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Discussione: Operazioni di Servizio dei corpi di Polizia Locale

  1. #1011
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    Monza. Detriti abbandonati al confine con Muggió, interviene la Polizia Locale

    Detriti e macerie derivanti da lavori stradali per 2000 metriquadri, sono stati rinvenuti dalla Polizia Locale - Nucleo Vigilanza Ambientale - in largo Segrino, al confine con Muggiò. Il consigliere ed ex sindaco Michele Faglia, ha segnalato alla Locale uno strano accumulo di detriti che ha visto aumentare in un terreno di proprietà di un'azienda monzese.

    Ricevuta l'informazione, gli agenti si sono messi al lavoro, rinvenendo nel punto indicato dal consigliere detriti e macerie provenienti da lavori stradali, abbandonati sulla terra nuda nell'area deposito mezzi di una ditta. La zona è stata prontamente posta sotto sequestro, per consentire le analisi dei materiali da parte dei tecnici ARPA, che ne decreteranno il grado di pericolosità.
    Il proprietario dell'area è stato denunciato per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti. “Reati di questo genere sono purtroppo sempre dietro l’angolo e per questo motivo l’attenzione continuerà a rimanere alta - l’Assessore alla Sicurezza Simone Villa – Questo intervento si inserisce nell’ambito dei servizi di controllo specialistico del territorio che negli ultimi mesi sono stati potenziati sensibilmente. Un grazie va al consigliere Faglia che ha segnalato in Consiglio Comunale questa situazione di degrado nella zona di confine tra la città di Monza e Muggiò. La puntualità nel segnalare situazioni di questo tipo da parte di cittadini e Consiglieri Comunali è un elemento sempre fondamentale per interventi tempestivi”

    Fonte: mbnews.it

    Sequestrati centinaia di pezzi contraffatti

    Legnano, 19 novembre 2011 - Blitz al mercato: sequestrati decine di capi contraffatti e di cd e dvd piratati al mercato di Legnano, dormai già da tempo il luogo privilegiato per lo smercio di prodotti taroccati delle migliori marche. Sono arrivate sei unità dal comando di corso Magenta: un senegalese di 25 anni è stato bloccato, portato in comando e denunciato a piede libero per il reato di immigrazione.

    Consistente il sequestro operato che, sommato a quello del sabato precedente, ha prodotto questi risultati in termini numerici: 350 fra cd musicali e film in dvd. Duecento pezzi fra calze, foulard e intimo. Dieci capi di vestiario, in massima parte giubbotti e piumini. Sessantacinque oggetti di pelletteria come cinture o borse.

    Fonte: ilgiorno.it

    Maxi operazione antibracconaggio del Corpo di Polizia provinciale


    PORDENONE – Centinaia di vischiatelle per catturare uccelli vietati dalla legge: a scoprirle e sequestrarle tra ottobre ed i primi giorni del mese di novembre è stata la Polizia locale provinciale, la quale, agli ordini del comandante Samuele Grandin, in poco meno di un mese ha messo a segno numerosi blitz nelle campagne della pianura pordenonese per i reati di uccellagione e detenzione di specie protette e cacciabili da avviare al mercato nero.
    I dettagli delle operazioni sono state illustrate questa mattinata dallo stesso dirigente alla presenza dell'Assessore Provinciale alla caccia, pesca e sicurezza Stefano Zannier.
    L'ultimo blitz, sabato 12 novembre, senza precedenti per la Vigilanza Venatoria, si è verificato nel Comune di San Martino al Tagliamento dove gli agenti, dopo aver predisposto numerosi appostamenti anche serali e mattutini nei campi, hanno individuato un impianto di cattura di considerevole grandezza consistente in quattro pali adibiti ad alberi artificiali dove erano state innestate sulle vermene, circa 300 vischiatelle.
    All'interno dell'impianto erano presenti due soggetti con addosso un passamontagna che esercitavano l'uccellagione. Gli agenti di Polizia, a distanza, tenevano sotto controllo la situazione e successivamente, mentre i bracconieri erano intenti a smontare l'impianto e raggruppare le gabbie contenenti i volatili catturati, per portarli via, scattava il blitz che portava alla individuazione dei responsabili e dei relativi volatili catturati di cui 11 cesene, uno zigolo giallo, 3 tordi sasselli.
    Sul posto gli agenti procedevano alla liberazione dei volatili, al sequestro delle vischiatelle e altra attrezzatura usata dai bracconieri, provvedendo poi a deferire all'autorità giudiziaria i responsabili per i reati di esercizio abusivo dell'uccellagione a mezzo di vischiatelle e cattura di specie nei cui confronti la caccia non è consentita.
    Considerato che, per il sequestro delle vischiatelle è prevista una sanzione amministrativa pari a 100 euro per ogni singola vischiatella ed altre violazioni amministrative sono previste per la detenzione di reti, nonché per la cattura di fringilidi e turdidi: il totale complessivo delle sanzioni da erogare supera abbondantemente i 30 mila euro, soldi che saranno introiti dall'ente Provincia.

    Fonte: Pordenoneoggi.it

    Ultima modifica di lupo90; 20-11-11 alle 17: 36
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  2. #1012
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    Sequestrato un autolavaggio e un'abitazione a 3 piani
    E' incessante l'attività della Polizia Municipale cittadina sui versanti della salvaguardia del territorio e dell'ambiente. In due distinte operazioni di servizio personale del Nucleo Edilizio ed Ambientale hanno denunciato due persone e sottoposto a sequestro giudiziario altrettanti manufatti. Ma andiamo con ordine.La prima attività ha riguardato un manufatto a tre piani fuori terra. Lo spunto la sopraelevazione dell'ultimo piano, la cui autorizzazione alla verifica degli uomini del NEC è risultata inesistente.

    Nessun titolo abilitativo nemmeno per gli altri due piani. Denuncia per il proprietariocommittente e sequestro dell'intero manufatto sono stati inevitabili.Nell'ambito dei controlli a tutela dell'ambiente, semopre nella giornata di ieri, è stato denunciato il titolare di un lavaggio, che immetteva senza la prescritta autorizzazione gli scarichi dell'attività direttamente in fogna, senza alcun trattamento previsto dalla legge. L'attività è stata chiusa e sottoposta a sequestro giudiziario.Per entrambe le attività è stata depositata dettagliata informativa alla Procura della Repubblica.E sempre sul fronte ambientale sono sempre più intensi e sistematici i controlli sull'abbandono irregolare di rifiuti. Ammonatno a più di 20 le persone multate nelle ultime due settimane per abbandono di rifiuti in spregio alle regole dettate dal gestore.Il Dirigente Comandante la P.M.Col. Dott. Salvatore Zucco.

    Fonte: Lameziattiva

    Municipale sequestra 9 mini appartamenti
    Su disposizione della Procura della Repubblica di Verona, la Polizia Municipale ha sequestrato 9 miniappartamenti trasformati in case a luci rosse, ubicati in un residence di 56 alloggi complessivi, nella periferia sud del capoluogo scaligero, quartiere Sacra Famiglia. L'operazione, che e' stata eseguita nella notte di venerdi' con l'impiego di oltre 70 tra Ufficiali ed Agenti della Polizia municipale scaligera, e' stata illustrata oggi dal sindaco Flavio Tosi e dal Comandante Luigi Altamura; presente il presidente della 5 circoscrizione Fabio Venturi.
    ''Complimenti a nome della citta' alla Polizia municipale di Verona e al suo Comandante - ha detto il sindaco Tosi - l'operazione e' frutto di un'indagine lunga e accurata, che ha prodotto risultati importanti e che dimostra la qualita' dell'operato della Polizia locale scaligera. Non siamo intervenuti per una questione morale, ma per risolvere un problema oggettivo di disturbo, segnalatoci dai residenti. Tuttavia, pensando all'enorme giro di denaro legato al fenomeno, circa 10 mila euro al mese per ogni ragazza, e alla probabile esistenza di un'organizzazione criminale, chiediamo anche a questo Governo, come gia' abbiamo chiesto in passato, di intervenire in materia con una normativa adeguata, che consenta controlli sanitari e fiscali ed eviti lo sfruttamento criminale di giovani donne''.

    Fonte: IGN
    Polizia municipale sequestra 4000 prodotti
    Foggia – NEL corso degli ultimi giorni la Polizia Municipale di Foggia ha svolto attività di contrasto al fenomeno dell'abusivismo commerciale, finalizzato alla prevenzione e repressione della vendita illegale di prodotti contraffatti (supporti audiovisivi e capi ed accessori di abbigliamento). Durante l'espletamento dei servizi, effettuati nelle vie centrali, in particolar modo in via Lanza, piazza Giordano, corso Vittorio Emanuele (isola pedonale), ma anche presso il mercato settimanale, nonché, nella giornata di domenica, nell'area del Santuario dell'Incoronata, è stato sequestrato un ingente quantitativo di merce contraffatta, tra cui supporti audio-visivi sprovvisti del contrassegno SIAE (3.682 cd, dvd e videogiochi), ed oltre 150 pezzi riportanti il marchio di note case produttrici abilmente contraffatti tra cui orologi, cinture, foulard, borse, portafogli, sciarpe, abbandonati dai venditori abusivi datisi alla fuga. Sono stati altresì sottoposti a sequestro amministrativo ulteriori 73 accessori di abbigliamento che, sebbene non contraffatti, venivano posti in vendita in mancanza di qualsiasi autorizzazione.

    L'attività di contrasto al fenomeno descritto, che oltre a danneggiare le attività commerciali legittimamente esercitate, incide negativamente sul decoro e sulla vivibilità delle aree urbane, proseguirà nel corso dei prossimi giorni. L'attività svolta rappresenta il primo significativo riscontro derivante dalla costituzione di un nucleo con finalità specifiche che, ferme restando le competenze in materia di polizia amministrativa e commerciale, garantirà, quotidianamente e per obiettivi, una costante attività di controllo del territorio volta a conferire ulteriore continuità ai servizi tradizionalmente posti essere dalla Polizia Municipale, al fine di contenere e contrastare il fenomeno dell'abusivismo commerciale nelle varie forme in cui tende a manifestarsi sul territorio urbano.

    Fonte: Statoquotidiano

    Polizia Locale, altra operazione anti abusivi. Un espulso
    Altro sequestro di merce ai danni dei venditori abusi da parte della Polizia Locale di Lecco con un doppio intervento messo a segno sabato e domenica in località La Piccola, ma anche nelle solite vie Nava, Parini e in zona Basilica. "A questo punto l'ordine non è più di prevenzione, ma di repressione", ha dichiarato apertamente il Comandante Franco Morizio aggiungendo: "Il nostro intento non è quello di spostare il problema da una parte all'altra della città, ma di risolverlo definitivamente".
    Sequestrati quindi articoli da regalo, in particolar modo giocattoli e una gran quantità di indumenti, dai pantaloni, alle berrette ai guanti. Un'operazione che si è conclusa anche con il fermo di un venditore O. A. di origini nigeriane. "L'uomo è stato portato al Comando di Polizia Locale sprovvisto di qualsiasi tipo di documento - spiega il comandante Morizio -Inizialmente ha fatto finta di non saper nè leggere, nè scrivere e tanto meno di comprendere l'italiano e nemmeno l'inglese. Poi alla fine ha ceduto. Vista la sua situazione l'uomo è stato espulso con decreto del Prefetto e della Questura. Ha tempo 7 giorni per lasciare l'Italia e sarà compito nostro controllare che rispetti l'espulsione".
    Nel frattempo Morizio fa sapere che dinanzi a persone che non comprendono la lingua italiana, la legge prevede che si fornisca loro tutta la documentazione necessaria per svolgere le pratiche di controllo in lingua inglese, "ma visto il comportamento di certi individui – aggiunge il Comandante – ci siamo attrezzati per avere tutti i documenti anche in lingua araba, albanese, moldava, francese, rumena, spagnola, ucraina e tedesca".
    Ma l'operazione di controllo effettuata durante il fine settimana ha visto anche gli Agenti di Polizia locale impegnati sulle strade, con due posti di blocco effettuati in uscita e in entrata dalla città con 28 veicoli controllati a fronte di 9 contravvenzioni staccate per svariate infrazioni, dalla revisione scaduta al non utilizzo delle cinture. Negativi invece gli 11 controlli alcolemici effettuati.
    Infine, ma non da ultimo, è stato serpreso un venditore ambulante (in regola con i permessi) a commerciare in pieno centro, zona vietata da regolamento. Per l'uomo è scattata la multa di ben mille e 52 euro.
    Morizio ha ringraziato tutto il Comando per l'impegno profuso e gli obiettivi ottenuti in questo fine settimana decisamente impegnato e impegnativo, ringraziamenti e complimenti che sono giunti anche dal sindaco Virginio Brivio.

    Fonte: Lecconotizie


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  3. #1013
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    Maxi sequestro di un immobile abusivo

    Maxi sequestro di un immobile abusivo a Ficarazzi. Un immobile già sequestrato nel mese di agosto è stato oggetto di un ennesimo sequestro da parte del personale del Comando Polizia Municipale di Ficarazzi in collaborazione con la stazione Carabinieri: La proprietaria m.a. è stata deferita all'autorità giudiziaria per abusivismo edilizio e violazione dei sigilli. Un nuovo immobile in costruzione di oltre 700 mq completamente abusivo è stato sottoposto a sequestro preventivo e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
    Sottoposti a sequestro anche l'area di cantiere le attrezzature e due autocarri utilizzati per i lavori.

    Fonte: Uff. Stampa

    Baby prostituta a 16 anni, in manette i due sfruttatori

    Aveva intrecciato relazioni con tre ragazze, fra cui una minorenne, soggiogandole completamente e avviandole alla prostituzione. Un'attività, che fruttava migliaia di euro ogni giorno, stroncata al termine di un'operazione congiunta durata tre mesi e condotta dagli uomini della squadra mobile e dalla polizia municipale di Piacenza: in manette sono finiti un 31enne rumeno e la cognata 21enne con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione.

    L'uomo, soprannominato "Venus" (da cui il nome dell'operazione, "Venere"), era il vero e proprio "manager" delle ragazze, che venivano fatte prostituire tra Piacenza, nella zona della Caorsana, Gerbido, Borghetto e lungo la strada per Cortemaggiore, Cremona e Pavia. Le giovani, attirate in Italia dalla Romania con la promessa di un lavoro, venivano accompagnate sul luogo di lavoro e costantemente monitorate; la cognata invece si occupava in particolare di fare da intermediaria tra le giovani e i clienti. In alcuni casi la proposta di prostituzione avveniva anche nei parcheggi di ipermercati e preferibilmente negli interrati per sfuggire al controllo delle forze dell'ordine.
    L'operazione, condotta anche con l'ausilio di intercettazioni telefoniche e riscontri su diverse utenze e tabulati, è scattata nell'agosto scorso dopo un controllo della polizia municipale sulla Caorsana, a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, con la scoperta di una giovanissima, poi risultata avere 16 anni, che si prostituiva a numerosi clienti. Da qui l'indagine che ha portato a risalire ai due cognati ricostruendo il loro giro di affari.

    La coppia viveva con le tre ragazze in un'appartamento di Cremona, dove sabato sono stati fermati con l'ausilio della polizia locale della città lombarda. L'uomo era da poco riuscito a convincere la 16enne ad abbandonare la comunità piacentina nella quale era stata ospitata: per lui costituiva un'importante risorsa economica, visto che i clienti arrivavano a pagare anche 100 euro per un rapporto sessuale: "Si tratta di insospettabili piacentini padri di famiglia - ha sottolineato la comandante della polizia Municipale Elsa Boemi - che spesso richiedevano esplicitamente la ragazza più giovane". La posizione di alcuni di loro è al momento al vaglio.
    Il denaro guadagnato dalle ragazze, oltre duemila euro al giorno, era interamente consegnato ai due sfruttatori: parte dei soldi venivano poi regolarmente inviati in Romania, dove l'uomo si sta costruendo un'abitazione. "Le due persone che controllavano questo giro di prostituzione - hanno evidenziato gli inquirenti - sono di nazionalità rumena ma di etnia rom, alla quale fino a pochi anni era completamente sconosciuto, anche per motivi culturali, questo tipo di reato".

    All'interno dell'indagine, che ha portato all'dentificazione di 32 prostitute e 48 clienti, è finita anche una terza persona: si tratta di un 19enne rumeno denunciato sempre per induzione e sfruttamento della prostituzione.

    Fonte: Piacenzasera
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  4. #1014
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    Foggia, nuova azione Polizia Municipale: 150 sequestri

    Foggia – Continua l'intensa attività di servizio antiabusivismo ed anticontraffazione della Polizia Municipale di Foggia. Oltre al presidio serale dell'area di via Lanza e piazza Giordano, organizzato per impedire l'allestimento delle bancarelle dei venditori di merce contraffatta, l'attività di contrasto ha riguardato anche altre aree del territorio urbano.

    Nella zona di piazzale Vittorio Veneto, nel corso della mattinata del 21 novembre, il personale del nucleo anti abusivismo ha recuperato e sequestrato materiale abbandonato da cittadini stranieri fuggiti alla vista degli agenti di Polizia Municipale. La merce – 150 pezzi tra scarpe, foulard, borse, cinture e occhiali – ha impressi i marchi industriali di note griffes dell'alta moda italiana abilmente contraffatta.

    Fonte: Stato Quotidiano

    Minaccia agente municipale: risarcimento alla croce verde

    Rapallo. Si è conclusa forse nel migliore dei modi possibili una brutta vicenda di minacce a Rapallo.
    I fatti risalgono a qualche mese fa: in un giorno qualunque nelle cittadina del levante genovese un automobilista parcheggia il suo mezzo in un punto di intralcio alla circolazione. Un agente della polizia municipale si trova a passare di lì e chiede all'uomo di spostare l'automobile. La reazione è del tutto inconsulta e spropositata: minacce ed ingiurie piovono sull'agente che sporge querela. Il processo penale è la logica conseguenza dell'accaduto.
    In questi giorni la sorpresa: l'imputato presenta davanti al giudice la somma di 400 euro a titolo di risarcimento per l'agente e questi ha devoluto l'intero importo alla Croce Verde di Chiavari. L'aggressore eviterà così il processo e certo una brutta storia avrà avuto il risultato positivo di aiutare chi si prende cura degli altri.

    Fonte: Genova24
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  5. #1015
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    Tra operazioni di PG ed il ricordo del collega scomparso
    (28/11/11 - SULPM)


    La settimana scorsa veniva fermato, in zona universitaria, un minore che aveva attirato l'attenzione degli agenti di Polizia Municipale del Reparto Sicurezza col suo atteggiamento sospetto: questi deteneva marijuana divisa in più dosi ed un bilancino di precisione. Veniva quindi denunciato al tribunale dei minori e riaffidato alla madre.
    In un' altra operazione, in zona Corticella, durante il controllo su due prostitute, la pattuglia della Sicurezza notava una BMW sospetta. Fermata l' autovettura, dopo i controlli di rito sugli occupanti (un uomo, una donna ed una bambina di nazionalità albanesi), si scopriva che la donna era ricercata per reati connessi allo sfruttamento della prostituzione. Questa veniva quindi associata alle locali carceri, mentre si attivavano immediatamente i servizi sociali e la casa famiglia per la minore.
    E' con operazioni come queste e con il nostro continuo impegno a favore della comunità che intendiamo onorare la memoria del nostro collega Gianluca Ferrari.
    Desideriamo infine ringraziare le Istituzioni, i media ed i tanti bolognesi che, in questi giorni così tristi per noi, ci hanno fermato e contattato per esprimerci la loro solidarietà, vicinanza e cordoglio.

    La Segreteria Aziendale Sulpm di Bologna
    Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
    Franklin Delano Roosevelt

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    Qui puoi trovare il Regolamento Militari Forum.

  6. #1016
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    42 prostitute controllate da agenti Municipale

    14 sono state denunciate dagli agenti all'Autorità giudiziaria per inottemperanza al foglio di via obbligatorio del Questore.
    Oltre agli agenti in divisa su auto di servizio, hanno operato anche agenti in borghese con mezzi privi di contrassegni.

    Fonte: NewsRimini

    Fermati senza cintura, bucano pneumatico alla PM

    Fermati per controlli della Polizia Municipale in corso Svizzera, bucano una gomma alla volante
    Dopo una minuziosa indagine, gli Agenti della Polizia Municipale del Presidio di Porta Palazzo hanno individuato e denunciato all'Autorità Giudiziaria un giovane diciannovenne per danneggiamento aggravato e quattro suoi coetanei per aver concorso nella commissione dello stesso reato. I fatti risalgono a una notte del mese di fine settembre quando una pattuglia, impegnata in un normale servizio d'istituto, verso le ore 23.30, aveva fermato, davanti a una discoteca di corso Svizzera, un'autovettura con a bordo cinque giovani ragazzi. Dal controllo erano emerse delle violazioni al Codice della Strada contestate sia all'autista, sia al passeggero del sedile anteriore (mancato uso delle cinture di sicurezza).

    Durante la compilazione degli atti il gruppo di ragazzi aveva messo in atto una ritorsione nei confronti della pattuglia: due per parte, chiedendo chiarimenti agli agenti e facendo scudo coi propri corpi, stavano consentendo a B.M.A. di anni 19, peraltro non oggetto di alcuna contestazione da parte degli agenti, di sabotare con un piccolo temperino lo pneumatico posteriore destro dell'auto di servizio della pattuglia. B.M.A., nell'effettuare la maldestra azione di sabotaggio si è però procurato una piccola ferita al dito indice della mano destra e, pertanto, era rientrato celermente a bordo del veicolo come se niente fosse, tamponandosi con un fazzolettino di carta la piccola ferita. Al termine del controllo gli Agenti avevano notato alcune macchie di sangue vicino all'auto controllata, ma non avevano dato peso alla cosa perché B.M.A. aveva dichiarato di essersi fatto male sul posto di lavoro da cui era uscito poco prima, asserendo di svolgere l'attività di cuoco presso un ristorante li vicino, da dove erano passati gli amici a prenderlo avendo terminato il proprio turno di lavoro. Gli Agenti sono quindi risaliti a bordo del veicolo di servizio riprendendo la pattuglia e, solo successivamente, all'afflosciarsi dello pneumatico posteriore destro, si sono accorti del "sabotaggio" subito.
    Nei giorni seguenti, gli Agenti hanno interrogato gli occupanti del veicolo e, riusciti a metterli alle strette, sono riusciti a far confessare B.M.A. che si è dichiarato autore del danneggiamento e cercando di scagionare gli amici, assumendosi tutta la responsabilità; dichiarazioni che, tuttavia, non sono servite a sollevare i suoi sodali dalla denuncia per concorso nel reato di danneggiamento, emersa in sede di indagine. Oltre alla denuncia penale B.M.A. dovrà pagare i danni cagionati al veicolo di servizio della Polizia Municipale.

    Fonte: TorinoToday
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  7. #1017
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    Polizie locali: Premio Eccellenza 2011

    Il Corpo della Polizia provinciale di Bologna sarà insignito del "Premio all'Eccellenza 2011" giovedì 1° dicembre a Bergamo, durante l'ottava edizione della manifestazione nazionale della Polizia Locale "Urban Police". Lo ha annunciato la presidente Beatrice Draghetti durante il Consiglio provinciale di oggi pomeriggio.
    Il Premio, che sarà consegnato alla Comandante Maria Rosaria Sannino e ai componenti del Corpo di Polizia provinciale, conferisce annualmente un riconoscimento a sei Comandi, scelti a livello nazionale, i cui operatori si siano distinti in attività di rilievo secondo la casistica prevista nel regolamento: servizi a favore della propria comunità e in aiuto delle fasce deboli della popolazione; efficienza organizzativa e operativa del Corpo; accrescimento del prestigio della categoria; realizzazione di programmi formativi di particolare qualità.
    La Polizia provinciale di Bologna riceverà il Premio grazie all'intervento di polizia giudiziaria effettuato nell'agosto 2010, quando, all'interno di un'area protetta, sventò un'azione di bracconaggio. Oltre ad evitare il sicuro abbattimento di fauna selvatica protetta, l'intervento portò al sequestro di un ingente quantitativo di armi irregolari (6 fucili da caccia e numerose armi da taglio) e di munizioni (oltre 10.000 cartucce) e alla denuncia di 3 persone.
    Le munizioni erano occultate senza alcuna precauzione, in parte in un casolare di campagna utilizzato dai bracconieri come base logistica, in parte (le oltre 10.000 cartucce) nell'officina meccanica di uno di loro attrezzata per lavorazioni metalliche.
    «La detenzione di un tale quantitativo di materiale esplosivo in un luogo chiuso – sottolinea la Comandante Maria Rosaria Sannino – in cui inoltre si utilizzavano normalmente attrezzature per lavorare metalli rendeva la situazione altamente pericolosa per l'elevata probabilità di innesco di scintille e conseguenti esplosioni con gravi conseguenze per le persone e l'intero edificio».
    «Le indagini – prosegue Sannino – hanno permesso anche di scoprire un importante giro di compravendita e cessione armi tra cacciatori amici che eludevano le denunce alla locale autorità di Pubblica Sicurezza e sono pertanto stati denunciati all'Autorità giudiziaria».
    Insieme alla Comandante alla cerimonia di premiazione interverranno tutti quanti parteciparono all'azione: Ispettore Maurizio Musolesi, Ispettore Claudio Rimondi, Agenti Andrea Cacciari, Davide Buttazzi, Angela Naldi, Tommaso Fulgaro. A loro sarà consegnato il trofeo "Premio all'Eccellenza 2011" con attestato nominativo unitamente alla premiazione speciale al Comando di appartenenza.

    Fonte: Modena2000

    Moldavo su auto rubata fermato dalla Municipale

    Un cittadino moldavo di 24 anni è stata denunciato a piede libero dalla Polizia municipale di Modena perché sorpreso nell'atto di mettere in moto un'autovettura risultata rubata e per essere sprovvisto di documento di identificazione e patente di guida. Verso l'una tra lunedì e martedì una pattuglia è stata inviata in via Ancona perché alcune telefonate di cittadini alla centrale operativa lamentavano disturbo per musica ad alto volume. La pattuglia giunta sul posto ha notato un gruppo di cittadini dell'est europeo che ascoltavano musica ad alto volume proveniente da un'autoradio. Quando gli agenti hanno richiesto i documenti ai presenti, A.C. 24enne moldavo è salito a bordo di una Bmw cercando di allontanarsi. Fermato non ha fornito i documenti di identificazione ne' la patente di guida. La macchina è poi risultata rubata lo scorso mese di ottobre a Budrio e in queste ore sarà restituita al proprietario.

    Fonte: Sassuolo2000
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  8. #1018
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    Contrada S. Francesco, discarica abusiva

    Rifiuti speciali, anche pericolosi, a cielo a aperto in una discarica abusiva. L'hanno scoperta ieri gli agenti della Polizia Municipale di Andria e della Provinciale ad Andria, in contrada San Francesco, nelle immediate vicinanze della discarica comunale.
    Nell'area di oltre 11mila metri quadri, sono stati trovati materiali di risulta da costruzioni e demolizioni edili distribuito su un'area di oltre mille metri quadri.
    Il Nucleo Ambiente della Polizia Municipale di Andria e il Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale Bat hanno proceduto al sequestro giudiziario. Alcuni dei proprietari sono stati denunciati all'autorità giudiziaria come presunti responsabili e perché sprovvisti di autorizzazioni.

    Fonte: Domani Andriese

    Lotta alla prostituzione, pugno di ferro

    Quarantasei persone controllate, venticinque quelle accompagnate in Questura per accertamenti più approfonditi. Questo il bilancio dei controlli svolti stanotte dalla Municipale e dalla Polizia di Stato per combattere la prostituzione in Zona Tempio, Bruciata, Cittanova, Marzaglia e zona nord della città.
    GIOVANISSIMA - Particolarmente delicato l'intervento effettuato in viale Virgilio: gli operatori hanno identificato una giovane nigeriana minorenne intenta a prostituirsi che è stata immediatamente affidata a un centro di accoglienza.

    SANZIONI - Durante questa notte di controlli, la polizia Municipale ha sanzionato quattro automobilisti che, accostando improvvisamente a lato della strada per contrattare prestazioni sessuali a pagamento, hanno creato intralcio alla circolazione. Rintracciate, inoltre, numerose giovani cittadine straniere di origini albanesi, romene, ungheresi e nigeriane. In particolare, per due donne romene è stato emesso un foglio di via obbligatorio poiché residenti in un'altra provincia del Paese, mentre ad altre otto di nazionalità comunitaria è stato notificato un decreto di allontanamento dal territorio nazionale.

    Fonte: ModenaToday

    Tunisino clandestino arrestato per rapina

    La Polizia Locale, durante un servizio appiedato nel centro storico di brescia, ha soccorso una signora che urlava e chiedeva aiuto dopo aver subito il furto del cellulare.
    La donna, che stava camminando in corso Garibaldi mentre parlava al telefono, si è vista improvvisamente venire in contro un ragazzo straniero in bicicletta che andava molto veloce, tanto da non riuscire ad evitarlo. Il giovane si è avventato sulla donna e le ha rubato bruscamente il cellulare strappandole anche un orecchino. Gli agenti, hanno subito rincorso il giovane e fermato con il supporto di una pattuglia in quanto il ragazzo opponeva resistenza con particolare violenza. L'agente che è riuscito a bloccarlo, infatti, è stato portato al pronto soccorso con prognosi di sette giorni per contusione al polso e al gomito.
    Il ragazzo, risultato essere un tunisino clandestino, è stato arrestato per reato di rapina impropria.

    Fonte: Uff. Stampa
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    Sgomberata dai vigili l'ex Ideal Clima di via Milano

    Gli agenti della Polizia Locale di Brescia hanno effettuato questa mattina lo sgombero dell’ex stabilimento “Ideal Clima” di via Milano 83. L’intervento, richiesto dal Curatore fallimentare in quanto il luogo era divenuto dormitorio di tossicodipendenti e senza tetto, ha dato infatti esito positivo. Gli agenti hanno trovato, durante lo sgombero, 17 persone, di cui 4 italiane e con regolari documenti per cui rilasciate mentre le altre accompagnate al Comando di via Donegani per le pratiche relative alla loro identificazione per poi essere messe a disposizione della Questura di Brescia. All’interno dello stabile è stata trovata una situazione igienico – sanitaria allarmante in quanto questi occupanti abusivi hanno nel tempo utilizzate i vari uffici sia come dormitorio sia come “toilette”. Allo sgombero ha preso parte, oltre al Nucleo di Polizia Giudiziaria e al NOT (Nucleo Operativo Territoriale) anche l’Unità cinofila, in quanto alcuni degli occupanti erano noti alla Locale come assuntori di stupefacente. Il controllo della cinofila ha dato esito negativo. Al termine del sopralluogo l’immobile è stato consegnato bonificato ad una squadra di operai che ha provveduto alla chiusura forzata degli accessi.

    Fonte: www.bsnews.it

    Roma: controlli in VIII Municipio, chiuso negozio di frutta e c onfisca merce

    Roma, 1 dic. (Adnkronos) - Interventi a tappeto della Polizia Locale di Roma Capitale per la tutela del consumatore e la sorveglianza sul commercio. Gli agenti dell'VIII Gruppo, coordinati dal vicecomandante generale Antonio Di Maggio, hanno controllato e posto sotto sequestro ingenti quantitativi di prodotti ortofrutticoli e di pesce destinati alle tavole dei cittadini. In via Torricella Sicura, al Villaggio Prenestino, e' stato chiuso un negozio di frutta e verdura per sfruttamento di manodopera clandestina.

    Il gestore faceva lavorare alle sue dipendenze due egiziani privi di permesso di soggiorno, uno dei quali gia' colpito da decreto di espulsione. Confiscati 100 quintali di merce, tutti devoluti a centri di accoglienza ed enti caritatevoli. Intervento anche in via di Rocca Cencia, zona Finocchio, dove i vigili dell'VIII Gruppo, assieme a personale della Asl RM B, hanno ispezionato un bazar alimentare gestito da nigeriani. E' stato sequestrato anche un intero congelatore industriale stipato di prodotti ittici.

    Il pesce sara' sottoposto a controlli sanitari ed eventualmente a distruzione. Un'altra operazione e' tuttora in corso a Torre Spaccata: sotto controllo un'attivita' di vendita ortofrutta tenuta da cittadini egiziani. Il sequestro e la confisca delle merci si aggira intorno ai 50 quintali.

    Fonte: Libero

    Lavoro nero: operazione congiunta Municipale-Carabinieri a Soliera


    Prosegue la collaborazione della Polizia Municipale dell’Unione delle Terre d’Argine con i Carabinieri, in questo caso la dipendenza territoriale di Soliera con la locale Stazione dell’Arma (che si sono avvalsi in questo caso della competenza del nucleo dell’Ispettorato del Lavoro dei Cc di Modena). Nel giro di pochi giorni sono state infatti controllate abitazioni private e laboratori dove si riteneva fossero presenti extracomunitari irregolari e fenomeni di lavoro nero. Nel mirino dei blitz Soliera centro ma anche le frazioni di Limidi e Sozzigalli. Identificate complessivamente 31 persone, tutte con regolare permesso di soggiorno. In uno dei due laboratori controllati, gestiti entrambi da cittadini cinesi, l’attività si svolgeva completamente ‘in nero’: ammonteranno a quasi 20.000 euro le sanzioni a carico dei titolari, che dovranno subire inoltre ovviamente la chiusura dell’attività. Problemi di natura edilizia in merito alle strutture dei laboratori sono poi al vaglio del competente Ufficio edilizia del Comune. Saranno inoltre verificate le denunce di ospitalità da comunicare come di norma all’autorità di pubblica sicurezza.

    Fonte: Bologna 2000
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  10. #1020
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    Patente revocata, fa guidare il figlio di due anni

    La patente gli era stata revocata nel 1998, forse per questo ieri uno zingaro trentaduenne ha preferito far guidare l'auto al figlio che, però, di anni ne ha appena due. Increduli lo hanno scoperto i carabinieri di Pescara che, in servizio di pattuglia nel quartiere Rancitelli, hanno notato il veicolo procedere apparentemente senza conducente, ma con un passeggero a bordo. Hanno seguito il mezzo per qualche centinaio di metri e, affiancandolo per effettuare i controlli, hanno scoperto chi fosse davvero il pilota. Al padre del piccolo, accompagnato in caserma, è stata elevata una contravvenzione di qualche centinaio di euro per due violazioni al Codice della strada: incauto affidamento e guida senza patente. L'auto è stata sequestrata. Il reato, dunque, resta solo amministrativo.

    Fonte: Gazzettino

    Caccia a pirata auto a Torino, c'e' fanale con matricola

    TORINO - Il frammento di un fanale, trovato sul luogo dell'incidente e sul quale è impresso, sia pure soltanto parzialmente, un numero di matricola: è questa la pista principale sul quale la Polizia municipale di Torino fa affidamento per trovare l'automobilista che, ieri pomeriggio nel capoluogo piemontese, ha investito e ucciso il piccolo Alessandro Sgrò, di sette anni, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali insieme ai genitori.
    Il papà è in condizioni disperate, la mamma è salva ma sotto shock. Secondo gli investigatori, i numeri impressi sul pezzo di fanale potrebbero consentire di risalire con certezza quasi assoluta al tipo di auto. Le ricerche potranno avere una svolta domani mattina quando, alla riapertura delle concessionarie di automobili, sarà possibile verificare la rispondenza dei numeri ai modelli. E' stata recuperata anche parte della mascherina anteriore dell'auto, che potrà aiutare gli investigatori a confrontare e verificare gli altri elementi raccolti nel corso delle indagini.
    La polizia municipale sta analizzando anche i filmati degli impianti di sorveglianza della zona. Dell'investitore, tuttavia, non vi è ancora nessuna traccia. Intanto da stamani sul luogo dell'incidente, in corso Peschiera, amici e conoscenti della famiglia o semplici cittadini hanno lasciato fiori, orsacchiotti, lumini e bigliettini con brevi frasi. Il mazzo di fiori più vistoso è stato lasciato dal gruppo motociclistico 'Tre Merli Sotto Shock' con un biglietto e la frase "Ciao angelo nostro - Fai la nanna tra le nuvole con Gesù Bambino e ti sia resa giustizia".
    In ospedale, invece, continua il dramma dei genitori. Nel tardo pomeriggio il padre del bambino, l'autotrasportatore Calogero Sgrò, è stato trasferito nel reparto di rianimazione dell'ospedale Cto. Le sue condizioni sono ancora critiche. La scorsa notte è stato operato a entrambe le gambe per la riduzione di alcune fratture. La madre, la biologa Simonetta Del Re, che aveva riportato la frattura di una gamba con una prognosi di 90 giorni, è stata invece informata in mattinata da alcuni parenti della morte del figlioletto. "Simonetta - ha raccontato la zia della donna, Rossana Perrone - non si è ancora resa conto della cosa in quanto è ancora in stato di shock.
    Ieri erano andati in un negozio di giocattoli per vedere quali regali fare ad Alessandro per Natale, anche per conto di tutti noi altri familiari. Doveva essere una giornata di felicità, invece una famiglia è stata distrutta". A farle visita oggi anche amici e vicini di casa, tra i quali Vittorio Mosca. "Fisicamente si riprenderà - ha detto alla fine della visita - ma psicologicamente sarà molto più difficile".

    Fonte: ANSA

    Denunciato, si presenta di nuovo al comando ubriaco

    Era stato arrestato pochi giorni fa per aver opposto violenza e poi rotto una costola ad un agente. E' tornato al comando ubriaco. Un albanese è stato nuovamente denunciato.

    Pochi giorni fa un cittadino albanese era stato bloccato e arrestato dalla Polizia Municipale. Aveva opposto resistenza e rotto la costola di un agente. In Tribunale aveva patteggiato passando dagli arresti domiciliari all'obbligo di residenza. Ma ieri si è "presentato" al comando della Pm in via Setteponti.

    Lo ha fatto alla guida di un furgone che ha portato fino sui primi gradini del Comando ed è entrato negli uffici in evidente stato di alterazione da alcol. Situazione complessa anche in considerazione del fatto che in quel momento la sede era aperta al pubblico e gli uffici affollati. Gli agenti della PM hanno tentato di calmarlo e, contemporaneamente, hanno fatto uscire le persone che erano all''interno della sede.

    Si era infatti creato un clima di paura per l'improvvisa irruzioni e per i toni e l'atteggiamento del cittadino albanese. Si sono poi presentate la moglie e la figlia, una bambina ancora piccola. Quindi anche il suo avvocato. Gli agenti, dopo averlo calmato, lo hanno nuovamente denunciato per guida in stato di ebbrezza e, per di più, senza patente.

    Fonte: La Nazione

    Sequestrati 365 cani stipati in gabbie per conigli

    Vivevano costretti in spazi angusti, in piccole gabbie per conigli sollevate da terra e in pessime condizioni igieniche. Sono stati ritrovati così 365 cani, tutti di razza, sequestrati dalla Polizia municipale di Modena e del distretto ceramico (Maranello, Formigine, Fiorano e Sassuolo), durante un'operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena.

    Il maxisequestro è avvenuto in località Cittanova, in provincia di Modena, sul confine tra il capoluogo e il comune di Formigine. Gli animali in questione sono labrador, setter, golden retriever, ma anche chihuahua, barboncini e yorkshire di età diverse. L'ultima cucciolata di quattro cani è venuta alla luce durante l'operazione di Polizia iniziata lo scorso 30 novembre e conclusa nella tarda serata di ieri, l'operazione è giunta al termine di un'indagine avviata circa un mese fa, quando gli agenti della municipale sono stati allertati da alcuni cittadini che nell'azienda, autorizzata allo stanziamento di animali come fattoria didattica, era possibile acquistare cani senza microchip e di età inferiore ai due mesi, contravvenendo a quanto previsto dalla legge. Gli inquirenti hanno inoltre verificato che le inserzioni di vendita viaggiavano anche sul web.

    L'operazione di verifica da parte delle forze dell'ordine è iniziata sabato scorso. Agenti in borghese si sono presentati sul posto fingendosi interessati all'acquisto; successivamente i vigili accompagnati da due veterinari dell'Università di Bologna, hanno eseguito i decreti di ispezione disposti dalla Procura della Repubblica di Modena e hanno trovato cani spaventati e stipati ovunque, anche nel fienile e nel sottotetto dello stabile.

    Gli esemplari che non erano rinchiusi nelle gabbie, invece, erano sistemati in piccoli box di fattura artigianale stretti e lunghi, dove a fatica potevano muoversi. I veterinari hanno esaminato il comportamento e lo stato di salute dei cani e per il proprietario dell'azienda e la moglie è scattata la denuncia per maltrattamenti. Non sono risultate situazioni perseguibili a danno degli altri animali presenti nella fattoria, che è stata comunque posta sotto sequestro perché non idonea a ospitare le quasi 400 bestiole.

    Gli operatori della municipale hanno quindi portato in diversi canili della provincia di Modena e di altre province i cani, un'operazione logistica che si e' conclusa ieri sera.

    Fonte: Il Fatto
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