Lavoro ben retribuito o lavoro dei sogni?

[BetaComo]

Buongiorno a tutti,
il presente topic é rivolto agli operatori della PdS per cercare di capire fino a che punto convenga seguire le proprie passioni in ambito lavorativo a discapito di altri aspetti chiave quali retribuzioni e benefit.
Attualmente ho un lavoro stabile e ben retribuito e si prospettano buone possibilità di crescita professionale. Ho la passione per il mondo delle forze di polizia e nonostante il lavoro attuale mi soddisfi, sento che mi manca qualcosa. Com’è comune dire, si sa quel che si lascia ma non ciò che si trova. Di conseguenza vorrei capire com’è la vita in Polizia e se doveste trovarvi nella mia situazione che scelta fareste. Sappiamo tutti quanto è dura la vita di un poliziotto e se si ha questa passione i sacrifici che derivano dalla distanza da casa, della pesantezza degli orari di lavoro, delle responsabilità che ci si assume e dei rischi che si corrono, si mettono già in conto. Quello che vorrei sapere é se facendo un’analisi costi benefici, le soddisfazioni che si traggono svolgendo questo lavoro compensano i lati negativi appena detti. Quanti di voi sceglierebbero una professione meglio retribuita, con sede di lavoro vicino casa, ma in un settore differente, per esempio contabile/amministrativa/bancaria (quindi solo ufficio) dove é possibile fare carriera e raggiungere stipendi medio alti?
Meglio avere un lavoro “prestigioso” con uno stipendio soddisfacente e benefit ma non corrispondente ai propri interessi/vocazioni o meglio seguire le proprie passioni rinunciando a questi aspetti?

[Kojak]

@BETACOMO
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[PdiS]

Se vuoi fare questo lavoro per soldi,lascia perdere.
È un lavoro che richiede tanti sacrifici e che da allo stesso tempo gioie e dolori e soddisfazioni.
Se lo fai solo per soldi e senza un briciolo di passione,cerca un altro lavoro che magari guadagni qualcosa in più e corri meno rischi.
È un lavoro dove al primo posto deve esserci amore e passione per quello che si fa,altrimenti lascia.stare

[BetaComo]

Se vuoi fare questo lavoro per soldi,lascia perdere.
È un lavoro che richiede tanti sacrifici e che da allo stesso tempo gioie e dolori e soddisfazioni.
Se lo fai solo per soldi e senza un briciolo di passione,cerca un altro lavoro che magari guadagni qualcosa in più e corri meno rischi.
È un lavoro dove al primo posto deve esserci amore e passione per quello che si fa,altrimenti lascia.stare

Buongiorno, grazie mille per la risposta. Vorrei capire se la passione é una fonte motivazionale sufficiente. Credi in quello che fai? Cambieresti lavoro con uno con condizioni migliori o attualmente sei soddisfatto? Tu personalmente, che hai ben chiaro immagino cosa voglia dire fare questo lavoro, cosa sceglieresti se fossi al mio posto?

[BetaComo]

@BETACOMO
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Buongiorno
Mi sono presentato

[Kojak]

Buongiorno. Da quello che scrive deduco lei non sia più un "ragazzino di primo pelo", vale a dire una persona che è all'inizio del proprio percorso professionale, quindi privo di quella "radicazione" che lo lega ormai a un territorio, a un affetto, ai propri interessi.
Ciò premesso, per gettarsi in un percorso professionale così impegnativo tempo che la semplice passione DA SOLA non sia sufficiente: fare il poliziotto (indipendentemente dal grado) la porterà più o meno lontano da casa, facendole affrontare una vita totalmente diversa, spesso avara di soddisfazioni. Dovrà essere lei (e soltanto lei) a comprendere esattamente se questa decisione sarà quella giusta.

[tactical]

@BETACOMO, se posso aggiungere le mie due lire vigliacche, in quanto civile che al momento non ha ancora vinto nessun concorso ma ne ha un paio in itinere, entrambi inerenti al soccorso pubblico (di cui uno in PdS), mi limito a darle il mio pensiero dopo quello di due operatori, che sicuramente hanno un punto di vista interno più interessante e consapevole del mio, ma d'altronde si tratta di un forum aperto per il confronto di idee.

Penso la sua carriera si divida in due possibilità: una vita dove probabilmente vivrà più agiatamente, dovrà temere molto meno per la sua incolumità nel quotidiano e potrà rimanere quanto vuole nelle sue zone 'di comfort', ben conosciute; un'altra, che come Kojak e PdiS riportano, le darà molte meno sicurezze in tali sensi.
Certo però se, nonostante il suo desiderio, si lascerà scappare il concorso fino al momento in cui sarà comunque escluso per via dei limiti di età, potrebbe trovarsi tra qualche anno a pentirsi di non averci nemmeno provato.
Poi magari se dovesse vincere il concorso potrebbe sempre arrivare a non apprezzare il lavoro del poliziotto; e se anche lo provasse, comunque nessuno le garantisce di riuscire a vincerlo, quindi anche solo il tentare penso sia un'importante esperienza.

Io so di avere un grande interesse per questo tipo di professione e mi vedo a fare poche altre cose nella vita, e anche se dovessi fallire in ogni tentativo di accesso almeno avrò la magra consolazione di averci provato con passione.
Spero che il mio punto di vista 'al suo livello' possa essere apprezzato.