Il problema non è esattmente questo, o meglio non in quest'ottica
Bisogna ribadire e difendere totalmente il principio di poter essere liberi di parlare, criticare, ridicolizzare, ecc ecc ecc tutto e tutti, compresi governi, politici, potenti, religioni ....
pero' .....
Kojak dice "Se vogliamo parlare di deontologia professionale, sono d'accordo con te; se vogliamo parlare di opportunità in relazione al momento storico, parimenti sono con te. Ma starei bene attento a dare un segnale di indietreggiamento: perché oggi sono le vignette satiriche (discutibili quanto vogliamo); domani potrebbe essere qualcosa di ben più importante."
Ma qui non si tratta di indietreggiare e non si deve indietreggiare su nulla ..... ma non si puo' nemmeno accettare l'offesa gratuita, la provocazione pura e semplice, ....voglio dire : io, anche se sono giornalista, senza parlare di Dio, Allah, presidenti della repubblica, non posso prendere un semplice cittadino qualsiasi e trattarlo da figlio di buona donna, cosi', per ridere, per fare della satira, dire che sua mamma è una prostituta, sua moglie una lesbica, suo padre un ladro, i suoi figli degli omosessuali e cosi' via : questa non è satira e non dovrebbe essere accettata, tollerata.
Mi rendo conto che è un argomento dificilissimo e minato ....
E' complicato
Segnalibri