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Discussione: La mia Missione di Pace

  1. #21

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    Bhè con gli altri eserciti non ho mai avuto a che fare: eravamo sparsi un po ovunque in Albania e solo una volta sono stato al campo dei greci... ma non ho avuto contatti con loro.....
    Un bel particolare che ricordo era che gli italiani dislocati a Tirana erano in... vacanza!!! Stessi orari di caserma come se fossero in italia e con annessa libera uscita....che pacchia di missione!! Noi a Valona, solo per le prime settimane, abbiamo avuto il permesso di andare nel bar difronte alla caserma ma dovavamo essere almeno in quattro: uno dentro al bar e tre fuori.... dopo che la situazione si è aggravata non abbiamo più avuto l'autorizzazione ad uscire. E fino alla fine della missione. In compenso però avevamo qualche ora di sfogo la domenica sulla spiaggia addiacente al quartier generale (naturalmente spiaggia e parte di mare recintato con il filo spinato!!).
    Anche lì hanno provato a farci la festa.... come fischiavano quelle pallottole!!!
    Ultima modifica di Ivan Longarini; 30-03-12 alle 11: 26
    11° SKA 96
    Missione ALBA 1997 - Compiacimento scritto dal Gen. Girolamo Giglio (Comandandante Missione di Pace).

    -Avatar: Fier (Albania) Giugno '97: ci sono io 5 minuti prima che mi venga puntato addosso un kalashnikov... non ho sentito più il battito del mio cuore per diversi secondi!!!-

  2. #22

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    Ciao Ivan grazie per la tua gentilezza e puntualità nel rispondere alle domande,ma dicci dopo la fine del tuo turno in missione e quindi il ritorno in Patria,raccontaci cosa ha cambiato in te quell'esperieza cosa ti ha lascito tutto ciò?hai sentito la nostalgia di qual cosa?cosa ti è mancato di quella Missione?
    Come lo scoglio infrango come l'onda travolgo

    S.Marcoooooooooooooo

    Noi non siamo Eroi,perche esso è colui che và in cerca di glorie e di fama,noi siamo veri Uomini perche delle nostre vittorie ne facciamo un trionfo per tutti quanti.

    Scritto dà un CM del 183°Paracadutusti Nembo durante la Missione in Kosovo nel 1999.

  3. #23

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    Sono io che devo ringraziare tutti voi perchè leggete i miei post e vi dimostrate interessati e curiosi.
    Tornando alle domande di Antica Civiltà, vi dico che era previsto una licenza di 5 giorni dopo 45 giorni di missione ed avevo anche individuato il periodo che era circa a metà giugno. I miei compagni che rientravano dalla licenza erano felici dei giorni trascorsi a casa ma turbati di tornare in quella situazione. Qualcuno mi ha consigliato di non andare perchè ti veniva voglia di "darti per malato" e stare a casa.
    Io invece sapevo già che dopo due giorni la missione mi sarebbe "mancata" e allora ho preferito lasciare il posto a chi era arrivato "alla frutta" e non ne poteva più!
    Dico che la missione mi sarebbe "mancata" non per spavalderia ma soltante perchè sono fatto così: qualsiasi nuova esperienza io l'ho sempre vissuta fini all'ultimo istante... e un'esperienza come quella quando l'avrei rifatta!
    E' vero che mi ronzava l'idea di mettere firma pre due anni ma a 21 anni la mia fame di vita con gli amici e con tutto quello che mi circondava fuori dalla divisa era veramente tanto e allora.... dopo la parentesi della leva sono tornato cittadino... con una uniforme nell'armadio!!

    Della missione sicuramente non dimentico il vivere per tre mesi con i fischi dei proiettili e i boati nella città di Valona delle bombe a mano! Ma mi porto dietro anche lo spirito di sacrificio e la mia intaccabile ammirazione verso chi fa di quelle esperienze un mestiere: la mia idea è che andare in missione di pace è come rispondere ad una chiamata... e chi lo fa per mestiere è una vocazione! Sicuramente anche in questo mestiere ci sono casi particolari, esaltati, pazzi.... ma il 98% sono degli angeli custodi.
    Vedete io evito di parlare della missione con altre persone soprattutto obbiettori di coscienza... non riuscirei a farmi capire: ribadisco che chi non prova certe esperienze non può giudicare!

    Posso anche aggiungere che, voltandomi indietro e vedendo la mia storia e quella dei miei avi, nulla è stato per caso: la mia "chiamata" (che ho avuto modo di scrivervi in questi post) non poteva che avere una risposta da parte mia: si!

    Il mio nonno Paterno ha partecipato alla Prima guerra mondiale sull'altopiano di Asiago e il mio nono materno era a 17 anni nella contraerea dei tedeschi al Brennero... e io...
    Ultima modifica di Ivan Longarini; 20-04-11 alle 12: 28
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  4. #24
    Soldato L'avatar di Nicco
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    mi son letto tutto con avidità... davvero complimenti!!! le emozioni che si provano leggendo ciò credo siano minime in confronto a ciò che provavi lì.

    sarebbe interessante poter trovare il tuo diario in libreria

  5. #25

    Smile

    Citazione Originariamente Scritto da Nicco Visualizza Messaggio
    mi son letto tutto con avidità... davvero complimenti!!! le emozioni che si provano leggendo ciò credo siano minime in confronto a ciò che provavi lì.

    sarebbe interessante poter trovare il tuo diario in libreria
    E' un onore per me sapere che ti sono piaciuti i miei racconti....
    Se qualcuno conosce qualche casa editrice.... pubblico il mio diario!!
    11° SKA 96
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  6. #26
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    E visto che ci siamo gli molliamo la raccolta dei miei racconti dell'Ispettore !.

  7. #27

    Predefinito Il bimbo con la pistola....

    Ciao a tutti. Dopo una lunga pausa eccomi qui a raccontarvi della mia esperienza in Albania.
    Tra le emozioni più forti non posso non includere l'episodio in cui un bimbo di 10-12 anni ci ha puntato una pistola durante un nostro trasferimento alla caserma degli alpini. Eravamo nella solita campagnola e stavamo tra le strade di Valona: il sottufficiale alla guida, il capomacchina e in due dietro. Un tragitto che non si faceva spesso ma nulla di diverso dal solito. La gente per le strade erano come al solito di tutte le fasce d'età: studenti con gli zaini, donne indaffarate, i soliti uomini mezzi ubriachi fuori dai bar, qualcuno armato a passeggio (!!) e poi i bambini che giocano....
    Dopo una svolta a sinistra mi ricordo che rallentiamo l'andatura perchè la strada si presentava molto sconnessa. Ad un certo punto dal lato sinistro della strada salta fuori un bimbo di circa 10-12 anni con una pistola in mano: ci guarda mentre passiamo e una volta oltrepassati punta la pistola verso noi che eravano nel retro. Io e il mio collega, abbiamo avuto un sussulto e subito abbiamo alzato il nostro AR70/90 in sua direzione... Nonostante ci allontanavamo da lui, il suo raggio di visuale su di noi era ottimo e non abbassava la pistola. Ricordo che stupiti io e il collega ci siamo guardati increduli e soprattutto "gelati" da quella figura "innocente" ma con una pistola in mano. Sangue in bollore, aspettavamo solo il primo colpo per rispondere.... Ma io non riuscivo proprio a mettere il dito sul grilletto! Speravo solo che abbassasse quella maledetta pistola e che il collega, tra i contraccolpi delle buche della strada, non facesse partire il colpo!
    Grazie a Dio in qualche secondo il bimbo è scappato via da dove era saltato fuori. Parlando dell'accaduto con il collega nessuno di noi due era riuscito a vedere se fosse una pistola giocattolo o vera: il tappino rosso non si vedeva.
    Fortunatamente tutto finì li. Ma che spavento... tutto immaginavo ma un bambino proprio no...
    11° SKA 96
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  8. #28
    Soldato L'avatar di 9_colmoschin
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    mi associo agli altri ringraziandoti per i tuoi racconti
    47° reggimento "Ferrara" ...Pegaso!!

  9. #29
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    Ti rifaccio i complimenti per i tuoi racconti! ma ho una curiosità, quando dicevi che anche in questo mestiere ci sono casi di esaltati o pazzi, ti è capitato di incontrarli anche in missione?
    MEMENTO AUDERE SEMPER

  10. #30

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    Citazione Originariamente Scritto da Andrew Visualizza Messaggio
    Ti rifaccio i complimenti per i tuoi racconti! ma ho una curiosità, quando dicevi che anche in questo mestiere ci sono casi di esaltati o pazzi, ti è capitato di incontrarli anche in missione?
    No grazie a dio, ma sicuramente persone che si erano pentite di essere venuti in missione sì. Tensione e stress sicuramente mettevano a dura prova tutti noi... ragazzi appena vent'enni!!!
    11° SKA 96
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