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Discussione: Controlli a carabinieri fuori servizio

  1. #151

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    Citazione Originariamente Scritto da carabiniere Visualizza Messaggio
    il controllo, come sopradetto agli appartenenti alle FF/AA FF/OO è buona norma condurlo sempre, come tutte le cose ci vuole un po di buon senso. Tu sai che quello è un appartenente alle forze armate / dell ordine e ti limiterai a un controllo del documento di identità l' ufficiale, chiaramente non deve prendersela perchè capirà che quello è ne piu ne meno del nostro lavoro. Ripeto: da nessuna parte sta scritto che si devono evitare controlli a colleghi.
    Ottima risposta ammiro la sincerità. concordo che ognuno faccia il proprio lavoro ma a volte pultroppo l'arroganza da parte dei soggetti del controllo supera il limite e da li si arriva a chi ne mette di più..

  2. #152
    Caporale L'avatar di Alebari89
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    La storia de "La Uno Bianca" non vi ricorda nulla? Fidarsi è bene,non fidarsi è meglio.

  3. #153

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    Citazione Originariamente Scritto da AngelCastorelli Visualizza Messaggio
    Parlavo-"de iure condendo"- di dipendenza organica dal Ministero degli Interni, non di dipendenza funzionale, che credo ci sia sempre stata.
    Recentemente, ad esempio, mi pare che sia stato scritto un libro su alcune pagine dell'Italia degli anni 50 dal titolo "I carabinieri di Scelba".
    Tutti elogiamo le funzioni di polizia militare svolte dall'Arma, ma la questione è se una Forza armata a ordinamento pienamente militare possa, ancora nel terzo millennio, svolgere anche le funzioni di Polizia nazionale e civile presso la popolazione interna, in completa e diretta concorrenza con la Polizia di Stato.
    'E una questione, se vogliamo, di "civiltà" liberale e democratica, e di equilibrio e bilanciamento dei Poteri, e ti vedo estremamente motivato, competente e sensibile sia in generale che nella materia specifica.


    Ripeto, si tratta di scelte politiche e di modelli più o meno validi. In certi paesi si è scelto in un modo, in altri si è scelto in un altro, in altri ancora si è passati dal modello della gendarmeria a quello delle polizie a ordinamento civile.

    Che l'Arma sia un ibrido che, a livello teorico, possa far storcere il naso, ci può anche stare. La difesa dello stato dalle minacce esterne è una cosa, la difesa dell'ordine e della sicurezza pubblica è un altra, si potrebbe sostenere.

    E l'Arma difatti fa entrambe le cose. Fa ordine pubblico, fa attività informativa, fa attività d'indagine (...). Fa polizia militare, fa l'attività delle MSU, fa addestramento di FFPP all'estero, fa difesa delle ambasciate a rischio...

    Certe volte spara pure (vd battaglia dei ponti), in situazioni che, bene o male, sono assimilabili a quelle di un conflitto bellico. Sia pure asimmetrico, a bassa intensità o in contesto Crisis Response Operations, peace enforcing, peace bulding, peace keeping e tutte quelle altre espressioni a cui la politica e la dottrina ci hanno abituato.

    E' giusto? Non è giusto? Sarebbe meglio separare le due cose? Non lo so, a livello teorico forse si. Ma parto da un dato di fatto. Il modello, per quanto strano, funziona. E non siamo gli unici ad averlo e a portarlo avanti... Sono più quelli che ci copiano o ci invidiano che quelli che ci deridono.

    Poi, intendiamoci, da qui a giustificare l'esistente ce ne passa... Che la riforma francese sia ben fatta nessuno lo mette in dubbio, e che in Italia ci siano sovrapposizioni varie e molte cose da ottimizzare è altrettanto vero. Ma ripeto, questo non mi pare possa giustificare il modo con cui ogni tanto qualche esponente politico mette in discussione il modello in sé. Modello che funziona, pur con una continua evoluzione, da due secoli... e da due secoli porta risultati.

    Prima di cestinarlo ci si potrebbe almeno pensare un po' su, guardarsi intorno e vedere che, senza andare a cercare troppo lontano, di cose ben più palesi e urgenti da fare ce ne sono, in questo settore.
    Ultima modifica di Anto.G; 08-07-09 alle 13: 38

  4. #154
    Soldato L'avatar di goast
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    E' vero , sebbene non incomba alcun obbligo giuridico sull'utente che circola su un veicolo di qualificarsi come appartenente ad una forza di polizia, a mio avviso, è opportuno segnalarlo, visto che non si conosce la finalità del controllo. Il controllo infatti può avere diverse finalità, di prevenzione (controllo circolazione stradale) o di repressione (dopo una rapina) e, in quest’ultimo caso, segnalarlo eviterebbe di far perdere tempo alla pattuglia. Ovviamente tenete sempre pronti patente e carta di circolazione, i controllori zelanti non mancano mai, colleghi o non. E' anche vero che far inserire nella carta di identità impiegato anziché carabiniere non è una dichiarazione mendace. Ricordate che sebbene la tessera equivale ad un documento di riconoscimento vi qualifica altresì come agente od ufficiale di P.G. e di P.S. (quindi ricordatelo a chi vi dice che non è un documento valido per il riconoscimento). E' poi opportuno non inserire nella C.I. la professione "Carabiniere" perchè potreste trovarvi a lavorare in incognito ed il documento di identità non deve certo dire farvi scoprire.

  5. #155
    Soldato L'avatar di goast
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    E' vero , sebbene non incomba alcun obbligo giuridico sull'utente che circola su un veicolo di qualificarsi come appartenente ad una forza di polizia, a mio avviso, è opportuno segnalarlo, visto che non si conosce la finalità del controllo. Il controllo infatti può avere diverse finalità, di prevenzione (controllo circolazione stradale) o di repressione (dopo una rapina) e, in quest’ultimo caso, segnalarlo eviterebbe di far perdere tempo alla pattuglia. Ovviamente tenete sempre pronti patente e carta di circolazione, i controllori zelanti non mancano mai, colleghi o non. E' anche vero che far inserire nella carta di identità impiegato anziché carabiniere non è una dichiarazione mendace. Ricordate che sebbene la tessera equivale ad un documento di riconoscimento vi qualifica altresì come agente od ufficiale di P.G. e di P.S. (quindi ricordatelo a chi vi dice che non è un documento valido per il riconoscimento). E' poi opportuno non inserire nella C.I. la professione "Carabiniere" perchè potreste trovarvi a lavorare in incognito ed il documento di identità non deve certo dire farvi scoprire.
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