deve o non deve dipende dal buon senso secondo me... a prescindere dalla legge... è chiaro che personalmente io agirei come supporto o come unica soluzione nel caso contingente, senza pretese di "rubare" il lavoro agli altri operatori. se poi qualcuno ha qualcosa di cui lamentarsi se ne riparla poi, ma credo proprio che nell'emergenza usando il buon senso, la buona volontà di fare bene verrà accettata.
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Dimenticavo...nei mestieri con la divisa indosso il Signor Buon Senso non è benvenuto in genere... Me lo raccontò mio padre, un aneddoto della Guerra.
_Sai perché davanti alle caserme c'è il piantone?
- No, papà...
- Per evitare che entri il Buon Senso..
Est modus in rebus.
Vecchia, ho capito ciò che tu intendi e mi trovi perfettamente d'accordo con te sull'uso del buon senso in particolare quando un operatore è fuori servizio ma, ti ripeto, secondo me il problema è legato ad una norma non chiara che necessità di una riforma, ecco che ci riagganciamo alla discussione se nò andiamo O.T..
Se fuori servizio la qualifica di PG per un PL è esistente per parte della Suprema Corte, mentre non è esistente per l'altra parte della medesima Suprema Corte, un problema di norma non chiara c'è o non c'è? Io credo di si e la legge va rivista, in un senso o nell'altro, anche solo per questo singolo aspetto: e questo indipendentemente da ciò che tu avresti fatto o ciò che avrei fatto io nel medesimo episodio.
Purtroppo leggendo i giornali in questi giorni, è ritornata in voga la figura del Vigile di Quartiere che si succede da 12 anni a questa parte, e i candidati sindaco di roma pur di accaparrarsi i voti, tirano fuori l'asso del vigile di quartiere per tutelare la sicurezza dei cittadini. Quando si tratta però di approvare il DDL di riforma, ecco che i vigili non contano più niente...
secondo me ripristinare a pieno titolo la figura del vigile di quartiere sarebbe cosa buona e giusta, oltre che efficace per il sistema sicurezza.
incardinarlo nell'evoluzione del sistema di polizia di prossimità e facendo cessare quell'inutile, costosa e inappropriata figura del poliziotto e carabiniere di quartiere.
i vigili hanno competenze, legami con il territorio in cui svolgono generalmente tutta la loro carriera e capacità specifiche che gli farebbero svolgere alla grande questo prezioso compito al servizio dei cittadini e delle istituzioni.
quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare
Per una volta tanto sono d'accordo, intendiamoci, figura che deve essere ben diversa da quella del vigilotto che rotea il fischietto...ma trovo anche io che la figura di un agente di quartiere equipaggiato, formato dal punto di vista pratico ma anche in quello teorico (nozioncine leggine codicilli infiniti che fan parte della nostra preparazione, spesso in materie pure noiosette ), pronto a ricevere ogni segnalazione del cittadino nei confronti delle istituzioni (dalle locali in su) ma anche ad essere il primo baluardo di un eventuale intervento...sia un'ottima cosa.
Unico appunto, pattuglie da 2, siano appiedati, motorizzati, automuniti, ma 2.
Leggere quel che dico prima di farsi accecare da pregiudizi contro chichessia: ho detto che deve andar fatto dalla polizia locale, appunto.
Il problema non è la figura di per sè del vigile urbano di quartiere, il problema è che finchè la polizia municipale ha le armi spuntate e non si cambia la legge quadro del 1986, continueranno ad avere più rogne che altro gli agenti della polizia locale, e i punti dolenti sono armamento, strumenti di difesa personale (spray, distanziometro), qualifiche di PG pienee non tronche, contratto specifico per la polizia locale, equo indennizzo...
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