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Discussione: Denuncia contro ignoti

  1. #1

    Predefinito Denuncia contro ignoti

    Salve a tutti. Oggi pomeriggio mi sono recato in caserma a sporgere una denuncia contro ignoti. Quanto ci metterebbero i carabinieri a notificare l'avvenuto al denunciato? C'è anche la possibilità che la denuncia venga archiviata? Se si, dopo quanto? Grazie e buonaserata.

  2. #2

    Predefinito

    Mi perdoni, non capisco. Se la denuncia è contro ignoti, a chi dovrebbero fare la notifica i cc?
    C'è possibilità che venga archiviata. In denuncia dovrebbe esserci la richiesta di notifica in caso di archiviazione. I tempi dipendono dal PM titolare delle indagini.
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  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da Hentix Visualizza Messaggio
    Salve a tutti. Oggi pomeriggio mi sono recato in caserma a sporgere una denuncia contro ignoti. Quanto ci metterebbero i carabinieri a notificare l'avvenuto al denunciato? C'è anche la possibilità che la denuncia venga archiviata? Se si, dopo quanto? Grazie e buonaserata.
    "denuncia contro ignoti" + "notifica a denunciato". Roba da teoria della relatività.

  4. #4

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    Citazione Originariamente Scritto da Vinfer Visualizza Messaggio
    "denuncia contro ignoti" + "notifica a denunciato". Roba da teoria della relatività.
    A mano che per ignoti non si riferisse al signor Mario Ignoti......
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  5. #5
    Moderatore L'avatar di Vinfer
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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    A mano che per ignoti non si riferisse al signor Mario Ignoti......


  6. #6
    Bannato
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    Bah, i soliti ignoti...

  7. #7
    Caporale
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    Una spiegazione in realtà ci potrebbe essere ... alcuni presentano formalmente delle denunce contro ignoti, ma in realtà, nel testo della denuncia-querela, viene indicato più o meno apertamente il presunto responsabile, affidandosi alla PG ed al PM e sperando così, secondo me a torto, di porsi al riparo da una eventuale "controdenuncia" per calunnia. Un pò come nel caso dell'"esposto", che non è neanche previsto dal codice, dove l'esponente, per paura di essere "controdenunciato" per calunnia, espone i fatti senza accusare apertamente nessuno, e sperando che il P.M. lo faccia al suo posto.

    Però sapere dopo quanto tempo il "querelato" viene a sapere di essere stato querelato interesserebbe anche a me. Se infatti dovesse dipendere dal P.M., potrebbero passare anche tempi molto lunghi: se l'organo dell'accusa non ritiene di dover compiere atti "garantiti", tipo l'interrogatorio, che richiedano la presenza dell'indagato e del suo difensore, cosa che per i reati minori è la regola, potrebbero passare anche degli anni, fino a che non vengono notificati l'avviso di conclusione indagini ex art. 415 bis c.p.p. e poi il decreto di citazione a giudizio. Se, infatti, la polizia giudiziaria si limita a trasmettere la querela alla Procura, il più delle volte avviene in questo modo. E in effetti, almeno negli anni '90, avveniva così.
    Tuttavia, è anche vero che l'art. 349 c.p.p. prevede che la polizia giudiziaria procede alla identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e delle persone in grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti. Ed ho letto diverse direttive di carattere generale, di singole Procure (es. quella di Bologna), che dicono che l'identificazione dell'indagato è un'attività di routine che deve essere svolta d'iniziativa dalla Polizia Giudiziaria, senza aspettare una specifica disposizione del P.M. sul punto. Quindi, a meno che non emergano particolari ragioni di riservatezza che impongano di non avvisare l'indagato, per poter svolgere a sua insaputa delle indagini, la polizia deve di sua iniziativa procedere all'identificazione ex art. 349 c.p.p.
    Ed infatti conosco altri casi in cui l'indagato è stato identificato, con invito ad eleggere domicilio ed a nominare il difensore, nel giro di qualche mese (e non di qualche anno). Anche se poi il processo vero e proprio segue i tempi della giustizia. Però mi sfugge quale la situazione complessiva .... forse è diversa da provincia a provincia a seconda delle direttive delle singole Procure e, in mancanza di esse, di quelle dei singoli Questori o comandanti ? Se è così, potrebbe succedere che in una certa zona la polizia si limita a trasmettere la querela senza fare altro, mentre in altre va dall'indagato e procede all'identificazione ex art. 349 c.p.p. ...
    Ultima modifica di Dario (Toscana); 10-09-20 alle 16: 26

  8. #8

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    Allora la domanda di @Hentix è formulata male.
    L'indicazione di un "sospetto" in una denuncia contro ignoti può offrire uno spunto investigativo, ma non assurge a notizia di reato certificata.
    La Polizia Giudiziaria esperirà gli accertamenti del caso su quella persona che però non è ancora formalmente indagata.
    Il querelato viene a conoscenza della sua qualità non appena gli viene notificato il primo atto con le garanzie difensive, vale a dire l'elezione di domicilio e la nomina del difensore. Essa può essere formulata direttamente dalla PG (come avviene nell'ordinarietà dei casi), molto più raramente dall'ufficio del pubblico ministero (qualora la denuncia/querela sia stata presentata direttamente in Procura).
    La denuncia/querela contro ignoti che addivenga all'individuazione del presunto responsabile in un momento successivo comporta la notifica dell'atto di garanzia all'indagato non appena noto: questo può far passare in effetti anche alcuni anni. La relativa CNR passerà di registro (dal mod. 44 ignoti a quello per i noti) e la relativa informativa sarà perfezionata per consentire al p.m. l'esercizio dell'azione penale o la richiesta di archiviazione.
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  9. #9
    Caporale
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    Citazione Originariamente Scritto da Kojak Visualizza Messaggio
    Allora la domanda di @Hentix è formulata male.
    L'indicazione di un "sospetto" in una denuncia contro ignoti può offrire uno spunto investigativo, ma non assurge a notizia di reato certificata.
    La Polizia Giudiziaria esperirà gli accertamenti del caso su quella persona che però non è ancora formalmente indagata.
    Il querelato viene a conoscenza della sua qualità non appena gli viene notificato il primo atto con le garanzie difensive, vale a dire l'elezione di domicilio e la nomina del difensore. Essa può essere formulata direttamente dalla PG (come avviene nell'ordinarietà dei casi), molto più raramente dall'ufficio del pubblico ministero (qualora la denuncia/querela sia stata presentata direttamente in Procura).
    La denuncia/querela contro ignoti che addivenga all'individuazione del presunto responsabile in un momento successivo comporta la notifica dell'atto di garanzia all'indagato non appena noto: questo può far passare in effetti anche alcuni anni. La relativa CNR passerà di registro (dal mod. 44 ignoti a quello per i noti) e la relativa informativa sarà perfezionata per consentire al p.m. l'esercizio dell'azione penale o la richiesta di archiviazione.
    Quindi, almeno di regola, e nel caso di soggetti noti, non dovrebbero più passare anni prima che il querelato venga a sapere di essere indagato come avveniva nei primi tempi di applicazione del "nuovo" Cpp ... all'epoca spesso la polizia si limitava a prendere la querela ed a mandarla in Procura senza identificare l'indagato, a meno che non gli arrivasse una direttiva del PM in tal senso ...
    Ultima modifica di Dario (Toscana); 10-09-20 alle 16: 41

  10. #10
    Maresciallo
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    contro ignoti....denunciato...qualcosa non torna

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