E' l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende...
Carabiniere 126° Corso
Scusate ma ho letto osservazioni non del tutto corrette.
Il saluto militare (quando si indossa l'uniforme) verso i superiori gerarchici, anche di altre Forze Armate, non è un atto facoltativo o di mera cortesia, bensì è un obbligo sancito dal Regolamento di Disciplina Militare.
La condizione militare e, in particolare, quella del carabiniere non equivale ad appartenere ad una comune hippy, un liceo occupato, un collettivo studentesco o un centro sociale occupato. Non è l'applicazione del socialismo reale.
Stesso discorso vale per l'obbedienza verso la scala gerarchica. Non è affatto vero che si deve obbedire solo al proprio superiore gerarchico (obbedisco al mio comandante di squadra ma non al comandante di un'altra compagnia che mi chiede di recapitare un dispaccio al comando battaglione).
E' così, bisogna farsene una ragione.
Se i colleghi dell'Arma non dovessero credere a ciò che ho scritto, li invito a scaricare dal nostro portale Leonardo una qualsiasi pubblicazione o sinossi. Ad esempio, nella sinossi per il concorso a masups (scaricabile anche questa) nel primo capitolo si parla proprio di gerarchia, doveri verso la scala gerarchica, ecc.ecc.. Le norme di cui ho parlato sono compendiate molto bene. Può essere utile rinfrescare la memoria.
Mi rendo conto anche che dipende molto dal reparto e dalla città in cui si opera. Il collega di Roma che lavora al C.U.M.S. di Tor di Quinto, al Comando Generale di viale Romania o allo SMD di viale XX Settembre è abituato a vedere generali e colonnelli come niente, quindi, non rivolge il saluto proprio al tenentino di fanteria. Ma le regole sono regole, nulla più.
Per quanto riguarda la Polizia di Stato, posso dire che conosco molto bene la loro realtà. In quell'ambito vige una gerarchia di tipo funzionale orizzontale, quindi, c'è meno rigifità. Quindi non portiamola ad esempio per ciò che riguarda l'appartenenza militare. La P.S. non è però formata da persone che non sanno come e chi salutare quando sono in uniforme.
[QUOTE=39°corsoAS
La condizione militare e, in particolare, quella del carabiniere non equivale ad appartenere ad una comune hippy, un liceo occupato, un collettivo studentesco o un centro sociale occupato. Non è l'applicazione del socialismo reale.
ahahahah spettacolareee
[QUOTE=Antica Civiltà;435051]C'è gente che io saluto non per il Grado ma per tutti i nastrini che hanno appesi sul Petto,vedi personale Esercito Militari di Truppa con anni di servizio non sono in molti ma quelli che ci sono hanno 9 10 Missioni con 11 di Servizio e forse pure meno.........quindi il rado è soggettivo per mè,io guardo sopratutto le decorazioni e lo saluto sopratutto per il Rispetto di quelle Missioni.......[/QUOT
solo per precisazione, ma gli unici che andrebbero salutati solo per i nastrini sono quelli che hanno le decorazioni al valor militare e civile. Le missioni sinceramente non fanno testo anche perche sono croci commemorative o benemerenze quindi inferiori di importanza!
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.
be, sicuramente sull' attenti ai decorati al VM ma anche al valor civile??
Nei Secoli Fedele
Menomale che qualcuno l'ha detto.
Se posso aggiungere il mio modestissimo contributo di pensiero, direi anche che il saluto non andrebbe visto come un atto di sottomissione... Ma semplicemente come un modo diverso di salutare. L'equivalente militare del classico "buongiorno".
Se è per questo molti Carabinieri salutano alla visiera anche il comune cittadino che si presenta in caserma o che viene fermato al posto di controllo, e mica perchè lo considerano suo superiore eh...
Ultima modifica di Anto.G; 12-05-09 alle 10: 47
quoto al 100% 39° corso, e aggiungo ch il saluto ai superiori gerarchici va fatto e basta se hanno 5000 missioni o nò non centra nulla,
anche perchè non vi dico cosa penso delle missioni fatte dai colleghi perchè altrimenti mi arrabbio, non per l'impegno ma per come ci sono andati, tenete presente l'amico dell'amico ecc.
Saldi nel corpo, freddi nella mente. Forti nello spirito.
Uomini, che vestono di nero come la morte, ma che vegliano la vita.
Uomini, che cercano la sfida come cavalieri antichi, ma operano per la pace.
Uomini, che muovono nel buio come esseri notturni, ma vivono ed infiammano di luce.
Uomini, nel cui petto brilla una lucente Fiamma che non si spegne mai.
CARABINIERI
Ma forse nei li dà VOI nei CC,nell'Esercito o sei Bravo o ti stai a dentro è COSI si......
Come lo scoglio infrango come l'onda travolgo
S.Marcoooooooooooooo
Noi non siamo Eroi,perche esso è colui che và in cerca di glorie e di fama,noi siamo veri Uomini perche delle nostre vittorie ne facciamo un trionfo per tutti quanti.
Scritto dà un CM del 183°Paracadutusti Nembo durante la Missione in Kosovo nel 1999.
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