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Discussione: La mia Missione di Pace

  1. #11

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    Citazione Originariamente Scritto da Antica Civiltà Visualizza Messaggio
    Ivan cosa ricordi della Popolazione?come siete stati accolti in Missione dalla Polazione?
    Bella domanda... nel senso che il quei mesi l'Albania era divisa in due parti: a nord, fin dallo sbarco a Durazzo, siamo stai accolti come "liberatori". La gente ci applaudiva, ci incoraggiava, i bambini correveno vicino ai nostri mezzi felici.
    Durante lo spostamento della colonna di mezzi (circa 70!!!) i capomacchina (tra cui io) potevamo stare fuori dalla botola, sopra il mezzo, per controllare la strada senza problemi. Man mano che ci spostavamo verso sud, la situazione cambiava radicalmente: iniziava l'indifferenza, l'accoglienza era fredda e si percepiva nell'aria una tensione che, alle porte di Valona si trasformava in guerriglia, proiettili e colpi da ogni parte. Fortunatamente il nostro arrivo "era stato preparato" e quindi non abbiamo avuto problemi. La realtà della guerra civile era sotto i miei occhi... in televisione non ha lo stesso effetto: quando ci sei dentro in prima persona, sei tu e loro.... ognuno la propria pelle... purtroppo!!!
    A Valona, fin dai primi giorni, i nostri medici si sono messi a disposizione per accogliere donne e bambini: visitarli e curarli! Mi bastava solo vedere quelle madri e quei bimbi per essere orgoglioso della scelta di partire... andava bene così... non volevo altro!!!
    Purtroppo gli uomini erano tutt'altro che in fila per farsi curare: alla sera e per tutta la notte "ci facevano la festa". Mamma mia... immaginate dei fuochi d'artificio per tutta la notte, ad altezza max di 20 metri da terra. Io non so se qualcuno è mai stato sfiorato da un proiettile cal. 7.65... e ha mai sentito il suo sibilo.... Bhè le prime volte volte che lo senti, ti dici: "mi è passato vicino!!!" a non più di 6-7metri.
    La popolazione era divisa: chi ci voleva e cho no. Io ho assaporato la prima e vissuto per tre mesi con la seconda. Ma di bambini e donne ne hanno curati molti.... era anche questo che contava e che mi dava forza per fare bene il mio ruolo.
    Ultima modifica di Ivan Longarini; 30-03-12 alle 11: 26
    11° SKA 96
    Missione ALBA 1997 - Compiacimento scritto dal Gen. Girolamo Giglio (Comandandante Missione di Pace).

    -Avatar: Fier (Albania) Giugno '97: ci sono io 5 minuti prima che mi venga puntato addosso un kalashnikov... non ho sentito più il battito del mio cuore per diversi secondi!!!-

  2. #12
    Bannato
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    Bravo, interessante spaccato di vita vissuta, una pagina della storia del nostro paese.

  3. #13
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    Bravo! E nonostante fosse la tua prima missione che sangue freddo!azz complimenti...ma solo una domanda se incontravate degli armati come ti è successo con quei tizzi in macchina in teoria non dovevate fermarli anche al costo di usare le armi?

  4. #14
    Capitano L'avatar di joenna
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    non è da tutti avere il coraggio di partire a soli 21 anni.. complimenti
    ma tutto questo nel vfp1?

  5. #15
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    nel 96 non esisteva ancora il vfp1 ma comunque era al suo primo anno di servizio

  6. #16
    Delpry
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    Citazione Originariamente Scritto da joenna Visualizza Messaggio
    non è da tutti avere il coraggio di partire a soli 21 anni.. complimenti
    ma tutto questo nel vfp1?
    erano i tempi della naja...

  7. #17

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    Complimenti, son questi i VALORI che mi fanno sentire fiero di essere ITALIANO!

  8. #18

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    Citazione Originariamente Scritto da joenna Visualizza Messaggio
    non è da tutti avere il coraggio di partire a soli 21 anni.. complimenti
    ma tutto questo nel vfp1?
    Semplicemente servizio di leva.... "nulla di più"!!!

    Citazione Originariamente Scritto da Andrew Visualizza Messaggio
    Bravo! E nonostante fosse la tua prima missione che sangue freddo!azz complimenti...ma solo una domanda se incontravate degli armati come ti è successo con quei tizzi in macchina in teoria non dovevate fermarli anche al costo di usare le armi?
    Eravamo lì temporaneamente come ponte radio tra Fier e Valona... non era prevista quella sosta. Non dovevamo fare controlli: era una situazione strana... posso dirti che se ci fosse stato uno scontro a fuoco per ucciderci nessuno di noi tre l'avrebbe scampata!! Ma non era questo il caso: vigeva la "regola" io non tocco te e tu non tocchi me (per quella situazione). I Carabinieri che erano con noi in caserma a Valona troppi ne hanno disarmati.
    Ultima modifica di FRANCODUE; 02-06-09 alle 09: 57
    11° SKA 96
    Missione ALBA 1997 - Compiacimento scritto dal Gen. Girolamo Giglio (Comandandante Missione di Pace).

    -Avatar: Fier (Albania) Giugno '97: ci sono io 5 minuti prima che mi venga puntato addosso un kalashnikov... non ho sentito più il battito del mio cuore per diversi secondi!!!-

  9. #19

    Predefinito Le lettere...

    Ragazzi questa volta voglio parlarvi di un'aspetto a cui molti non pensano...: la corrispondenza da casa!! Si le lettere che ci si scrive con i conoscenti.
    Io sono un'appassionato della prima e seconda guerra mondiale e quando leggo un libro normalmente è riferito a questi due eventi bellici. Cerco libri scritti da chi era in trincea o comunque che descrive le vicende dall'occhio umano di chi l'ha vissuta. Una cosa che mi tocca dentro è proprio la corrispondenza che il soldato manteneva (o cercava di mantenere) con i propri cari.
    Bhè ogni volta che mi arrivava una lettera o un pacco da casa ero emozionato come un bimbo di 5 anni quando arriva babbo natale!!! Io normalmente scrivevo quando facevo il turno di notte in sala radio: a volte scrivevo due tre lettere ad amici, famigliari o alla mia ex (ancora ero.. cotto!!). Per alcuni istanti riuscivo a concentrarmi talmente tanto che mi isolavo dall'ambiente che mi circondava e mi sembrava di avere il destinatario della lettera davanti a me! Era molto emozionante.... è per questo che nel mio pensiero ricordavo quei soldati che in trincea, nei ghiacciai delle montagne, scrivevano ai loro cari per isolarsi da quel "casino" e vivere alcuni momenti di intima felicità!! Anch'io, soprattutto dopo il primo mese, cercavo quel contatto immaginario con la mia famiglia e con gli amici... era molto bello: ti caricava e ti dava forza per continuare con la massima professionalità. Certo che scrivevo solo alcune cose di quello che facevo... ero preoccupato io della missione figuriamoci se potevo trasmettere questa mia ansia anche a casa!
    E scrivere una lettera mette a nudo le proprie emozioni e a volte scrivevi ciò che magari a parole non avevi mai detto: ugualmente gli amici mi incitavano sempre e trovavano sempre il tempo per rispondere alle mie lettere. Una volta anche i ragazzi della mia parrocchia con il parroco mi hanno scritto e sono stato veramente felice.
    Ricordo che mia mamma mi mandava dei pacchetti con dentro la nutella (quella nelle formine), le marmellatine, l'Aulin per il mio mal di testa cronico (!!!), le foto dei miei cuginetti appena nati....

    Che bello che era!!


    Se volete leggere un libro veramente bello vi consiglio: Il capitano sepolto nei Ghiacci - Diario del Cap. Berni (ambientato nel fronte del Passo del Tonale tra Austriaci e Italiani nella I Guerra mondiale)
    Ultima modifica di Ivan Longarini; 30-03-12 alle 11: 26
    11° SKA 96
    Missione ALBA 1997 - Compiacimento scritto dal Gen. Girolamo Giglio (Comandandante Missione di Pace).

    -Avatar: Fier (Albania) Giugno '97: ci sono io 5 minuti prima che mi venga puntato addosso un kalashnikov... non ho sentito più il battito del mio cuore per diversi secondi!!!-

  10. #20

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    Beh è sempe un emozione leggere i tuoi racconti,invece raccontaci che rapporto avevate con i colleghi degli altri Eserciti impegnati come vuoi in missione......
    Come lo scoglio infrango come l'onda travolgo

    S.Marcoooooooooooooo

    Noi non siamo Eroi,perche esso è colui che và in cerca di glorie e di fama,noi siamo veri Uomini perche delle nostre vittorie ne facciamo un trionfo per tutti quanti.

    Scritto dà un CM del 183°Paracadutusti Nembo durante la Missione in Kosovo nel 1999.

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