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Risultati da 41 a 49 di 49

Discussione: Crisi franco-turca

  1. #41
    Moderatore L'avatar di Orange
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    Citazione Originariamente Scritto da Roboris Visualizza Messaggio
    ... Poiché ci sono questi imbecilli fanatici moralisti, era proprio necessario andare a punzecchiare su questi argomenti? Oramai alcuni di loro hanno una tale chiusura mentale.
    Il problema non è esattmente questo, o meglio non in quest'ottica
    Bisogna ribadire e difendere totalmente il principio di poter essere liberi di parlare, criticare, ridicolizzare, ecc ecc ecc tutto e tutti, compresi governi, politici, potenti, religioni ....
    pero' .....
    Kojak dice "Se vogliamo parlare di deontologia professionale, sono d'accordo con te; se vogliamo parlare di opportunità in relazione al momento storico, parimenti sono con te. Ma starei bene attento a dare un segnale di indietreggiamento: perché oggi sono le vignette satiriche (discutibili quanto vogliamo); domani potrebbe essere qualcosa di ben più importante."
    Ma qui non si tratta di indietreggiare e non si deve indietreggiare su nulla ..... ma non si puo' nemmeno accettare l'offesa gratuita, la provocazione pura e semplice, ....voglio dire : io, anche se sono giornalista, senza parlare di Dio, Allah, presidenti della repubblica, non posso prendere un semplice cittadino qualsiasi e trattarlo da figlio di buona donna, cosi', per ridere, per fare della satira, dire che sua mamma è una prostituta, sua moglie una lesbica, suo padre un ladro, i suoi figli degli omosessuali e cosi' via : questa non è satira e non dovrebbe essere accettata, tollerata.

    Mi rendo conto che è un argomento dificilissimo e minato ....
    E' complicato
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  2. #42

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    E' complicato. Ma è anche tutto francese. Charlie Hebdo non trova paragoni in nessuna parte del mondo quanto a estremismo satirico: e in Francia tutto questo è andato più che bene per anni. Hanno toccato certi tasti e hanno scatenato l'ira di Dio... e tutti a scrivere Je suis Charlie per mesi. Era invece quello il momento di capire che quel giornale era arrivato al limite estremo del consentito? Forse sì, ma ancora una volta in Francia è andata bene così. Un professore francese ha rispolverato le medesime vignette satiriche e ci ha lasciato la testa, nel vero senso della parola. Non pago, Charlie Hebdo è tornato alla carica, scatenando l'ennesimo finimondo.
    Ora, non voglio entrare nelle questioni francesi: è un popolo che non mi piace, spocchioso e arrogante come pochi. Ma prima ci rendiamo conto che questa teppaglia è OVUNQUE, prima riusciremo a porre un freno alla sua follia dilagante. E' il tempo delle scelte draconiane, oppure questo tempo è passato e ormai dobbiamo accettare ciò che abbiamo in casa. Non è questo il problema. Il problema è che questi vogliono comandare a casa nostra: le vignette sono un problema relativo, sono una prova di guerra. Domani sarà la bandiera francese; dopodomani il velo alle nostre donne; domani l'altro, i crocifissi. E' questo ciò che non accetto.
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  3. #43
    Soldato L'avatar di tactical
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    Io vorrei aggiungere che da noi, ad oggi, episodi di una tale rilevanza non ve ne sono stati (soprattutto così ravvicinati temporalmente), immagino che sia a motivo del fenomeno di immigrazione di carattere musulmano che la Francia ha conosciuto in modo massiccio ben prima di noi, legato anche alle ex-colonie. In Italia si tratta dunque di un problema che riguarda soprattutto il degrado delle periferie delle città e la cattiva gestione degli ultimi anni di un fenomeno così complesso, cui non si è mai voluti veramente arrivare a una soluzione, se non definitiva, quanto meno incisiva sui fenomeni a monte (perché per certe cose bisogna metterci la faccia e investire, per poi vedere risultati ben oltre la successiva tornata elettorale, rischiando che altri si approprino dei meriti, quindi scelte incompatibili con la miopia della politica italiana). Il rischio però che suggerisce Kojak in futuro secondo me potrebbe essere reale. Probabilmente però, se non si farà nulla in quel senso, si rischia di finire nelle stesse situazioni di tensioni sociali nelle varie città. La Francia è forse arrivata troppo tardi al proporre gli imam formati dallo Stato per frenare le derive estremiste, se anche l'Italia non vorrà prendere decisioni importanti, vedo la possibilità concreta che le minacce alla nostra sicurezza peggiorino sempre di più.
    Certo non si piò pensare di risolvere il problema prendendo con la forza tutti gli stranieri di cultura araba nel nostro paese e caricarli sugli aerei per portarli in quelli che forse erano i loro paesi d'origine, le proposte devono essere sociali e culturali (ma allo stesso tempo ferme e ineludibili).
    Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi, ma se qualche schieramento oserà iniziare a proporre soluzioni lungimiranti, avendo davanti il problema francese, chissà che per una volta non riusciremo a prevenire, anziché "curare"...

  4. #44
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    Dirò qualcosa che è sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno affronta mai. Per me questo è un NON problema intendo lo scontro tra la nostra civiltà occidentale e quella diciamo islamica. È un non problema perché ragazzi parliamoci chiaro la nostra civiltà, a meno di cambi di rotta grazie a governi illuminati, è destinata a perire. L'Italia così come l'Europa viaggia verso un declino economico e demografico irreversibile considerando la situazione attuale. C'è un articolo su The Lancet proprio su questo, aumento demografico e fertilità, e in questo studio appare chiaro come, parlando solo di noi, l'Italia è destinata a spopolarsi entro il 2100, con una popolazione compresa tra i 31 e i 28 mln di persone, perlopiù anziana stando a vedere la piramide demografica, questo che significa? Totale irrilevanza in ambito internazionale e tracollo economico. E la situazione non è diversa negli altri paesi europei, per non parlare del fatto che le nostre economie più si andrà avanti più non riusciranno a competere contro colossi, privati e pubblici che operano in stati semi dittatoriali dove chi lavora non ha diritti, garanzie, nè 3000 leggi a cui conformarsi e da rispettare. D'altro canto le nazioni che saranno più popolose al mondo nel 2100 saranno l'India e la Nigeria, e a seguire le altre. Per noi e per il mondo intero, il centro del mondo siamo noi, questa cosa molto probabilmente cambierà e anche molto presto. Quindi tutte ste pippe sulla difesa della nostra cultura, degli islamici e blablabla sono totalmente INUTILI, se contestualmente non iniziamo a ragionare e ad agire in ottica del fatto che stante così le cose, noi siamo destinati a non contare più una beata ceppa. Ed essendo che per quello che mi riguarda, noi, europei, siamo la culla della civiltà, e checché ne dicano l'Europa è il posto MIGLIORE in cui ad'oggi un bimbo possa nascere, spererei che rimanga così e non che il mondo si avvii verso una concezione della vita, del lavoro, dei diritti umani, di democrazia ecc tendente verso la Cina, l'India ecc. Ce la faremo? Io ho grossissimi dubbi. E qui sparo la mina, l'unica possibilità di salvezza per non morire nell'irrilevanza, a mio parere, sono gli Stati Uniti d'Europa, insieme a politiche serie e lungimiranti nei confronti della natalità e delle politiche migratorie. Se rimaniamo divisi possiamo inziare a scavarci la fossa. Contro le minacce esterne che siano terroristi o altro, contro la spietata concorrenza, contro tutti per vincere ci vuole unità. Eventuali discorsi "ma l'ItaGliaaaa, non sei un patriota1!1!1!1!1!" Consiglio un'appronfongita lettura dell'articolo di The Lancet, per vedere quale sarà la bella fine dell'Italia continuando su questa strada.
    Ultima modifica di Iker; 07-11-20 alle 12: 43

  5. #45

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    La maggior parte delle volte non mi fanno ridere le vignette di Charlie e proprio per questo non li seguo. Il problema è a monte: Una fortissima radicalizzazione dell'islam ritiene che, dato che loro non vogliono si facciano battute sulla loro religione, tutto il mondo deve adeguarsi. Questa è una visione autoritaria che non può e non deve trovare nessun appoggio. Bisogna ribadire il nostro sacro diritto a parlare, scherzare di qualsiasi cosa vogliamo. La radicalizzazione dell'islam è un problema e non si risolve abbassando la testa sulle loro follie.
    Guardia Particolare Giurata - Sicurezza Aeroportuale

  6. #46

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    Sulle considerazioni fatte da @Iker sono abbastanza d'accordo.
    E' da tempo che dico che la nostra civiltà (e per nostra intendo quella europea) paga troppi secoli di adattamento sugli allori.
    Ma non per questo bisogna soccombere!
    La considerazione degli Stati Uniti d'Europa mi lascia invece estremamente scettico, tanto da farmelo considerare il rimedio peggiore del male: avete visto come si sono comportati con il Covid? Ognuno guarda il proprio orticello, e naturalmente guarda a tirargliela in c**o al proprio vicino di casa!
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  7. #47
    Soldato L'avatar di tactical
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    Circa gli "Stati di uniti d'Europa" secondo me il sogno riguarda proprio questo: decidere di adottare strategie comuni per fronteggiare non solo le dinamiche economiche ma tutte le situazioni di crisi del Continente. Kojak cita il caos europeo sulla gestione del virus, ma penso che il punto di Iker sia proprio questo: uniformare i metodi di contenimento e prevenzione del contagio in maniera univoca, con regole uniche, linee guida valide per tutti e aiuti vicendevoli in campo logistico, di personale sanitario, equipaggiamenti e ricoveri di pazienti. Su questo penso che l'Europa non sia stata assolutamente in grado di collaborare, tanto da vedere alcuni paesi che chiudono per necessità, altri chiudono prima ancora che il virus arrivi nel proprio paese perché consci che il sistema sanitario non reggerebbe minimamente, altri che lasciano tutto a aperto perché "a loro piace la libertà" (come se fossero tutti gli altri cretini), salvo poi fare dietrofront ecc. A mio punto di vista però isolarsi peggiorerebbe ulteriormente la situazione, mi sembra dunque che l'opzione migliore sia una cooperazione europea che ora non c'è affatto.
    Il discorso poi non si applica solo alla pandemia, ma anche alla lotta al terrorismo, alla gestione del sistema di immigrazione (che vede paesi che rifiutano di ricevere le loro quote di migranti ma non si fanno scrupoli a ricevere i finanziamenti dell'Unione), all'istruzione, alla cooperazione militare... e terrei a ricordare che senza alcun tipo di supporto finanziario europeo l'Italia farebbe molta fatica a ottenere prestiti sufficienti per (almeno) tentare di dare risposte alla corrente gravissima crisi.

  8. #48
    Maresciallo L'avatar di ValerMic
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    Premetto che chi scrive è (o forse dovrei ormai dire era) a favore illimitatamente e forse anche in maniera esagerata ad una sorta di "Stati Uniti d'Europa" con una difesa comune, regole comuni e mutua assistenza in tutti i campi ma ormai da un po mi sto convincendo che non siamo minimamente pronti a questo. Ma basti vedere qualsiasi argomento per vedere (tanta) frammentazione, come mi disse una volta un amico non abbiamo neanche le prese elettriche in casa uguali e pretendi di avere un Esercito comune ?!. Ogni paese ha i propri interessi che ad oggi mai sono stati messi da parte davanti l'UE ma sempre prima forse siamo proprio noi Italia ad essere l'unico paese che accetta tutto anche cose che gli vengono visibilmente contro per il bene della UE ma MAI ad oggi ho visto un altro solo paese fare altrettanto. Tanto per fare degli esempi, nel 2011 avevamo giusti o non giusti, degli interessi comuni con la Libia, la Francia si è scocciata e ha bombardato tutti e chi se le presa sempre dietro siamo noi, aveva mica chiesto cosa ne pensavamo prima di bombardare ?

    A Marzo proclamiamo un lock-down nazionale e l'Austria e la Germania invece di venirci incontro con aiuti o quanto meno messaggi di supporto morale ci chiude i confini raccomandando ai propri cittadini di evitare di venire da noi neanche fossimo appestati ricevendo 0 aiuti e anzi prendendoci in giro che agli italiani piace la dittatura e accettano sempre tutto salvo poi fare esattamente la stessa cosa quando hanno visto che il problema non era italiano ma europeo.

    L'Olanda ci prende per il sedere ogni giorno intanto non fa nulla per contrastare un regime fiscale decisamente più "dolce" del nostro ma che a noi genera sempre mancate entrate per miliardi di Euro, l'UK staremo a vedere se rimpiangerà la sua scelta o no anche se mai sono stati realmente integrati nella UE, non citiamo neanche il caso del 2018 Germania - Grecia o tanto per dirne un altra, l'ingresso nel 2007 di paesi dell'Est con economie visibilmente più deboli degli altri che hanno solo fatto si che molte aziende italiane andassero più facilmente da loro lasciandoci con il cerino in mano.

    Ad oggi mi ritengo ancora favorevole all'Euro e sopratutto alla UE ma se le cose non prenderanno un verso un po diverso non lo so come la potrò pensare anche solo tra 5 anni...
    Ultima modifica di ValerMic; 08-11-20 alle 23: 30
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  9. #49
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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Avete visto come si sono comportati con il Covid? Ognuno guarda il proprio orticello, e naturalmente guarda a tirargliela in c**o al proprio vicino di casa!
    Allora prendo solo questa parte di Kojak per non citare 3000 cose, ma rispondo a tutti e 3. Innanzitutto si Tactical ha preso in pieno quello che intendevo. Ora vi butto una provocazione, per me chi fa discorsi di questo tipo ossia che gli Stati Uniti d'Europa non possono esistere perché ognuno pensa a se stesso, siamo troppo divisi anche culturalmente (prese elettriche) ecc è come chi nel 1850 era contro l'unità d'Italia. Se adesso fossimo negli anni delle guerre indipedenze voi saresti gli osteggiatori di questo processo, perché questi stessi problemi che individuate attualmente, c'erano anche al tempo ed erano anche molto più accentuati, la divisione ideologica, culturale tra gli stati che popolavano la penisola non è nemmeno paragonabile a quella attuali tra gli stati europei. Nonostante tutto ciò e nonostante i vari osteggiatori l'unità si è fatta nei modi e nei tempi che conosciamo tutti, non devo di certo farvi la lezione di storia. Se un siciliano può essere cittadino dello stesso stato di un friulano, un italiano potrebbe benissimo esserlo di un olandese. Aggiungo anche un'altra cosa, perché invece noi italiani tra italiani come ci siamo comportati con il covid? Le varie regioni se non addirittura i comuni e le province non hanno ognuno guardato al proprio orticello? Non hanno provato a tirarglielo nel sedere ai propri vicini? Io che l'ho vissuta in prima persona vi dico di sì, e ho visto cose molto più allucinante e vergognose tra regioni italiane che tra i paesi europei. Quindi che dovrei pensare? Dovrei volere l'indipendenza della Padania, perché i sardi ci hanno trattato da appestati? Perché ad Ischia, mi pare, non volevano far sbarcare i turisti Lombardi? Perché la Puglia ha cercato di fregare i lotti di dpi non destinati a loro, bloccandoli nella loro regione? Come vi indignate con gli altri europei, dovreste farlo con moltissimi italiani. Quindi per me sto ragionamento, portato come motivo per non volere l'unificazione dell'UE, non regge, visto che è insito nella natura umana il tentare di fottersi, per fermare ciò in molti casi non basta neanche il vincolo di parentela quindi figuriamoci. Per risolvere questi problemi però un modo c'è, ovvero centralizzare i poteri, con una gestione efficace ed efficiente della cosa pubblica. In questo l'Europa sarebbe 10 spanne avanti a noi e a qualunque singolo stato. Infine aldilà di tutte le difficoltà, di tutte le porcherie commesse da ambo le parti, delle profonde differenze culturali, sociali ed economiche che ancora oggi ci sono sia all'interno della stessa Italia che dell'Europa, con stati e regioni più ricche e prosperose ed altre molto meno. L'unità d'Italia si è fatta e ci ha portato ad avere la nostra bellissima nazione che molti di noi servono e molti altri si accingono a farlo o sognano di farlo. Ci ha portato ad essere la Settima potenza industriale e mondiale, e un paese che nonostante tutto, ancora conta molto nello scacchiere internazionale. Immaginate questa stessa cosa ad una dimensione più ampia, lasciando da parte inutili campanilismi, non ce ne sarebbe più per nessuno, per questo le altre potenze mondiali, Russia, Usa, Cina sono palesemente contro ed ostacolano questo processo inevitabile se non vogliamo fare la fine che avrebbe fatto un regno delle due Sicilie o di Sardegna qualunque nel 1900.

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