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Risultati da 101 a 110 di 215

Discussione: Le donne e il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana

  1. #101
    Sergente L'avatar di il_vecchio07
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    Citazione Originariamente Scritto da scirè Visualizza Messaggio
    Presumibilmente funzionerà così: accetteremo le domande e la documentazione relativa alle aspiranti, ed invieremo il tutto all'Ispettorato per la conferma. L'iter sarà un po' più lungo, ma non credo che nessuno si prenderà la responsabilità di rifiutare una candidatura (agendo palesemente "contra legem") basandosi sul sesso (discriminazione di genere).
    Naturalmente IMHO !
    Nessuno più di me lo spera. Quanto scrivi potrebbe, ovviamente, valere solo a seguito di precise direttive emesse dai nostri vertici. In assenza di tali direttive il rischio - o la certezza? - è quello di far sostenere alle candidate oneri, sia finanziari che di tempo, non indifferenti col solo risultato di vedere la domanda "congelata" o respinta. Calcola poi che scaduti i termini previsti gli esami medici debbono essere ripetuti con conseguenti costi.
    .... per i miei ragazzi: Tenente Joker!

  2. #102

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    Be', per essere respinta ci vogliono le motivazioni.... congelata? Può essere, ma ci sono delle leggi che impongono dei termini per le risposte. Non so, magari mi sbaglio (come ahimè capita spesso ;-)...) ma mi sento abbastanza ottimista....
    E poi dovrebbero assumere stuoli di avvocati per gestire i ricorsi ;-))

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da Domenico Visualizza Messaggio

    Abbiamo già un corpo militare femminile,.... .
    Ah si?, MILITARE??? e quale sarebbe??? ;-))

    Scherzi a parte Domenico, il fatto che esista un Corpo (para)militare esclusivamente femminile ha perso completamente di significato dal momento in cui questa preclusione verso il gentil sesso ha cessato di esistere nelle FFAA. E in fondo in fondo, quelli che alla fine sono discriminati siamo proprio noi maschietti. Infatti perchè mai un IP con laurea triennale è solo caporale (e un medico sergente, al pari di uno studente del quart'anno), quando una IV con istruzione pari al primo anno della suddetta laurea si ritrova ad essere equiparata al rango di ufficiale? (Direi che ora non si tratta più di pericoli corsi dalle muliebri virtù...). Lo so, si tratta di argomento trito e ritrito, trattato e bistrattato ma questo è.

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da il_vecchio07 Visualizza Messaggio
    Nessuno più di me lo spera. Quanto scrivi potrebbe, ovviamente, valere solo a seguito di precise direttive emesse dai nostri vertici. In assenza di tali direttive il rischio - o la certezza? - è quello di far sostenere alle candidate oneri, sia finanziari che di tempo, non indifferenti col solo risultato di vedere la domanda "congelata" o respinta. Calcola poi che scaduti i termini previsti gli esami medici debbono essere ripetuti con conseguenti costi.
    Non credo serva una esplicita direttiva. Basterebbe non porre veti qualora si presentasse il caso. In effetti, nella nuova legge, è ESPLICITAMENTE prevista l'assoluta parità dei sessi in ambito militare. Come altresì è esplicitamente previsto che del corpo delle IIVV possano far parte solo LE SOCIE della CRI.
    Patria e Onore

  3. #103

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    Mi chiedevo....ma se un medico donna volesse far parte della croce rossa, è possibile che per fare le missioni come forza ausiliaria delle forza armate debba fare il corso per diventare IIVV?

  4. #104
    Caporale L'avatar di Law
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    [QUOTE=SotgiaM;1083445]Mi chiedevo....ma se un medico donna volesse far parte della croce rossa, è possibile che per fare le missioni come forza ausiliaria delle forza armate debba fare il corso per diventare IIVV?[/QUO

    risposta: si. Anche se sono già medici o infermeiere, le donne devono conseguire il biennio di iivv per operare in contesto di ausiliarie di ffaa all'estero.
    alternativa veloce ed immediatamente operativa: la Riserva Selezionata...cercano medici come gli assetati nel deserto cercano l'acqua. Un mese di corso a Torino, il corso a Motta di Livenza e poi via fino a 6 mesi l'anno in missione se dai la disponibilità.

  5. #105
    Sergente L'avatar di il_vecchio07
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    [QUOTE=Law;risposta: si. Anche se sono già medici o infermeiere, le donne devono conseguire il biennio di iivv per operare in contesto di ausiliarie di ffaa all'estero.
    alternativa veloce ed immediatamente operativa: la Riserva Selezionata...cercano medici come gli assetati nel deserto cercano l'acqua. Un mese di corso a Torino, il corso a Motta di Livenza e poi via fino a 6 mesi l'anno in missione se dai la disponibilità.[/QUOTE]

    Hai ragione però è un peccato perdere risorse soprattutto in un momento in cui il Corpo spinge per arruolare medici ed infermieri rispetto a commissari. Poi, parlo per esperienza diretta, sono poche le donne medico che siano disposte ad "affrontare" il biennio già essendo medico. Last but not least moltissime candidate, qui parlo in termini più generali, vogliono entrare in un Corpo militare, seppur ausiliario, e non in un Corpo semplicemente ausiliario....
    .... per i miei ragazzi: Tenente Joker!

  6. #106

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    concordo con il_vecchio07....sono risorse perse! Potremmo avere un numero maggiore di personale sanitario da destinare a missioni, ma anche alla formazione!

  7. #107
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    Citazione Originariamente Scritto da il_vecchio07 Visualizza Messaggio
    Hai ragione però è un peccato perdere risorse soprattutto in un momento in cui il Corpo spinge per arruolare medici ed infermieri rispetto a commissari. Poi, parlo per esperienza diretta, sono poche le donne medico che siano disposte ad "affrontare" il biennio già essendo medico. Last but not least moltissime candidate, qui parlo in termini più generali, vogliono entrare in un Corpo militare, seppur ausiliario, e non in un Corpo semplicemente ausiliario....
    Anche io concordo con "il vecchio".
    Attualmente, c'è uno spreco di professionalità molto evidente.
    E, purtroppo, non solo nel campo medico.
    Quanti professionisti ci sono che darebbero molto volentieri parte del loro tempo per la CRI che invece ricorre a costosi appalti con personale esterno?
    Patria e Onore.
    Ferrum Ferro Acuitur.

  8. #108

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    Ho un paio di amiche su facebook che mi stanno chiedendo insistentemente se il CM CRI ha aperto gli arruolamenti femminili, alla luce della nuova normativa.
    Qualcuno ha qualche notizia fondata e non la solita radio-naja ??
    BASTA BATTUTE, DEVO ESSERE SERIO IN QUESTO FORUM !!

  9. #109
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    Radio Naja? La "naja" è sospesa dal 2003/2004.

    " l'origine della parola naja, deriva dal dialetto veneto ed è un'abbreviazione di tenaja cioè di tenaglia, in quanto anni e anni fa quando venne messa la coscrizione obbligatoria, e parlo del 1860 o giù di li, i giovani si sentivano strappati da casa dalla tenaglia dello stato che li obbligava a fare il servizio di leva. Un po' come un dente viene strappato da una tenaglia. Oppure, secondo altri, la disciplina militare era come sentirsi tra le ganasce di una tenaglia, compressi cioè a far qualcosa che non andava.

    Ricordiamoci che erano altri tempi, e il servizio di leva non durava certo un anno come quando lo abbiamo fatto noi, ma si poteva estendere anche per periodi più lunghi a seconda del periodo storico. Per tal motivo, la Naja era vista come una sfortuna, assoluta perchè lasciava le famiglie prive del sostegno economico di giovani braccia che dovevano impugnare lo schioppo.

    Tanto più che per una politica - direi demente del periodo - e che è durata se non ricordo male sino agli anni 80 inoltrati, i soldati venivano mandati in luoghi lontani dalla propria regione, così da forzare un miscuglio di soggetti provemnienti da aree del paese diverse e favorire la cemetificazione dell'unità nazionale.

    Da questo nome tenaja, poi si passo ad identificare il periodo del servizio di leva, abbreviandolo in Naja." fonte: Tarcisio "Ciccio" Introna



    Decisamente inappropriato per un Corpo Militare ad arruolamento su base volontaria.
    Ultima modifica di Domenico; 24-09-10 alle 16: 05

  10. #110

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    Citazione Originariamente Scritto da Domenico Visualizza Messaggio
    Radio Naja? La "naja" è sospesa dal 2003/2004.

    " l'origine della parola naja, deriva dal dialetto veneto ed è un'abbreviazione di tenaja cioè di tenaglia, in quanto anni e anni fa quando venne messa la coscrizione obbligatoria, e parlo del 1860 o giù di li, i giovani si sentivano strappati da casa dalla tenaglia dello stato che li obbligava a fare il servizio di leva. Un po' come un dente viene strappato da una tenaglia. Oppure, secondo altri, la disciplina militare era come sentirsi tra le ganasce di una tenaglia, compressi cioè a far qualcosa che non andava.

    Ricordiamoci che erano altri tempi, e il servizio di leva non durava certo un anno come quando lo abbiamo fatto noi, ma si poteva estendere anche per periodi più lunghi a seconda del periodo storico. Per tal motivo, la Naja era vista come una sfortuna, assoluta perchè lasciava le famiglie prive del sostegno economico di giovani braccia che dovevano impugnare lo schioppo.

    Tanto più che per una politica - direi demente del periodo - e che è durata se non ricordo male sino agli anni 80 inoltrati, i soldati venivano mandati in luoghi lontani dalla propria regione, così da forzare un miscuglio di soggetti provemnienti da aree del paese diverse e favorire la cemetificazione dell'unità nazionale.

    Da questo nome tenaja, poi si passo ad identificare il periodo del servizio di leva, abbreviandolo in Naja." fonte: Tarcisio "Ciccio" Introna



    Decisamente inappropriato per un Corpo Militare ad arruolamento su base volontaria.

    Radio "barella" soddisferebbe meglio il tuo "palato" raffinato ? ;-)
    Patria e Onore

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