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Risultati da 41 a 50 di 215

Discussione: Le donne e il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana

  1. #41

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    [QUOTE=scirè;539057]
    L'unico ostacolo plausibile potrebbero essere le IIVV, per ovvi motivi.

    QUOTE]

    scusate..ammetto l'ignoranza..quali sarebbero gli ovvi motivi...se una persona puo' scegliere il corpo in cui fare volontariato nn vedo quali siano i problemi..comunque ribadisco la mia ignoranza in materia...

  2. #42

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    [QUOTE=Cin.74;540372]
    Citazione Originariamente Scritto da scirè Visualizza Messaggio
    L'unico ostacolo plausibile potrebbero essere le IIVV, per ovvi motivi.

    QUOTE]

    scusate..ammetto l'ignoranza..quali sarebbero gli ovvi motivi...se una persona puo' scegliere il corpo in cui fare volontariato nn vedo quali siano i problemi..comunque ribadisco la mia ignoranza in materia...
    Nessun problema Cin, l'ovvio motivo è che le IIVV vedrebbero drasticamente diminuire gli arruolamenti verso la propria componente, in quanto molte ragazze che volessero entrare in una componente CRI "miltare" si indirizzerebbero verso il CM, che tra l'altro non richiede il corso pluriennale.
    Patria e Onore

  3. #43

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    io sono d accordissimo visto che aspiro ad entrare nelle forze armate da tanti anni ma nn cè l ho mai fatta!!!! ora vedo uno spiraglio di luce con questa possibilita' visto che mi sto laureando in scienze infermieristiche e vorrei tentare quest ultima carta.......
    spero ke altre donne come me vogliano lottare per ottenere cio' che ci spetta di diritto!

  4. #44

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    [QUOTE=scirè;540404]
    Citazione Originariamente Scritto da Cin.74 Visualizza Messaggio

    Nessun problema Cin, l'ovvio motivo è che le IIVV vedrebbero drasticamente diminuire gli arruolamenti verso la propria componente, in quanto molte ragazze che volessero entrare in una componente CRI "miltare" si indirizzerebbero verso il CM, che tra l'altro non richiede il corso pluriennale.
    il decreto anticrisi (n. 78 del 01/07/2009) all' art. 24 comma 68 recita:



    ""Il personale in possesso del diploma di infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana, di cui all'art. 31 del regio decreto 12 maggio 1942 n. 918 e successive modificazioni, equivalente all'attestato di qualifica di operatore soci-sanitario specializzato, esclusivamente nell'ambito dei servizi resi, nell'assolvimento dei compiti propri, per le Forze Armate e la Croce Rossa Italiana, è abilitato a prestare servizio di emergenza e assistenza sanitaria con le funzioni e le attività proprie della professione infermieristica.""



    Mi sembra una grandissima forzatura e qualcosa fatto appunto per evitare l'esodo.

    Ma ora gli infermieri VERI che diranno?

  5. #45
    Sergente L'avatar di tanys
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    Ricordiamoci che gli 'infermieri veri' sino a qualche anno fa non avevano neanche un titolo di studio equiparabile al diploma quinquennale. Forse ora sono troppo 'qualificati'?

  6. #46
    Caporale
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    Citazione Originariamente Scritto da tanys Visualizza Messaggio
    Ricordiamoci che gli 'infermieri veri' sino a qualche anno fa non avevano neanche un titolo di studio equiparabile al diploma quinquennale. Forse ora sono troppo 'qualificati'?
    Infermieri veri?? chi ha ferquentato il corso pluriennale nelle infermiere volontarie e opera come infermiere per me è un infermiere vero eccome!!
    The more you sweat in practice, the less you bleed in battle

    Msn: Vietato postare dati sensibili.

  7. #47

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    Corso pluriennale di due anni... corso... io non metto in dubbio che alcune Infermiere Volontarie della CRI siano ben preparate, ma da qui a dire che siano equiparabili agli infermieri laureati ce ne vuole!

    Non credo che le II.VV. abbiano dovuto sostenere 30 esami (difronte ad altrettanti docenti universitari), fare 3000 ore di tirocinio in 3 anni, sostenere un esame di Stato per l'abilitazione alla professione ed infine discutere una tesi di laurea.

    Di II.VV. io ne conosco e ci ho lavorato... a parte quelle che sono già Medico o Infermiera nella vita privata, le altre non mi sembrano Infermiere "vere".

    Poi ognuno è libero di farsi mettere le mani addosso da chi vuole!

  8. #48
    Caporale
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    Citazione Originariamente Scritto da INFERMIERE Visualizza Messaggio
    Corso pluriennale di due anni... corso... io non metto in dubbio che alcune Infermiere Volontarie della CRI siano ben preparate, ma da qui a dire che siano equiparabili agli infermieri laureati ce ne vuole!

    Non credo che le II.VV. abbiano dovuto sostenere 30 esami (difronte ad altrettanti docenti universitari), fare 3000 ore di tirocinio in 3 anni, sostenere un esame di Stato per l'abilitazione alla professione ed infine discutere una tesi di laurea.

    Di II.VV. io ne conosco e ci ho lavorato... a parte quelle che sono già Medico o Infermiera nella vita privata, le altre non mi sembrano Infermiere "vere".

    Poi ognuno è libero di farsi mettere le mani addosso da chi vuole!
    Bhe alla fine anche la laurea in infermieristica è di 3 anni, non mille.. per quanto riguarda le ore di tirocinio se una è nelle iivv evidentemente il lavoro lo svolge, quindi l'esperienza se la fa, magari non subito ma col tempo però se la fa tanto quanto. Senza contare che molti nelle iivv (ma anche nel cm cri) sono studenti/esse di medicina, famacia, infermieristiche ecc ecc, e che nel corso di laurea ci sono esami che con le competenze sanitarie han ben poco a che fare (esami liberi mutuati da altri corsi, 2 idoneità linguistiche, idoneità informatica ecc).. credo che la gente che fa volontariato lo faccia per passione, e si prepari adeguatamente vista la delicatezza dei compiti, certo non vogliono fare i macellai sulla gente..

    http://www.cri.it/componenti/infermi...rsi.php?page=4 -> stiamo parlando di 1250 ore di corso+esami come minimo (sempre ammettendo che la volontaria non sia inoltre studentessa di medicina/farmacia ecc e soccorritrice della cri).. non saranno moltissime ma come formazione inziale per il compito che devono svolgere mi sembra adeguato..
    Ultima modifica di fabri84; 05-07-09 alle 14: 25
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  9. #49

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    Citazione Originariamente Scritto da fabri84 Visualizza Messaggio
    Infermieri veri?? chi ha ferquentato il corso pluriennale nelle infermiere volontarie e opera come infermiere per me è un infermiere vero eccome!!


    Il passato [modifica]
    .

    All'inizio degli anni '90, per diventare infermiere, allora denominato Infermiere Professionale, era sufficiente frequentare un corso professionale di tre anni al quale si poteva accedere con una scolarità di 10 anni (biennio di scuola media superiore).

    Con legge del 19 novembre 1990, n. 341 - Riforma degli ordinamenti didattici universitari - Gazzetta Ufficiale 23 novembre 1990, n. 274, viene istituito, il “diploma universitario di primo livello in Scienze infermieristiche”.

    Segue un breve periodo di transizione tra il vecchio e il nuovo ordinamento didattico, ma nel '92, grazie al Decreto legislativo del 30 dicembre 1992, n 502 - Riordino della disciplina in materia sanitaria - Gazzetta Ufficiale 30 dicembre 1992, n. 137, viene sancito il definitivo passaggio alla formazione universitaria. Diventa requisito obbligatorio il diploma di scuola secondaria superiore di secondo grado. Il titolo rilasciato al termine del corso è un “diploma universitario”


    Il percorso formativo odierno
    Il Decreto Ministeriale del 02 aprile 2001 - Determinazione delle classi delle lauree specialistiche universitarie delle professioni sanitarie - Gazzetta Ufficiale 5 giugno 2001, n.128, trasforma il diploma universitario per infermiere in laurea triennale e viene inoltre prevista la laurea specialistica nelle Scienze infermieristiche e ostetriche. Il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n. 2701 modifica la denominazione del corso di laurea specialistica in “corso di laurea magistrale”.

    Oggi dunque l'esercizio della professione è subordinata al conseguimento del titolo universitario (laurea di primo livello in infermieristica), rilasciato a seguito di un esame finale con valore abilitante alla professione e dall'iscrizione al relativo albo professionale. Tale titolo è valido sull'intero territorio nazionale nel rispetto alla normativa europea in materia di libera circolazione delle professioni (legge 1º febbraio 2006, n. 43). Sono ritenuti validi i titoli acquisiti prima della normativa attuale (Diploma Universitario di Infermiere, Infermiere Professionale).


    Le tappe del percorso formativo [modifica]
    Laurea in Infermieristica (3 anni, 180 CFU) - Titolo: "Dottore in Infermieristica"
    Laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (2 anni, 120 CFU) - Titolo: "Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche "
    Dottorato di Ricerca (3 anni)
    Master di I/II Livello (1 anno, 60 CFU)



    Quindi con tutto il rispetto e l'affetto per le IIVV, è stato creato un mostro!
    E per i servizi di emergenza, scusate ma se non sei uno specialista rischi di ammazzare la gente.

  10. #50

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    Non posso che quotare.

    Tanto di cappello per i volontari CRI, io lo sono stato per dieci anni, ma volontariato e professione non sono la stessa cosa.

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