ha colpito la paletta. Intanto stamattina centinaia di persone hanno partecipato ai funerali di Andriolo nella chiesa di Regina Pacis.

    Fonte: AltoAdige

    Dall'incidente alla denuncia per armi abusive

    Ha alzato troppo il gomito. E mentre rincasava si è schiantato contro un'auto, fortunatamente senza causare feriti. Il responsabile dell'incidente, un ravennate di 56 anni, è stato denunciato dalla polizia Municipale di Ravenna. Il fatto è avvenuto sabato sera, intorno alle 20, in via Galilei, nei pressi dell'incrocio con via Calcagnini. L'uomo, al volante di un "Land Rover", si è scontrato con una "Volkawagen Polo" sulla quale viaggiava un 24enne.

    Da una prima ricostruzione effettuata, il conducente del Land Rover stava percorrendo via Galilei in direzione Rotonda Gran Bretagna, quando, giunto in prossimità dell'intersezione con via Calcagnini ha perso il controllo del mezzo, sbandando e scontrandosi con la Polo ferma al "dare la precedenza". In conseguenza dell'urto, il fuoristrada ha abbattuto anche un palo di segnaletica verticale, terminando la sua folle corsa a ridosso di un albero.

    Per l'uomo, oltre alla denuncia, è scattato anche il ritiro della patente per la successiva sospensione e il sequestro del veicolo ai fini della confisca. I suoi guai, però, non sono finiti qui: all'interno del veicolo c'erano sei coltelli, una mannaia e diverse lame di ricambio per cutter. Da qui un'ulteriore denuncia a suo carico per porto illegale di strumenti atti ad offendere.

    Fonte: Ravennatoday

    Sequestrato impianto fotovoltaico a Brindisi

    Nell'ambito della attività di controllo delle opere e dei manufatti edilizi insistenti sul territorio comunale così come disposto dal Comando, la Polizia Municipale di Brindisi ha sottoposto a sequestro penale l'area di oltre un ettaro presente in c.da Lobia adibita ad impianto fotovoltaico la cui potenza nominale elettrica risulta , dagli atti , pari a Kw 999,6. La ditta esecutrice dei lavori è la "Sunleaves" s.r.l. e la "Webling" s.r.l. la prima con sede legale a Milano nel mentre la seconda a Torino. Gli accertamenti specifici , condotti unitamente al Personale tecnico del settore comunale Urbanistica , hanno consentito agli Agenti della P.M. di apporre i sigilli in quanto in sede di sopralluogo le difformità edilizie , tra il formalizzato negli elaborati tecnici presentati ed il realizzato in loco ,inducono a difformità sostanziali tali da imporre il sequestro penale . In tal senso si fa riferimento ad opere in cemento armato , al numero dei pannelli , alla viabilità internaed ad impiantistica di vario genere e tipo complementare all'impianto fotovoltaico. Il tutto con inefficacia della iniziale D.I.A. prodotta ad inizio cantiere. Di quanto sopra si è altresì prodotta notizia di reato presso la locale Procura della Repubblica per violazione delle norme urbanistiche.

    Fonte: Senzacolonne
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  3. #1023
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    Polizia municipale distrugge 50 q di merce sequestrata

    giovedi' 15 dicembre la Polizia Municipale di Venezia procedera' con una nuova distruzione di circa 50 quintali di merce sequestrata, durante l'attivita' di contrasto del commercio ambulante abusivo, svolta negli ultimi anni nel territorio veneziano.
    La merce e' costituita da circa 15.500 articoli di vario genere tra cui borse, borsoni occhiali, cinture, di cui circa 12.500 sono stati oggetto di sequestro e di successiva confisca amministrativa, mentre circa 3.000 pezzi sono relativi a sequestri penali di merce contraffatta, la cui distruzione e' stata disposta direttamente dal magistrato. La merce sara' trasportata con mezzi Veritas dal magazzino di Piazzale Roma all'inceneritore di Fusina dove sara' opportunamente conferita per la distruzione.

    Fonte: ADNKronos

    Mezzo chilo di cocaina recuperato a Bra

    Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Alba Elisa Pazé, sono partite nel giugno del 2011 dopo un incidente in strada Crosassa, che coinvolse un'auto e un autocarro, con il decesso del conducente dell'autocarro. Insospettiti dalle continue attenzioni di una serie di cittadini di nazionalità albanese verso il veicolo posto sotto sequestro, gli agenti della polizia municipale braidese hanno rinvenuto all'interno della vettura l'ingente quantità di sostanze stupefacenti, che sarebbero servite alla confezione di circa mille dosi da smerciare sul mercato locale, per un giro di denaro di circa centomila euro.
    Irreperibile l'autore dell'incidente, nel corso delle indagini è emerso che l'uomo era comparso in fotografia sul profilo Facebook del fratello all'interno dello Juventus stadium, recentemente inaugurato. Concentrando l'attenzione sulla tifoseria juventina, anche con operazioni di filtraggio compiute allo stadio dagli agenti della polizia municipale di Bra assieme alla Digos di Torino, non è stato possibile individuare l'uomo.
    H.E. si è però presentato a Bra quando è stata fatta giungere la comunicazione ai suoi parenti del dissequestro dell'auto. Il primo dicembre 2011 si è recato infatti alla caserma di via Moffa di Lisio per ritirare l'auto e qui sono scattate le manette. L'albanese è ora detenuto presso il carcere di Alba in attesa di giudizio, per uno dei maggiori sequestri di sostanze stupefacenti registrati in questi anni in Piemonte. L'operazione è stata illustrata nell'ambito di una conferenza stampa che si è svolta nella mattinata di martedì 13 dicembre in palazzo municipale a Bra

    Fonte: TargatoCN
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  4. #1024

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    Giocattoli pericolosi e luminarie a Romano di Lombardia (BG) sequestrati 200 pezzi

    Oltre 200 pezzi tra giocattoli e luminarie sono stati sequestrati il giorno della festa di Santa Lucia dalla Polizia locale di Romano di Lombardia (BG) nell'ambito di una campagna di controlli a tutela dei consumatori,specie delle fasce più deboli come i bambini. Tutto il materiale sequestrato è risultato infatti privo della documentazione e delle etichette previste dalle normative comunitarie per quanto riguarda la sicurezza e la tutela degli acquirenti e dei fruitori. La merce è stata rinvenuta dagli agenti della Polizia locale sugli scaffali e nel magazzino di un negozio della città della Bassa gestito da X.S. di 49 anni, di nazionalità cinese e residente a Seriate.

    Durante il sopraluogo gli agenti hanno trovato e sequestato giocattoli e altro materiale anche elettrico come le luminarie, pronto per le prossime festività,ma di incerta fabbricazione e privo di tutte le indicazioni obbligatorie per legge.” Soprattutto nel caso dei giocattoli le etichette sono fondamentali perché si tratta di oggetti che vanno in mano ai bambini e quindi bisogna essere sicuri, per esempio, sul tipo di materiale utilizzato,occorre avere garanzie sui colori e sulle vernici impiegati; nel caso poi delle luminarie ci devono essere garanzie sul fatto che non possano provocare incendi o altre situazioni di pericolo. Inoltre non devono essere oggetti che si possano frantumare con il rischio che i frammenti possano magari essere messi in bocca dai bambini più piccoli ”commenta Angelo Di Nardo Comandante della Polizia locale di Romano di Lombardia.

    La merce non in regola è stata portata al Comando e verrà distrutta mentre il titolare del negozio è stato denunciato e gli è stata comminata una multa di 4.600 euro.I controlli ,specie per questo genere di articoli, continueranno anche nei prossimi giorni nella città della Bassa come conferma l'assessore comunale alla sicurezza, Marco Zanardini. Che dice:” L'amministrazione comunale ha chiesto di intensificare l'opera di controllo e di prevenzione per certi tipi di articoli che vengono maggiormente venduti in occasione delle festività. Vogliamo garantire la massima tutela possibile dei consumatori, anche nel caso di fuochi e petardi per il Natale e Capodanno”.



    http://www.ecodibergamo.it/stories/C...ati_200_pezzi/
    Ultima modifica di APLSimone; 14-12-11 alle 22: 31

  5. #1025
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    Chiusi due centri estetici e centri massaggi

    La Spezia. Il Comune della Spezia attraverso il settore Attività Produttive ha deciso con un provvedimento amministrativo la chiusura per 30 giorni dell'esercizio ubicato in Viale Italia in cui veniva svolta l'attività di estetista e centro massaggi da personale non in possesso della qualifica professionale. Infatti a seguito di controlli congiunti da parte della Polizia Municipale, della Questura e della Guardia di Finanza è risultato che l'attività veniva svolta violando le norme che prevedono la presenza di un responsabile qualificato in possesso dei requisiti previsti.
    Oltre a questo, è stato oggetto di analogo provvedimento anche un' altra attività di estetista e centro massaggi dello stesso gruppo in Via Fiume. Tale attività rimarrà chiusa al pubblico fino a che non verrà nominato e comunicato agli uffici delle Attività Produttive del Comune il nominativo del nuovo responsabile qualificato.
    Entrambi gli esercizi inoltre violavano gli orari di apertura e chiusura previsti dai regolamenti comunali.

    Il Sindaco della Spezia ha ribadito che il Comune, tramite la Polizia Municipale e la collaborazione con le altre Forze dell'Ordine, intende proseguire l'azione di controllo e monitoraggio affinché venga contenuto un fenomeno che può costituire non solo un rischio per il benessere dei potenziali utenti in assenza di figure professionali qualificate, ma anche forme di concorrenza sleale nei confronti di tutte quelle attività di estetista e centri benessere che rispettano pienamente norme e regolamenti.

    Fonte: Città della Spezia

    Sequestrate 243 luci di Natale

    Il comando di polizia locale del Comune di Tuscania, coordinato da Pietro Cucumile, ha effettuato alcune ispezioni e controlli a esercizi commerciali per assicurare sempre maggiori livelli di tutela del consumatore.
    In particolare, l'obiettivo consisteva nel verificare il rispetto delle garanzie di sicurezza che devono possedere i materiali elettrici a bassa tensione, soprattutto gli addobbi di Natale. All'esito dei primi controlli sulla merce posta in vendita in un esercizio commerciale il cui titolare è di origine cinese, sono state sequestrate 243 luminarie natalizie messe in vendita sugli scaffali, senza rispettare la normativa in materia di sicurezza dei consumatori.
    Dopo gli accertamenti, sono state, infatti, riscontrate evidenti carenze per ciò che riguarda le indicazioni che, per legge, devono accompagnare i prodotti in vendita: in particolare, la mancata apposizione della marcatura Ce o la sua contraffazione, la mancata indicazione del nome del produttore e dell'importatore stabilito nell'Ue, la mancanza dell'attestato di conformità Ce e l'omessa indicazione in lingua italiana delle istruzioni e della composizione.
    Attraverso una verifica tecnica si è, inoltre, riscontrato che i prodotti sequestrati erano fuori norma e, surriscaldandosi, avrebbero potuto provocare un incendio o essere fonte di scosse elettriche soprattutto se connesse direttamente alle comuni prese a muro da 220 volt. Il tutto proprio per la mancanza di sistemi di sicurezza anti corto circuito e anti surriscaldamento.

    Fonte: Tusciaweb

    Maxi blitz in centro: 3600 oggetti sequestrati

    Tremilaseicento oggetti contraffatti, di varia tipologia, sequestrati in tutto il centro storico. Questo il risultato di un blitz portato a termine ieri dalla Polizia locale di Roma Capitale del I Gruppo e del Gruppo Sociale Sicurezza Urbano.

    I vigili urbani hanno controllato le vie principali dello shopping capitolino, dal Tridente alle strade prese d'assalto per gli acquisti natalizi, riscontrando numerose irregolarità e procedendo al sequestro di diversi articoli, per lo più ombrelli ma anche capi di abbigliamento e oggettistica. "I controlli del I gruppo proseguiranno con la massima attenzione in collaborazione con il Gssu - spiega il comandante Stefano Napoli - per tutelare i commercianti che operano nella legalità e garantire il decoro della città che è meta prediletta delle vacanze di romani e stranieri".

    "La Polizia locale di Roma Capitale - afferma l'assessore alle Attività Produttive Davide Bordoni - ha intensificato le operazioni di sorveglianza per combattere l'abusivismo commerciale. I blitz congiunti, attivati su tutto il territorio capitolino, dimostrano quanto sia alta la guardia delle forze di sorveglianza attivate da Roma Capitale per garantire il comparto commerciale della città. I risultati del maxi sequestro operato dal I Gruppo è l'ennesima conferma dell'efficacia dei controlli dei nostri vigili urbani".

    Fonte: Repubblica

    Guidava senza mani usando due cellulari

    Guidava l'auto parlando contemporaneamente a due telefonini e senza tenere il volante. E' stato multato mentre era a bordo della sua Alfa Romeo 166 e discorreva al cellulare con madre e moglie. La polizia municipale di Bari lo ha fermato e multato e l'automobilista si è giustificato dicendo che le chiamate erano urgenti e in quel momento lui era nell'impossibilità di fermarsi.
    I vigili hanno raggiunto l'audace automobilista mentre guidava in via Giovanni Gentile a Japigia, proprio perché hanno notato che il conducente non teneva il volante con le mani. Era in effetti impossibilitato a farlo, visto che entrambe le mani erano impegnate a tenere vicino alle orecchie i due apparecchi.

    L'uomo, un 43enne, residente a Bitonto e di professione camionista, si è giustificato dicendo di aver ricevuto una chiamata urgente dalla moglie e successivamente dalla madre. Erano due telefonate alle quali, ha assicurato agli agenti, non si poteva non rispondere, ma d'altra parte non era possibile neanche fermarsi.

    Inoltre l'uomo ha anche candidamente riferito che abitualmente durante il suo lavoro di camionista gli capita di non utilizzare il dispositivo di vivavoce nel suo Tir, ma di utilizzare due cellulari contemporaneamente. L'automobilista è stato multato con 152 euro e in più con la decurtazione di 5 punti sulla patente.

    Fonte: TGCom

    A 17 anni ingaggia il padre per consegnare la droga

    A 17 anni aveva convinto i suoi genitori a dargli una mano nello spaccio. Sul suo telefonino la polizia municipale ha trovato decine di contatti di potenziali clienti: un'attività studiata nei minimi dettagli. L'obiettivo? Darsi alla bella vita. Nella sua cameretta, in fondo a un cassetto, aveva anche un revolver a salve, privo però del tappo rosso: la droga, l'hashish, era invece custodita nell'armadio. Il nucleo Mirati dei civich è arrivato al ragazzo seguendo il padre: ai giardinetti vicino a casa, in via Scialoja angolo via Reiss Romoli, i civich l'hanno notatao mentre stava consegnando della droga a tre giovani clienti. L'uomo è stato fermato ed è scattata la perquisizione a casa. E proprio mentre gli investigatori della Polizia municipale trovavano l'hashish nell'armadio, è rientrato il figlio con le tasche piene di altre dosi. Entrambi sono stati arrestati. Non la madre che, nonostante fosse a conoscenza del passatempo di padre e figlio, non ha collaborato materialmente. L'operazione ha ricevuto il plauso dell'assessore comunale alla Polizia municipale, Giuliana Tedesco.

    Fonte: Repubblica
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  6. #1026
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    Individuato pirata della strada di corso Regina

    Gli Agenti del Nucleo Infortunistica della Polizia Municipale hanno individuato in G.F, un 22enne italiano, il conducente fuggito dopo aver investito con la propria auto un pedone che attraversava corso Regina Margherita all'altezza del numero 141 alle 22.20 circa di domenica 18 dicembre. L'incidente, fortunatamente meno grave, ricorda molto quello che in corso Peschiera che era costato la vita al piccolo Alessandro: in questo caso il pedone, il 58enne K.K. di nazionalità marocchina, è stato subito soccorso dopo essere stato investito e trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Maria Vittoria, dove è stato giudicato guaribile in trenta giorni salvo complicazioni.
    Il 22enne che guidava l'auto investitrice ha evitato l'arresto, facoltativo in questi casi, perché vistosi individuato ha deciso di collaborare con gli inquirenti presentandosi presso gli uffici del Nucleo Infortunistica: qui, messo alle strette, ha ammesso le sue responsabilità. La sua auto è stata sequestrata e messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. L'indagine è stata condotta e portata a termine grazie alle testimonianze raccolte subito dopo il fatto, tra le quali quella dell'equipaggio di una volante della Polizia di Stato e quella di un testimone che aveva inseguito l'auto pirata lungo le vie del centro sul filo dei 130 chilometri l'ora: preziose anche le immagini acquisite dalle telecamere della ZTL dislocate lungo il percorso compiuto dall'investitore in fuga

    Fonte: TorinoToday

    Sequestrati orologi contraffatti e coltelli a serramanico

    Gli Agenti del Nucleo di Polizia municipale di Porta Palazzo hanno sorpreso un cittadino italiano, C.T., di 61 anni mentre, nell'area di libero scambio dei Molassi, vendeva su un banchetto coltelli a serramanico senza essere munito di licenza. L'uomo è stato denunciato a piede libero e la merce è stata sequestrata.
    Pochi minuti dopo la stessa pattuglia ha sequestrato ad un venditore marocchino, H.T., di 42 anni orologi (Ferrari, Rolex, Bulgari, Montblanc) e portachiavi (Gucci e Armani) con marchi contraffatti. L'ambulante è stato denunciato.

    Fonte: TorinoToday

    Cavalli, Luis Vuitton, Versace e MonCler. Tutti falsi

    Cavalli, Luis Vuitton, Versace, Peuterey e MonCler. Tutti marchi di altissimo livello che costano migliaia di euro ma che si possono anche acquistare con poche decine sui banchi dei venditori extracomunitari. Unico particolare: quelli che vendono sono falsi. Nuova operazione della polizia municipale contro la contraffazione e la vendita abusiva di prodotti falsificati.

    Gli agenti sono intervenuti in diverse strade del centro storico di Parma riuscendo si a recuperare diversa merce ma non a bloccare il venditore abusivo che è riuscito a far perdere le proprie tracce. La municipale ha comunque sequestrato diversi piumini griffati Peuterey e MonCler, due paia di scarpe, varie cinture Cavalli, Luis Vuitton e Versace, tracolla e borsette Louis Vuitton. L'operazione è stata condotta da due pattuglie del nucleo sicurezza urbana.

    Fonte: ParmaSera
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  7. #1027
    Utente Expert Corpi Polizia Locale L'avatar di Blushield
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    Palestra trasformata in dormitorio e laboratorio
    Ennesimo intervento questa mattina della Polizia municipale, Nucleo Operativo Polizia Edilizia e Contrasto al Degrado Urbano, in un magazzino del Macrolotto zero. Non è la prima volta che la Polizia municipale si interessa del fabbricato in questione; negli anni passati l'immobile era stato trasformato dai proprietari italiani in un locale adibito a piscina e palestra con annessi spogliatoi oltre ad essere utilizzato saltuariamente per feste. Questa prima trasformazione fu sanzionata e così nel 2006 il locale tornò alla sua originaria destinazione come magazzino artigianale.

    Nel frattempo l'immobile è passato di mano ed oggi i proprietari cinesi lo hanno affittato ad un connazionale che vi ha insediato un'attività di confezionista.

    Oggi è stata constatata la trasformazione parziale del fondo in alloggio per il titolare ed i propri lavoranti. Sono stati infatti scoperti 8 locali ad uso dormitorio ed una cucina realizzata in un manufatto esterno anche questo abusivo. Per gli immobili è scattato il sequestro penale mentre i macchinari, dei quali quasi un terzo è risultato non conforme alle normative di sicurezza, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.

    Fonte: Sito di Prato

    Catturati due ladri della "Banda dell'ora di cena"
    BIBIONE Arrestati dalla polizia locale due della banda degli "aggiungi un posto a tavola" che all'ora di cena metteva a soqquadro appartamenti ed abitazioni, arraffando tutto quello che capitava loro a tiro e a cui le forze dell'ordine attribuiscono almeno una decina di colpi in abitazioni di tutto il Portogruarese. . due finiti a Santa Maria Maggiore sono Giuseppe Cavagna di 51 anni di Voghera e Gregor Balent di 27 anni da Lubiana, domiciliati entrambi a Bibione. Appartamenti ed abitazioni con finestre e porte forzate, televisori ed altre apparecchiature elettroniche ed elettriche trafugate, ma non disdegnavano anche attrezzature da lavoro come trapani, compressori, fornelli portatili, tutto materiale facilmente collocabile sul mercato. Da tempo la polizia locale era in preallarme per arginare questa proliferazione di furti che stavano creando seria apprensione negli abitanti della zona balneare. Ma il loro raggio d'azione, secondo il comandante Andrea Gallo, si estendeva anche nei paesi limitrofi tanto che con la collaborazione della Polizia Slovena, si sta indagando se la coppia di malviventi sia riuscita a portare oltre confine merce ed attrezzature provenienti dalle loro azioni malavitose. Da diverse settimane un po' in tutti i paesi del Portogruarese si registravano furti nelle abitazioni compiuti sempre con la stessa tecnica: i ladri si presentavano tra le 18 e le 20, scassinavano la porta o una finestra e ripulivano l'abitazione di televisori, computer, gioielli, contanti e talvolta anche di utensili. Tutta merce che secondo gli inquirenti era destinata oltre confine. L'altra sera, l'ennesima in cui gli agenti in borghese stavano perlustrando il territorio alla ricerca di malviventi, i due sono stati notati mentre stavano uscendo da un residence con alcuni scatoloni. La pattuglia li ha seguiti senza dare nell'occhio fino a raggiungerli di fronte alla loro abitazione. Qui li hanno fermati chiedendo anche chiarimenti su alcune apparecchiature che avevano in auto insieme ad un televisore. Non convinti delle loro spiegazioni gli agenti della polizia locale hanno deciso di procedere ad una perquisizione dell'appartamento dove sono stati rinvenuti numerosi oggetti di un certo valore ed apparecchiature elettriche ed elettroniche già riconosciute e riconsegnate ai legittimi proprietari. Ampliando la perquisizione, la pattuglia ha scoperto che anche altri appartamenti dello stesso residence presentavano segni di effrazione portata a termine con le stesse caratteristiche degli infissi forzati in appartamenti visitati nel Portogruarese e su questa eventualità sta indagando la polizia locale, non nuova ad azioni di una certa complessità portate a termine con successo come l'arresto della banda di cinque albanesi a novembre. «Siamo riusciti - ha sottolineato il comandante Andrea Gallo - a consegnare alla giustizia questi due personaggi che stavano creando un crescente allarme sociale oltre a causare danni notevoli alle proprietà dei cittadini».

    Fonte: Nuova Venezia
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  8. #1028
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    Materiale radioattivo in un cassonetto

    TARANTO – Materiale radioattivo è stato rinvenuto in un cassonetto dei rifiuti in via Nettuno dai vigili del fuoco che hanno utilizzato strumentazione specifica per tale tipo di rilevazioni. Non è escluso che si tratti di materiale sanitario utilizzato per la chemioterapia. I controlli sono stati disposti dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in quanto nei giorni scorsi era stato segnalato l'arrivo di rifiuti radioattivi in discarica. Vigili urbani e carabinieri hanno provveduto a transennare la zona e a deviare il traffico fino a quando il cassone non è stato rimosso e sono terminate le operazioni di bonifica.

    Fonte: Gazzetta dele Mezzogiorno

    Trani, il primo "botto" del 2012 inesploso

    Una nottata piuttosto tranquilla quella tra l'ultimo giorno del 2011 ed il primo del 2012, ma alle prime luci del mattino l'aria è diventata già calda.
    La polizia municipale riceve una telefonata nella quale viene allertata dell'esistenza di una bomba carta in via San Giovanni Russo.
    Ben 200 grammi di materiale esplosivo, avvolti in una confezione pronta ad esplodere. La bombacarta è stata ritrovata dinanzi ad un cantiere edile.
    Sono intervenuti gli agenti di Polizia Municipale coadiuvati dai Carabinieri, ora l'ordigno è tenuto al sicuro in un ufficio della PM.
    L'operazione e le indagini sono state coordinate dal maresciallo Ferro Errico e dagli agenti Sipone Riccardo e Vonghia Marino.

    Fonte: Giornale di Trani

    Prostituzione, PM sequestra un intero residence

    La Polizia municipale ha eseguito questa mattina un decreto di sequestro del giudice per le indagini preliminari Scotto di Luzio, chiesto dal pubblico ministero Vitulli, di 48 miniappartamenti del Manager's residence di via Mercurio.
    I MONOLOCALI – I monolocali a cui sono stati posti i sigilli si aggiungono ai 9 gia' sequestrati dalla Polizia municipale il mese scorso per il medesimo motivo, il favoreggiamento dell'attivita' di prostituzione. Una quindicina le persone presenti nei diversi appartamenti: una risultata agli arresti domiciliari, che e' stata presa in carico dalle forze di polizia, le altre prostitute. Tra di esse anche una sfruttatrice di altre prostitute. Queste ultime erano state identificate durante i controlli su strada degli ultimi giorni, quando gli agenti avevano potuto raccogliere elementi e riscontri tali da dimostrare che la situazione nel residence di Borgo Roma non era cambiata dal 18 novembre scorso, giorno in cui la Polizia municipale aveva posto i sigilli ai primi nove appartamenti.
    IL TRASLOCO – La presenza di prostitute in zona non era pero' cambiata di molto, spingendo i residenti a chiedere ulteriori controlli solo pochi giorni dopo l'intervento della Polizia municipale. Oltre ad aver accertato la presenza delle ragazze sulle strade, gli agenti hanno anche verificato che alcune di esse avevano solamente 'traslocato', dagli appartamenti posti sotto sequestro in novembre, ad altri all'interno del medesimo stabile, che e' stato quindi interamente sequestrato.

    Fonte: Giornalettismo

    Sequestrata la droga per il capodanno

    Ci hanno lavorato sopra qualche giorno raccogliendo indizi e prove, mercoledì scorso fra le maglie della giustizia sono finiti due 39enni, che ora sono associati al carcere di Canton Mombello con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Certo non quantità di poco conto, visto che fra hashish e cocaina sono stati sequestrati quasi due chili di sostanza.
    La trappola è scattata nel pomeriggio di mercoledì scorso all'interno di un garage in via Brescia nel comune di Montichiari, dove i "nostri" avevano notato un consistente e sospetto andirivieni di persone, soprattutto giovani.
    A coadiuvare gli uomini del Corpo di Polizia Locale che opera nella cittadina c'erano anche gli uomini del nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brescia con alcune unità cinofile.

    Dopo l'irruzione la perquisizione, che ha permesso di rinvenire e sequestrare kg. 1,6 di sostanza stupefacente del tipo "hashish", suddivisa in 16 panetti, e 2 etti di sostanza stupefacente del tipo "cocaina", ancora allo stato grezzo.
    Nel locale c'erano anche sostanza da taglio, bilancini di precisione, una grattuggia elettrica ed un colino, utilizzati per il taglio dello stupefacente, nonché mille euro in contanti ritenuti frutto dell'attività di spaccio.

    A finire nei guai T.F., di 39 anni residente a Montichiari ed il coetaneo B.A. che invece risulta essere residente a Borno.
    Nel corso dell'attività di osservazione i due erano stati visti entrare e uscire dal garage di continuo e qundi individuati come spacciatori. Entrambi sono stati arrestati e portati in carcere a disposizione del sostituto procuratore dott. Antonio Chiappani.
    Una successiva perquisizione nell'abitazione che risultava essere a disposizione di B.A. in territorio del comune di Calcinato, permetteva poi il rinvenimento di altri 30 grammi di cocaina.
    Viste le imminenti festività, nonché il notevole quantitativo di sostanza stupefacente, appare evidente a chi indaga che la droga dopo il taglio e la suddivisione in dosi fosse destinata ad essere ceduta a terzi, in particolare a giovani consumatori (a loro volta spesso piccoli spacciatori) che operano solitamente tra i territori di Montichiari e Castiglione delle Stiviere.

    Fonte: Valessabbianews
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  9. #1029
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    Denunciato per truffa il mago Gabriel
    Denunciato il Mago Gabriel, noto swhowman torinese. La sua colpa? Una truffa nei confronti dell'ente delle case popolari del capoluogo, l'Atc. Il mago, al secolo Salvatore Gulisano, è titolare di un contratto di affitto per un alloggio popolare in via degli Abeti - evidentemente il suo reddito e le sue condizioni economiche rientrano nei parametri Atc - tuttavia non ci abitava, ma aveva concesso l'uso dell'immobile a una donna di origine dominicana.
    Però è anche su Facebook, entra qui e clicca su "mi piace"
    Gli agenti di Polizia Municipale, in collaborazione con colleghi di La Cassa, hanno quindi scoperto dopo ripetute segnalazioni e alcuni mesi di controlli che nell'alloggio non c'erè il mago, ma che in realtà era occupato dalla signora dominicana e dalle sue due figlie.
    Secondo la donna l'uso dell'alloggio le era stato concesso temporaneamente in cambio della sua attività di donna delle pulizie e di baby sitter presso la figlia del mago, che da qualche tempo è risultato essere ospite di quest'ultima a La Cassa.
    Inevitabile la denuncia per truffa nei confronti dell'affittuario da parte della Polizia Municipale: l'ATC per parte sua sta procedendo alle verifiche ed ai provvedimenti del caso.
    Il Mago Gabriel, noto al pubblico sino a qualche anno fa, ha raggiunto fama nazionale come ospite fisso negli anni '90 a "Mai dire Tv" della Gialappa's, in onda sulle reti Mediaset, allora Fininvest. Partecipa ancora a trasmissioni di Rai e Mediaset.

    fonte: www.perotorino.it
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  10. #1030

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    Paga la multa, ma con soldi falsi a Romano di Lombardia (BG) denunciato romeno

    Voler pagare la contravvenzione subito, ma con soldi falsi. E' successo giovedì mattina a Romano durante uno dei consueti controlli della Polizia locale. Gli agenti hanno notato un'auto con targa straniera parcheggiata nello spazio riservato ai disabili, nella Ztl e senza il previsto contrassegno. Hanno atteso l'arrivo del proprietario contestandogli la sanzione di 80 euro.

    L'uomo M.O. cittadino romeno residente a Bolgare ha manifestato subito l'intenzione di pagare la multa, aprendo il portafoglio. Una banconota da 20 euro ha però insospettito gli agenti che hanno portato l'uomo al comando per un controllo. La verifica in banca ha accertato che la banconota era falsa. L'uomo è stato così denunciato a piede libero per spendita di banconote false oltre l'obbligo di pagare la multa comminatagli.

    http://www.ecodibergamo.it/stories/C...nciato_romeno/

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