Buongiorno a tutti, una semplice curiosità ripensando a una situazione di alcuni anni fa: mezzo di trasporto pubblico stipato di persone durante una corsa in ora di punta, la maggior parte studenti minorenni. Sale ad una fermata un individuo (per altro già noto alle Autorità) in palese stato di ebbrezza. Questo a bordo incomincia a mostrare segni di alterazione, parla a voce considerevolmente alta inveendo contro il caldo e l'eccessivo numero di passeggeri, per poi icominciare a urlare cori da stadio causando il grave fastidio dei presenti, che per la giovane età però non si azzardano a farsi coinvolgere. Dopo svariati minuti di disturbo interviene un uomo ormai anziano che con tono stizzito domanda al soggetto di abbassare il tono della voce, ottenendo in tutta risposta ulteriori grida e minacce. Alché l'uomo si 'qualifica' come carabiniere, senza mostrare alcunché (forse perché in pensione, forse ex-militare di leva o forse in servizio ma sprovvisto di tesserino), innescando ancora di più le ire del soggetto, ed entrambi si avvicinano l'un l'altro, venendo divisi solo dai ragazzini in piedi nel mezzo e da un ragazzo che frappone il braccio tra i due invitandoli a calmarsi. Dopo poco l'anziano si trova a dover scendere presso la propria fermata, e il soggetto ubriaco riprende i suoi soliloqui ad alto volume.
La domanda è: in questa situazione si presentano gli estremi per richiedere un intervento da parte di Polizia o Carabinieri? Di fatto non vi è stata nessuna aggressione fisica, ma la situazione era indubbiamente pericolosa per i diretti interessati e i passegeri astanti. Grazie per le eventuali risposte.
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