Pagina 1 di 3 123 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 22

Discussione: Costo della vita come VFP1

  1. #1
    Sharp
    Guest

    Predefinito Costo della vita come VFP1

    Salve ragazzi,
    mi stavo facendo una previsione di quanto di quei famosi 800-900 euro avrò effettivamente in tasca a fine mese come VFP1. Preciso che ho postato nella sezione dedita alla MM ma la stessa domanda vale per EI e AM: durante la ferma come VFP1 i costi di vitto e alloggio sono a carico dell'amministrazione? Ergo, posso vivere 24/7 nel luogo dove lavoro senza sostenere costi a mio carico?
    Grazie mille!

  2. #2
    Utente Expert L'avatar di Pecs
    Data Registrazione
    Nov 2014
    Messaggi
    1,022

    Predefinito

    Durante la ferma da vfp1 DEVI vivere dove lavori . Il vitto quando non sei in servizio è facoltativo ma comunque a carico dell'amministrazione.

  3. #3
    Sharp
    Guest

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Pecs Visualizza Messaggio
    Durante la ferma da vfp1 DEVI vivere dove lavori . Il vitto quando non sei in servizio è facoltativo ma comunque a carico dell'amministrazione.
    Non volevo risposta migliore! Grazie!

  4. #4
    Sharp
    Guest

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Pecs Visualizza Messaggio
    Durante la ferma da vfp1 DEVI vivere dove lavori . Il vitto quando non sei in servizio è facoltativo ma comunque a carico dell'amministrazione.
    Mi è sorto un dubbio: se sei VFP4 hai le stesse possibilità di un VFP1 per quanto riguarda vitto/alloggio?

  5. #5
    Utente Expert L'avatar di Pecs
    Data Registrazione
    Nov 2014
    Messaggi
    1,022

    Predefinito

    No, il p4 non avendo l'obbligo di accasermamento può allogiare in caserma a richiesta, su autorizzazione del comandante di corpo.

  6. #6
    Caporale
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    239

    Predefinito

    Confermo quanto detto da pecs sui p1. Sui p4 aggiungo che se sei destinato a bordo la cena è comunque a carico dell'amministrazione, anche se vivi fuori.
    Per la mia esperienza ho visto che chiunque ne faccia richiesta (p1/p4) può vivere tranquillamente fuori dalla nave.

  7. #7
    Sharp
    Guest

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Pecs Visualizza Messaggio
    No, il p4 non avendo l'obbligo di accasermamento può allogiare in caserma a richiesta, su autorizzazione del comandante di corpo.
    È fattibile ricevere questa autorizzazione? Capita spesso di vedere VFP4 che alloggiano in caserma?

  8. #8
    Caporale
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    239

    Predefinito

    In MM ho visto più P4 alloggiare sulle navi che viceversa. Sulle caserme non te lo so dire ma non penso sia tanto diverso.

  9. #9
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Messaggi
    3,493

    Predefinito

    Tutti i militari (di qualsiasi grado) hanno l'obbligo di alloggiare nella sede di servizio. Il Comandante di Corpo, in funzione della situazione alloggiativa e di contingenza, può autorizzare i militari ad alloggiare in sede differente da quella di servizio ma NON li autorizza all'uso del mezzo proprio per raggiungere la sede di servizio e viceversa (l'infortunio in itinere, che è un altro problema, può solo essere richiesto se si usano i mezzi pubblici.
    La questione degli alloggi è valida sia per i Comandi/Enti a terra che sulle Navi. Resta il fatto che se la nave si trova fuori sede tutti i militari presenti a bordo, dal Comandante all'ultimo marinaio, hanno l'obbligo di alloggiare sulla nave e l'obbligo del rientro dalla franchigia (libera uscita) ad orario.
    Resta fermo che il Comandante di Corpo, ai sensi del Codice di Ordinamento Militare, anche per i Comandi/Enti a terra, può limitare la libera uscita a TUTTI i militari per motivi di servizio (es. Stato di Allarme).

    Per quanto riguarda il personale volontario VFP e UFP, essi, sino a 10 mesi di servizio (ex periodo di leva) hanno l'obbligo di accasermamento (a terra e a bordo) con vitto a carico dell'amministrazione. Il personale VFP, con più di 10 mesi di servizio, ai fini del vitto ed alloggio, è equiparato a qualsiasi altro militare. Il vitto è a carico dell'amministrazione (sia a bordo che a terra) per il solo pasto di mezzogiorno mentre la sera è a carico dell'amministrazione (sia a bordo che a terra) per il solo personale di guardia (io la sera, a bordo mi pagavo da mangiare quando mangiavo) e questo vale per tutti.
    Per quanto riguarda gli alloggiamenti del personale VFP, l'Amministrazione (a terra) assicura l'alloggio solo al personale VFP con meno di 10 mesi di servizio. Il personale che ha l'obbligo di accasermamento, se ha la famiglia (badate bene famiglia) nella sede di servizio o a discrezione del Comando, nelle località limitrofe, può chiedere di dormire fuori. Tale concessione è una concessione del Comando ma non è un obbligo e può essere revocata in qualsiasi momento.
    Tutto il restante personale VFP e Spe deve sempre indicare dove alloggia quando non è di servizio richiedendo l'autorizzazione al Comando se fuori della sede di servizio.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  10. #10
    Sharp
    Guest

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Charlie 2 Visualizza Messaggio
    Tutti i militari (di qualsiasi grado) hanno l'obbligo di alloggiare nella sede di servizio. Il Comandante di Corpo, in funzione della situazione alloggiativa e di contingenza, può autorizzare i militari ad alloggiare in sede differente da quella di servizio ma NON li autorizza all'uso del mezzo proprio per raggiungere la sede di servizio e viceversa (l'infortunio in itinere, che è un altro problema, può solo essere richiesto se si usano i mezzi pubblici.
    La questione degli alloggi è valida sia per i Comandi/Enti a terra che sulle Navi. Resta il fatto che se la nave si trova fuori sede tutti i militari presenti a bordo, dal Comandante all'ultimo marinaio, hanno l'obbligo di alloggiare sulla nave e l'obbligo del rientro dalla franchigia (libera uscita) ad orario.
    Resta fermo che il Comandante di Corpo, ai sensi del Codice di Ordinamento Militare, anche per i Comandi/Enti a terra, può limitare la libera uscita a TUTTI i militari per motivi di servizio (es. Stato di Allarme).

    Per quanto riguarda il personale volontario VFP e UFP, essi, sino a 10 mesi di servizio (ex periodo di leva) hanno l'obbligo di accasermamento (a terra e a bordo) con vitto a carico dell'amministrazione. Il personale VFP, con più di 10 mesi di servizio, ai fini del vitto ed alloggio, è equiparato a qualsiasi altro militare. Il vitto è a carico dell'amministrazione (sia a bordo che a terra) per il solo pasto di mezzogiorno mentre la sera è a carico dell'amministrazione (sia a bordo che a terra) per il solo personale di guardia (io la sera, a bordo mi pagavo da mangiare quando mangiavo) e questo vale per tutti.
    Per quanto riguarda gli alloggiamenti del personale VFP, l'Amministrazione (a terra) assicura l'alloggio solo al personale VFP con meno di 10 mesi di servizio. Il personale che ha l'obbligo di accasermamento, se ha la famiglia (badate bene famiglia) nella sede di servizio o a discrezione del Comando, nelle località limitrofe, può chiedere di dormire fuori. Tale concessione è una concessione del Comando ma non è un obbligo e può essere revocata in qualsiasi momento.
    Tutto il restante personale VFP e Spe deve sempre indicare dove alloggia quando non è di servizio richiedendo l'autorizzazione al Comando se fuori della sede di servizio.
    Molto esplicativo, grazie mille!

Pagina 1 di 3 123 UltimaUltima

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •