O deciso di intervenire per dare una svolta a questa sezione del forum, principalmente discussa sul mito “Legione Straniera” perche è troppo tempo che vedo risposte multiple e a volte inesatte, cosi per fare un topic a regola d’arte e per dare solo le giuste informazioni nei limiti del mio sapere, ovviamente, comunque fino alla fine del periodo di addestramento basico 00, saprò rispondervi più o meno a tutte le domande relative a ciò. Ultimamente anche un altro utente “Orange” si è aggiunto a questi ranghi e attualmente è la “fonte” da cui si possono sapere cose su cui io non potrei fare luce; colgo l’occasione per ringrazziarlo nuovamente della sua presenza qui. Grazie Orange. Invito comunque tutti quelli che hanno avuto esperienze dirette seppur minime ad offrirsi come fonte di informazioni, ne sarò felice per questo.
Okkei ora comincio a scrivere (come già detto) descriverò l’esperienza che ho avuto fin dal primo giorno che mi sono presentato per arruolarmi nella Legione straniera; in questa mia testimonianza ci saranno discorsi già trattati, perche è la seconda volta che scrivo il primo messaggio del topic, e lo faccio per rendere migliore il giro di informazioni. Okkei
Salve a tutti, sono un ex forumfree bannato diverse volte perché ritenuto uno fantomatico “aspirante rambo” (non ricordo da chi), comunque sono partito per arruolarmi nella Legione Straniera come dicevo e ora sono qui a Informarivi di come è andata e di come sono le cose la nei limiti del mio sapere, ovvio che non lo faccio per vantarmi, anche perché non ne avrei motivo, ma lo faccio per informare voi che cercate informazioni specifiche sull’argomento trattato.
Sono partito per Nizza i primi di settembre 2008 dopo aver lasciato il mio primo lavoro di punto in bianco e dopo continue discussioni con i miei genitori durate un anno su questa mia scelta. Sono partito un mese dopo aver compiuto il 18esimo anno d’età a causa di questa mia passione che da anni portavo in mente (non che ora non ci sia più, ad accompagnarmi fu la mia mamma ed il saluto come mi aspettavo fu drammatico, una volta pronto ad arruolarmi, arrivai vicino al posto di reclutamento della Legione Straniera francese, che è in concomitanza con gli uffici di arruolamento della marina; io come un carciofo entrai in quest’ultimi e feci una figuraccia, dovevo andare dall’altra parte della via dove appunto c’erano gli uffici della Legione. Arrivato davanti alla porta tutto bello impettito e deciso, suonai il campanello e usci un legionario in mimetica; dopo un breve colloquio su come mi chiamavo e da dove venivo e se avevo già mangiato, mi fece entrare e mi fece guardare un filmato della Legione, uno di quelli che si trovano anche in rete. Dopo poco conobbi gli altri volontari: due fratelli ucraini di 17 anni l’uno, un taityano vissuto in Inghilterra che ultimamente viveva a Napoli, che parlava napoletano, ed un altro ucraino che parlava italiano e poi c’ero io Bedioune Omar: italo-francese che parla solo italiano. Cominciammo così, conoscendoci, le nostre prime corvee. La sera dopo aver mangiato un po, parlammo un altro po tutti insieme con il legionario che mi aprii la portra e ci diede due dritte sul come andavano le cose ad Aubagne e ci fece vedere il suo pc di nota marca e di elevato valore, proprio come fa un aruolatore. La mattina seguente dopo aver fatto un altro po di corvèè ci preparammo a partire per Aubgne; ci ridiedero le nostre cose personali che ci presero per precauzione o controllo e ci registrarono tutti su di un pc. Alla stazione ci portò con un furgoncino e ci diede i biglietti del tgv da prendere per arrivare ad Aubagne, ci salutò e ci augurò buona fortuna; nel viaggio in treno ebbi tempo di pensare a tante cose, e di calmarmi un po, dato che ero eccitatissimo a causa di questo obbiettivo che si stava realizzando, non lo so bene ma forse diventavo più maturo, forse. Ultima chiacchierata al telefono con mia mamma e poi dritto diritto al 1RE. Una volta giunto in prossimità della caserma, ci fermarono dei gendarmi e ci rimproverarono perché io e un mio camerato lasciammo le nostre lattine di bibita su di un muretto, che scemo che fui…, vabbè. Arrivato davanti all’entrata con i miei nuovi compagni, fummo portati dentro il reggimento e passando vicino alla piazza d’armi vidi il famosissimo monumento ai caduti della Legione Straniera, non immaginerete mai l’emozione che provavo in quel momento, ero sul procinto di svenire forse, la gioia dentro di me controlla la mia mente facendomi battere il cuore ad una velocità elevatissima. Dentro gli uffici ci diedero i nuovi nomi, ci controllarono i bagagli, ci requisirono documenti e effetti personali (che bei momenti) e ci lasciarono solo i vestiti e le cose per lavarci; rimanemmo un giorno li per fare tutte le “scartofie” e firmare il contratto iniziale, oviamente facevamo anche le corvè. Dopo di ciò fummo portati nel famoso magazzino della casermina degli E.V. (engagé volontarie) che si vede anche nei video in rete, ci misero in fila e ci fecero spogliare nudi, dopo un 10 minuti ci diedero i nuovi vestiti e ci fecro posare tutta la nostra roba in un primo ripostiglio e ci fecero vedere la piccola casermetta, poi andammo nel parchetto dove si sta di giorno quando non si fa niente dove si può fare un po di motoria e chiacchierare un po facendo nuove conoscenze. Tra una chiacchierata e l’altra suonava una campanella che stava a significare che dovevamo andare a schierarci tutti noi davanti a questa piccola casermetta e li si facevano gli appelli, le chiamate per i test etc etc anche le chiamate per quelli che venivano scartati (un giorno molta gente intorno a me fu chiamata a mettersi in riga in un altro punto, erano gli scartati, che effetto che faceva: strano e da brividi, dato che per me era il mio sogno da quando ero più piccolo), Rimasi li ad Aubagne per tre settimane, e feci tante corvèè imparai un po il francese, imparai il codice d’onore e feci i test e le visite mediche.
Ora ero un E.V. a tutti gli effetti, pronto a partire per l’addesteramento a Castelnaudary. Un venerdì mattina passammo a ritirare l’equipaggiamento (molto completo), quello era tutto per noi, era la nostra nuova casa portatile, ci dissero i responsabili del magazzino equipaggiamenti : un legionario non a una dimora fissa, perché la sua casa è il suo zaino e dove lo posa, lui a creato la sua dimora; scusate il gioco di parole ma dovreste avere capito il senso. Una volta aggeggiati di tutto il necessario fummo diretti alla stazione di Marsiglia per prendere il treno che ci porto a Castelnaudary.
Ora qualche consiglio e riassuntino su Aubagne:
Vi toglieranno tutto quello che avete portato con voi tranne qualche soldo e le sigarette se fumate.
Farete tante corvee e le visite mediche per poi arrivare ai test sportivi e psicotecnicnici, poi i colloqui su sicurezza e motivazioni, per poi partire per Castelnaudary, se sarete stati selezionati. A dimenticavo, a noi fecero fare un sorta di caccia l tesoro, seguendo una cartina del reggimento e bollando un foglio quando si raggiungevano le zone contrassegnate sulla mappa, una cosa facile, che si faceva correndo e partendo dopo che si era saliti sulla corda e fatte 10 trazioni alla sbarra, il tutto in bininomi, l’importante era fare le cose insieme, senza lasciare il compagnio indietro, e nel tempo più breve, ora quwesto non penso sia stato un test di selezione ma più che altro sarà servito per inquadrarci un po.
In fine: attenzione l’equipaggiamento pesa un po, lo dico perché molti in avemmo male la schiena a causa di ciò, questione di abitudine, poi...
Fine prima parte, la seconda sarà introdotta una volta completata.
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Si prega tutti quelli che entrano per la prima volta nel topic, prima di fare delle domande, fatevi una rilettura completa delle pagine precedenti a scopo di evitare inutili ripetizioni.
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