Originariamente Scritto da
39°corsoAS
La presenza dei dipendenti dell’Amministrazione Civile dell’Interno negli uffici di polizia è sempre stata ben radicata.
Insomma, per gli addetti ai lavori non costituisce una novità.
Da quel che ho potuto personalmente osservare a livello centrale, però, il problema maggiore, in termini di gestione e di direzione del personale, si è avuto quando alcuni anni fa si è verificata la ben nota riqualificazione di questo personale in conseguenza della quale sono state attribuite qualifiche elevate in maniera del tutto strampalata e spropositata.
In buona sostanza, è accaduto che molti “commessi” (anche detti “camminatori”) sono diventati “assistenti amministrativi” e, pertanto, hanno smesso di svolgere funzioni di bassa cancelleria come fare fotocopie, rilegare dossier e recapitare la posta ma, di contro, per abitudini oramai sclerotizzate nel tempo, non sono stati ancora impiegati nelle nuove funzioni (anche perché molti appartenenti agli ex commessi rientravano tra quelle assunzioni effettuate in base a determinate disposizioni di legge, quindi, con determinati limiti psicofisici).
Gli episodi più eclatanti, però, si sono avuti allorquando, quasi tutti i “collaboratori amministrativi” (aventi qualifica corrispondente al 7° livello, ovvero, quello dell’ispettore capo per intenderci) sono stati riqualificati come “funzionari amministrativi” e, addirittura, come “direttori amministrativi”, quindi, con qualifiche pari o superiori ai propri responsabili di sezione (ispettori o direttivi della P. di S.) o ai propri direttori di divisione (dirigenti).
Insomma, come è facile immaginare, non sono mancati malumori, equivoci e disservizi.
Per correre ai ripari, infatti, presso quelle Direzioni Centrali con caratteristiche più spiccatamente operative, la tendenza è stata quella di eliminare progressivamente i dipendenti civili favorendone la movimentazione verso sedi di loro gradimento e di impiegarli esclusivamente negli archivi.
Per FRANCO, il Giuseppe al quale ti riferisci dovrebbe essere un revisore tecnico infermiere della P di S. e non un dipendente civile.
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