Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 16

Discussione: Onore al carabiniere Salvatore Nuvoletta ((per non dimenticare)) ...

Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    Soldato L'avatar di simoneGDF
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    napoli
    Messaggi
    68

    Predefinito Onore al carabiniere Salvatore Nuvoletta ((per non dimenticare)) ...

    Il carabiniere Salvatore Nuvoletta


    Il 22 giugno 1962 nasceva a Marano, da una famiglia con sani e saldi principi morali,un bambino che presto, troppo presto, avrebbe conosciuto la crudele legge del“più forte”. Quella che spesso ti terrorizza a tal punto da corromperti l’ anima ed il cuore. Cosa che lui, Salvatore Nuvoletta, non avrebbe accettato. Divenne infatti all’ infante età di 17 anni un “uomo della legge”. Un’ età in cui l’ unica preoccupazione e quella di prepararsi un’ interrogazione o perché no, quella di far breccia nel cuore di una coetanea. Ma lui no. Lui credeva nelle legge, e nei suoi valori. Per questo gli fu strappata la vita a soli 20 anni. La cronologia dei fatti, è semplice e breve; arruolatosi nell’Arma che era ancora un adolescente, frequentò un corso di formazione militare che in seguito lo portò alla sua destinazione effettiva (ovvero una caserma la quale sarebbe dovuta essere la sua famiglia per un minimo di cinque anni dopodiché avrebbe potuto ottenere l’ avvicinamento). In effetti nessuna affermazione è mai stata così vera, perché fu l’ unica caserma dove poté svolgere, il suo ruolo da uomo dello stato. Si tratta della stazione dei Carabinieri di Casal Di Principe, in provincia di Caserta. Territorio sotto il dominio del clan dei casalesi.Il 2 luglio 1982 una piccola ma grande fiamma si spense, lasciando accesa disperazione e voglia di giustizia negli animi delle persone che lo amavano. Il carabiniere Salvatore Nuvoletta si spense a Marano di Napoli, dopo che dei killer lo avvicinarono proprio mentre si trovava tra i suoi affetti, (lui adorava la famiglia). Era seduto su una sedia proprio di fronte all’esercizio commerciale di famiglia ed aveva in braccio un bambino, che lo adorava, quando si sentì chiamare; nome e cognome.“Salvatore Nuvoletta!”. A quel punto sua primaria preoccupazione fu quella di salvaguardare l’incolumità del bambino(Bruno D’Aria, classe 73’), in un frangente di tempo lo sollevò e lo scaraventò letteralmente sul marciapiede, lontano dal pericolo, e lui purtroppo fu vittima di una morte fredda e crudele. Il bambino che oggi è diventato un uomo, dice di dovere la sua vita a lui. Lo dice commovendosi e soprattutto con amore. Era, è, e sarà sempre un eroe, in questo mondo d'incuria radicata, infatti, non se ne sentono molte di storie simili. Un eroe di VENTI anni. La motivazione della barbaria fu a lungo sconosciuta finché da confessioni del pentito Schiavone Carmine, fece intendere che l omicidio fu conseguenza dell’uccisione di Mario Schiavone, colpito a morte durante un conflitto a fuoco dai carabinieri in servizio quella sera presso la stazione di Casal di Principe. Quindi fu una ritorsione camorristica capeggiata da Bardellino Antonio, all’uccisione del pregiudicato Schiavone Mario, avvenuta nel giugno dell’82.Fu ucciso a Marano, dopo che i casalesi chiesero il benestare per uccidere un militare del loro paese alla nuova famiglia Nuvoletta. L’ omicidio si consumò per mano dei Nuvoletta. In seguito si scoprì che il CC Nuvoletta Salvatore, il giorno dell'omicidio del pregiudicato Schiavone Mario era a riposo settimanale, quindi innocente di tale delitto. Alla sua memoria viene assegnato la medaglia d’ oro al Merito Civile, per aver sacrificato la sua vita per contrastare la criminalità organizzata. Inoltre fu lodato dal comando generale dell’ Arma dei Carabinieri. Muore per non macchiare il suo nome, il suo cuore e la sua anima da una corruzione che gli avrebbe permesso di vivere più a lungo (chissà quanto..).
    PER TUTTI COLORO KE HANNO ASCOLTATO IERI SERA ((ROBERTO SAVIANO))...
    Ultima modifica di Wiseman; 31-05-13 alle 10: 43
    MAI DISTRUGGERE I PROPRI SOGNI, MAI LASCIARSI ABBATTERE DALLE DIFFICOLTà... DESIDERATE FERMAMENTE E OTTERRETE TUTTO DALLA VITA...

  2. #2
    Maresciallo L'avatar di MrWonderful
    Data Registrazione
    Jan 2009
    Località
    S.Giorgio a Cremano (Na)
    Messaggi
    206

    Predefinito

    Peccato ci sia stato bisogno proprio della trasmissione di ieri x ricordarsi di questa infamia... Mi accodo al triste ricordo del giovane carabiniere
    "8° 2004 VFA --- 1° 2005 VFP1 --- 7°concorso, 2° bando 2005 VFB --- 3° 2009 VFP1 --- 2^ imm. 2010 VFP4" [Delegato Co.ba.r.] ---> B****RDO E.I. <---

  3. #3
    Soldato L'avatar di simoneGDF
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    napoli
    Messaggi
    68

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da MrWonderful Visualizza Messaggio
    Peccato ci sia stato bisogno proprio della trasmissione di ieri x ricordarsi di questa infamia... Mi accodo al triste ricordo del giovane carabiniere
    MrWonderful hai proprio ragione ...
    MAI DISTRUGGERE I PROPRI SOGNI, MAI LASCIARSI ABBATTERE DALLE DIFFICOLTà... DESIDERATE FERMAMENTE E OTTERRETE TUTTO DALLA VITA...

  4. #4
    Maresciallo L'avatar di carabiniere
    Data Registrazione
    Oct 2008
    Località
    gorizia
    Messaggi
    679

    Predefinito

    quale trasmissione ???
    Nei Secoli Fedele

  5. #5
    Soldato L'avatar di simoneGDF
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    napoli
    Messaggi
    68

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da carabiniere Visualizza Messaggio
    quale trasmissione ???
    La trasmissione è andata in onda ieri sera su raitre ((che tempo che fa)) condotta da fabio fazio ..C' era Roberto Saviano
    MAI DISTRUGGERE I PROPRI SOGNI, MAI LASCIARSI ABBATTERE DALLE DIFFICOLTà... DESIDERATE FERMAMENTE E OTTERRETE TUTTO DALLA VITA...

  6. #6
    ale66
    Guest

    Predefinito

    Non ricordavo il dramma di questo ragazzo, la sua morte non &#232; stata come dire evidenziata a dovere, come altri , un martire invisibile.

  7. #7
    Soldato L'avatar di letizia84
    Data Registrazione
    Oct 2008
    Località
    Palermo
    Messaggi
    19

    Predefinito

    Ieri sera Roberto Saviano, a che tempo che fa, ha fatto una grande lezione di giornalismo e ha risvegliato il ricordo su chi al sud combatteva la criminalit&#224;.
    Io non avevo mai sentito parlare n&#232; di Salvatore Nuvoletta, n&#232; di don Peppe Diana.
    Ci vorrebbero pi&#249; trasmissioni del genere per ricordarci che le mafie sono ancora vive e si nascondono dietro le armi e gli affari.
    Ringrazio Saviano di avermi fatto conoscere la loro storia, tutti devono conoscere chi ha lottato per il bene comune.
    Come nel mio piccolo paese, una vittima di mafia c'&#232; ma nessuno lo onora e lo ricorda.

  8. #8
    Soldato L'avatar di simoneGDF
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    napoli
    Messaggi
    68

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da letizia84 Visualizza Messaggio
    Ieri sera Roberto Saviano, a che tempo che fa, ha fatto una grande lezione di giornalismo e ha risvegliato il ricordo su chi al sud combatteva la criminalit&#224;.
    Io non avevo mai sentito parlare n&#232; di Salvatore Nuvoletta, n&#232; di don Peppe Diana.
    Ci vorrebbero pi&#249; trasmissioni del genere per ricordarci che le mafie sono ancora vive e si nascondono dietro le armi e gli affari.
    Ringrazio Saviano di avermi fatto conoscere la loro storia, tutti devono conoscere chi ha lottato per il bene comune.
    Come nel mio piccolo paese, una vittima di mafia c'&#232; ma nessuno lo onora e lo ricorda.
    Ci dovrebbero essere pi&#249; trasmissioni del genere ,invece di quelle ca...ate cm reality e tutto il resto ...hai proprio ragione..
    MAI DISTRUGGERE I PROPRI SOGNI, MAI LASCIARSI ABBATTERE DALLE DIFFICOLTà... DESIDERATE FERMAMENTE E OTTERRETE TUTTO DALLA VITA...

  9. #9
    Maresciallo L'avatar di Raiden
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Messaggi
    547

    Predefinito

    Ogni volta che leggo articoli simili mi convinco sempre di pi&#249; che contro mafia e camorra si dovrebbero usare mezzi ben pi&#249; duri, in primis la pena di morte. E soprattutto bisognerebbe cambiare il cervello di molta gente.
    Volo, su campi di riso..volo, la morte è un sorriso...volo, su ogni sospiro...volo, son vecchio o bambino..

  10. #10
    Soldato L'avatar di UNIVERSO
    Data Registrazione
    Feb 2009
    Località
    Ovunque...
    Messaggi
    49

    Predefinito

    La trasmissione è "Che tempo che fa", su Rai Tre...
    Per me è stata una grande emozione ascoltare le parole di Saviano,non conoscevo bene la storia di Nuvoletta o meglio l'avevo rimossa...Ricordo che ne parlammo a scuola qualche tempo fa...Sono grandi insegnamenti questi...Facciamone Tesoro!


    Roberto Saviano a "Che tempo che fa": la paura e il potere delle parole.
    Con le storie raccontate da Roberto Saviano ieri in apertura della puntata di 2Che tempo che fa", sarebbe possibile scrivere un altro libro. Bella infatti la sua scelta di parlare, partendo da alcune foto, di storie ‘che a lungo gli erano rimaste nello stomaco’ e che finalmente è riuscito a ‘buttare fuori’. Come quella, appunto, del carabiniere di Marano (Napoli) Salvatore Nuvoletta (nessuna parentela col clan, anche se qualcuno lo ha infondatamente sostenuto), ad esempio, che minacciato dalla camorra ha deciso di rimanere in servizio, ed è stato ammazzato mentre aveva un bambino in braccio: quel bambino lo ha scalzato via violentemente, prima che gli sparassero. “Aveva sentito chiamare il suo nome, e quando gridano così il tuo nome sai che è l’ultima cosa che sentirai”, ha spiegato Saviano . E così almeno il bambino si è salvato. Nuvoletta aveva 20 anni: era il 2 luglio 1982. Chissà, se ne verrà fuori un nuovo libro, con al centro altre storie di vittime di mafia sconosciute. Perchè Gomorra, ha spiegato lo scrittore, non era altro che questo: “Una storia da leggere come un romanzo con in mezzo persone vere, e dati”. Il tutto per realizzare la sua ambizione ‘più bella e più brutta: riuscire a cambiare le cose con la forza delle parole’, perchè ‘è facile per il male vincere: basta che le persone che sono nel bene non facciano nulla”. Era nervosissimo, Saviano. Spesso si è passato una mano sul volto, quasi a liberare il viso dalla tensione, dicendo chiaramente che la paura per lui “è soprattutto la paura di continuare a vivere così”. Per questo è stato un piacere vederlo rilassarsi, finalmente, e anche sorridere, quando arrivano Paul Auster e David Grossman, seduti lì, ai suoi lati, a parlare del suo libro, della paura, della ‘missione’ dello scrittore (o del ‘dharma’, come ha spiegato l’amico Suketu Mehta, autore di Maximum city e definito il ‘Saviano dell’India’). Davvero magnifico Grossman, che oltre a parlare cerca il contatto visivo con Roberto, e gli chiede anche, alla fine, se le sue parole gli sono state un po’ di conforto. Alla fine Saviano ha ringraziato tutti, tutti quelli che gli scrivono, ogni giorno, ogni ‘ora’, addirittura. I suoi nuovi ‘amici’, li ha definiti, perchè i vecchi si sono dileguati. “Ora ti sembra di non vedere il frutto di quello che hai fatto - gli ha detto Grossman - ma hai posto una pietra miliare di come il Paese parla a se stesso dell’argomento ‘mafia’.

    Per chi vuole conoscere meglio la storia di Nuvoletta,mi sono permessa di postare il link del suo sito gestito dalla famiglia. Questo nasce proprio per far conoscere il giovane carabiniere,la sua vita,la sua storia...


    http://www.carabinieresalvatorenuvoletta.it/
    "...Cogito Ergo Sum... "

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •