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Discussione: Operazioni di Servizio dei corpi di Polizia Locale

  1. #861
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    Bloccati in auto, madre e figlioletto salvati dai vigili

    Imperia - Una cittadina francese di 20 anni e il suo bimbo, bloccati nell’auto chiusa sotto al sole, sono stati salvati ieri dai vigili urbani di Sanremo, che hanno spaccato un finestrino della loro Volkswagen Passat, noleggiata in Francia.


    Tutto è accaduto in piazza Eroi: la giovane era arrivata nella cittadina in compagnia del marito che, dopo avere parcheggiato, ha azionato la chiusura centralizzata, che chiude anche i finestrini, quando lei e il figlio erano ancora dentro all’abitacolo.

    Senza successo, la donna ha tentato di aprire una portiera dall’interno, poi, presa dal panico per il caldo che stava aumentando e per le urla del figlio, ha tentato pure di sfondare a pugni un finestrino. Tutto si è risolto con l’arrivo di una pattuglia della polizia Municipale.

    Fonte: Il Secolo XIX

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    Impugna la pistola dopo un incidente, arsenale in casa

    La polizia municipale è intervenuta mercoledì in via Colombo. Nell'abitazione dell'uomo un'arma anticarro, una canna adattata per l'uso del silenziatore; ora l'automobilista si trova in carcere
    Un'arma anticarro, altre armi e munizioni con la matricola abrasa, una canna idonea per l'uso del silenziatore. E' quanto ha scoperto la polizia municipale a casa di un uomo, che ora si trova in carcere. Si tratta del figlio di una donna che mercoledì mattina ha avuto un incidente in auto con un'altra vettura in via Colombo. Il figlio ha aggredito l'altro conducente impugnando una pistola.

    La polizia municipale, intervenuta per i rilievi, ha poi effettuato un lungo sopralluogo a casa dell'uomo. Un sopralluogo che si è protratto fino a ieri e ha coinvolto molti agenti. In una nota il sindaco Virginio Merola esprime "al comandante e al personale che ha operato così efficacemente tutto il mio apprezzamento. Sono certo che da parte sua la magistratura riuscirà a fare piena luce in questo inquietante episodio".

    Fonte: Repubblica

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    Colla per topi bloccava soldi al bancomat, 6 arresti

    Alteravano sportelli bancomat con colla per topi in modo che trattenessero il denaro richiesto dai clienti all'atto del prelievo: sei persone sono state arrestate e undici denunciate. E' il risultato di un'operazione condotta dalla polizia municipale di Torino e coordinata dalla Procura del capoluogo piemontese, in collaborazione con quella di Bucarest (Romania). Si tratta, infatti, di un'organizzazione interamente composta da romeni. Il reato ipotizzato dal pubblico ministero Ernesto Perduca è di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato e all'installazione di strumenti atti a intercettare comunicazioni telematiche. In alcuni casi, infatti, sugli sportelli alterati sono stati trovati anche degli skimmer per ricavare i codici delle carte bancarie. Le persone offese a cui i vigili sono riusciti a risalire sono 73, mentre gli sportelli bancomat alterati sono 20, dislocati su tutto il territorio piemontese. Sono state sequestrate anche 38 carte clonate.

    Fonte: Repubblica
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  2. #862
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    Antibusivismo: nuovo sequestro di paninari(30/05/11 - CataniaPolitica)


    Un sequestro di "camion dei panini" è stato effettuato ieri sera a Catania nei pressi di piazza Eroi D'Ungheria con una nuova imponente operazione dalla squadra antiabusivismo della polizia municipale, la seconda dopo quella analoga compiuta appena qualche giorno addietro nella zona del Rotolo.
    Un altro passo in direzione del ripristino delle regole nell'ambito di una ormai costante azione dell'Amministrazione Comunale di Catania disposta dal Sindaco Raffaele Stancanelli e coordinata dall'assessore alle attività produttive Franz Cannizzo con l'intervento del Corpo della Polizia Locale, supportati dalla Multiservizi e da una squadra di operai dell'Enel per il distacco dell'energia elettrica. L'intervento è stato di grande efficacia e oltre all'ingombrante mezzo, sollevato dal suolo pubblico occupato abusivamente da una potente gru e caricato su un mezzo pesante del Comune di Catania, sono stati sequestrati anche materiali e suppellettili vari. Il proprietario del camion attrezzato per la vendita dei panini era stato più volte diffidato dall'Amministrazione Comunale con l'elevazione di verabli e reiterati inviti a regolarizzare la propria posizione.
    "Stiamo intervenendo ormai quotidianamente per debellare fenomeni dell'abusivismo contrari a ogni forma di legalità –ha detto il sindaco Stancanelli- e dopo la prima operazione di sequestro di un mezzo di questo tipo, mai effettuata precedentemente a Catania, abbiamo proseguito su un'altra parte del territorio perchè a Catania non possono più esistere zone franche in cui tutto è possibile. Avevamo avvertiti per tempo -ha detto il sindaco- che avremmo compiuto i sequestri se i proprietari non si fossero messi in regola. Purtuttavia rìnnoviamo l'invito a farlo perchè solo la legalità è garanzia di sicurezza, igiene e rispetto per i cittadini e della nostra città".
    "L'adozione di queste misure drastiche – spiega l'assessore Cannizzo – confermano la determinazione dell'Amministrazione Comunale e del sindaco in testa a perseguire gli operatori commerciali abusivi che violano con alto tasso di di recidiva le disposizioni previste non solo sul commercio itinerante ma anche su viabilità, possesso dei requisiti morali e professionali, nonchè il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie fondamentali per chi somministra alimenti alla cittadinanza. Dopo anni di vero e proprio far west con due sequestri di mezzi che non esito a definire di portata storica perchè mai compiute in passato, confermiamo che le operazioni, su input del sindaco Stancanelli e la collaborazione dell'assessore alla Polizia Municipale Massimo Pesce, continueranno anche nei prossimi giorni".

    Fonte: CataniaPolitica

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    Madre e figlio bloccati in auto: salvati dai vigili(30/05/11 - NewNotizie)


    Tanta paura. Una donna francese di 20 anni e il suo bambino sono rimasti chiusi dentro l'auto sotto il sole. Questa vicenda, che ha ricordato alcuni tristi episodi accaduti di recente sul suolo italiano, è successa ieri a Sanremo. Rimasti dentro la vettura per un probabile guasto al congegno di chiusura, la donna e il piccolo se la sono vista brutta per alcuni minuti, dal momento che la vettura – una Volkswagen Passat – si trovava sotto il sole cocente e la temperatura all'interno dell'abitacolo era in aumento. Per loro fortuna stava passando su piazza degli Eroi una pattuglia di vigili urbani che, resasi subito conto dell'accaduto, ha sfondato un finestrino e ha infine reso liberi i due malcapitati.


    Portiere chiuse. A chiudere le portiere della Passat (noleggiata in Francia) sarebbe stato il marito della donna dopo aver parcheggiato, utilizzando in maniera automatica il comando a distanza. Il meccanismo poi non si è disinnescato, neanche intervenendo dall'interno, imprigionando di fatto la donna e il figlio all'interno di un abitacolo in cui la temperatura cresceva in maniera inarrestabile. In un primo tempo la donna, comprensibilmente impaurita, ha tentato di sfondare un vetro a pugni, poi è stata notata da una pattuglia dei vigili urbani. I vigili sono intervenuti e dopo aver rotto un finestrino hanno permesso ai due di uscire dalla vettura. La famiglia ha poi proseguito il proprio viaggio verso Nizza.




    Fonte: NewNotizie
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  3. #863

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    Polizia Locale e Polizia Stradale effettuano controlli sulle strade a Romano di Lombardia (BG) 16 fermati perché erano ubriachi

    Prevenzione, controlli e mano ferma a Romano di Lombardia (BG) per contrastare gli incidenti provocati da guidatori ubriachi o sotto effetto di droga e che sono conosciuti come le stragi del sabato sera. Il bilancio dell'ultima operazione prevalentemente notturna parla di 200 auto fermate e controllate, 35 multe comminate per illeciti vari e 16 persone fermate in stato di ubriachezza, a cui è stata sequestrata la patente oltre ad un caso di guida senza patente.

    L'operazione è stata coordinata e congiunta tra la polizia stradale di Bergamo e di Treviglio e la polizia locale di Romano di Lombardia.I controlli si sono svolti dall'1 di notte di sabato fino alle 7 di domenica scorsi con l'impiego di sette pattuglie. Due erano della polizia stradale di Bergamo, due della Polizia stradale di Treviglio e tre le pattuglie della polizia locale di Romano con l'impiego di 6 etilometri. Gli agenti hanno presidiato tutti gli ingressi stradali in arrivo a Romano da Covo, da Martinengo e da Bariano, con l'istituzione di posti di blocco.

    Qui sono avvenuti i controlli su 200 auto e relativi autisti. Ci sono stati anche tre inseguimenti di auto con guidatori ubriachi che alla vista degli agenti, hanno tentato di forzare i posti di controllo. Questi automobilisti sono stati tutti bloccati e per loro scatta anche la segnalazione specifica alla Prefettura.

    http://www.ecodibergamo.it/stories/B...rano_ubriachi/

  4. #864
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    Un arresto sul bus per molestie a una giovane passeggera

    Torino: Verso le 10 di lunedì mattina agenti del Nucleo Progetti Servizi Mirati della Polizia Municipale hanno notato in via Accademia Albertina, sul bus 68, un cittadino straniero (risultato poi di nazionalità marocchina) che approfittando della calca molestava una giovane passeggera.

    L'uomo è stato fermato ed accompagnato per l'identificazione al Comando, dove è emerso un precedente specifico poiché era già stato indagato a gennaio dalla Polizia Municipale per lo stesso reato: il magistrato di turno ne ha disposto l'arresto ed è quindi stato trasferito in carcere.

    L'intervento degli agenti si è svolto nell'ambito dei controlli realizzati nell'ambito del progetto "Linea Sicura".

    Fonte: TorinoToday
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  5. #865
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    Rapinata in zona stazione. La PM arresta il responsabile
    (03/06/11 - RomagnaOggi)


    RAVENNA - Aggredita e rapinatain zona stazione di una borsa con documenti ed effetti personali. Gli agenti della Polizia Municipale di Ravenna hanno arrestato in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, richiesta dal pm Monica Gargiulo e firmata dal gip Anna Mori, un cinquantenne italiano, F.I. le sue iniziali. L'episodio si è consumato in via Bezzi. Subito dopo la denuncia della vittima, sono partite le indagini della Municipale, che hanno permesso di rintracciare il rapinatore.
    Ora il cinquantenne si trova in carcere. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di trovare la refurtiva, posta sotto sequestro e a disposizione della magistratura.

    Fonte: RomagnaOggi

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    Sigilli ad area di quasi 3mila metri quadrati(03/06/11 - Paese Nuovo)


    Lecce – Gli agenti della polizia municipale di Lecce hanno sequestrato un'area di cantiere di quasi 3mila metri quadrati. Il controllo nella periferia di Lecce.
    Ennesima operazione della polizia municipale a contrasto dell'abusivismo edilizio. Nelle ultime ore gli agenti hanno sottoposto a sequestro nella periferia di Lecce, in via Vecchia Merine, un'area di cantiere di circa 2740 metri quadrati, dove era stato realizzato un manufatto ancora in fase di ultimazione.
    Secondo le indagini, il proprietario della costruzione avrebbe stravolto il progetto originario, trasformando le quattro stanze destinate ad accogliere gli impianti tecnologici e il piano espositivo in civili abitazioni. L'uomo avrebbe realizzato, inoltre, un manufatto destinato a deposito-garage, sempre non previsto.
    Dopo gli accertamenti del caso, il titolare del cantiere è stato denunciato a piede libero all'autorità giudiziaria.

    Fonte: Paese Nuovo

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    Magenta: retata antidroga al parco Crocione (03/06/11 - Il Giorno)


    Maxi operazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti da parte della Polizia locale di Magenta, in collaborazione con la Guardia di Finanza e con le unità cinofile provenienti da Milano. Lunedì nel tardo pomeriggio gli agenti guidati dal comandante Monica Porta hanno eseguito un blitz al Parco del Crocione, tra via Casati e viale dello Stadio. Da parecchio tempo veniva segnalata la presenza di spaccio all'aria aperta. Sotto gli occhi di genitori che trascorrevano qualche ora di serenità con i bimbi. Il parco del Crocione è, infatti, meta prediletta di famiglie e ragazzi in cerca di svago.
    La risposta della Polizia locale è stata immediata. Nove gli agenti impegnati (tra di loro anche alcuni in borghese), oltre ad otto finanzieri e due unità cinofile rimasti sul posto dalle 17 alle 22. Il risultato è stato di un giovane accompagnato al comando di via Crivelli per le operazioni di fotosegnalamento e tre segnalati alla Prefettura in qualità di consumatori. Tutti italiani residenti nel territorio. Il primo denunciato a piede libero per possesso di stupefacenti a fini di spaccio. In totale la Polizia locale ha sequestrato otto grammi di marijuana, tra quella trovata in possesso dello spacciatore e quella ritrovata nelle tasche dei consumatori.
    Le perquisizioni sono continuate al domicilio della persona denunciata, ma non è stato ritrovato altro stupefacente. «Invitiamo i cittadini a continuare a segnalarci qualsiasi problema - commenta il comandante - la risposta della Polizia locale sarà immediata». Le misure amministrative adottate servono a mettere al corrente le autorità preposte al rilascio della patente che certe persone sono dedite all'uso di stupefacenti.

    Fonte: Il Giorno
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  6. #866
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    Maxi sequestro di merce tarocca ad Albenga(04/06/11 - Edizioni Oggi)


    Savona - Con l'avvicinarsi della stagione estiva, proseguono e si intensificano i controlli relativi al commercio abusivo sul territorio di Albenga. Nella giornata di ieri, personale della Polizia Municipale di Albenga ha effettuato un maxi sequestro di merci contraffatte in Via Patrioti: a entrare in azione, i componenti del neonato Nucleo Operativo di Polizia Urbana (NOPU), che hanno denunciato K.C., senegalese di 51 anni, titolare di regolare permesso di soggiorno e residente a Genova.
    Sono 76 in tutto i capi di abbigliamento sequestrati dalle forze dell'ordine, tra cui t-shirt, giacche, borse da donna, canottiere, pantaloncini, camicie, portafogli, con marchi contraffatti Fred Perry, Monclair, North Sails, LaCoste, Louis Vuitton, Burberry, e molti altri ancora.
    Il NOPU (Nucleo Operativo di Polizia Urbana), nucleo specializzato della Polizia Municipale di Albenga, è stato formato nei mesi scorsi con apposita delibera della Giunta Comunale, e svolge diverse funzioni: di vigilanza, consistenti anche nell'osservazione della condotta dei privati, in relazione all'osservanza dei limiti imposti dalla legge, e delle relative attività amministrative; di prevenzione, consistenti nell'attività volta, direttamente o indirettamente, a prevenire i pericoli che minacciano la sicurezza pubblica e l'ordine pubblico; di repressione, consistenti nel potere-dovere di applicare le sanzioni penali ed amministrative previste da un rilevante numero di leggi, regolamenti ed ordini.

    Fonte: Edizioni Oggi

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    DIA contraffatta, denunciato venditore ambulante(04/06/11 - Uff. Stampa)


    Nella mattinata del 03/06/2011 la pattuglia della P.M. eseguiva un controllo amministrativo di un ambulante intento alla vendita di prodotti ittici nel centro abitato di Serracapriola.

    Gli operatori della P.M. intervenuti riscontravano che la D.I.A. del mezzo furgonato, rilasciata dall'ASL, era stata contraffatta nella parte in cui autorizzava il titolare anche alla vendita dei prodotti ittici e non solo al trasporto. Tanto risultava confrontando gli atti acquisiti in un precedente controllo nell'ottobre 2010.

    Il titolare della licenza veniva quindi denunciato a piede libero e la D.I.A. veniva sottoposta a sequestro probatorio, poi convalidato dalla competente A.G.

    Veniva altresì elevato verbale amministrativo per la vendita di prodotti ittici con mezzo non idoneo.

    Proseguono i controlli degli ambulanti di generi alimentari a tutela della salute dei consumatori.

    Il Comandante la P.M.

    Ten. CASTELNUOVO Avv. Giuseppe

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    Vigili urbani scoprono un arsenale di armi(04/06/11 - AGI)


    I vigili urbani di Bologna, in seguito agli accertamenti nati da un incidente stradale in conseguenza del quale uno dei due protagonisti, tale Iglis Bertarini, aveva minacciato con una pistola il conducente dell'altro veicolo coinvolto, hanno scoperto un vero e proprio arsenale di armi: armi da guerra e armi comuni da sparo, munizioni, armi da taglio, materiale esplodente. Di particolare rilievo il ritrovamento di un'arma anticarro modello RPG - Sk - 75. Le armi erano in particolare in locali e cortili in cui il Bertarini svolgeva la sua attivita'.

    Molte della armi ritrovate avevano la matricola abrasa e la canna adattata per l'applicazione del silenziatore e un'altra arma aveva il selettore modificato per consentire il fuoco automatico a raffica. Le perquisizioni e gli accertamenti nati dall'incidente che si era verificato nella mattinata di mercoledi' sono andati avanti per tutto il giorno del 25 e del 26 maggio, mentre il Bertarini e' finito in carcere.

    Fonte: AGI
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  7. #867
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    Prato: sequestrata un'intera palazzina in via Tazzoli

    Prato. Venerdì mattina, un gruppo interforze costituito da personale della Polizia municipale e dalla Squadra operativa della divisione di Polizia amministrativa della Questura di Prato, ha eseguito un'ispezione all'interno di un terratetto in via Don Enrico Tazzoli, piena zona Chinatown, dove era stato segnalato un cospicuo via vai di persone di nazionalità cinese.

    La squadra interforze, una volta eseguito l'accesso nell'abitazione, ha trovato un vero e proprio dormitorio, con presenza di cinquanta posti letto allestiti su tutto l'edificio, compresa la soffitta. Quest'ultima, non abitabile, era suddivisa in otto camere tramite pannellature realizzate in cartongesso, nelle quali erano stati ricavati diciotto posti letto, in situazioni igieniche particolarmente precarie. Al primo piano c'erano sei camere, di cui due allestite con dieci letti ciascuna. Anche al piano terreno le stanze erano tutte allestite come camere da letto, tanto che l'unica cucina presente è stata ricavata sotto una tettoia abusiva nel resede tergale; il tutto finalizzato all'ottenimento del maggior numero di posti letto disponibili.

    Gli operatori della Squadra amministrativa della Questura hanno generalizzato i sette cittadini orientali presenti in quel momento nella palazzina, accertando la presenza di tre clandestini, che sono stati accompagnati presso gli uffici di polizia per la prosecuzione degli accertamenti sulla loro posizione giuridica sul territorio nazionale. Una quarantenne cinese è stata poi denunciata in stato di libertà per il reato di ingresso e soggiorno illegale in Italia, mentre un trentatreenne è stato oggetto di un ordine di espulsione. Il terzo cinese irregolare, classe 1981, è risultato invece avere già a suo carico un precedente provvedimento di espulsione, e è stato quindi denunciato.

    L'immobile di proprietà di L.Q., cittadino cinese di quaranta anni, residente a Montemurlo era affittato con regolare contratto a Y.N., cittadina cinese di ventidue anni, non presente al momento sul posto. Gli abusi edilizi accertati nell'immobile hanno determinato il sequestro penale del sottotetto e della cucina abusiva, mentre l'attività di affittacamere esercitata abusivamente ha fatto scattare i sigilli alle altre camere da letto.

    Fonte: ToscanaNews24

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    Sassuolo: controlli della municipale, due arresti

    Il ponte della festa della Repubblica non ha fermato i controlli da parte della Polizia Municipale di Sassuolo, che al contrario, in questo periodo ha intensificato la propria attività al fine di assicurare il controllo del territorio proprio nel momento in cui inizia la bella stagione e la città si svuota.
    L'attività, posta in essere anche attraverso l'utilizzo di operatori in abiti civili, ha portato nel giro di poche ore, a due arresti ed a due denunce a carico di 4 extracomunitari (3 di origine marocchina ed uno di origine tunisina).
    La sera del 1 giugno, gli agenti hanno proceduto alle arresto di H.S. trentunenne marocchino, sorpreso mentre spacciava hascisc all'interno del Parco Amico. Il soggetto, clandestino e già conosciuto alle forze dell'ordine, era stato arrestato dagli stessi agenti per lo stesso motivo un anno fa, nelle stesse circostanze, ed era stato appena scarcerato.
    Nel pomeriggio del 2 giugno, invece, sono stati fermati altri due extracomunitari di origine marocchina R.S. di 31 anni e R.J. di 17. I due erano stati notati attraverso le telecamere della video sorveglianza, mentre si appropriavano di una bicicletta del valore di circa 1.000 €, ancora chiusa con una catena nei pressi del supermercato "Panorama".
    L'adulto è stato deferito alla procura di Modena, mentre il minore è stato denunciato al Tribunale per i Minorenni.
    La bici è stata recuperata e sono in corso le indagini per risalire al proprietario.
    Infine, ieri sera, venerdì 3 giugno, è stato arrestato un tunisino di 43 anni K.H., anche lui vecchia conoscenza delle forze di polizia per reati di spaccio ed un precedente per violenza carnale; sorpreso a vendere hascisc nei pressi di un pubblico esercizio situato in via Regina Pacis.
    Per lui, come per il marocchino fermato il 2 giugno, si sono aperte le porte del carcere di Sant'Anna, dove sono stati accompagnati in attesa delle decisioni dell'Autorità Giudiziaria.

    Fonte: Modena2000

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    Coppia di turisti ruba medaglione agli Scavi di Ercolano

    Acquistare souvenir piace un pò a tutti, un bel ricordo da conservare. Ma certo, portarne a casa uno autentico, è cosa più gradita. A pensarci è stata una coppia emiliana che, lo scorso venerdì, ha rubato un reperto archeologico dagli scavi di Ercolano, pensando che si trattasse di un originale, ma in realtà era solo una riproduzione in resina dell'originale in marmo.
    Indisturbata stava andando via, se non fosse stato per un gruppo di visitatori che ha subito dato l'allarme. La notizia è stata riportata dal quotidiano "Il Mediano". L'oggetto in questione è un oscillum, un antico medaglione della Casa del Rilievo di Telefo, una delle più nobili abitazioni della parte più meridionale della città. Questa è tra le case più suggestive che si possono incontrare lungo il percorso offerto dagli scavi ai visitatori, per il vivace colore rosso delle sue colonne e delle pareti. L'oscillum, raffigurante una testa, in epoca romana, veniva appeso alle fronde degli alberi in occasione di alcune feste, come "le feste della semina", o a quelle in onore di Bacco.
    Dopo il furto la coppia stava scappando verso la vicina fermata della Circumvesuviana quando è stata bloccata dalla polizia municipale avvertita dai custodi del sito archeologico. Fermati e perquisiti, i due sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato.
    E poi si dice che "sono i napoletani a rubare sempre al Nord"!

    Fonte: Universy
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  8. #868
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    Fuori servizio, arresta due malavitosi
    (08/06/11 - Uff. Stampa)

    Il maresciallo della Polizia Municipale Gennaro Fatone, libero dal servizio, già distintosi negli anni per altre operazioni anticrimine, ha arrestato due pericolosi criminali ricevendo l'ovazione della gente.
    Il fatto è accaduto a Caivano nel giorno della Liberazione, il 25 aprile.
    Il proprietario di una casa situata nel popoloso rione Scotta, un operaio, la mattina di quella giornata di festa, verso le 10.30 aveva deciso di recarsi con la sua famiglia al centro commerciale "Campania".
    Ritornato a Caivano intorno all'ora di pranzo, ha udito il suono della sirena esterna dell'allarme della sua abitazione. L'uomo è subito entrato dal portone ed ha constatato che la porta della sua abitazione non era chiusa a chiave: all'interno ha trovato due uomini, uno dei quali maneggiava una borsa appartenente alla moglie.
    I ladri, appena scoperti, hanno tirato l'uomo all'interno dell'immobile e poi sono riusciti a scappare lungo via Catalano, poi via Cimarosa.
    Ad un certo punto, l'operaio è riuscito ad inseguirli, urlando il classico "aiuto aiuto"; in quel frangente si è trovato a passare il su citato maresciallo della Polizia Locale, libero dal servizio, ma con l'arma e le manette con sé, il quale proprio in via Cimarosa ha bloccato il primo malvivente, riuscendo nella colluttazione anche a recuperare la borsa con la refurtiva.
    Ammanettato il primo, è stato un gioco da ragazzi prendere anche il secondo, tra gli applausi della gente che, sentendo il baccano, si era, intanto, affacciata alla finestre.
    Dopo un pò, avvisati via cellulare, sono giunti anche i Carabinieri della Compagnia di Casoria e della Tenenza di Caivano, che hanno portato in caserma i due malviventi, identificati in A.G., un 51enne di Napoli, conosciutissimo dall'Arma perché si è reso responsabile di delitti contro il patrimonio; il secondo E.C., residente a San Giorgio a Cremano, ha la fedina penale sporca come il "collega", nonostante una decina d'anni in meno.
    Arrestati con l'accusa di concorso in furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, rapina impropria e lesioni personali, la brillante operazione di polizia giudiziaria culminava il giorno successivo, in sede processuale, nel giudizio di direttissima, con la condanna per entrambi, l'uno alla reclusione di tre anni e sei mesi, l'altro alla reclusione di tre anni e quattro mesi, e con la loro immediata traduzione presso l'istituto di pena di Napoli - Poggioreale.
    Il maresciallo dei caschi bianchi veniva refertato con prognosi di 7 giorni all'ospedale di Frattamaggiore.
    Anche il Pm della Procura della Repubblica di Napoli, Giuseppe Narducci, il magistrato noto per aver scoperchiato Calciopoli, si è complimentato con il maresciallo della polizia locale caivanese.
    Su proposta del Comandante della Polizia Municipale, Dr. Gaetano Alborino, il Consiglio Comunale ha conferito, nella seduta del 19 maggio 2011, l' encomio solenne al Maresciallo Capo Gennaro Fatone.

    Francesco Celiento,
    Caivano Press maggio 2011.
    Dove i più trovan difficoltà....
    lì, dirigo il mio agire

  9. #869
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    Borse, cinture e dvd contraffatti: Maxisequestro

    Oltre seicento pezzi contraffatti, sequestrati con un lavoro che il comandante della Polizia locale legnanese, Daniele Ruggeri, ha definito più come il risultato di azioni di intelligence che di un "atto di forza": è questo il prodotto di un sabato pomeriggio di controlli della Polizia locale che, dal mercato cittadino, hanno condotto fino a due appartamenti di San Giorgio su Legnano che venivano utilizzati come magazzini per i venditori ambulanti.
    Tra il materiale sequestrato, circa trecento pezzi sono costituiti da articoli di pelletteria con impresso il marchio delle più note case del settore e gli altri trecento da cd o dvd, ugualmente contraffatti. L'operazione ha portato alla denuncia di tre cittadini di nazionalità senegalese con l'accusa di ricettazione e contraffazione.

    La prima considerazione fatta da Ruggeri riguarda proprio il modus operandi della polizia locale. «Anche i venditori non autorizzati hanno strategie diverse negli ultimi mesi - ha detto Ruggeri - e quindi è diventato particolarmente difficile trovarli per strada con grandi quantitativi di merce. C'è poi un secondo elemento: quando i nostri agenti entrano in azione "sul posto" il rischio che nel tentativo di fuga possa andarci di mezzo qualche cittadino, soprattutto in luoghi affollati come il mercato, è molto alto».
    E quindi? A quel punto è apparso evidente che la soluzione era un'attività di indagine, certo non semplice, più consistente: «Anche in questo caso specifico abbiamo dovuto fare ricorso a strategie diverse - ha proseguito Ruggeri - e all'attività nell'area del mercato ha fatto seguito l'intervento nei due appartamenti di riferimento, posizionati a San Giorgio su Legnano. In questo abbiamo anche potuto contare sulla possibilità di lavorare in team con le altre polizie locali, grazie agli ultimi accordi sottoscritti, superando i conflitti di competenza».
    Come ha spiegato Ruggeri, dunque, la tendenza sarà quella di continuare a intervenire direttamente sul campo, ma allo stesso tempo cercare di risalire la filiera per impedire il radicamento sul territorio dei venditori. «Il patto che ha visto l'aggregazione delle polizie locali - ha poi commentato l'assessore alla Polizia locale, Elio Faggionato - comincia a portare risultati anche per la qualità dei servizi svolti che incidono in maniera concreta sulla realtà del territorio».
    Va ricordato che all'inizio dello scorso mese di maggio era stata la Guardia di finanza di Legnano a portare a termine un'operazione di consistenti dimensioni sempre relativa a prodotti contraffatti: la Gdf legnanese era arrivata a sequestrare un milione e duecentomila confezioni di cosmetici, senza le indicazioni di legge necessarie per la commercializzazione, giungendo a questo risultato solo dopo aver risalito tutti i passaggi a partire da una bancarella del mercato.

    Fonte: Il Giorno

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    Ravenna - Una notte con quattro inseguimenti

    RAVENNA - Quattro inseguimenti in un fine settimana. Due giorni piuttosto movimentati per la polizia municipale, che tra sabato e domenica ha pattugliato le starde effettuando 31 controlli. Tra questi, ben quattro conducenti, invece di fermarsi all'Alt, hanno deciso di premere sull'acceleratore e sfrecciare lungo le vie Trieste e Canale Molinetto. Per ognuno la fuga è durata poco, conclusasi con il veicolo accostato e le verifiche degli agentiù; i quali hanno appurato che due dei "fuggiaschi" erano ubriachi fradici, mentre altri due avevano la patente scaduta. In particolare, i primi, di 39 e 34 anni, guidavano con un tasso alcolemico rispettivamente sei volte e tre volte superiore al limite di 0,50 g/l; per entrambi è scattata la denuncia e il sequestro dell'auto, per una delle quali è prevista la confisca.
    Più giovani i restanti due, di 28 e 21 anni, entrambi residenti fuori provincia. Per loro, una sanzione per guida con patente scaduta e inottemperanza all'invito di fermarsi, con tanto di segnalazione al prefetto.
    Spettatori d'eccezione 8 studenti degli istituti superiori "Callegari" ed "Olivetti", nell'ambito del progetto di educazione stradale. Già nella prima serata di venerdì, un 50enne, ravennate, era stato denunciato per guida in stato di ebbrezza nei pressi di via Lametta. A "tradire" l'uomo, alla richiesta dei documenti, l'alito di alcol e gli occhi lucidi, che hanno portato gli agenti alla verifica con l'etilometro: anche in questo caso, il conducente guidava pur avendo superato il limite di tre volte.

    Fonte: RomagnaNoi
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    MILANO: SCOPERTA BANDA INTERNAZIONALE DI LADRI E RICETTATORI D'AUTO, 40 ARRESTI

    SONO 109 LE MACCHINE RECUPERATE, FURTI ANCHE ALL'INTERNO DI RIMORCHI Milano, 8 giu.2011 (Adnkronos) Un'organizzazione internazionale che si occupava di furto e rivendita di auto contraffatte in tutta Italia, nell'est europeo e in Nordafrica è stata sgominata dalla Polizia locale di Milano. Sono 40 gli arrestati, 80 gli indagati e 109 le macchine, soprattutto di grossa cilindrata, che sono state recuperate. A capo della banda 2 uomini, Ludovico Stefano e Dargeno Antonio, entrambi con precedenti penali per reati simili e proprietari di officine in Lombardia.
    Dovranno rispondere del reato di associazione a delinquere, furto e contraffazione d'auto. L'operazione, chiamata "L'illusionista" per le abilità della banda, è stata portata a termine nei giorni scorsi dalla squadra prevenzione furti e accertamenti veicoli contraffatti della Polizia locale di Milano, coordinata dalla Procura del capoluogo. Le indagini che hanno portato agli arresti sono durate 2 anni e si sono svolte principalmente in Puglia, Toscana, Veneto, Piemonte, Campania, Calabria e all'estero, in Slovenia e Serbia e nel Nordafrica. L'operazione era partita dall'officina 'Pit stop' a Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano, proprietà di uno dei capi della banda, Ludovico Stefano. L'uomo, noto agli agenti per precedenti di furto d'auto, era già sotto osservazione. Le indagini hanno portato alla scoperta di un complesso sistema criminale: ogni membro della banda aveva un compito preciso, c'era chi si occupava dei furti, chi della contraffazione e chi della vendita delle auto. Tutti avevano familiarità con il settore: erano demolitori, dipendenti o proprietari di officine.

    La banda non utilizzava un solo modo per agire, ma più varianti. La prima tecnica, la più classica, era quella di comprare un'auto incidentata e sostituirla con un'auto rubata della stessa marca e modello. I malviventi utilizzavano anche un'altro metodo, meno noto alle autorità. Consisteva nel rubare 2 auto, metterne una in deposito e ridurre l'altra a un relitto, rivendendo i pezzi sul mercato nero. Una volta reso irriconoscibile, al relitto venivano assegnati i dati della macchina tenuta in deposito. A questo punto il relitto veniva lasciato in strada e, una volta recuperato dalla polizia, veniva restituito al proprietario. In questo modo i dati dell'auto rubata non risultavano più sulla banca dati e l'auto nascosta era pulita e rivendibile sul mercato.


    Gli agenti sono riusciti a scoprire l'organizzazione attraverso intercettazioni telefoniche e pedinamenti. I malviventi cercavano di rivendere le auto su internet o sul mercato nero, ma anche nei concessionari. È il caso di un'auto incriminata, trovata in un concessionario di Milano. Oltre alle auto, la banda si occupava anche di furti ai danni di tir. Il bottino era soprattutto prodotti alimentari e strumentazioni tecnologiche, per un valore di circa 2 milioni di euro. La polizia ha sequestrato anche 3 armi rubate e ha accertato 6 truffe ai danni di compagnie assicurative per un totale di 200 mila euro. «Questo risultato - afferma uno degli agenti che ha partecipato all'operazione - è dovuto soprattutto all' esperienza e alla presenza sul territorio della Polizia locale».
    Si sta come, d'autunno, sugli alberi, le foglie.

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