ottimo MICOGA
quello che è accaduto, è una espressa violazione di una norma contenuta nei codici penali ordinario e militare.
e la dichiarazione di essere stata nominata con decreto, se di decreto si parla, è millantare.
Se qualcuno sta lavorando per far fuori definitivamente quello che resta di credibilità del CRIMIL, ci sta riuscendo bene.
Già qui, in un paio d'ore inmolti ci siamo espressi, anche con durezza, ma con compostezza. Quando la cosa uscirà dai ranghi di questo forum (ed uscirà, poichè questa sezione è ampiamente letta e riportata da altri forum incluso quello cri) allora si vedrà la reale consistenza del Corpo e delle norme che lo regolano.

Quoto anche CRI MILES, nella parte in cui riporta correttamente l'iter giurisprudenziale susseguente alla sentenza del TAR.
Attenzione amici miei. Il TAR non obbliga nessuno ad arruolare nessuno. Il TAR rileva che esiste una preclusione relativa al sesso, ormai superata da tempo, ed obbliga il Corpo ad ottemperare ad una richiesta di arruolamento, fermo restando che è di esclusiva competenza CRIMIL-DIFESA l'emanazione del percorso di arruolamento femminile.
Non dimentichiamoci che una sentenza può dichiarare incostituzionale una norma solo se detta sentenza proviene dalla Corte Costituzionale e non già dal TAR, che oltretutto è solo un organo giudiziario di primo grado, mentre la Corte Costituzionale è organo di chiusura del sistema giuridico.
Ergo, una sentenza non modifica la legge che istituisce il Corpo, ne tantomeno modifica di per se stessa l'iter di arruolamento. Serve una nuova legge, e servono i parlamentari che la presentino, la votino e la mandino al PdR per la firma e promulgazione (per dirlo in modo mooolto semplificato).