Pagina 42 di 416 PrimaPrima ... 3240414243445292142 ... UltimaUltima
Risultati da 411 a 420 di 4158

Discussione: Guardie Particolari Giurate - discussione generale

  1. #411
    Bannato
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Messaggi
    589

    Predefinito

    allora forse non sono riuscito ad esprimere bene il mio concetto: la guardia particolare giurata è posto a tutela di un bene privato e pertanto è chiamato a fare servizi per il solo scopo di difendere ciò che un privato ha deciso, sempre e comunque dietro un corrispettivo in denaro.

    Sulle categorie di lavoratori che intendi tu, ti faccio qualche esempio: il capotreno che dipende dalle ferrovie dello stato indossa una divisa e in forza di quella divisa svolge anche compiti di polizia amministrativa, limitatamente al suo servizio comandato, altrimenti non potrebbe elevare le multe ai trasgressori nè tantomeno chiedergli i documenti. E non mi pare che si lamentino delle loro qualifiche, eppure sono esposti a rischio di aggressione e quant'altro può accadere in sede di contestazione di una mancanza di biglietto.

    La guardia particolare giurata non è assolutamente complementare rispetto ad un appartenente alle forze di polizia, purtroppo è questo che non riusciamo a comprendere.
    La differenza sostanziale che sta tra la forza pubblica e gli istituti di vigilanza è proprio che i primi sono a difesa del cittadino, della sua incolumità e dell'ordine e la sicurezza pubblica, mentre i secondi sono a disposizione del privato cittadino che non accontentandosi decide di voler stare più con la presenza di un dipendente di un istituto.

    L'art. 383 del CPP vale per tutti i cittadini che possono procedere all'arresto per uno dei reati per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza.

    Se la vostra figura è stata prevista e nel TULPS e nelle sue norme di attuazione, vuol dire appunto che lo Stato vi ha inquadrato già in una categoria, ma come potrebbe essere anche quella di altre aziende, solo che atteso di dovervi dare un porto d'armi per difesa, ha pensato bene di immettervi in un testo unico che tratta materia di pubblica sicurezza.
    Ultima modifica di vecchiaguardia; 22-06-10 alle 01: 08

  2. #412
    Utenti Storici L'avatar di Point Man
    Data Registrazione
    Feb 2009
    Località
    Great Plains of Lombardy
    Messaggi
    2,279

    Predefinito

    Senza innescare altre polemiche, davvero...mi dite per cortesia come faccio ad arrestare uno fino all'arrivo di una pattuglia delle ff.oo. senza l'uso delle manette e l'utilizzo dissuasivo dell'arma?

    "La differenza sostanziale che sta tra la forza pubblica e gli istituti di vigilanza è proprio che i primi sono a difesa del cittadino, della sua incolumità e dell'ordine e la sicurezza pubblica, mentre i secondi sono a disposizione del privato cittadino che non accontentandosi decide di voler stare più con la presenza di un dipendente di un istituto."

    Lo faremo presente la prossima volta che ci chiameranno i carabinieri o la polizia per intervenire a loro supporto, se non proprio al posto loro perchè già impegnati...e visto dalle mie parti come gira, questa notte stessa potrei essere fortunato..

    Sono il primo a dire che ognuno deve fare il suo mestiere. Ho già preso del mancato poliziotto frustrato da altri utenti (strano che ancora non siano arrivati a rincarare la dose) anche se il mio lavoro l'ho scelto e non sono uno di quelli "alla canna del gas", ma sento un fastidio di fondo nei riìguardi della nostra categoria che non mi va giù......ma forse mi sbaglio io..
    BECAUSE I WAS INVERTED

    Sei appena arrivato? Presentati QUI!

    Qui puoi trovare il Regolamento Militari Forum

  3. #413
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
    Data Registrazione
    Jan 2009
    Località
    Lucca
    Messaggi
    8,874

    Predefinito

    Per me è solo una tua impressione.
    Avete tutto il diritto di provare a far cambiare le cose. Tutto si può fare nei dovuti modi e luoghi, e questo te lo dice uno che ha partecipato attivamente alla riforma del Corpo delle Guardie di PS ora Polizia di Stato, al tempo in cui riunirsi per promuovere "certe idee e modifiche" si richiara il tribunale militare. FrancoDue può confermare quanto detto.

    Inutile star a girare intorno al problema, le leggi sono quelle che sono, i contratti di lavoro pure. Credete che ai vostri datori da lavoro interessi se vi trovate in difficoltà dirante il servizio? Credete che lo stato pensi a voi? Ringraziate che, in m olti casi polizia e cc collaborano con voi. Avete la fortuna di avere già i sindacati, fatevi sentire, smettete di pagael le quote associative, fate tutto il casino che volete, ma non qui sul forum.

  4. #414
    Bannato
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Messaggi
    589

    Predefinito

    Da un intervento preso nel forum guardieinformate.it in merito alla riforma sulle guardie giurate:

    " io non ho detto che va tutto bene, anzi sono daccordo con te, se nella riforma del settore, prorpiamente incentrato a definire le qualità, cioè le capacità tecniche degli istituti di vigilanza c'è anche l'obbligatorietà di un'istituto di vigilanza a garantire l'intervento sul bene collegato alla centrale operativa, senza inviare le forze dell'ordine, magari perchè non ci sono pattuglie in giro, hai ancora più ragione nel dire che quanto meno dovrebbero inserire i nostri veicoli tra quelli autorizzati a utilizzare i dispostitivi di segnalazione d'emergenza, compreso i mezzi per il trasporto valori.
    Non dico assolutamente che i problemi non ci sono, con questa bozza se ne risolvono solo una piccola parte, quanto meno si mette finalmente in primo piano la sicurezza delle guardie e la loro salute, nei controlli la questura altro non ha voluto sapere che come e con cosa si monitora sulla sicurezza del lavoratore.
    Io critico chi altro non sa chiedere che pubblico ufficiale, paletta è tesserino, potere, potere, potere.
    Cosa si crede che con la qualifica di pubblico ufficiale il delinquente ci rispetta di più o si mette paura?? e per che cosa, magari perchè lo denunciamo per oltraggio a P.U.
    Forse molti non sanno che con l'introduzione dell'oltraggio a pubblico ufficiale è stato anche inserito un piccolo ma importante particolare che rende questa legge solo propagantistica, ma che le ff.oo. se ne sono accorte, tranne i cittadini e qualche g.p.g..
    L'otraggio oggi deve avvenire in un luogo pubblico, aperto al pubblico e in presenza di più persone, cioè se due agenti di polizia, fanno una pequisizione in un'abitazione privata e il proprietario li offende, gli sputa, li insulta, non è denunciabile, perchè non è in un luogo pubblico.
    Ho fatto solo un semplice esempio.
    Per i servizi in due è pura utopia, lo stato non c'entra, finiamola di nominare lo stato, ha già mille colpe, ma almeno non diamogli anche quelle che non ha.
    Una g.p.g. costa 18,81 all'ora più iva, di piantone, il passaggio costa 15/20 euro più iva, soldi che pagano gli utenti privati, gli abbinati, mi dite come fà una azienda a pagare due g.p.g. con questi prezzi, magari deve raddopiarli, e mi dite quanti utenti ne sarebbero d'accordo.
    In tempi di crisi, crdetemi, molta gente l'ultima cosa che paga è la vigilanza.
    Si parla, si parla, gestire un'istituto di vigilanza soprattutto di questi tempi è dura.
    Soprattutto quando anzichè di vigilanti, ti ritrovi aspiranti poliziotti, che non non vedono una porta forzata ma sanno quante prostitute si nascondono tra la città.
    Io dico, impariamo a fare il nostro mestiere, facciamolo capire alla gente cosa facciamo, io lo faccio con orgoglio, faccio la guardia e non mi sento da meno ad un poliziotto, lui arresta, multa, indaga, io prevengo e nel caso ....remoto...collaboro.
    Fuori servizio lascio a casa pistola, decreto e porto d'armi, sono un cittadino come gli altri, felice che di questi tempi ho uno stipendio, molti sono in cassa integrazione, molti colleghi sono a casa, ogni tanto guardiamo chi stà peggio, staremo meglio noi.
    "

    Sinceramente mi sembra sia stato molto più chiaro di tante cose dette fino ad ora. Solo con elementi come lui, a mio avviso, potrete avere dei vantaggi nella categoria, che non si chiudono alle qualifiche, palette od altro, ma alla vostra professionalità. Ovviamente l'intervento è stato criticato da tanti suoi colleghi.

    Aggiungo quest'altro intervento posto in essere sempre dallo stesso utente, tralaltro molto esperto della vostra figura, che chiarisce in modo molto evidente la vostra situazione in Italia ed in Europa:

    "Questa è la realtà della vita di ogni lavoratore, il costo della vita è aumentato a dismisura e con lo stipendio non si va più avanti, ma non è solo un problema nostro è un problema di tutti i lavoratori, pertanto tutto ciò ci fa capire che l'Italia è messa male, ma credimi non è che gli altri stati stanno meglio, l'erba del vicino è sempre più verde.
    Le g.p.g. dei paesi europei hanno sicuramente una categoria ben definita, molti sono pubblici ufficiali, ma non hanno armi, tranne per chi svolge servizio di porta valori e piantone in banca, che a fine servizio deve depositarla presso l'istituto, il resto lavora disarmato e gli stipendi sono adeguati al loro carovita, non guardiamo solo quanto prendono, ma quanto spendono per vivere.
    Io non ho detto che i nostri titoli sono privati, ho detto che sono titoli di polizia, ma che non vuole dire nulla, non vuol dire che siamo poliziotti o specie, ho fatto l'esempio del fuochino, del venditore di alcolici, l'armiere ha una licenza di polizia.
    Non è che solo perchè in un documento c'è la denominazione polizia vuol dire che dipendiamo da loro, come qualcuno ha scritto.
    Il controllo, o meglio, lal cosiddetta obbligatorietà dell' ausilio è stata creata per un maggior controllo verso noi da parte delle forze dell'ordine.
    La vita, non vale 15 euro come non vale nemmeno un milione di euro, non ha prezzo la vita umana, se un bimbo perde il padre o una moglie perde il marito non gli interessa il prezzo, a prescindere se fà la guardia o il muratore. Tutti i mestieri sono pericolosi, ce ne sono di più pericolosi del nostro e purtroppo anche loro hano un prezzo.
    Io non voglio difendere le aziende, come non le voglio nemmeno attaccare, io faccio un ragionamento logico, i prezzi sono ormai liberi, essendo liberi ci sono aziende che vanno sotto il costo di mantenimento della g.p.g., ma pur mantenedoti sui prezzi non è l'azienda che non vuole mandare due g.p.g. per volta, o meglio non tutte, ma con quei prezzi mi dite come la paga la g.p.g.. anche loro pagano le tasse.
    Io lavoro in una piccola azienda, e ho contatti continui con i titolari e vedo gli insoluti, chi tira a destra e chi a sinistra, loro non scendono sotto il vecchi tariffario, ma due g.p.g. sono impensabli.
    Forse per chi lavora in un istituto grosso, dove si è un numero di matricola e non una persona con nome e cognome, i rapporti sono diversi e molto distanti.
    Nella bozza non troverai mai il prezzo della g.p.g. perchè quello parla della capacità tecnica degli isituti di vigilanza e della sicurezza della g.p.g. e c'è scritto te lo garantisco, per l'aumento del salario, ti davi rivolgere al sindacato, lo stato non c'entra nulla.
    Noi siamo aziende private, lo stato non può decidere nè le linee di marcheting e nè i loghi, come lo stipendio e altre cose di rilevanza contrattuale.
    Lo stato deve definire le regole di servizio.

    Per la paga, vedi sindacato.
    Sia chiaro che io non sostengo che le cose vanno bene così, assolutamente, ma sono realista e non mi inc....più di tanto ormai, le cose non cambiano in italia, perchè siamo in italia.
    Non sono molto contento di esercitare le funzioni di incaricato di pubblico servizio con la paga dell'operaio, prefrirei esercitare le funzioni di operaio, perchè il rischio di errore adesso e sanzionato con gli stessi articoli che riguardano il pubblico ufficiale, ma non guadagno come lui.
    Per il resto, sinceramente del tesserino unico, non so cosa farmene, non porto nemeno quello di adesso, figuriamoci, non vedo la valenza.
    Poi ti ricordo che noi abbiamo tutti lo stesso tesserino, che è il libretto di approvazione di g.p.g., quello è uguale per tutti, come il porto di pistola e il porto d'armi, magari lo racchiudessero in una unica tessera plastificata tipo tessera sanitaria, con il cip per poterla aggiornare.
    Siamo d'accordo, viviamo le stesse cose, ma forse sbagliamo il tiro, sono i sindacati che non devono cedere, anche se inverità la colpa è anche molto della nostra, quanti di noi, me compreso, non partecipa agli scioperi?? vuoi impegni famigliari, i figli, il lavoro stesso, altri impegni, devi pure riposare, se non vuoi dormire al lavoro.
    "

    Credo che tanti di voi debbano essere prima di tutti chiari con se stessi, come lo è stato il vostro collega!

    Ribadisco infine che nessuno vuol innescare guerre o diatribe tra noi forze dell'ordine e voi guardie giurate perchè lavoriamo entrambi per degli scopi, diversi ma pur sempre leciti e già questo ci deve far essere orgogliosi di ciò che facciamo. Quindi si continui la discussione con quell'apertura mentale che ci consenta di poter discutere e trarre i dovuti resoconti positivi o negativi che siano. Grazie.
    Ultima modifica di vecchiaguardia; 22-06-10 alle 23: 59

  5. #415

    Smile

    Citazione Originariamente Scritto da GIULIUS Visualizza Messaggio
    Potete arrestare, per un periodo limitato nel tempo, in attesa di consegnare il malvivente colto in flagranza di reato alle Forze dell' Ordine, seza usare mezzi di coercizione (manette), come un qualunque cittadino..........và bene è stata una svista del momento, un pò coincitato.
    Non credo che le Forze dell' Ordine, vogliano sminuire il vostro INDISPENSABILE, lavoro, che io sappia, c'è parecchia collaborazione e tolleranza, in molti casi.
    Quoto.

    Per quanto riguarda la prima parte del post aggiungo che proprio per questo dobbiamo arrivare ad una rapida applicazione e rendere più duro il contrasto al crimine adeguando le norme italiane ai più avanzati standard europei, discostando la figura giuridica delle Guardie Particolari Giurate a quella di un qualunque cittadino.

    Il discorso manette è del tutto particolare.
    L'USO è severamente regolamentato e la Legge fa specifico riferimento a personale di cui all'art.383 del codice di procedura penale.

    Attenzione: non è che “le manette sono ad uso esclusivo della polizia giudiziaria”, ma bensì tali operatori dispongono l' "esclusiva" di poteri di intervento e di coercizione fisica accordati a tutti i consociati dall'art.383 del codice di procedura penale; si è quindi provveduto a fornirli di mezzi adatti alla procedura riconosciuta, con le manette.

    Un gioco di parole che fa la differenza, specie nelle Aule di giudizio.

    Le Gpg sono sicuramente escluse dai consociati di quell'articolo 383 del cpp, ma come per qualsiasi cittadino chiamato per morale o soccorso ad intervento eccezionale, e per questo a maggior ragione personale in divisa e armato, al fine di salvaguardare l'incolumità del diretto interessato, di se stessi, di innocenti o di modificare o distruggere prove di un delitto o la fuga di chi lo ha commesso, o in diretto ausilio con tutori dell’ordine è giustificata la coercizione della libertà fisica in modi ragionevolmente leciti, appunto compreso con l'uso delle manette, che hanno proprio lo scopo di non improvvisare il bisogno nei modi più indicati.

    Badare bene alla riga sottolineata sopra!!!! Che non salti in menta a qualche Guardia di ammanettare qualcuno pescato in flagranza per “reati minori” o comunque dove non sono evidenti e provabili le gravi necessità descritte.

    Infine, non credo che le FF.OO. vogliano svilire il lavoro delle Gpg, ma sono gli ordinamenti qui all’indice, che svalutano il servizio di vigilanza; quelli che poi nei migliori dei casi i tutori dell’ordine giustamente applicano in modo più o meno solerte.

    Anche io so di molti casi di tolleranza e collaborazione visto che “remiamo dalla stessa parte” (ma anche di casi contrari, come dappertutto). Ma è inaccettabile che per supportare nei modi migliori il servizio delle Gpg sia necessaria di “parecchia collaborazione e tolleranza” da parte di una autorità riconosciuta di diritto superiore. Bisogna invece che la materia sia legiferata con criterio e senza lacune.

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da vecchiaguardia Visualizza Messaggio
    allora forse non sono riuscito ad esprimere bene il mio concetto: la guardia particolare giurata è posto a tutela di un bene privato e pertanto è chiamato a fare servizi per il solo scopo di difendere ciò che un privato ha deciso, sempre e comunque dietro un corrispettivo in denaro.

    Sulle categorie di lavoratori che intendi tu, ti faccio qualche esempio: il capotreno che dipende dalle ferrovie dello stato indossa una divisa e in forza di quella divisa svolge anche compiti di polizia amministrativa, limitatamente al suo servizio comandato, altrimenti non potrebbe elevare le multe ai trasgressori nè tantomeno chiedergli i documenti. E non mi pare che si lamentino delle loro qualifiche, eppure sono esposti a rischio di aggressione e quant'altro può accadere in sede di contestazione di una mancanza di biglietto.

    La guardia particolare giurata non è assolutamente complementare rispetto ad un appartenente alle forze di polizia, purtroppo è questo che non riusciamo a comprendere.
    La differenza sostanziale che sta tra la forza pubblica e gli istituti di vigilanza è proprio che i primi sono a difesa del cittadino, della sua incolumità e dell'ordine e la sicurezza pubblica, mentre i secondi sono a disposizione del privato cittadino che non accontentandosi decide di voler stare più con la presenza di un dipendente di un istituto.

    L'art. 383 del CPP vale per tutti i cittadini che possono procedere all'arresto per uno dei reati per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza.

    Se la vostra figura è stata prevista e nel TULPS e nelle sue norme di attuazione, vuol dire appunto che lo Stato vi ha inquadrato già in una categoria, ma come potrebbe essere anche quella di altre aziende, solo che atteso di dovervi dare un porto d'armi per difesa, ha pensato bene di immettervi in un testo unico che tratta materia di pubblica sicurezza.
    Premesso che io sappia sussiste un corrispettivo in denaro sempre e comunque anche per le FF.OO. che come ho chiaramente definito nella seconda parte del mio precedente post n.366 proprio a te rivolto, chiamasi volgarmente “stipendio lavorativo”: un vitale bisogno che, aimè, qualche Autorità maggiore di noi tutti insieme, ha ordinato in diverse forme evolute nei modi (dal consumo diretto, al baratto, all’attuale forma di lavoro), all’uomo qualche tempo fa, più o meno così: “Con il sudore del tuo volto mangerai il pane” (Bibbia – Genesi). E tutto per una “Femme fatale”!

    Fondamentalmente,vecchiaguardia, descriviamo una medesima realtà giuridica attualmente vigente per le Gpg: la differenza sta che per te la questione è evidentemente risolutiva; invece per me è controversa e diviene mera meta… di principio. Improponibile? Una comunità UE dice di no, a suon di sanzioni!

    Il tuo affermare che la Gpg e posta meramente a tutela di un bene privato e pertanto è chiamato a fare servizi per il solo scopo di difendere ciò che un privato ha deciso stride già alla grande con l’attuale qualifica riconosciuta di “incaricata di Pubblico Servizio” a evidenziare invece, uno svolgimento comunque di un servizio di pubblica utilità presso organismi pubblici in genere. Infatti, ripeto: la straordinarietà dell’attività di Vigilanza privata è quella di complementare l’attività di Polizia in un controllo privato sì, ma per il bene comune. Per questo, con l’accrescere degli incarichi, sono necessarie giuste misure di aggiornamento della qualifica, che non siano, invece, ridicoli aggiustamenti di comodo in risposta a precise richieste UE, che neppure hanno considerato!

    La categoria dei capotreno che hai portato d’esempio è un esempio proprio delle mie ragioni, nel senso che porti proprio l’esempio di unità private che provvedono alla constatazione dei fatti e alle relative verbalizzazioni nell'ambito di attività di prevenzione e accertamento delle infrazioni in questo specifico caso relative ai trasporti, in qualità di pubblici ufficiali in quanto muniti di poteri autoritativi e certificativi e svolgenti una funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico. Alle Gpg in generale non serve la qualifica di PU; ma credo che un adeguamento che non li riconduca a semplici “operai con la pistola” è cosa oramai dovuta! Semplice.

    Riguardo all’esposizione hai rischi di aggressione e quant'altro può accadere in sede di contestazione di una mancanza di biglietto, che tanto sbandieri: indovina, indovinello a chi gli Enti di trasporto pubblico si sono rivolti con largo impiego e accondiscendere dei Questori?... Alle Guardie Particolari Giurate! Che sono utilizzate per accompagnare i controllori. Oh! Ma i bodyguard non è servizio di pertinenza allo Stato???... Uhm. Anche in questo caso, fatta la legge trovato l’inganno: le Gpg controllano l’integrità di bordo… (sic!)

    E proprio in tema, giunge a pennello una delle tanto lacunose ordinanze che impongono anche alle Gpg di non salire sui treni “portando” l’arma (D.P.R. 11.7.1980 n. 753). Quindi il servizio viene svolto rigorosamente disarmato.
    Si potrebbe concludere questa questione sul servizio sui treni & C. con lo “stendere questo velo pietoso”, ma il problema trova ben altri irrisolti motivi che puntualmente le autorità preposte fingono di non conoscere, facendo vivere la categoria in uno stato di permissivismo che a comodo non è più riconosciuto, tendo le Guardie con una continua spada di Democle sul collo o per le palle se preferite: tutte le Gpg che lavorano come pendolari usufruendo del servizio di trasporto delle Ferrovie (e sono moltissime), sono gravemente irregolari quando salgono in treno “portando” l’arma anche se in divisa! Che facciamo? Conciliamo???...
    Credo sarebbe invece ora che le normative subissero uno specifico adeguamento logico. Questo è solo un piccolissimissimo esempio tra l’oceano della assurdità che caratterizza la categoria, consci che gli stessi controllori sono ben felici di avere una Gpg in divisa come passeggero, spesso neppure pretendendo il dovuto biglietto, equiparando naturalmente il beneficio della presenza (e non necessariamente il dominio) alla pari delle autorità pubbliche. Lo facessero nei giusti modi e non per “vantaggiosa agevolazione” anche le autorità di Stato!

    Torniamo alla risposta.

    «La guardia particolare giurata non è assolutamente complementare rispetto ad un appartenente alle forze di polizia, purtroppo è questo che non riusciamo a comprendere»

    Purtroppo il contrario (ovviamente riferito a compiti di vigilanza e controllo) è quanto molti burocrati e appartenenti alle FF.OO. non riescono a mandare giù!

    Prendo uno tra i più esempi, riferito all’11 febbraio 2010.

    Prefettura – Ufficio Territoriare del Governo
    [omissis]
    «RITENUTO necessario realizzare la massima collaborazione tra le Autorità di pubblica sicurezza, le Forze di Polizia dello Stato, la Polizia Locale e gli Istituti di vigilanza privata, cui è demandato, ai sensi dell’art. 256/bis del R.D. 6 maggio 1940, n. 635 (Regolamento per l’esecuzione del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza), lo svolgimento dei servizi di “sicurezza complementare”, nei limiti fissati dalle disposizioni del R.D. 18 giugno 1931, n.773 e successive modificazioni;»
    [omissis]


    Il protocollo è firmato dal Prefetto Dr. Paolo Orrei, dal Sindaco Avv. Luigi Albore Mascia e dal Sindaco Dr. Pasquale Cordoma e ovviamente dai rappresentanti della Vigilanza privata in accordo.

    Dell’altro.
    Prot. n. 0400367/16.4/Gab. 22marzo 2004.
    [omissis]
    «La sottoposizione dell’attività in questione alle autorizzazioni di polizia di cui agli artt. 133 e 134 T.U.L.P.S. è stata ritenuta legittima da parte della Corte Costituzionale (sentenza n° 61 del 1965), poiché riferita ad un lavoro esercitato in modo professionale e diretto alla soddisfazione di un bisogno privato di protezione ma suscettibile di interagire con la funzione di polizia in quanto costituente “attività integrativa di questa”.
    La tutela dei beni patrimoniali assicurata dagli istituti di vigilanza privata si connota, infatti, come “attività integrativa” delle funzioni di polizia e, in quanto tale, viene subordinata al vaglio del Prefetto.»
    [omissis]


    In questo ultimo caso tra i molti, il documento porta la firma del Prefetto Dott. Efisio Orrù e oltre tutto l’autorità nell’attestato si dilunga proprio nell’evidenziare questa particolarità di “attività integrante” di quella di polizia per discostarla giuridicamente da altre private come per esempio guardiania e portierato.

    È allora evidente che l’attività di Vigilanza privata oltre ad essere notoriamente considerata come attività integrante e complementare, seppure nella forma privata, a quella di polizia, nulla ha a che spartire con altre assolvimenti che necessitano di particolari autorizzazioni come ”il fuochino, il venditore di alcolici, l’armiere”. La Gpg a tutti gli effetti è un privato cittadino che possiede i requisiti utili al rilascio di un Titolo di Polizia.

    «La differenza sostanziale che sta tra la forza pubblica e gli istituti di vigilanza è proprio che i primi sono a difesa del cittadino, della sua incolumità e dell'ordine e la sicurezza pubblica, mentre i secondi sono a disposizione del privato cittadino che non accontentandosi decide di voler stare più con la presenza di un dipendente di un istituto»

    No. Come ho già scritto nel mio post n. 366 (mi dispiace ripetermi ma è evidente che mi trovo costretto a rispondere… a delle ripetizioni!):

    La “vigilanza privata” esiste fin dalla notte dei tempi in qualsiasi forma di potere politico e in ogni area geografica del mondo. Oggi gli istituti di vigilanza privata (ivp) sono una esigenza irrinunciabile in una società democratica, ma assolutamente surclassati dagli enti statali che li regolano… non potendo vietarli, dato che - la storia insegna – prima o poi il popolo rimedierebbe con discutibili quanto bisognose soluzioni.

    Così, mentre la tutela dell'”ordine pubblico” contro gli attentati che questo potrebbe patire dalla condotta illegale di alcuni individui o da eventi fortuiti, che minerebbero appunto la sicurezza pubblica, è affidata a corpi di polizia istituzionalmente preposti,

    la “tutela dei beni patrimoniali” è assicurata agli istituti di vigilanza privata, come “attività integrativa” delle funzioni di polizia e, infatti, in quanto tale, viene subordinata al vaglio del Prefetto.

    Un modo sicuro per riuscire a governare comunque ciò che lo Stato non potrebbe garantire. Se le funzioni sono svolte con criterio e serietà, la soluzione risulta ottimale e giustificata.

    Quindi nessuna “differenza abissale”, ma più verosimilmente istituzioni di Polizia quali Organi di Stato e istituti di Vigilanza Privata (e di Investigazione privata) come vera e propria “attività aggiuntiva e regolamentata” altrimenti impossibile da garantire al popolo in questa forma “cavillosa e individuale”.

    Creare differenze abissali proprio dove lo Stato si è espresso affinché enormi differenze tra Organi di stato e cittadino non sussistano ma interagiscano,

    istituendo ad hoc corpi di Vigilanza privata al fine di “ibridare” i ruoli ammortizzando i confini,

    non porta a nulla di buono, specie quando le Guardie giurate (queste “differenti abissali”) sono
    c o m a n d a t e quando necessario quali ausiliari delle Forze dell’Ordine; giorno dopo giorno investite di ruoli e responsabilità fino poco prima di pertinenza agli agenti di PS (come ad esempio servizio di piantonamento alle banche , scorta e trasporto valori, scorte Postali, eccetera), oppure affiancati o in collaborazione direttamente a questi (ad esempio ancora: aereoporti, porti, piani come “Mille Occhi Sulla Città”, eccetera).

    Il problema è che tutto questo NON accade con i dovuti riconoscimenti giuridici ed economici; anzi le guardie vengono continuamente lasciate in balia di datori senza scrupoli al limite e spesso oltre la legalità, dimenticate e bistrattate da leggi e ordinanze che nel sminuirle neppure tengono conto della sicurezza degli operatori decretati.

    Per inciso: le Guardie Particolari Giurate sono operatori di sicurezza privata e le differenze giuridiche e di mansione con gli agenti dello Stato devono sussistere assolutamente: non vorrei mai vivere in uno Governo dove delle guardie private hanno la stessa autorità degli agenti dello Stato!

    Ma è doveroso che ad una causa corrisponde un comparato effetto. Ci si aspetta quindi che ad una causa di r e s p o n s a b i l i t à corrisponda l'effetto di una equilibrata qualifica (Stato) corrisposta pure da un adeguato stipendio (lavoro). Questo a pari passo del crescere delle mansioni e dei doveri.

    In definitiva gli istituti di Vigilanza privata lungi dall’essere un mero capriccio del singolo privato, ma più propriamente una insolubile necessità dello Stato che altrimenti non potrebbe garantire al cittadino, una forma di controllo così cavillosa e specifica PER IL BENE COMUNE.

    ‘ Na bella differenza da quello che vorresti dare da intendere e che per titoli andrebbe riconosciuta!


    «Se la vostra figura è stata prevista e nel TULPS e nelle sue norme di attuazione, vuol dire appunto che lo Stato vi ha inquadrato già in una categoria, ma come potrebbe essere anche quella di altre aziende, solo che atteso di dovervi dare un porto d'armi per difesa, ha pensato bene di immettervi in un testo unico che tratta materia di pubblica sicurezza»

    NO. Premesso che sopra, nella parte conclusiva di spiegazione di servizio ad integrazione e complemento di quello di polizia riportando citazioni di Autorità preposte, ho evidenziato che la Vigilanza privata è notoriamente considerata come attività integrante e complementare, seppure nella forma privata, a quella di polizia, nulla ha a che spartire con altre assolvimenti che necessitano di particolari autorizzazioni come ”il fuochino, il venditore di alcolici, l’armiere” e che la Gpg a tutti gli effetti è un privato cittadino che possiede i requisiti utili al rilascio di un Titolo di Polizia,

    venedno al dunque,

    tali aspetti sono assolutamente estranei al rilascio dell’autorizzazione di cui all’art. 134, che, infatti, è indipendente dal rilascio del porto d’armi, per il quale eventualmente occorre un diverso provvedimento.

    Queste considerazioni hanno raccolto il consenso del Consiglio di Stato, sia in sede consultiva (C. Stato 18 ottobre 1995, n. 2596) sia in sede giurisprudenziale (C. Stato 12 aprile 1996, n. 1023).

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da basilischio Visualizza Messaggio
    Per me è solo una tua impressione.
    Avete tutto il diritto di provare a far cambiare le cose. Tutto si può fare nei dovuti modi e luoghi, e questo te lo dice uno che ha partecipato attivamente alla riforma del Corpo delle Guardie di PS ora Polizia di Stato, al tempo in cui riunirsi per promuovere "certe idee e modifiche" si richiara il tribunale militare. FrancoDue può confermare quanto detto.

    Inutile star a girare intorno al problema, le leggi sono quelle che sono, i contratti di lavoro pure. Credete che ai vostri datori da lavoro interessi se vi trovate in difficoltà dirante il servizio? Credete che lo stato pensi a voi? Ringraziate che, in m olti casi polizia e cc collaborano con voi. Avete la fortuna di avere già i sindacati, fatevi sentire, smettete di pagael le quote associative, fate tutto il casino che volete, ma non qui sul forum.
    Quoto. Ma in questo forum non si sta raccogliendo consensi: di chi?... In questo spazio le Guardie sono una categoria Off Topic! Invece, dato che le mansioni di vigilanza e controllo sono prettamente subordinate a quelle di Polizia, si crede che l’esposizione di certe questioni, fanno emergere una realtà - anche in questo forum - vistosamente differente da quella che normalmente si crede.

    Comunque l’ultima parola sempre allo staff.

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da vecchiaguardia Visualizza Messaggio
    Da un intervento preso nel forum guardieinformate.it in merito alla riforma sulle guardie giurate:

    " io non ho detto che va tutto bene, anzi sono daccordo con te, se nella riforma del settore, prorpiamente incentrato a definire le qualità, cioè le capacità tecniche degli istituti di vigilanza c'è anche l'obbligatorietà di un'istituto di vigilanza a garantire l'intervento sul bene collegato alla centrale operativa, senza inviare le forze dell'ordine, magari perchè non ci sono pattuglie in giro, hai ancora più ragione nel dire che quanto meno dovrebbero inserire i nostri veicoli tra quelli autorizzati a utilizzare i dispostitivi di segnalazione d'emergenza, compreso i mezzi per il trasporto valori.
    Non dico assolutamente che i problemi non ci sono, con questa bozza se ne risolvono solo una piccola parte, quanto meno si mette finalmente in primo piano la sicurezza delle guardie e la loro salute, nei controlli la questura altro non ha voluto sapere che come e con cosa si monitora sulla sicurezza del lavoratore.
    Io critico chi altro non sa chiedere che pubblico ufficiale, paletta è tesserino, potere, potere, potere.
    Cosa si crede che con la qualifica di pubblico ufficiale il delinquente ci rispetta di più o si mette paura?? e per che cosa, magari perchè lo denunciamo per oltraggio a P.U.
    Forse molti non sanno che con l'introduzione dell'oltraggio a pubblico ufficiale è stato anche inserito un piccolo ma importante particolare che rende questa legge solo propagantistica, ma che le ff.oo. se ne sono accorte, tranne i cittadini e qualche g.p.g..
    L'otraggio oggi deve avvenire in un luogo pubblico, aperto al pubblico e in presenza di più persone, cioè se due agenti di polizia, fanno una pequisizione in un'abitazione privata e il proprietario li offende, gli sputa, li insulta, non è denunciabile, perchè non è in un luogo pubblico.
    Ho fatto solo un semplice esempio.
    Per i servizi in due è pura utopia, lo stato non c'entra, finiamola di nominare lo stato, ha già mille colpe, ma almeno non diamogli anche quelle che non ha.
    Una g.p.g. costa 18,81 all'ora più iva, di piantone, il passaggio costa 15/20 euro più iva, soldi che pagano gli utenti privati, gli abbinati, mi dite come fà una azienda a pagare due g.p.g. con questi prezzi, magari deve raddopiarli, e mi dite quanti utenti ne sarebbero d'accordo.
    In tempi di crisi, crdetemi, molta gente l'ultima cosa che paga è la vigilanza.
    Si parla, si parla, gestire un'istituto di vigilanza soprattutto di questi tempi è dura.
    Soprattutto quando anzichè di vigilanti, ti ritrovi aspiranti poliziotti, che non non vedono una porta forzata ma sanno quante prostitute si nascondono tra la città.
    Io dico, impariamo a fare il nostro mestiere, facciamolo capire alla gente cosa facciamo, io lo faccio con orgoglio, faccio la guardia e non mi sento da meno ad un poliziotto, lui arresta, multa, indaga, io prevengo e nel caso ....remoto...collaboro.
    Fuori servizio lascio a casa pistola, decreto e porto d'armi, sono un cittadino come gli altri, felice che di questi tempi ho uno stipendio, molti sono in cassa integrazione, molti colleghi sono a casa, ogni tanto guardiamo chi stà peggio, staremo meglio noi.
    "

    Sinceramente mi sembra sia stato molto più chiaro di tante cose dette fino ad ora. Solo con elementi come lui, a mio avviso, potrete avere dei vantaggi nella categoria, che non si chiudono alle qualifiche, palette od altro, ma alla vostra professionalità. Ovviamente l'intervento è stato criticato da tanti suoi colleghi.

    Aggiungo quest'altro intervento posto in essere sempre dallo stesso utente, tralaltro molto esperto della vostra figura, che chiarisce in modo molto evidente la vostra situazione in Italia ed in Europa:

    "Questa è la realtà della vita di ogni lavoratore, il costo della vita è aumentato a dismisura e con lo stipendio non si va più avanti, ma non è solo un problema nostro è un problema di tutti i lavoratori, pertanto tutto ciò ci fa capire che l'Italia è messa male, ma credimi non è che gli altri stati stanno meglio, l'erba del vicino è sempre più verde.
    Le g.p.g. dei paesi europei hanno sicuramente una categoria ben definita, molti sono pubblici ufficiali, ma non hanno armi, tranne per chi svolge servizio di porta valori e piantone in banca, che a fine servizio deve depositarla presso l'istituto, il resto lavora disarmato e gli stipendi sono adeguati al loro carovita, non guardiamo solo quanto prendono, ma quanto spendono per vivere.
    Io non ho detto che i nostri titoli sono privati, ho detto che sono titoli di polizia, ma che non vuole dire nulla, non vuol dire che siamo poliziotti o specie, ho fatto l'esempio del fuochino, del venditore di alcolici, l'armiere ha una licenza di polizia.
    Non è che solo perchè in un documento c'è la denominazione polizia vuol dire che dipendiamo da loro, come qualcuno ha scritto.
    Il controllo, o meglio, lal cosiddetta obbligatorietà dell' ausilio è stata creata per un maggior controllo verso noi da parte delle forze dell'ordine.
    La vita, non vale 15 euro come non vale nemmeno un milione di euro, non ha prezzo la vita umana, se un bimbo perde il padre o una moglie perde il marito non gli interessa il prezzo, a prescindere se fà la guardia o il muratore. Tutti i mestieri sono pericolosi, ce ne sono di più pericolosi del nostro e purtroppo anche loro hano un prezzo.
    Io non voglio difendere le aziende, come non le voglio nemmeno attaccare, io faccio un ragionamento logico, i prezzi sono ormai liberi, essendo liberi ci sono aziende che vanno sotto il costo di mantenimento della g.p.g., ma pur mantenedoti sui prezzi non è l'azienda che non vuole mandare due g.p.g. per volta, o meglio non tutte, ma con quei prezzi mi dite come la paga la g.p.g.. anche loro pagano le tasse.
    Io lavoro in una piccola azienda, e ho contatti continui con i titolari e vedo gli insoluti, chi tira a destra e chi a sinistra, loro non scendono sotto il vecchi tariffario, ma due g.p.g. sono impensabli.
    Forse per chi lavora in un istituto grosso, dove si è un numero di matricola e non una persona con nome e cognome, i rapporti sono diversi e molto distanti.
    Nella bozza non troverai mai il prezzo della g.p.g. perchè quello parla della capacità tecnica degli isituti di vigilanza e della sicurezza della g.p.g. e c'è scritto te lo garantisco, per l'aumento del salario, ti davi rivolgere al sindacato, lo stato non c'entra nulla.
    Noi siamo aziende private, lo stato non può decidere nè le linee di marcheting e nè i loghi, come lo stipendio e altre cose di rilevanza contrattuale.
    Lo stato deve definire le regole di servizio.

    Per la paga, vedi sindacato.
    Sia chiaro che io non sostengo che le cose vanno bene così, assolutamente, ma sono realista e non mi inc....più di tanto ormai, le cose non cambiano in italia, perchè siamo in italia.
    Non sono molto contento di esercitare le funzioni di incaricato di pubblico servizio con la paga dell'operaio, prefrirei esercitare le funzioni di operaio, perchè il rischio di errore adesso e sanzionato con gli stessi articoli che riguardano il pubblico ufficiale, ma non guadagno come lui.
    Per il resto, sinceramente del tesserino unico, non so cosa farmene, non porto nemeno quello di adesso, figuriamoci, non vedo la valenza.
    Poi ti ricordo che noi abbiamo tutti lo stesso tesserino, che è il libretto di approvazione di g.p.g., quello è uguale per tutti, come il porto di pistola e il porto d'armi, magari lo racchiudessero in una unica tessera plastificata tipo tessera sanitaria, con il cip per poterla aggiornare.
    Siamo d'accordo, viviamo le stesse cose, ma forse sbagliamo il tiro, sono i sindacati che non devono cedere, anche se inverità la colpa è anche molto della nostra, quanti di noi, me compreso, non partecipa agli scioperi?? vuoi impegni famigliari, i figli, il lavoro stesso, altri impegni, devi pure riposare, se non vuoi dormire al lavoro.
    "

    Credo che tanti di voi debbano essere prima di tutti chiari con se stessi, come lo è stato il vostro collega!

    Ribadisco infine che nessuno vuol innescare guerre o diatribe tra noi forze dell'ordine e voi guardie giurate perchè lavoriamo entrambi per degli scopi, diversi ma pur sempre leciti e già questo ci deve far essere orgogliosi di ciò che facciamo. Quindi si continui la discussione con quell'apertura mentale che ci consenta di poter discutere e trarre i dovuti resoconti positivi o negativi che siano. Grazie.



    «io non ho detto che va tutto bene, anzi sono daccordo con te, se nella riforma del settore, prorpiamente incentrato a definire le qualità, cioè le capacità tecniche degli istituti di vigilanza c'è anche l'obbligatorietà di un'istituto di vigilanza a garantire l'intervento sul bene collegato alla centrale operativa, senza inviare le forze dell'ordine, magari perchè non ci sono pattuglie in giro, hai ancora più ragione nel dire che quanto meno dovrebbero inserire i nostri veicoli tra quelli autorizzati a utilizzare i dispostitivi di segnalazione d'emergenza, compreso i mezzi per il trasporto valori.
    Non dico assolutamente che i problemi non ci sono, con questa bozza se ne risolvono solo una piccola parte, quanto meno si mette finalmente in primo piano la sicurezza delle guardie e la loro salute, nei controlli la questura altro non ha voluto sapere che come e con cosa si monitora sulla sicurezza del lavoratore»


    La questura regolamenta e controlla la sicurezza del lavoro inerente la parte riferita all’Ordine pubblico; per quanto riguarda invece la sicurezza sul lavoro (626) se ne occupa la direzione del Lavoro. Non facciamo confusione.


    «Io critico chi altro non sa chiedere che pubblico ufficiale, paletta è tesserino, potere, potere, potere.
    Cosa si crede che con la qualifica di pubblico ufficiale il delinquente ci rispetta di più o si mette paura?? e per che cosa, magari perchè lo denunciamo per oltraggio a P.U.
    Forse molti non sanno che con l'introduzione dell'oltraggio a pubblico ufficiale è stato anche inserito un piccolo ma importante particolare che rende questa legge solo propagantistica, ma che le ff.oo. se ne sono accorte, tranne i cittadini e qualche g.p.g..
    L'otraggio oggi deve avvenire in un luogo pubblico, aperto al pubblico e in presenza di più persone, cioè se due agenti di polizia, fanno una pequisizione in un'abitazione privata e il proprietario li offende, gli sputa, li insulta, non è denunciabile, perchè non è in un luogo pubblico.
    Ho fatto solo un semplice esempio
    »


    Quoto. Quoto. Più semplice però dire che diviene doveroso che ad una causa corrisponde un comparato effetto.

    Ci si aspetta quindi che ad una causa di r e s p o n s a b i l i t à corrisponda l'effetto di una equilibrata qualifica (Stato) corrisposta pure da un adeguato stipendio (lavoro). Questo a pari passo del crescere delle mansioni e dei doveri.

    Il problema è che tutto questo NON accade con i dovuti riconoscimenti giuridici ed economici; anzi le guardie vengono continuamente lasciate in balia di datori senza scrupoli al limite e spesso oltre la legalità, dimenticate e bistrattate da leggi e ordinanze che nel sminuirle neppure tengono conto della sicurezza degli operatori decretati.

    Per inciso: le Guardie Particolari Giurate sono operatori di sicurezza privata e le differenze giuridiche e di mansione con gli agenti dello Stato devono sussistere assolutamente: non vorrei mai vivere in uno Governo dove delle guardie private hanno la stessa autorità degli agenti dello Stato!


    «Per i servizi in due è pura utopia, lo stato non c'entra, finiamola di nominare lo stato, ha già mille colpe, ma almeno non diamogli anche quelle che non ha.
    Una g.p.g. costa 18,81 all'ora più iva, di piantone, il passaggio costa 15/20 euro più iva, soldi che pagano gli utenti privati, gli abbinati, mi dite come fà una azienda a pagare due g.p.g. con questi prezzi, magari deve raddopiarli, e mi dite quanti utenti ne sarebbero d'accordo.
    In tempi di crisi, crdetemi, molta gente l'ultima cosa che paga è la vigilanza.
    Si parla, si parla, gestire un'istituto di vigilanza soprattutto di questi tempi è dura»


    Proprio per le ragioni aziendali da te descritte lo Stato dovrebbe evitare di possibilitare una politica speculativa a danno della sicurezza delle Guardie, innescata semplicemente per una volontà di risparmio dovuta ad una concorrenza sleale, innescata per la totale mancanza di controllo, appunto.

    Ricordo che la pattuglia stradale a due unità per le Gpg è già ordinata in “parecchie” province della nazione facendola divenire più che una utopia una concretissima realtà, possibile semplicemente caricando i dovuti costi al cliente che per motivi assicurativi o per esigenze dovrà assecondare la spesa: la vigilanza armata e privata normalmente serve per bisogno di salvaguardare dei capitali e non per capriccio! Prova a richiedere intervento su allarme in abbonamento alle ff.oo. e vedrai se non ti salta fuori una pattuglia a due di Guardie! Invece tutto questo permette nefandezze tipo assicurare tre passaggi per notte ad un euro al mese: mi dite quale professionalità potrà essere venduta???

    «Soprattutto quando anzichè di vigilanti, ti ritrovi aspiranti poliziotti, che non non vedono una porta forzata ma sanno quante prostitute si nascondono tra la città»

    Questione di selezione a monte non regolamentata dallo Stato (che regolamenta solo quello che gli fa comodo invocando diritti e trascurando i doveri), e che lascia il criterio di assunzione alle aziende che preferiscono ovviamente dipendenti “limitati” che non sanno riconoscere coi propri doveri neppure i propri diritti, ampliando il raggio d’azione aziendale all’ennesima potenza, spesso nei limiti della legge ma anche oltre, coi risultati che tutti vediamo.


    «Io dico, impariamo a fare il nostro mestiere, facciamolo capire alla gente cosa facciamo, io lo faccio con orgoglio, faccio la guardia e non mi sento da meno ad un poliziotto, lui arresta, multa, indaga, io prevengo e nel caso ....remoto...collaboro.
    Fuori servizio lascio a casa pistola, decreto e porto d'armi, sono un cittadino come gli altri, felice che di questi tempi ho uno stipendio, molti sono in cassa integrazione, molti colleghi sono a casa, ogni tanto guardiamo chi stà peggio, staremo meglio noi»


    Io invece dico selezionino le future Guardie con certi criteri e requisiti e poi insegnino loro a fare il mestiere con professionalità, come avviene o come dovrebbe avvenire in tutte le aziende e tutti i corpi di questo mondo!

    Il porto pistola oltre il servizio è facoltativo e non obbligatorio. Serve, nei casi previsti dalla legge. E ricordo che se attualmente il porto si è esteso oltre il servizio e dopo l’orario di lavoro (prima così non era) , è proprio perché anche uno Stato restrittivo come il nostro in materia di armi, ha dovuto confrontarsi con la cruda realtà di Guardie Particolari Giurate morte ammazzate fuori servizio per motivi di lavoro, impossibilitate a difendersi perché disarmate. Molte Gpg comandate in servizi operativi si ritrovano minacciate e faccia a faccia con delinquenti anche della malavita locale fatti finire “dentro” durante il lavoro anche in sventate rapine. Probabilmente c’è chi svolge servizio comodamente seduto davanti ad un telefono e non risente di questo bisogno (comunque non obbligatorio) e chi lo fa di notte per strada e vive altre situazioni che lo richiedono.

    Per esempio, adattarsi a ovvie ingiustizie perché si guarda a chi sta peggio, a mio avviso, è già un buon presentimento che la persona è inadatta a fare la guardia… e sarei curioso di sapere da vecchiaguardia, come può con questo criterio ottenere dei vantaggi la categoria!


    «Questa è la realtà della vita di ogni lavoratore, il costo della vita è aumentato a dismisura e con lo stipendio non si va più avanti, ma non è solo un problema nostro è un problema di tutti i lavoratori, pertanto tutto ciò ci fa capire che l'Italia è messa male, ma credimi non è che gli altri stati stanno meglio, l'erba del vicino è sempre più verde.
    Le g.p.g. dei paesi europei hanno sicuramente una categoria ben definita, molti sono pubblici ufficiali, ma non hanno armi, tranne per chi svolge servizio di porta valori e piantone in banca, che a fine servizio deve depositarla presso l'istituto, il resto lavora disarmato e gli stipendi sono adeguati al loro carovita, non guardiamo solo quanto prendono, ma quanto spendono per vivere»


    È più verosimilmente un problema dei soliti lavoratori dato che "i soliti" imprenditori, burocrati e datori senza scrupoli si direbbe che non se la passino poi tanto male, salvo vedere la qustione con due belle fette di prosciutto sugli occhi!

    Inoltre, non si parla di fare i conti in tasca ai dipendenti degli altri paesi europei, ma si coglie invece il bisogno di un adeguamento giuridico con questi a medesimi ruoli: mi pare che il potere giuridico delle polizie dei vari stati non è equiparato alla paga di costoro… Non rigiriamo la frittata!


    «Io non ho detto che i nostri titoli sono privati, ho detto che sono titoli di polizia, ma che non vuole dire nulla, non vuol dire che siamo poliziotti o specie, ho fatto l'esempio del fuochino, del venditore di alcolici, l'armiere ha una licenza di polizia.
    Non è che solo perchè in un documento c'è la denominazione polizia vuol dire che dipendiamo da loro, come qualcuno ha scritto
    »


    Come ho già spiegato sopra, la Vigilanza privata è notoriamente considerata come attività integrante e complementare, seppure nella forma privata, a quella di polizia, nulla ha a che spartire con altre assolvimenti che necessitano di particolari autorizzazioni come ”il fuochino, il venditore di alcolici, l’armiere” e che la Gpg a tutti gli effetti è un privato cittadino che possiede i requisiti utili al rilascio di un Titolo di Polizia.


    «Il controllo, o meglio, lal cosiddetta obbligatorietà dell' ausilio è stata creata per un maggior controllo verso noi da parte delle forze dell'ordine.
    La vita, non vale 15 euro come non vale nemmeno un milione di euro, non ha prezzo la vita umana, se un bimbo perde il padre o una moglie perde il marito non gli interessa il prezzo, a prescindere se fà la guardia o il muratore. Tutti i mestieri sono pericolosi, ce ne sono di più pericolosi del nostro e purtroppo anche loro hano un prezzo.
    Io non voglio difendere le aziende, come non le voglio nemmeno attaccare, io faccio un ragionamento logico, i prezzi sono ormai liberi, essendo liberi ci sono aziende che vanno sotto il costo di mantenimento della g.p.g., ma pur mantenedoti sui prezzi non è l'azienda che non vuole mandare due g.p.g. per volta, o meglio non tutte, ma con quei prezzi mi dite come la paga la g.p.g.. anche loro pagano le tasse.
    Io lavoro in una piccola azienda, e ho contatti continui con i titolari e vedo gli insoluti, chi tira a destra e chi a sinistra, loro non scendono sotto il vecchi tariffario, ma due g.p.g. sono impensabli.
    Forse per chi lavora in un istituto grosso, dove si è un numero di matricola e non una persona con nome e cognome, i rapporti sono diversi e molto distanti.
    Nella bozza non troverai mai il prezzo della g.p.g. perchè quello parla della capacità tecnica degli isituti di vigilanza e della sicurezza della g.p.g. e c'è scritto te lo garantisco, per l'aumento del salario, ti davi rivolgere al sindacato, lo stato non c'entra nulla»


    Il controllo, o meglio, lal cosiddetta obbligatorietà dell' ausilio, può essere stata creata per tutto il cavolo che si vuole: certo che a dovere bisogna far corrispondee diritto, cosa che invece non succede per la maggior parte degli obblighi che si direbbero spuntare come i funghi.

    Il “prezzo” del rischio deve essere equiparato ai doveri che questo comporta, facendolo divenire un diritto.

    In tutto l’ambaradam dei costi – ripeto – lo stato c’entra eccome, dato che non regolamentando dovutamente la materia e soprattutto non controllandola nelle regole già vigenti sia come Ministero dell’Interno e sia come quello del Lavoro, permette che le aziende svendano il prodotto finale: la vigilanza, mandando in campo Guardie che sono aimè divenute paragonabili ad una armata brancaleone.

    Questo è quanto fa scaturire il mostro della concorrenza sleale che non permette alle aziende serie di crescere e vivere, proprio in un periodo come questo dove la necessità della vigilanza raggiunge toni allarmanti e il “business onesto” se giustamente regolamentato, sarebbe cosa tutt’altro che impossibile.

    Il sindacato è corrotto o reso inutile, con medesimi modi.


    «Noi siamo aziende private, lo stato non può decidere nè le linee di marcheting e nè i loghi, come lo stipendio e altre cose di rilevanza contrattuale.
    Lo stato deve definire le regole di servizio
    »


    Un bel gioco di parole. Inoltre è gravemente confuso il termine Stato con il Ministero dell’Interno.
    Gli Istituti di Vigilanza privata sono una realtà regolamentata dal Ministero dell’Interno per quanto riguarda l’attività di vigilanza e controllo; e ordinati anche dal Ministero del Lavoro per quanto riguarda la forma privata lavorativa.
    Quindi quando si parla di pecche dello stato si punta l’indice contro un governo e un controllo della materia inefficiente e lacunoso nell’interezza dei due ministeri cui rispettivamente la materia è contesa. Una caratteristica piuttosto unica di lavoro.
    Il meccanismo alla base consiste nella sopravvivenza non casuale di certe situazioni che non permettono allo “Status sociale” delle Gpg di crescere nelle giuste proporzioni.
    Non a caso il terreno è fertile per aziende di un certo tipo; sindacati nelle stesse proporzioni; conseguentemente lavoratori selezionati - nel tempo e dai fatti - della stessa pasta.
    Facile puntare il dito contro guardie crumire e sindacalisti corrotti! Va fatto anche questo. Ma bisogna essere più aguzzi e rendersi conto che il tutto è ben scandito a monte dallo Stato (la mente) e a valle dalle aziende (il braccio).
    E' una situazione malsana creata ad hoc dai vertici statali che apposta lasciano carta bianca sulla professionalità dei servizi agli ivp che ovviamente, resosi conto di quanto accade, si regolano di conseguenza con mere finalità di business, coltivando un certo humus di dipendenti, quindi poi alcuni sindacalisti, e clienti che corrispondono a determinate deprecabili esigenze, sicuramente non professionali, basate sul risparmio, sull’orlo della legalità e spesso oltre, che non fanno altro che portare ad una concorrenza sleale, causa di vita breve per le aziende serie ovviamente a maggiori spese e costi, che sono costrette a liquidare le guardie, per questi scorretti motivi e non certo per mancanza di lavoro: proprio in un periodo come questo, dove il bisogno di vigilanza raggiunge toni allarmanti e le Guardie particolari giurate sono chiamate a rivestire ruoli sempre più delicati, come ormai accade, fino a prima, svolti dalle Forze dell’Ordine.

    La risultanza è un formidabile muro di gomma per chi esige la professionalità e stipendi proporzionati. E lo stato può sempre sedersi sugli allori pronto ad ogni richiesta del cittadino a decantare la grande differenza tra statale e privato....

    «Per la paga, vedi sindacato.
    Sia chiaro che io non sostengo che le cose vanno bene così, assolutamente, ma sono realista e non mi inc....più di tanto ormai, le cose non cambiano in italia, perchè siamo in italia.
    Non sono molto contento di esercitare le funzioni di incaricato di pubblico servizio con la paga dell'operaio, prefrirei esercitare le funzioni di operaio, perchè il rischio di errore adesso e sanzionato con gli stessi articoli che riguardano il pubblico ufficiale, ma non guadagno come lui.
    Per il resto, sinceramente del tesserino unico, non so cosa farmene, non porto nemeno quello di adesso, figuriamoci, non vedo la valenza
    »


    Per la paga vedi sindacato appunto sopra: è una situazione malsana creata ad hoc dai vertici statali che apposta lasciano carta bianca sulla professionalità dei servizi agli ivp che ovviamente, resosi conto di quanto accade, si regolano di conseguenza con mere finalità di business, coltivando un certo humus di dipendenti, quindi poi alcuni sindacalisti.
    Arrabbiarsi per la questione: no, prenderla seriamente: si, fregarsene: mai. In italia le cose non cambiano proprio grazie a mentalità facilitone e remissive del genere!
    Ripeto che non la qualifica per forza equiparata a certe autorità è voluta, ma più verosimilmente che sussista un equilibrio tra doveri, diritti e paga.
    Per il resto, il tesserino unico non interessa a chi basta coltivare il proprio orticello in sede lavorativa dimostrando di non avere capito il peso della questione: il tesserino unico o la placca unica o l’uniforme unica (seppure sempre diversificati dai loghi aziendali), riconduce ad un corpo uniformato nei diritti e nei doveri. L’importanza fondamentale di questo punto nella campagna di riqualificazione è tale che al Governo si scandalizzano letteralmente al solo sentire simili proposte neppure prendendole in considerazione. Eppure la figura giuridica della Guardia Particolare Giurata non è qualche cosa di aleatorio. Timori che nascondono una realtà di uniformità di categoria anche nelle questioni, avvicinando i dipendenti a possibili unità di soluzione, assolutamente non volute da burocrati, che pure spesso hanno le mani in pasta con le aziende.


    «Poi ti ricordo che noi abbiamo tutti lo stesso tesserino, che è il libretto di approvazione di g.p.g., quello è uguale per tutti, come il porto di pistola e il porto d'armi, magari lo racchiudessero in una unica tessera plastificata tipo tessera sanitaria, con il cip per poterla aggiornare»

    Il “tesserino” cui fa preciso riferimento il collega è il Decreto.

    Curiosità: Decreto dal latino decretum, participio passato di decernere, 'deliberare', 'decidere', a sua volta derivato dalla preposizione de, 'da', e dal verbo cernere, = 'SEPARARE'.

    Ovviamente solo una curiosa coincidenza.

    Il Decreto in questione è quel “tesserino” che illustra e comprova “a personam” il regolamento (o provvedimento amministrativo) specifico, emanato dal prefetto, ma che nulla a che vedere con una tessera personale che invece caratterizza la persona ad un corpo univoco. Questo tanto per rispondere correttamente riguardo al tesserino, anche se a mio avviso, la questione non è certo questa.

    «Siamo d'accordo, viviamo le stesse cose, ma forse sbagliamo il tiro, sono i sindacati che non devono cedere, anche se inverità la colpa è anche molto della nostra, quanti di noi, me compreso, non partecipa agli scioperi?? vuoi impegni famigliari, i figli, il lavoro stesso, altri impegni, devi pure riposare, se non vuoi dormire al lavoro»

    Incastare il dipendente in cadenze tipo: “lavoro mutuo – mutuo lavoro” e qualche volta "casa", è una politica arcinota per mettere il paraocchi ai dipendenti e ridurli a vivere per il lavoro (e non a lavorare per vivere).

    Il sindacato è marcio e corrotto: le aziende sono libere di coltivare un certo humus di dipendenti, quindi poi alcuni sindacalisti guardie, pure ordinati nelle rappresentanze da professionisti che vanno a braccetto con quei certi imprenditori e burocrati. Gli scioperi sono circuiti in questo modo e organizzati pure per marciarci sopra!

    Nella situazione grave attuale per le Gpg (contratto scaduto nel 2008), dichiarare con sufficienza di non aderire agli scioperi, seppure una libertà di scelta dovuta, non fa onore,

    rispetto chi ha sempre scioperato per un cambiamento migliore per tutti, ed è per questo finito nel libro nero delle aziende, per finire alla meglio dimenticato in mansioni al limite della sopravvivenza (non turnato, di notte, a rischio, con turni spezzati, con una paga-base inferiore ai 1000 euro)

    puntualmente rimpiazzato nelle serrate da colleghi pronti a ubbidire a “tour de force” che possono superare anche le 15 ore in servizi particolari come il trasporto valori, pure sotto organico nei blindati a sbaffo delle ordinanze del Questore.

    Ma il dito non lo punto contro questi irresponsabili guardie, perché è una situazione malsana creata ad hoc dai vertici statali e resa possibile dalle aziende.
    Fintanto che le guardie non saranno UNIFORMATE nelle questioni, controllando e non permettendo lo schifo che da possibilità di bistrattare gli scioperi con comportamenti al limite della legalità e anche oltre, le riunioni in piazza saranno meri fallimenti così voluti.

    Quindi il problema colleghi crumiri e sindacati corrotti è secondario: risolvendo i giusti controlli e il corretto ordinamento, conseguentemente mancherà la possibilità di dividere la categoria.

    Questo non per cercare di organizzare in questo forum la categoria, o per criticare l’operato delle forze dell’ordine (che ripeto non c’entrano nella questione “problema riforma Gpg”),

    ma semplicemente per rispondere alle righe riportate dalla staff del forum
    .
    Saluti. Ladone

  6. #416
    Soldato
    Data Registrazione
    Jun 2010
    Messaggi
    13

    Predefinito Le guardie giurate sono una forza integrativa alla polizia

    Citazione Originariamente Scritto da Point Man Visualizza Messaggio
    Senza innescare altre polemiche, davvero...mi dite per cortesia come faccio ad arrestare uno fino all'arrivo di una pattuglia delle ff.oo. senza l'uso delle manette e l'utilizzo dissuasivo dell'arma?

    "La differenza sostanziale che sta tra la forza pubblica e gli istituti di vigilanza è proprio che i primi sono a difesa del cittadino, della sua incolumità e dell'ordine e la sicurezza pubblica, mentre i secondi sono a disposizione del privato cittadino che non accontentandosi decide di voler stare più con la presenza di un dipendente di un istituto."

    Lo faremo presente la prossima volta che ci chiameranno i carabinieri o la polizia per intervenire a loro supporto, se non proprio al posto loro perchè già impegnati...e visto dalle mie parti come gira, questa notte stessa potrei essere fortunato..

    Sono il primo a dire che ognuno deve fare il suo mestiere. Ho già preso del mancato poliziotto frustrato da altri utenti (strano che ancora non siano arrivati a rincarare la dose) anche se il mio lavoro l'ho scelto e non sono uno di quelli "alla canna del gas", ma sento un fastidio di fondo nei riìguardi della nostra categoria che non mi va giù......ma forse mi sbaglio io..
    Non sono tutti delle forze dell'ordine che sono contro di noi. Vecchia guardia ha fatto un errore terribile, a Suo dire noi siamo a disposizione del privato, quindi svolgiamo servizio solo per il privato. Ma come fa a dirlo, se noi abbiamo tribunali, aeroporti, porti, enti pubblici come INPS, INAL, centrali operative regionali di monitoraggio delle zone industriali, dove svolgiamo servizio di pubblica sicurezza, con pattuglie nostre e collegamenti diretti con le forze dell'ordine, stazioni ferroviarie, autobus di linea cittadina, stadi, ecc. Ma dico alcuni tante cose se li escono dal cilindro. Facciamoci il nostro lavoro. Cosa pensano a noi non ci riguarda, ci sono i giudici a stabilre quello che è giusto e quello che è sbagliato. Loro sono quelli che hanno titolo per giudicare.

  7. #417
    Capitano L'avatar di alpacinn
    Data Registrazione
    Nov 2008
    Messaggi
    2,592

    Predefinito

    NON, basta sognare a occhi aperti dai! basta così......... siamo nel privato, siamo poco tutelati, non abbiamo niente a che vedere con le FF OO e non siamo pubblici ufficiali ma solo incaricati di pubblico servizio (anche un autista di autobus lo è)...... sono anche io una GPG e ti dico........ se vuoi contare davvero qualcosa, cerca di entrare nello Stato.
    agente scelto Polizia Penitenziaria

  8. #418

    Cool

    Comprendo il malcontento di NON, ma mi ritrovo a quotare alpacinn.

    In vero attualmente la qualifica (inadeguata) per le Gpg è di incaricati di pubblico servizio, niente più. Data pure perché è toccato.

    Possiamo discutere sui doveri che sono abissalmente spropositati ai diritti, sia giuridici (qualifica), che lavorativi (stipendio), e che sono la causa di tutta questa confusione. Infatti, nelle aule di giudizio sono spesso riconosciuti alle guardie quei diritti per mansione che però l'ordinamento non provvede ad adeguare. Prova ne è che l'UE pretende certi tali riconoscimenti.

    Non credo neppure che le ff.oo. maltrattino o peggio, siano contro le Gpg. Assolutamente non lo penso proprio (succede sporadicamente come succede dappertutto che c'è la mela marcia!). E' mia idea invece che le autorità di Polizia, semplicemente si adeguano ad un ordinamento lacunoso e incompetente, più o meno applicando le regole a manica larga o stretta, per intenderci.

    E' altresì mia convinzione che molti delle ff.oo. sono dell'opinione che la categoria nell'ordinamento non è bistrattata, ma per dirla tutta, i fatti dimostrano il contrario.

    Però, ripeto, le Gpg non saranno e soprattutto non devono mai aspirare all'autorità tipica delle Forze di Stato: altrimenti vivremmo in una repubblica delle banane!

    Più verosimilmente è doveroso che doveri e diritti siano equilibrati. Invece ora, per le Guardie Giurate non lo sono, a grave danno dei secondi.
    Ultima modifica di Ladone; 26-06-10 alle 13: 14
    Saluti. Ladone

  9. #419
    Utenti Storici L'avatar di GIULIUS
    Data Registrazione
    Apr 2009
    Località
    Gattinara (VC)
    Messaggi
    3,266

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Ladone Visualizza Messaggio

    In vero attualmente la qualifica (inadeguata) per le Gpg è di incaricati di pubblico servizio, niente più.
    Infatti, visto anche le responsabilità che vi vengono date, anche di controllo di strutture dello Stato, sarebbe veramente opportuno che ci fosse una qualifica, per gli operatori addetti, come si deve........almeno per quanto riguarda ques' ultimo incarico, se non altro.......
    Per quanto riguarda lo stipendio, un mio amico era in un' istituto del biellese e ne sono al corrente........assolutamente inadeguato.
    Ultima modifica di GIULIUS; 26-06-10 alle 13: 25
    Ex Moderatore Sezioni Carabinieri e Polizia di Stato.

  10. #420
    Sergente
    Data Registrazione
    May 2009
    Località
    NAPOLI
    Messaggi
    262

    Predefinito

    In tanti dicono che il vecchio METRONOTTE nn esiste piu',ora esistiamo noi GPG incaricati di pubb.servizio..da allora ad oggi x me nn e cambiato niente e vero ci manteniamo al passo con i tempi con attrezzature all'avanguardia ma in fondo il lavoro e lo stesso quindi smettiamola di prenderci come gia' citato poteri ed illusioni che nn ci appartengono e sopretutto nn ci paragoniamo alle FFOO che nn e' proprio il caso..

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •