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Discussione: Consiglio sulla mia situazione

  1. #1

    Predefinito Consiglio sulla mia situazione

    Salve a tutti
    Ho 23 anni sono diplomato in trasporti e logistica e lavoro presso un azienda privata a tempo indeterminato.
    Ho sempre amato il mondo delle forze di polizia e dei militari in generale ma non mi sono mai interessato, fino a questo momento, a farne parte.
    Da qualche mese sto nutrendo una voglia sfrenata di cambiare vita e mi sto appassionando alla Polizia Penitenziaria e alla Marina militare.
    Sono indeciso se partecipare al concorso VFI Marina Militare oppure se attendere il nuovo concorso Polizia Penitenziaria civili 2024
    Per la marina il limitè di età sarebbe 24 non compiuti ( quindi ultima possibilità) mentre per Polizia penitenziaria 28 non compiuti ( posso provarci per 4 anni)
    Io tenderei per la polizia , perche a mio parere il concorso VFI è abbastanza precario nel senso che prima di rimanere effettivo dovrei passare fra un paio di anni il concorso VFT.
    Avendo gia un lavoro ovviamente vorrei cambiare per qualcosa di sicuro e non vorrei lasciare per poi magari fra qualche anno ritrovarmi disoccupato
    Inizialmente avevo pensato di entrare in Marina per poi passare in Penitenziaria ( cosi da provare entrambe l esperienze) ma sul bando della marina c'è scritto che per avere diritto ai posti riservati nelle carriere iniziali di polizia bisogna avere 12 mesi di servizio e massimo 25 anni compiuti, quindi ho i tempi abbastanza stretti dato che quest anno ne faccio 24

    Volevo chiedervi... in base alla mia situazione cosa mi consigliereste di fare? entrare in marina e dare il massimo per rimanere effettivo oppure continuare a lavorare e nel mentre partecipare al concorso per polizia penitenziaria?

    Non mi interessa nient altro ( esercito carabinieri ecc) vorrei solo che la mia vita si incentrasse in una delle due vie ma ovviamente senza rischiare di rimanere disoccupato.
    Poi avete esperienze sui vft/vfp4? sono concorsi difficili? in media si passa o no?

    Grazie mille e scusate il lungo messaggio

  2. #2

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    Buongiorno.
    Senza entrare nel merito delle scelte personali (che sono appunto PERSONALI), mi permetto di far notare che le due strade sono tra loro completamente diverse non solo per la struttura (una militare, l'altra civile) ma anche per compiti svolti e ordinamenti del personale.
    Nessun concorso è facile, nessun concorso è difficile. Bisogna STUDIARE e preparare bene le selezioni psicofisiche, vero scoglio dove tanti sogni si infrangono. Bisogna poi essere mentalmente pronti ad accettare una vita fatta di sacrifici e rinunce. Questo deve essere molto chiaro perchè ci sono purtroppo troppi bamboccioni che arrivano accampando solo diritti e protestando per le prime difficoltà.
    Sovrintendente della Polizia di Stato
    Componente di Staff www.cadutipolizia.it
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  3. #3

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    Grazie per la cortese risposta
    sono consapevole di tutto e mi impegnerò per riuscirci.
    Proprio da un punto di vista di un consiglio pratico, a suo parere ha senso licenziarsi per provare vfi , che appunto come ho detto è inizialmente precario?
    o meglio provare polizia penitenziaria che in caso di vittoria ti assicura un posto fisso?

  4. #4
    Soldato
    Data Registrazione
    Apr 2022
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    97

    Predefinito

    Ciao, pur capendo la tua preoccupazione ti dico che secondo me non stai ragionando nei termini migliori, nel senso, penso molto dipenda da cosa vuoi nella tua vita, a cosa dai priorità: vuoi un posto di lavoro sicuro o sei disposto a sacrificare le tue sicurezze per provare a fare qualcosa di diverso? Il rischio c'è sempre, dipende se tu sei disposto a prendertelo o no.
    L'unico consiglio "pratico" che mi sento di darti potrebbe essere quello di fare il concorso, vedere se lo superi e solo dopo licenziarti, non è necessario che ti licenzi prima di provare il concorso.
    Comunque sia la tua scelta deve essere dettata in primis da quello che ti piace fare maggiormente, si tratta di ambienti molto diversi come già detto, quindi mi interrogherei sulle motivazioni che ti portano verso una scelta piuttosto che verso un'altra. tralasciando "convenienze" economiche, contrattuali o di impiego, si tratta in ogni caso di percorsi che richiedono entrambi diversi ma importanti sacrifici.

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