di solito quando ti fermano in auto per controllo fornisci la patente di guida e lė non c'č scritto che lavoro fai, secondo poi per far rispettare le regole devi essere il primo a ripettarle altrimenti diventi poco credibile, io la cintura la indosso sempre sulla mia vettura privata
Saldi nel corpo, freddi nella mente. Forti nello spirito.
Uomini, che vestono di nero come la morte, ma che vegliano la vita.
Uomini, che cercano la sfida come cavalieri antichi, ma operano per la pace.
Uomini, che muovono nel buio come esseri notturni, ma vivono ed infiammano di luce.
Uomini, nel cui petto brilla una lucente Fiamma che non si spegne mai.
CARABINIERI
Io quando controllo un collega preferisco che mi dica subito la sua professione (armato o meno) perchč poi capita spesso che si verificano dei problemi e allora si ricordano di qualificarsi, a quel punto dal mio punto di vista non ci sono favoritismi.
Diciamo che tra colleghi si cerca sempre di avere un comportamento solidale,almeno è quello che succede quando si è fuori servizio,poi magari in caserma ci si scanna,comuque quando fermo colleghi non mi è mai capitato che non si qualificassero.
55°corsoAC (1978)
E se fermate un Collega dell'Esercito o di altre Forze Armate come vi comportate?
Ultima modifica di Antica Civiltā; 18-04-09 alle 00: 59
Come lo scoglio infrango come l'onda travolgo
S.Marcoooooooooooooo
Noi non siamo Eroi,perche esso č colui che vā in cerca di glorie e di fama,noi siamo veri Uomini perche delle nostre vittorie ne facciamo un trionfo per tutti quanti.
Scritto dā un CM del 183°Paracadutusti Nembo durante la Missione in Kosovo nel 1999.
be, dici che sei un collega e ti lasciano andare senza neanche controllati (ovvio che gli esibisci il tesserino)
Nei Secoli Fedele
Ora che ho ho una certa età, guido una rassicurante monovolume a velocità moderata, indosso la cintura di sicurezza e la indossano anche i miei familiari, quando vengo fermato da un posto di controllo di qualsiasi Forza di polizia mi qualifico sempre.
Se poi, i colleghi volessero comunque procedere al controllo li lascio fare, come è giusto che sia, senza recitare la parte dell'offeso.
Spesso, qui a Roma, mi è capitato di essere fermato a piedi, da solo o in compagnia di qualche collega dall'aspetto patibolare (durante il mio stesso servizio e, quindi, senza il teatrino da buon padre di famiglia con moglie, figliolanza e placida monovolume al seguito).
Quasi sempre mi è successo vicino alla stazione Termini o in alcune fermate della Metropolitana vigilate dalle ben note pattuglie congiunte di poliziotti e militari, oppure, dai carabinieri delle CIO.
Anche in questi casi mi sono sempre qualificato anche per evitare un inutile controllo in SDI e per non far perdere tempo ai colleghi stessi (anche perchè in quei frangenti mi trovo in servizio anche io, oppure, ho appena terminato il mio turno).
Per quanto riguarda VFP1 e militari (anche in spe) di altre Forze Armate in genere, mi spiace, ma considerato il discreto numero di estimatori di "cioccolato" il controllo mi sembra quantomeno opportuno.
Se qualcuno si offende di questa mia affermazione, sinceramente, non me ne importa molto.
Le cose si vedono o non si vogliono vedere. Almeno, io parlo per quello che avviene in certe caserme della Cecchignola e persino nei giardini dell'ospedale militare del Celio.
Qualcun altro obietterà che conoscono quello o questo carabiniere che fa uso di certe sostanze, però, almeno da noi CC, colleghi e superiori gerarchici non sono ciechi ed omissivi. Anzi. E comunque il fenomeno è episodico e non diffuso come nelle altre Forze Armate. Punto.
Ultima modifica di 39°corsoAS; 18-04-09 alle 10: 52
Con tutto rispetto 39°corsoAS,quello che dici tù ok và bene,ma ricordati che ci sono Colleghi dell'Esercito e delle Altre Forze Armante che sono estraneii a queste cose,e ricordati in oltre che molti di questi ragazzi Rischiano la Vita pure per tè quando vanno all'Estero in Missione,quindi perfavore non generaliziamo,ci vuole anche del Rispetto buona giornata........
Come lo scoglio infrango come l'onda travolgo
S.Marcoooooooooooooo
Noi non siamo Eroi,perche esso č colui che vā in cerca di glorie e di fama,noi siamo veri Uomini perche delle nostre vittorie ne facciamo un trionfo per tutti quanti.
Scritto dā un CM del 183°Paracadutusti Nembo durante la Missione in Kosovo nel 1999.
Onesto č colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla veritā.
Disonesto č colui che cambia la veritā per accordarla al proprio pensiero.
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