Pagina 3 di 16 PrimaPrima 1234513 ... UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 155

Discussione: Controlli a carabinieri fuori servizio

  1. #21
    39°corsoAS
    Guest

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Antica Civiltà Visualizza Messaggio
    Con tutto rispetto 39°corsoAS,quello che dici tù ok và bene,ma ricordati che ci sono Colleghi dell'Esercito e delle Altre Forze Armante che sono estraneii a queste cose,e ricordati in oltre che molti di questi ragazzi Rischiano la Vita pure per tè quando vanno all'Estero in Missione,quindi perfavore non generaliziamo,ci vuole anche del Rispetto buona giornata........
    Non vedo cosa c’entri il rispetto con il fatto che le droghe leggere siano diffuse tra i giovani militari - di ogni ordine e grado – così come lo sono nella società odierna?
    E’ ovvio che non tutti gli oltre 290.000 appartenenti ad EI, M.M. ed AM sono afflitti da questa problematica.
    Tra l’altro, non parlo per sentito dire….
    Il discorso è che se eseguo un controllo in strada, posso rivolgere un trattamento diverso per il collega delle Forze di polizia solo perché evito di controllare il suo nominativo al terminale perché riscontrerebbe (ovviamente) esito negativo. E’ una fatica in meno. Poi, c’è chi il controllo in banca dati lo fa comunque e, magari, lo hanno fatto anche a me.
    Ciò non toglie che, in ogni caso, rivolgerei al collega delle forze di polziia qualche domanda su dove presta servizio o su colleghi di comune conoscenza, così, tanto per capire con chi ho a che fare e per tenermelo a mente a “futura memoria” .
    I colleghi delle altre Forze Armate, invece, per me, sono cittadini come tutti gli altri. E se dico “come tutti gli altri” non vedo nulla di irriguardoso.
    In base a questo principio, con tutti i militari, poliziotti, ministeriali, commessi al Senato e alla Camera, lacchè e portaborse vari che vivono e si muovono a Roma chi dovrebbe controllare il buon Tibidabo e tutti gli altri radiomobilisti romani? Al riguardo, credo che lui abbia diversi aneddoti su “personalità” varie fermate durante i controlli…

    Infine, lascia stare il discorso del rispetto che dovrei portare ai fanti, ai marinai e agli avieri che vanno a difendere in armi l’onore italico all’estero.
    E’ un argomento che non mi impressiona affatto, ci vuole ben altro.
    Il rispetto di cui parli non lo ricevo neanche io che questo lavoro lo faccio dal 1984 quando la maggior parte degli utenti di questo forum sguazzava ancora nel liquido amniotico e, forse, neanche questo…

  2. #22

    Predefinito

    QUello che dice massimo è giusto e non ha offeso e puntato il dito contro nessuno,nel 89 fui fermato in autostrada dalla guardia di finanza e nonostante mi fossi identificato non si sono fatti scrupoli a perquisirmi e controllare il mezzo,io personalemente magari non lo avrei fatto ma non me la sono presa perchè non ha fatto ne più e ne meno che il suo dovere basta vedere cosa portò anni fà a non identificare e lasciare andare i colleghi(parlo dei fratelli savi e compagnia bella...)
    55°corsoAC (1978)

  3. #23

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da 39°corsoAS Visualizza Messaggio
    Non vedo cosa c’entri il rispetto con il fatto che le droghe leggere siano diffuse tra i giovani militari - di ogni ordine e grado – così come lo sono nella società odierna?
    E’ ovvio che non tutti gli oltre 290.000 appartenenti ad EI, M.M. ed AM sono afflitti da questa problematica.
    Tra l’altro, non parlo per sentito dire….
    Il discorso è che se eseguo un controllo in strada, posso rivolgere un trattamento diverso per il collega delle Forze di polizia solo perché evito di controllare il suo nominativo al terminale perché riscontrerebbe (ovviamente) esito negativo. E’ una fatica in meno. Poi, c’è chi il controllo in banca dati lo fa comunque e, magari, lo hanno fatto anche a me.
    Ciò non toglie che, in ogni caso, rivolgerei al collega delle forze di polziia qualche domanda su dove presta servizio o su colleghi di comune conoscenza, così, tanto per capire con chi ho a che fare e per tenermelo a mente a “futura memoria” .
    I colleghi delle altre Forze Armate, invece, per me, sono cittadini come tutti gli altri. E se dico “come tutti gli altri” non vedo nulla di irriguardoso.
    In base a questo principio, con tutti i militari, poliziotti, ministeriali, commessi al Senato e alla Camera, lacchè e portaborse vari che vivono e si muovono a Roma chi dovrebbe controllare il buon Tibidabo e tutti gli altri radiomobilisti romani? Al riguardo, credo che lui abbia diversi aneddoti su “personalità” varie fermate durante i controlli…

    Infine, lascia stare il discorso del rispetto che dovrei portare ai fanti, ai marinai e agli avieri che vanno a difendere in armi l’onore italico all’estero.
    E’ un argomento che non mi impressiona affatto, ci vuole ben altro.
    Il rispetto di cui parli non lo ricevo neanche io che questo lavoro lo faccio dal 1984 quando la maggior parte degli utenti di questo forum sguazzava ancora nel liquido amniotico e, forse, neanche questo…
    quoto al 100%
    Saldi nel corpo, freddi nella mente. Forti nello spirito.
    Uomini, che vestono di nero come la morte, ma che vegliano la vita.
    Uomini, che cercano la sfida come cavalieri antichi, ma operano per la pace.
    Uomini, che muovono nel buio come esseri notturni, ma vivono ed infiammano di luce.
    Uomini, nel cui petto brilla una lucente Fiamma che non si spegne mai.
    CARABINIERI

  4. #24

    Predefinito

    mmmmmh discussione finita nella polemica.......
    tengo per me i commenti.....

    EDIT: Rimosso link non autorizzato

  5. #25
    Tenente L'avatar di tibidabo72
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    roma
    Messaggi
    1,733

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da 39°corsoAS Visualizza Messaggio
    Non vedo cosa c’entri il rispetto con il fatto che le droghe leggere siano diffuse tra i giovani militari - di ogni ordine e grado – così come lo sono nella società odierna?
    E’ ovvio che non tutti gli oltre 290.000 appartenenti ad EI, M.M. ed AM sono afflitti da questa problematica.
    Tra l’altro, non parlo per sentito dire….
    Il discorso è che se eseguo un controllo in strada, posso rivolgere un trattamento diverso per il collega delle Forze di polizia solo perché evito di controllare il suo nominativo al terminale perché riscontrerebbe (ovviamente) esito negativo. E’ una fatica in meno. Poi, c’è chi il controllo in banca dati lo fa comunque e, magari, lo hanno fatto anche a me.
    Ciò non toglie che, in ogni caso, rivolgerei al collega delle forze di polziia qualche domanda su dove presta servizio o su colleghi di comune conoscenza, così, tanto per capire con chi ho a che fare e per tenermelo a mente a “futura memoria” .
    I colleghi delle altre Forze Armate, invece, per me, sono cittadini come tutti gli altri. E se dico “come tutti gli altri” non vedo nulla di irriguardoso.
    In base a questo principio, con tutti i militari, poliziotti, ministeriali, commessi al Senato e alla Camera, lacchè e portaborse vari che vivono e si muovono a Roma chi dovrebbe controllare il buon Tibidabo e tutti gli altri radiomobilisti romani? Al riguardo, credo che lui abbia diversi aneddoti su “personalità” varie fermate durante i controlli…

    Infine, lascia stare il discorso del rispetto che dovrei portare ai fanti, ai marinai e agli avieri che vanno a difendere in armi l’onore italico all’estero.
    E’ un argomento che non mi impressiona affatto, ci vuole ben altro.
    Il rispetto di cui parli non lo ricevo neanche io che questo lavoro lo faccio dal 1984 quando la maggior parte degli utenti di questo forum sguazzava ancora nel liquido amniotico e, forse, neanche questo…
    a roma purtroppo si lavora male riguardo a questa situazione e pieno di personaggi dalla fatidica frase "lei non sa chi sono io" da questo ogni uno puo trarre le proprie conclusioni ! l'occhio dell'operatore esperto puo aiutare tanto pero credimi se trovo un collega che si identifica io non faccio altro che riempire solo l'allegato "A" giusto per fare numero
    Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
    Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

  6. #26
    Soldato
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Venezia
    Messaggi
    30

    Predefinito

    Grazie per le risposte raga, mi avete tolto il dubbio sull'obbligatorietà di farlo. Thx.

  7. #27

    Predefinito

    è ovvio che se stai eseguendo un semplice controllo di routine e fermi un collega che si qualifica lasci andare, diverso è il fatto se ti trovi in luoghi ed orari particolari (capisci a mè) collega o non io approfondisco il controllo.
    perchè collega non è sinonimo di purezza
    Saldi nel corpo, freddi nella mente. Forti nello spirito.
    Uomini, che vestono di nero come la morte, ma che vegliano la vita.
    Uomini, che cercano la sfida come cavalieri antichi, ma operano per la pace.
    Uomini, che muovono nel buio come esseri notturni, ma vivono ed infiammano di luce.
    Uomini, nel cui petto brilla una lucente Fiamma che non si spegne mai.
    CARABINIERI

  8. #28

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da danielecoral Visualizza Messaggio
    è ovvio che se stai eseguendo un semplice controllo di routine e fermi un collega che si qualifica lasci andare, diverso è il fatto se ti trovi in luoghi ed orari particolari (capisci a mè) collega o non io approfondisco il controllo.
    perchè collega non è sinonimo di purezza

    Ben detto

  9. #29
    Bannato
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Messaggi
    589

    Predefinito

    ragazzi sinceramente io credo che il fatto di qualificarsi è personale ed ognuno agisce secondo quanto ritiene più opportuno. E' certo però che se sono armato lo dico, perchè comunque, qualora dovesse intravedersi la pistola o qualche sua parte in un movimento che faccio, il collega che m'ha fermato si impressiona e potrebbe anche reagire in maniera sproporzionata, con tutte le ragioni che gli do perchè anche io se fermo una macchina ed intravedo una pistola posso comunque impressionarmi e farmi un sacco di ipotesi in pochi secondi sul perchè quella persona è armata.

  10. #30

    Predefinito

    Anche io sostengo quello che dice 39°....

    Poi non ho capito la parola "collega"...a cosa Vi riferite...
    Per me un membro dell'E.I. non è un collega... tantomeno un Vigile Urbano,neppure i Vigili del Fuoco ecc...
    Io faccio rientrare nella categoria dei "colleghi" tutti gli appartenenti alle FF.OO.
    Saluti

Pagina 3 di 16 PrimaPrima 1234513 ... UltimaUltima

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •