Permettetemi una mia annotazione a margine dell'argomento:- Conosciamo la Polizia Locale -
Noto la difficoltà per la lingua italiana nell’ adottare il termine “Agente di Polizia Municipale o Locale" sostituito , raramente, da "operatore di P.L." ovvero, nel migliore dei casi, dal sostantivo ormai più che datato di "Vigile".
Nel clima pseudoculturale di questo paese germoglia la ritrosia per la lingua italiana nell’assumere a vocabolario il termine preso in esame di “Agente di Polizia Municipale o Locale” frutto probabile di un disadattamento viziato da un errore di traduzione derivante, a sua volta, da una questione legata agli usi e costumi: negli Stati Uniti ad esempio, la figura del “Policeman ~ Police officer” è una professione vera e propria non derubricata dalla eventuale sobrietà delle attribuzioni o dalla minore mole dell’ Ente gerarchico che la soprintende, per il semplice fatto che appartiene ad una prassi sociale consolidata. In Italia, non essendo consuetudine associare, tranne in casi eccezionali, il traslato eufemistico e stereotipato di “Vigile Urbano” ad un membro delle Forze di Polizia, non esiste ancora nel gergalismo ellittico (esempio di gergalismo elittico; il termine “servizio” per “servizio pubblico” o “bus” per “autobus”) un tecnicismo professionale di grado equivalente a quello di “Agente di Polizia Locale”. Perdonatemi se non ho usato parole semplici ma desidero essere preciso.
P.S. la nostra democrazia ha bisogno di protezione, solidarietà, affetto. L’unica terapia nei casi di stupro.
Segnalibri