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Discussione: Che cos'è la giustizia per voi?

  1. #11
    Maresciallo L'avatar di carabiniere
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    non è la legge che è qualcosa di scritto e immutabile ma la giustizia è qualcosa che giustamente è soggettiva, come diceva FRANCO2 giustizia vuol dire ricerca della verità e questa è soggettiva, poi piu persone si ritrovano ad avere idee comuni ma la giustizia rimane sempre soggettiva
    Nei Secoli Fedele

  2. #12

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    La giustizia è eguaglianza... La giustizia è solidarietà... La giustizia è libertà.
    E' la risultante di valori empirici e razionali che si incontrano nella coscienza
    di ognuno di noi e si uniscono a formare una coscienza collettiva.
    Non è un concetto complicato, ma ogni incertezza sui suoi significati può determinare ingiustizia.

  3. #13
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Credo che il concetto di giustizia possa avere due interpretazioni.

    1- Come dice Franco, la “ricerca della verità”, basandosi sulla “legge”, ovvero norme stabilite dalla comunità umana, per un “quieto vivere”, che possono essere anche limitative della libertà personale. (Es. la legge mi impone di usare attrezzature antinfortunistiche)

    2- Intesa come principio di eguaglianza, cioè tutto quello che è un tuo diritto è un diritto per tutta l’umanità. Qui la limitazione della libertà è attuata per evitare la sopraffazione dell’altro.

    Non mi pare che in questo mondo la giustizia venga molto applicata in entrambi i casi.
    Ultima modifica di basilischio; 30-05-09 alle 11: 08

  4. #14
    Caporale L'avatar di Elisa1988
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    La giustizia è ciò che manca in Italia
    FORZA PARIS

  5. #15
    Caporale
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    La Giustizia corrisponde alla pena certa. Significa "ricompensare" un torto ricevuto, condannare un colpevole senza sconti, significa mettersi nei panni della parte offesa.
    Purtroppo in Italia si rischia quasi sempre di tutelare chi ha compiuto un azione illecita anzichè chi l'ha subita.
    Non mi dilungo con gli esempi perchè ce ne sarebbero troppi da elencare...

  6. #16

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    Non dobbiamo far confusione tra i significati che possono essere attribuiti alla parola "Giustizia"
    Interpretare il concetto di Giustizia attribuendogli come valore, la qualità di ciò che è legale, cioè conforme alle leggi e ai codici, potrebbe essere pericolosamente riduttivo. Vivere, agire nella legalità non può esser rappresentato soltanto negli (spesso) angusti limiti di una raccolta di leggi, se queste non vengono integrate da una etica e da una morale propria delle nostre coscienze, capace di stabilire a priori cosa sia giusto e cosa no (da ciò origina - ad esempio- il dettato che recita che la legge non ammette ignoranza)
    Sbagliato e non solo riduttivo invece è confondere la Giustizia con l'autorità che esercita il potere della giustizia, la magistratura, o per estensione la polizia giudiziaria, la forza pubblica, il corpo delle guardie.
    In fine dovremmo sempre ricordare che la virtù è una qualità della coscienza, una disposizione dell'animo umano a seguire il bene ed a fuggire il male, un atteggiamento, che dobbiamo a noi stessi prima che agli altri e alle leggi... e la Giustizia è una virtù.
    Ultima modifica di capt.sparrow; 30-05-09 alle 13: 13

  7. #17

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    .................................................. .......
    Ultima modifica di grifone49; 22-06-09 alle 12: 17

  8. #18

  9. #19

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    In linea generale, la giustizia è un valore, è un ideale. Non è però soggettivo, ciò che può essere giusto per me non è detto che lo sia per un altro; dipende essenzialmente dalla cultura, dalla storia e dalla esperienza che una società, un popolo, possiede; e in senso più ristretto è funzionale alla morale e all'etica appertenenti da un individuo.

    Per noi è ingiusto condannare una donna per adulterio, o è ingiusta la poligamia etc, per altre culture non lo sono, di conseguenza le trasposizioni nel concreto delle regole di convivenza (le leggi), sono differenti se non opposte.
    Fino a che punto noi possiamo sostenere che altri sbagliano? Credo che ogni popolo debba attraversare un processo di maturazione che lo porti a capire effettivamente cosa sia giusto o sbagliato per il suo stesso bene, senza con questo voler imporre ad altri le proprie idee.

    All'interno di una stessa comunità più o meno armonica la giustizia deve essre in qualche modo omogeneizzata, per creare delle regole di convinvenza comuni, che non necessariamente corrispondono sempre alla volontà del singolo. Altrimento ci troveremmo in una sorta di anarchia di valori e di regole, fallimentare sotto ogni punto di vista.
    Il bene della collettività, pur nel pieno rispetto dei diritti e delle prerogative dell'individuo (al contrario del cosidetto Stato Etico), costituisce direttamente e inidirettamente la giustizia, applicata attraverso le leggi e quindi la magistratura e quindi le forze dell'ordine.

    Personalmente ci si trova di fronte ad una ingiustizia quando viene a mancare proprio questo prinicipio di "visione comune", sostituito da personalismi e particolarismi; quanto l'interesse della collettività viene subordinato al bieco interesse dell'individuo, creando danno alla società stessa.
    Per questo è ingiusta l'assenza di meritocrazia, il clientelismo, il favoritismo, la cooptazione, l'influenza faziosa e capziosa nelle decisioni altrui. (per me, nel nostro paese, la prima ingiustizia è proprio la mafia, e con essa "il comportamento mafioso", che raggruppa in una sola parola tutte queste tematiche)
    E devo dire che l'Italia è tristemente un po la patria di tutto ciò ma al contrario di molti che pensano che la soluzione sia fuggire, in una sorta di rassegnazione impotente, o addirittura cercare di nascondere a se stessi e agli altri una tale realtà sperando che così si cancelli, credo che tutti noi dovremmo impegnarci nel limite delle nostre possibilità a cambiare tutto ciò; specialmente noi giovani.
    A cominciare dalle piccole cose, il rispetto della "Cosa Pubblica" in primo luogo, ma anche delle persone, di chi è più debole (psicologicamente e fisicamente) e impotente, cercando comportarsi nei limiti della moralità e della legalità.
    Mi stupisce il fatto che il confine tra moralità e legalità sia alquanto labile e indefinito nel nostro paese. Io credo che le due cose vadano di pari passo e solo insieme possano costituire la vera giustizia.

    ma vabè..l'Italia è molto particolare..probabilmente sotto alcuni aspetto non abbastanza matura.

    che prolisso..

  10. #20
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    Tranquillo !.
    Quando si scrivono, come hai fatto tu, delle cose assolutamente sensate, è un piacere leggere.

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