Una volta i ruoli della PS erano:
Funzionari (civili senza divisa)
Ufficiali, sottufficiali e truppa (militari in divisa)
Polizia Femminile (civile)
Dopo la 121/81, Funzionari, Ufficiali e Polizia Femminile conflurono in un unico ruolo civile con l'uniforme, composto da direttivi e dirigenti (per intenderci da tenente a generale di divisione) mentre sottufficiali e truppa smisero solo di avere le stellette sugli alamari.
Franco correggimi se sbaglio.
Per quale ragione lo fecero?
Motivi politici?
Pressioni dall'interno del corpo?
O era una cosa su cui si discuteva già da anni, magari andata in porto per le ragioni di cui sopra?
(sono curioooso)
Io ho fatto parte di quelli che all'epoca si sono battuti per questo.
Spiegartelo in poche parole non è facile.
Da anni si sentiva l'esigenza di una smilitarizzione del personale militare e di creare un unico corpo di Polizia, che sommasse tutte le sue varie componenti.
Corpo delle Guardie di P.S:, militare.
Funzionari del Ministero degli Interni, i Commissari per capirci, civili.
Polizia Femminile, civile.
Debbo dire che ci sono voluti anni per realizzare questo progetto, allora ci chiamavano "carbonari", perchè ci riunivamo in segreto, rischiavamo il Tribunale Militare.
Alcuni esponenti politici "illluminati", di tutti gli schieramenti devo dire, ricordo l'on.Flamigni, ci hanno aiutato molto.
Però alla fine c'è l'abbiamo fatta.
comunque su una cosa non si transige di un millimetro la sicurezza e l'ordine pubblico solo al Capo della Polizia e ai Questori.
La maggior parte sono confluiti nei ruoli dei direttivi e dei dirigenti della Polizia di Stato come ha giustamente riferito giuseppe1.
Alcuni, non molti, forse meno di dieci unità, sono transitati nell'Arma dei carabinieri andando ad occupare, in graduatoria, gli ultimi posti dei corrispettivi corsi di Accademia.
Altri, sono rimasti nella Polizia di Stato mantenendo, però, le stellette e lo status militare.
In genere, si tratta di ufficiali che andavano a comandare reparti della Polizia Stradale.
Non si tratta di una anomalia, però, la stessa situazione ha riguardato anche gli ufficiali del disciolto Corpo degli Agenti di Custodia.
Alcuni di loro, infatti, pur indossando l'uniforme della nuova Polizia Penitenziaria, portano sul bavero ancora le stellette ed il grado militare (dove sono io, alcuni anni fa erano presenti un generale di divisione ed un tenente colonnello della Pol.Pen.).
Infine, per quanto riguarda la modifica della legge 121/1981, ad onor del vero, alcune modifiche nel corso degli anni sono, comunque, intervenute (basti pensare agli artt. 8 e 10).
Una riforma di tipo più radicale della Legge 121/1981 potrebbe essere avvertita in ragione di un adeguamento alla realtà odierna (ad esempio, gli obblighi imposti dall'art. 8 comma 4 sono palesemente riferiti ad una realtà in cui i computer erano nella disponibilità solo delle grandi aziende).
Ho invece la certezza che non si perverrà (almeno in questo secolo...) alla istituzione di un corpo unico di polizia in Italia. Su questo aspetto potrei argomentare ma non è il tema trattato dal topic.
Se lui vuole così. libero di farlo.
Era il vecchio ruolo "ad esaurimento", coloro i quali non accettavano la smilitarizzazione erano liberi di conservare il loro vecchio status.
Sono stati comunque una sparuta minoranza. che ormai appunto si è esaurita.
Sì ma, concretamente, cosa rimane oggi di positivo della smilitarizzazione?
Qual è il di più, come forma mentis istituzionale e tenore di vita, che ipoteticamente isufruite alla faccia degli ancora militari CC e GdF?
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