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Discussione: Intervista ad un CC

  1. #1
    Caporale L'avatar di Rufy
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    Aug 2008
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    Predefinito Intervista ad un CC

    Ho fatto quest intervista per il giornalino della mia scuola ma credo (anzi ne sono sicuro) che a voi interessera ancor di piu

    Buona lettura

    MISSIONI ALL’ESTERO?
    Spesso sentiamo alla televisione o leggiamo sui giornali di nostri soldati morti all' estero...ma cosa stavano facendo?Per cosa e per chi sono morti??Ci rispondono che stavano portando la pace...ma in che modo??Sono tutte domande che sorgono spontanee , almeno a chi ha a cuore l‘argomento, ma quasi mai troviamo una risposta soddisfacente.
    E' per questo che ho deciso di intervistare un soldato che è stato in quelle zone per mesi; potremo conoscere i fatti direttamente da chi si è trovato sul posto e che ha vissuto 24h\24h in quella realtà sconosciuta ai più.
    Ora bando alle ciance e passiamo all’ intervista:

    Ciao chi sei?
    Ciao , io sono Carlo (la riservatezza è importante ) attualmente sono un Appuntato Scelto dei carabinieri e presto servizio al Nucleo Radiomobile di Roma.

    Come sei diventato Carabiniere e come mai hai fatto questa scelta ?
    Bè fin da bambino diciamo intorno agli 8/10 anni mia madre quando era domenica mi portava a villa borghese, e li vedevo sempre i Carabinieri a Cavallo con la grande uniforme e la lucerna (il cappello con il pennacchio) e li diciamo che ho iniziato a innamorarmi del lavoro che faccio

    Come sei diventato un Carabiniere?
    Come già detto prima fin da bambino era un mio sogno, anche se il mio secondo sogno era quello di diventare uno chef famoso, quindi dopo aver frequentato due anni di scuola alberghiera di stato, ho deciso di iniziare a lavorare nel settore della ristorazione, ma il sogno che avevo da bambino
    era più forte, e nel 1991 dopo aver passato la visita di leva, ho presentato domanda per entrare nei CC, ho fatto le visite e con mio stupore ho passato le prove.....ero stato arruolato nell'Arma dei Carabinieri!!
    Dopo il corso di 11 mesi che ho frequentato a Roma sono stato inviato come prima destinazione nella classica stazione di paese, in provincia di Siena, un luogo con poco più di duemila anime, all'inizio e stata dura ero abituato alla città, ma poi ho incominciato a rendermi conto di come possa essere bella la vita di provincia. Però il mio sogno era quello di guidare le gazzelle dei carabinieri e cosi dopo due ani di stazione feci domanda e dopo il conseguimento dell'abilitazione alla guida veloce fui mandato in provincia di Firenze precisamente ad Empoli e li ero un autista delle autoradio di pronto intervento , dopo due anni e mezzo sempre con lo stesso incarico fui mandato in provincia di Arezzo, precisamente nel Valdarno, nel 2001 chiesi di essere mandato a Roma volevo tornare a casa mia e cosi stranamente fui accontentato e venni inviato a fare servizio all'8° Battaglione CC Lazio dove sono rimasto fino al 2007. è in quel periodo che ho svolto le missioni all'estero, e sempre in quel periodo ho svolto servizio di ordine pubblico anche al G8 di Genova.Nel 2007 sono tornato al mio primo amore la Radiomobile ed ora faccio servizio al nucleo Radiomobile di Roma.

    Cosa sono le missioni di Peacekeeping?
    Il discorso di missione di pace è ampio, cerco di riassumerlo: ovviamente la parola stessa lo dice, missione di pace è l'intervento che viene posto in essere da una forza armata o corpo civile in un evento post bellico, la missione e sempre sotto l’egida di un comando che può essere
    ONU, NATO o UE.

    Qual è il ruolo dei nostri militari all' estero??
    Principalmente è quello di aiuto e ricostruzione di un paese martoriato dalla guerra, nel particolare le forze armate svolgono un servizio di aiuto umanitario: ricostruzione di strade, scuole e ospedali ecc. ecc., mentre per i Carabinieri l'impiego principale è quello di occuparsi dell'ordine pubblico, e la successiva ricostruzione ed istruzione della polizia istruendo il personale su base di esperienze acquisite sia in Italia che all'estero, basti pensare che la struttura della polizia irachena è uguale a quella dei carabinieri in Italia, in più i carabinieri nelle missioni all'estero si occupano unitamente ad altre polizie ( Romania, Turchia, Olanda, Ungheria, Slovenia e Portogallo) della parte di indagine relativa alla ricerca dei criminali di guerra e contro il traffico di armi e droga.

    Quali forze armate partono per l'estero generalmente?
    Bè tutte più o meno dipende dalla missione, i carabinieri presenziano in unita più o meno numerose poichè all'interno delle ff.aa l'Arma oltre ad essere una forza armata svolge anche una delle sue prerogative principali e cioè quella di di Polizia Militare.

    Hai fatto missioni di Peace-keeping ?
    Si ne ho fatte 3:
    Dic.2002-Lug.2003 a Sarajevo in Bosnia Erzegovina con il reggimento MSU;
    Feb.2005-Giu.2005 a An Nassiriya Iraq con il reggimento MSU;
    Sett.2006-Mar.2007 nuovamente a Sarajevo con il Reggimento IPU.

    Come mai hai deciso di andare in missione all’ estero?
    Principalmente per curiosità, certo la parte economica può far gola ma i motivi sono tanti e diversi per i singoli militari che partono.

    Che rapporto avete con la popolazione locale?vi vede come usurpatori o come “amici”? ci sono state differenze tra la popolazione Irachena e quella
    dei Balcani?

    Solitamente il rapporto e sempre stato buono o quasi, per mia esperienza siamo sempre stati visti come un popolo buono e portatore di vera pace i militari italiani si sono sempre distinti per azioni volte ad aiutare le popolazioni, si sono prodigati con iniziative umanitarie a volte esemplari che si spingono oltre le competenze del militare in quanto tale.
    Purtroppo come in tutti i territori di guerra per alcune etnie o singoli siamo anche visti come usurpatori o infedeli (come qualcuno diceva in Iraq), ma la stragarande maggioranza della popolazione ci ha sempre accolto bene riconoscendo in noi italiani il popolo che aiuta difende e protegge.
    La differenza fra la popolazione dell'Iraq e quella dei Balcani è notevole sotto certi aspetti ma simile per altri, entrambi i paesi sono a maggioranza mussulmana, la differenza la fà proprio il loro concetto di religione che per gli iracheni islamici è molto forte, radicata e spinta fino all'esaltazione,
    cosa ben diversa per il popolo dei territori dell'ex Yugoslavia che vive le leggi coraniche in modo
    meno ferreo e “europeizzato”, ma che spesso si trova a scontrarsi con quella ortodossa.

    Ci racconti un episodio che ti ha particolarmente colpito durante le tue missioni?
    I momenti che ti colpiscono in una missione iniziano il giorno che arrivi e finiscono il giorno che te ne vai, quando sono partito per l'Iraq dopo 9 ore di volo, ho messo piede sulla sabbia del deserto iracheno, li mi sono subito accorto che tutto quello che avevo visto fino a quel momento in tv era solo una goccia in un oceano! ci sono giorni che vivi in attesa che possa succedere qualcosa e poi quando meno te lo aspetti accade, accade di andare a recuperare dei colleghi che sono rimasti in difficoltà magari asserragliati all'interno di un comando di polizia locale attaccato da miliziani armati fino ai denti. Quello che pero mi ha colpito di più è stato quando un elicottero dell'aviazione leggera dell'esercito era di ritorno dal kuwait, dopo aver accompagnato un militare italiano che aveva avuto un grave lutto in famiglia e che era stato costretto a rimpatriare, purtroppo nella fase di rientro, l'elicottero per motivi tecnici è precipitato e 4 militari italiani sono morti…in pieno deserto iracheno, per due di loro la missione sarebbe finita a giorni…
    Questo forse è il ricordo che più mi ha colpito.
    Vorrei segnalare un libro che secondo me rispecchia veramente cos'è una missione di pace come l'iraq e quello che è veramente avvenuto li,"NASSIRIYA" la vera storia di Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi.

    Ti sei mai ritrovato in uno scontro a fuoco?
    Purtroppo si, ma più che uno scontro a fuoco è stato un attacco, sempre in Iraq l'8 marzo 2005: nel transitare con una colonna di mezzi blindati, mentre ci recavamo a consegnare degli aiuti umanitari ad una scuola, io ero alla guida di uno dei mezzi, e a un certo punto ho sentito un forte boato..
    non è spiegabile, ma improvvisamente ho sentito il mezzo come se si sollevasse da terra, guardo dagli specchietti del mio mezzo blindato e vedo l'altro automezzo che seguiva , uscire da una nube di fumo nero e polvere, sono stati momenti concitati, non si capisce più nulla non sai se
    e da dove sparano, sai solo che se non fai qualcosa sei morto tu e i tuoi compagni, comunque abbiamo applicato le regole di ingaggio previste e ci siamo allontanati dal luogo, successivamente la polizia irachena ci fece sapere che due mine erano state collocate al bordo della strada e fatte saltare al nostro passaggio, per fortuna a parte lo spavento e un pò di fischio alle orecchie nessuno di noi si e fatto male.

    Per quale motivo un militare dovrebbe partire in missione? è vero che molti lo fanno per soldi? gli stipendi sono cosi alti come dicono?
    Per capire veramente che vuol dire la parola GUERRA, tutti dovrebbero vedere gli effetti di questa sulla popolazione specie sui bambini.
    Si è vero che molti se non il 90% lo fanno per soldi, ma vedi anche io ho unito la parte economica a quella di curiosità, gli stipendi messi cosi in cifre possono sembrare alti ed effettivamente rispetto allo stipendio che si percepisce in Italia lo sono, però devi aggiungere la componente
    di pericolo, la lontananza da casa e tutti gli aspetti che ne conseguono, e se poi andiamo ad analizzare i soldi aiutano a vivere meglio ma non possono comprare la felicità e la spensieratezza di una famiglia messa a rischio dalla pericolosità di tali missioni.

    Ci racconti una giornata tipo in missione?
    Dipende dall'incarico e dal servizio che si svolge, se in Italia alcuni incarichi possono sembrare inutili in una missione tutti siamo necessari anche nel nostro piccolo, diciamo che la giornata inizia relativamente presto con la colazione che si fa nella mensa, alle 8 l'alza bandiera con relativo
    inno d'Italia, subito dopo un rigoroso caffè con la moka che non deve mai mancare, sembra strano ma anche un caffè fatto con la macchinetta ti fa sentire a casa, dopo di che si iniziano le attività, chi è meccanico va nell'officina chi e cuoco in cucina ecc. ecc., nello specifico io essendo autista
    ero a disposizione del comando e uscivo a seconda delle necessità, a volte si e costretti a stare fuori più giorni e ci si appoggia ad altre basi, comunque tornando al discorso, tra le 11,30 e le 13,30 è aperta la mensa per il pranzo dopo di che si torna ai propri incarichi se si e liberi si stà in camera
    oppure si va in palestra, ma sempre pronti per essere impiegati, alle 18 avviene l'ammaina bandiera e la sera dalle 18,30 alle 20,30 c'è la cena, dopo di che sempre se non si e impiegati in servizio si sta un pò in compagnia due chiacchiere, una partita a carte. Detta cosi può sembrare che i militari italiani siano li in vacanza ma non è così purtroppo viviamo periodi di calma a periodi nei quali si và a letto vestiti con gli anfibi con il fucile carico vicino alla spalliera del letto.

    Come sono i rapporti con i militari degl’ altri paesi? si va sempre d accordo?
    Bè solitamente buoni, ma volte non andiamo d'accordo fra noi italiani figuriamoci fra gli altri paesi comunque sempre affiatati.
    Le missioni di Peace-keeping possono provocare traumi psicologici?
    Potrebbe provocarne un attentato o uno scontro a fuoco, ma sia prima della partenza che dopo al rientro tutti i militari impiegati vengono sottoposti anche alla visita psicologica, una missione ne può creare in persone che sono facilmente impressionabili o paurose, comunque, non ho mai sentito di persone che ne abbiano subiti.

    Come cambia la vita di un soldato in missione, soprattutto nella sfera privata? Il Carlo di ieri è lo stesso di oggi (sia in positivo che in negativo)?
    Cambia molto si adegua alla vita di un intero gruppo, il tuo gruppo è la tua famiglia è il tuo punto di riferimento senza il quale sei scoperto, sei in pericolo, quando sei fuori devi fidarti degli altri e gli altri devono fidarsi di te!, Carlo è cambiato e cresciuto e ha scoperto e visto nuove cose ma credo che da queste esperienze chiunque crescerebbe sia in positivo che in negativo positivo perchè ho acquisito coscienza di cosa vuol dire una guerra, in senso negativo perchè ho perso la cognizione della paura chi torna dall'Iraq sano e salvo sa cosa ha visto e sentito e non esiterebbe a ritornarci per incoscienza

    Hai mai sparato contro qualcuno o visto qualcuno farlo?
    No ringrazio Dio che mi ha forse evitato di farlo, non ho visto sparare, ma posso dirti che se avessi dovuto farlo sia per difendere me che i miei colleghi o qualcuno, non avrei esitato a farlo.
    In che condizioni di vita vivono gli Iracheni? dopo questi anni di missioni la situazione è effettivamente migliorata??
    Purtroppo l'aiuto che abbiamo portato è stato come una goccia nell'oceano, credo sia impossibile riuscire a migliorare la situazione in cosi pochi anni. Serve prima riuscire a far capire che non siamo degli invasori ma che stiamo li per aiutare, la mentalità mussulmana islamica è difficile da penetrare Comunque in tutti questi anni di missioni gli italiani hanno portato legalità, aiuto morale e umanitario, hanno aperto scuole e ospedali, certo di lavoro ce n’è ancora tanto...

    Potendo tornare indietro rifaresti tutte e 3 le missioni?
    Sicuramente si ho scelto io di farle e rifarei tutto come l'ho fatto attualmente se potessi sceglierei il libano

    Vorrei ringraziare chi è stato l'ideatore di questa intervista che mi ha portato un pò in dietro con i ricordi e che ha voluto far conoscere un piccolo spicchio della realtà di un militare italiano che per scelta ha creduto nella divisa che porta e nei suoi ideali, se hai un sogno nel cassetto non
    lasciarlo chiuso lì, niente e impossibile , basta volerlo io credo di aver avuto l'opportunità di poter fare ciò che ho sempre sognato!
    vi lascio con una frase di un grande militare e una splendida figura di Carabiniere:
    "Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte, Dio è con me ed io non ho paura"!

    Bene l intervista è finita e spero vi sia piaciuta, qualora ci sia qualcuno che abbia voglia di approfondire questo argomento lo invito a consultare questo forum: www.militariforum.it e a leggere questi articoli sull‘attività dei CC in Iraq, a mio avviso interessantissimi:

    http://archiviostorico.corriere.it/2...30903093.shtml

    http://www.carabinieri.it/Internet/E...age/028-00.htm

    Spero che quest’ intervista sia servita almeno in parte, a far capire a tutti i “pacifisti” che criticano l’ intervento dei nostri soldati in questi paesi, che l Italia non porta la guerra ma porta la PACE.
    Piccolo articolo che rende meglio l idea:

    HERAT - I militari italiani del Team di ricostruzione provinciale, che da quattro mesi sono schierati nell’ovest dell’Afghanistan, hanno ricevuto la cittadinanza onoraria di Herat. “I progetti realizzati dal Prt italiano - si legge nella motivazione del riconoscimento : rimarranno nella mente della gente di Herat e delle autorita’ locali, come simbolo della vostra assistenza umanitaria. Il vostro contributo allo sviluppo di diversi settori della Provincia, quali quelli della salute, dell’educazione, della sicurezza e dell’agricoltura sono fortemente apprezzati”. (Agr)

    Ringrazio in fine l‘Appuntato Scelto Carlo che si è prestato molto gentilmente a questa intervista e per quello che ha fatto e che fa tutti i giorni per noi cittadini.

    Sergio

  2. #2
    Programmatore L'avatar di LargoLG
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    molto bella! Bravo Rufy e bravo ti.... ehm... Carlo
    Corri corri che arrivi prima,Corri corri che fai più presto;
    non fermarti senno ti pesto, e se cadi non t’alzi più!
    Socio I.M.A. Tessera N° 00000006


  3. #3
    Maresciallo L'avatar di valentina1991
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    Grazie mille e complimenti al carabiniere Carlo, bellissima intervista!
    *CC*

  4. #4
    Caporale
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    complimenti bella davvero!!

  5. #5
    Maresciallo
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    bell'intervista

  6. #6
    Caporale L'avatar di Rufy
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    Citazione Originariamente Scritto da LargoLG Visualizza Messaggio
    molto bella! Bravo Rufy e bravo ti.... ehm... Carlo
    Tana!!
    ma quanto è modesto il nostro CC?

  7. #7
    Utenti Storici L'avatar di *Max*
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    Ero gia al corrente della storia del "suddetto" CC
    Un vero e proprio veterano... Spero di conoscerlo un giorno o l'altro chi lo sa

  8. #8
    Utente Expert Protezione civile L'avatar di Zanzo
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    Complimenti al giovane giornalista ed al "vecchio" appuntato!.
    Zanzo
    Zanzo, Carabiniere dentro..
    I cattivi vincono quando i buoni rinunciano ad agire!

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  9. #9
    Soldato L'avatar di micla
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    davvero bella!!!!molto molto interessante!!!!

  10. #10

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    bella questa intervista

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